Recensione - WUCHANG: Fallen Feathers

Il Gioco
WUCHANG: Fallen Feathers ci trascina con forza in una Cina della tarda dinastia Ming, un’epoca di decadenza e caos, dove la storia si fonde con un folklore oscuro e un’atmosfera densa di misticismo. Nei panni di Wuchang, una piratessa guerriero dal passato frammentato e segnata da una misteriosa maledizione legata a enigmatiche piume nere, ci ritroveremo ad esplorare la regione di Shu, un tempo prospera ma ora ridotta a un’ombra di sé stessa. Un'epidemia soprannaturale, nota come "Pteromorfosi", ha devastato queste terre, trasformando abitanti, animali e persino l’ambiente stesso in grottesche creature demoniache. Villaggi in rovina, foreste soffocate da nebbie spettrali e templi antichi, ormai santuari di orrori innominabili, fanno da sfondo a una narrazione che intreccia elementi di dramma storico, horror ed introspezione psicologica. Wuchang non è solo una guerriera armata di lame affilate e abilità acrobatiche: è una figura tragica, costretta a confrontarsi con i frammenti del proprio passato, mentre cerca risposte sulla natura della sua maledizione e sul destino di un mondo sull’orlo del collasso.La nostra storia inizierà dopo che Xuanyangzi ci salva da morte certa, anche noi, come buona parte delle creature della regione, siamo affetti dal Morbo delle Piume; questo oltre all'improvvisa comparsa delle piume sul nostro braccio, ha causato anche un'amnesia e starà a noi riuscire a trovare una cura oltre che a far luce sul nostro misterioso passato. Come da tradizione del genere, anche in Wuchang: Fallan Feathers, la storia si manterrà sempre piuttosto criptica, non ci saranno filmati esplicativi e tutte le vicende verranno affidate ai brevi dialoghi che avremo con i vari NPC che popolano il gioco. D'altronde si sa che il cuore di ogni soulslike che si rispetti è il gameplay, unito alla difficoltà ed al Combat System che deve garantire soddisfazione ed appagamento dopo duelli tanto impegnativi.
MX Video - WUCHANG: Fallen Feathers
Il gioco infatti ci propone meccaniche che ogni appassionato del genere conosce a menadito: la “valuta” di gioco – l'equivalente della Anime di Dark Souls per capirci – è rappresentata dal Mercurio Rosso. Lo otterremo uccidendo i moltissimi nemici disseminati un po'ovunque, ma anche vendendo gli oggetti che non ci interessano o semplicemente raccogliendolo da terra nei posti più disparati. Questo sarà anche il mezzo per poter salire di livello e per farlo dovremo attivare i vari Santuari sparsi per tutta la regione. Dopo aver versato il nostro sangue il Santuario verrà attivato e questo diverrà un vero e proprio hub in cui potremo compiere varie azioni, esattamente come nei celebri Falò. Per salire di livello dovremo quindi raffinare il Mercurio Rosso raccolto nella “Riserva Impeto”, così facendo otterremo Essenza di Mercurio Rosso che altro non è che un particolare sistema di punti che starà a noi investire in uno sterminato albero delle abilità. Non avremo quindi un miglioramento alle nostre statistiche ad ogni passaggio di livello come solitamente accade, ma per farlo dovremo sbloccare uno dei tantissimi nodi disponibili, ognuno con il suo potenziamento. In questo modo andremo ad aumentare i valori attribuiti alle nostre statistiche come la vitalità, la prestanza, la forza, l'agilità, la magia e la Pteromorfosi, ma non solo. Infatti sbloccando altri nodi potremo accedere ad altri potenziamenti, come il numero e la capacità di cura dei Vasi di Manna, oppure lo sblocco di nuove abilità arma ed abilità Disciplina, o ancora potremo migliorare la maestria stessa dell'arma che vogliamo utilizzare.
L'albero delle abilità è infatti suddiviso in più rami, ognuno dedicato ad ogni tipo delle armi che Wuchang può utilizzare. Avremo quindi il ramo dedicato alla spada lunga, a quella singola, alle lame doppie, alla lancia ed all'ascia ed infine avremo un ulteriore ramo dedicato alle nostre capacità magiche, oltre che al miglioramento dei vasi di Manna e di altri aspetti come la Tempra e la gestione del Demone Interiore. Naturalmente i potenziamenti slegati dalle nostre statistiche avranno bisogno anche di altri “ingredienti” per essere realizzati, ingredienti che saranno sempre ben nascosti nel mondo di gioco, oppure che otterremo dopo aver sconfitto determinati nemici, ben più coriacei di quelli normali. Un aspetto peculiare di Wuchang Fallen Feathers è che in qualsiasi momento, ovviamente sempre all'interno del menu Riserva Impeto di un qualsiasi Santuario, potremo eliminare un nodo che si è rivelato meno interessante di quanto ci aspettavamo, riottenendo la preziosa Essenza di Mercurio Rosso investita in quello che praticamente è un re-spec perpetuo, completamente nelle nostre mani.

