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E3 2010: Impressioni varie da Los Angeles

Dopo averi parlato di tutti i titoli Microsoft visti all'E3 e di un paio di giochi di terze parti che mi hanno colpito di più, eccovi ora le mie impressioni su altri titoli visti all'evento che ho ritenuto maggiormente degni d'attenzione.

E3 2010: Impressioni varie da Los Angeles


Prima di passare a parlare dei singoli giochi, vi ricordo quello di cui vi ho già parlato durante l'evento o subito dopo essere rientrato in Italia:



Ed eccovi ora una veloce panoramica sugli altri titoli più interessanti tra quelli che ho visto in fiera.

Rage
Rage è indubbiamente uno dei titoli che più mi hanno stupito durante la fiera: il gioco è ben noto e l'avevo già visto l'anno scorso alla GamesCom di Colonia, con la differenza che mentre prima si era sempre visto su PC, stavolta mi è stata mostrata la versione Xbox 360. E sono rimasto di stucco nel vedere l'incredibile livello grafico raggiunto dagli sviluppatori sulla console Microsoft, probabilmente la miglior grafica Xbox 360 vista finora. Le ambientazioni esterne, liberamente esplorabili anche a bordo di veicoli, sono realizzate magnificamente, con una vasta palette di colori ed estremamente realistiche e convincenti, a partire dalle rocce stratificate dei canyon fino ad arrivare all'ottima vegetazione desertica; anche le ambientazioni urbane, come la cittadina di Wellspring, sono una gioia per gli occhi con un alto livello di dettaglio e persone ovunque impegnate in varie attività (compresi alcuni individui che sembravano giocare in strada ad una sorta di scacchi olografici, ai quali potremo anche unirci). La città offre numerosi locali nei quali entrare come negozi, locande e appartamenti dei cittadini: durante la dimostrazione il creative director Tim Willits è entrato in un bar, che con le sue ombre e luci al neon ha messo in risalto anche le ottime doti di illuminazione del motore id Tech 5.

Dopo la panoramica su ambientazioni ed esplorazione, si è poi passati a vedere un po' d'azione: Willits ci ha mostrato due diverse missioni all'interno di altrettanti covi di clan di fuorilegge, per far vedere come ogni clan agisce e combatte in maniera diversa all'interno del gioco. Il sistema di combattimento è quello caratteristico degli FPS, arricchito però da armi molto originali e possibilità extra come l'uso di droni-bomba da far infiltrare nei covi nemici o torrette automatiche da piazzare per aiutarci nei combattimenti. Anche i combattimenti risultano notevoli dal punto di vista grafico, con il motore che non tentenna neanche in presenza di numerosi nemici ed esplosioni multiple. La dimostrazione si è chiusa con l'uscita in un'area aperta di Willits e l'improvvisto sputare dietro dei palazzi in rovina di un nemico spaventoso: un mutato gigante alto una decina di metri.

Se manterrà le promesse, Rage dovrebbe essere un acquisto obbligato visto che sfoggerà forse la grafica più bella mai vista su 360 ed un gameplay estremamente variegato: sono rimasto davvero colpito.

Ghost Recon: Future Soldier
Anche il nuovo FPS tattico di casa Ubisoft rientra tra i titoli che mi hanno colpito maggiormente: la dimostrazione alla quale ho assistito è la stessa che vi abbiamo già proposto in video, quindi eviterò di descrivervela passo per passo invitandovi a vedere il filmato nel caso in cui non l'abbiate ancora fatto. Tra le cose che mi hanno più impressionato segnalo la grafica, che grazie all'uso di una palette estremamente desaturata ci dona delle scene davvero suggestive, e le nuove capacità stealth rese possibili dalle cappe mimetiche dei Ghost: la sequenza iniziale in cui il protagonista fa fuori silenziosamente uno dopo l'altro i nemici di guardia è davvero spettacolare. Il sistema di combattimento mi è sembrato estremamente solido, con un sistema di ripari distruggibili che ci costringerà a passare continuamente da una copertura all'altra; a quanto pare le missioni potranno essere anche piuttosto varie a seconda dell'approccio scelto, ad esempio è stato mostrato come fosse possibile distruggere un drone d'attacco nemico prima che fosse deposto a terra da un elicottero, ma se non l'avessimo fatto ci saremmo trovati con una battaglia ben più complessa contro il drone stesso.

Il gioco è atteso per inizio 2011 e sarà preceduto da una beta multiplayer: vi consiglio di seguirlo con attenzione perchè potrebbe rivelarsi una vera sopresa.

Crysis 2
Dopo due eccellenti FPS, non poteva mancare la nuova opera di Crytek. A livello di gameplay non c'è molto da dire oltre a quanto già visto finora: Crysis 2 ci propone una formula estremamente varia con sistema di copertura, visori termici, stealth kills, armi devastanti e originali (ho visto usare anche un possente lanciamissili a grappolo contro un enorme boss meccanico) e perfino un campo mimetizzante per passare inosservati davanti ai nemici. Durante la dimostrazione gli sviluppatori hanno insistito sul fattore sandbox, spiegando che il gioco sarà affrontabile in numerosi modi diversi a seconda dei gusti del giocatore.