Oltre alla Riserva Impeto, nel menu dei Santuari potremo anche attivare la Tempra, una tecnica che sbloccheremo avanzando nel gioco e che ci permetterà di dare un effetto elementale alla nostra arma, inserendo negli appositi slot degli aghi che potenzieranno notevolmente il nostro arsenale; potremo utilizzare la Benedizione per inserire, in tre diversi slot disponibili per ogni arma, delle pietre che le conferiranno effetti speciali come un boost al nostro danno dopo aver piazzato più attacchi consecutivi, oppure dei bonus alla vitalità dopo aver attaccato un nemico alle spalle e così via. Potremo poi impostare la Disciplina Arma che altro non è che uno dei due attacchi speciali disponibili per ognuna delle nostre armi, attivabile mediante la pressione del grilletto Sinistro. Ogni tipologia di arma offrirà Discipline differenti, basti pensare che armi pesanti come le Asce avranno la parata come Disciplina di base, mentre nel caso delle spade lunghe, ad esempio, potremo contare su manovre difensive o offensive a seconda del nostro stile di gioco e che andremo a sbloccare sempre tramite la Riserva Impeto. Potremo inoltre consultare il nostro Magazzino, utilizzare il Teletrasporto per spostarci tra i Santuari sbloccati e potremo entrare nel Sogno, ossia potremo resettare lo stato del Mondo, permettendoci di ricaricare i nostri Vasi e gli accessori presenti nel nostro inventario rapido, di proseguire nella storia oltre che, ovviamente, permettere a buona parte dei nemici sconfitti di riapparire.
L'ultima voce presente nel menu dei Santuari è “Invoca” ed è quella destinata al peculiare sistema del Demone Interiore che caratterizza WUCHANG: Fallen Feathers. Questo sistema è controllato dalla Follia: uccidendo nemici umanoidi o morendo in combattimento aumenteremo la nostra Follia, mentre uccidere alcuni bersagli chiave o le particolari creature mitologiche – gli Yuren – la farà calare. Quando la Follia sarà oltre il 50% potremo ottenere effetti potenziati all'attivazione dei nodi nella Riserva Impeto; se invece avremo un valore superiore al 90%, oltre a portarne i segni sul corpo, potremo infliggere più danni ai nemici, ma al tempo stesso anche quelli che subiremo verranno maggiorati ed otterremo anche più Mercurio Rosso quando li uccideremo. Anche la nostra stessa morte subirà gli effetti di questa particolare meccanica di gioco: se moriremo con la Follia al di sotto del 50% perderemo solo una parte del Mercurio Rosso in nostro possesso, se invece avremo un valore compreso tra il 50 ed il 90% ne perderemo una grande quantità e se moriremo con un tasso di Follia superiore al 90% perderemo tutta la nostra riserva.
A complicarci ulteriormente il recupero del Mercurio Rosso appena perso è la funesta apparizione del nostro stesso Demone Interiore. Morire con la Follia al massimo provocherà infatti la comparsa di questo demone al posto del Mercurio appena perso, un nemico temibilissimo e che dovremo sconfiggere per riavere il nostro bottino per intero. Se disgraziatamente verremo invece sconfitti perderemo tutto, ma azzereremo il nostro livello di Follia, operazione che potremo comunque compiere mediante l'offerta di doni Divini presso l'altare del Dio Shu. Nel menu Invoca quindi, potremo comprare determinati oggetti, pagandoli però in Follia, ben consapevoli delle conseguenze a cui andremo incontro. Nulla infatti ci vieta di usare tutto questo a nostro favore. Mediante l'Incenso della Follia potremo aumentarla ed evitare che diminuisca uccidendo gli Yuren, sfruttando quindi gli effetti di questo stato, ma correndo al tempo stesso molti rischi, a partire dai danni subiti in maniera nettamente maggiore, oltre che al rischio di incontrare il nostro Demone Interiore. Fortunatamente questa creatura potrà anche essere “usata” a nostro vantaggio. Potremo infatti farci inseguire fino a raggiungere un gruppo di nemici e scatenare uno scontro tra loro ed il demone stesso.

Come vi ho accennato poco fa, la parata in WUCHANG: Fallen Feathers non è considerata un'azione per così dire normale, ma piuttosto come una Disciplina arma, presente su alcune, ma assente su altre a meno di sbloccarla nella Riserva Impeto. Questo fa sì che alla base del Combat System del gioco ci sia la schivata. Schivando al momento giusto attiveremo il Battibaleno, una schivata perfetta che, oltre a toglierci d'impiccio, ci permetterà di ottenere una carica di Potenza Celestiale. Questa è alla base di tutti i nostri attacchi speciali come gli incantesimi, l'Abilità Arma, la Disciplina Arma e, se avremo equipaggiato due armi, la terribile Estrazione Rapida. All'inizio della nostra avventura avremo solo una tacca di Potenza Celestiale, ma proseguendo nel gioco e nei potenziamenti che ci offre la Riserva Impeto potremo aumentarne la quantità, dandoci accesso a nuove possibilità e colpi sempre più potenti in quello che, specialmente nei temibili scontri con i Boss, diventerà un affascinante, pericoloso e sanguinoso balletto mortale.
Il Battibaleno si rivelerà fondamentale anche per aggirare i nostri nemici per portargli un attacco alle spalle: se riusciremo a colpirli in questo momento con un potente attacco caricato, il malcapitato si accascerà al suolo, permettendoci di compiere una letale esecuzione, un attacco importantissimo anche negli scontri con i Boss, almeno quelli umanoidi, e che ci permetterà di salvarci da situazione dannatamente pericolose in più di un'occasione.
Non possono certo mancare numerosi set di armatura, ognuno dotato di una nutrita serie di bonus e malus ad ognuna delle caratteristiche presenti. Avremo set che ci offriranno una forte protezione contro i danni provocati dai fendenti e una inferiore a quelli magici, oltre che resistenze diverse per ognuno dei vari effetti di stato che il gioco ci propone. Potremo tranquillamente “mischiare” parti di set di Armatura differenti in modo da ottenere le capacità difensive di cui abbiamo bisogno in un determinato frangente di gioco e potremo inoltre deciderne l'aspetto a nostro piacimento, potendo quindi indossare un'armatura di un tipo, ma utilizzando l'aspetto di un'altra di quelle che sono in nostro possesso. Da sottolineare la completa assenza di effetti dovuti al peso dell'armatura, le schivate non verranno influenzate dal tipo di corazza che andremo ad indossare, mantenendo il gameplay sempre molto veloce e fluido.

La particolare struttura dei potenziamenti presenti nella Riserva Impeto farà sì che potenziando un particolare ramo dedicato ad uno dei tipi di arma, i potenziamenti sbloccati saranno validi per tutte le armi di quel tipo. Se, ad esempio, arriveremo ad una maestria di +7 per una qualsiasi delle spade lunghe, quegli stessi potenziamenti li troveremo su tutte le altre spade lunghe in nostro possesso. Le differenze le faranno, ovviamente, le varie statistiche e le abilità delle singole armi.
Non è purtroppo presente nessun tipo di gioco multiplayer, quindi non potremo avere l'aiuto di altri giocatori invocandoli. L'unica eccezione è rappresentata da alcuni NPC che ci verranno in soccorso utilizzando un particolare flauto che riceveremo nelle prime fasi di gioco. Un evento comunque piuttosto raro: avendo affrontato parecchi boss, principali e secondari, ho potuto godere di un piccolo aiuto da due diversi NPC in solo due occasioni distinte. Aiuto che, specialmente in un caso, si è rivelato davvero indispensabile.


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