Dal punto di vista grafico il titolo mi ha dato l'impressione di aver attinto a piene mani dal Killzone 2 di Sony: il tipo di animazioni dei nemici, il pesante motion blur applicato durante le azioni più concitate e in generale i filtri video utilizzati richiamano molto alla memoria l'opera di Guerrilla, e questo non è sicuramente un male. La versione mostratami era quella per PC, quindi purtroppo non ho potuto vedere come il gioco rendesse su console; la grafica era eccezionale, anche se ho notato numerosi tentennamenti (e addirittura un crash del gioco) probabilmente a causa dello stato ancora incompleto del codice, ma comunque bisogna vedere come si comporterà il motore su Xbox 360. Se devo dire la mia, non mi è sembrato un gioco nello stato di poter essere rilasciato tra pochi mesi: non mi meraviglierei se ne venisse annunciato il posticipo. Comunque sia, sembra un altro grande titolo per tutti gli appassionati di FPS.

Need for Speed: Hot Pursuit
Mi interessava vedere NFS: Hot Pursuit per due motivi: uno, dovrebbe essere il titolo che rilancerà la serie dopo una serie di non felicissimi episodi, e due, i realizzatori sono i ragazzi di Criterion, già noti per il loro operato sulla serie Burnout. Prima di passare al gameplay, gli sviluppatori hanno mostrato l'Autolog, una sorta di "facebook automobilistico" che in ogni momento ci permette di vedere cosa stanno facendo i nostri amici, quali sono i loro risultati e cercare eventualmente di batterli. Qui ci vengono proposte le imprese o i record dei nostri amici stimolandoci a fare di più, un po' come molti giochi per Facebook fanno nel famoso social network: è possibile addirittura uploadare qualsiasi nostra foto presa con una macchina fotografica, chiamate nel gioco "RealShots", per mostrare ai nostri amici anche parti della nostra vita reale. Il tutto mi è sembrato realizzato molto bene ed egregiamente integrato nell'interfaccia di gioco: certo è che l'appeal di una tale funzionalità dipende da quanto voi vi lasciate affascinare da questo tipo di caratteristiche "social".

Venendo al gioco vero e proprio, mi è stato spiegato che potremo scegliere se impersonare un poliziotto o un "racer", scelta che influenzerà poi il tipo di missioni disponibili e il power-up in nostro possesso. Nel gioco potremo infatti utilizzare determinati strumenti mappati sul dpad: il poliziotto potrà richiedere posti di blocco, un elicottero di supporto o usare scariche EMP per dare problemi all'elettronica dell'auto inseguita, mentre il racer potrà disturbare le comunicazioni radio della polizia, usare dei boost o nascondersi per far perdere le proprie tracce ai poliziotti. Per dimostrare queste meccaniche, gli sviluppatori hanno condotto una partita 1 contro 1, poliziotto contro racer: oltre alle belle animazioni legate all'uso dei potenziamenti, quello che mi ha stupito maggiormente è stata la qualità grafica del titolo, pulitissima e di prim'ordine. La gara si svolgeva in una strada di montagna tra foreste di altissimi pini e l'effetto scenico era senza dubbio impressionante. gli sviluppatori hanno accennato al fatto che il mondo di gioco sarà vastissimo, liberamente esplorabile e che le ambientazioni che vi troveremo saranno estremamente diverse tra loro.

Se siete amanti dei racing game arcade, questa potrebbe essere la volta buona per ri-innamorarsi della serie NFS: staremo a vedere.

Vanquish
Ho avuto la possibilità di provare il nuovo titolo Platinum Games e pad alla mano mi è sembrato un ottimo action game: una sorta di incrocio tra le doti sparatutto di Gears of War e la folle frenesia di un Devil May Cry. La mappa di gioco provata, una base nemica che Sam, il protagonista, doveva cercare di infiltrare, era disseminata di coperture da sfruttare durante la battaglia, con la possibilità di spostarsi velocemente tra una e l'altra scivolando usando il sistema di jet nella tuta di Sam. La storia è ben narrata con delle cut-scenes che vedono interagire i vari personaggi, compresa una donna che da una base operativa dà indicazioni a Sam su come condurre al meglio la battaglia; non mancano inoltre nemici giganteschi da sconfiggere individuandone i punti deboli, in puro stile giapponese. Elementi interessanti che ho notato durante il gioco sono la possibilità di utilizzare degli esoscheletri simili alle Vital Suit di Lost Planet per seminare la distruzione e la costante scarsità di munizioni, sia per le armi standard che per le torrette mitragliatrici, che ci porteranno continuamente a cercare rifornimenti presso apposite casse o nei corpi dei nemici. Unico neo che sono riuscito a individuare durante il mio test è invece il fatto che i compagni di battaglia di Sam si mettono continuamente tra lui e i nemici, beccandosi quindi quintali di fuoco amico e lamentandosi anche per questo: spero che prima dell'uscita del gioco gli sviluppatori riescano a sistemare questo difetto di IA.

In generale comunque Vanquish mi è sembrato un ottimo action game e un'ottima reinterpretazione "alla giapponese" di meccaniche ormai abusatissime in questa generazione di console.

Enslaved: Oyssey to the West
Ho avuto la possibilità di provare con mano anche il nuovo action game di Ninja Theory: dopo un inizio incerto per prendere familiarità con il sistema di combattimento corpo a corpo, sono riuscito ad esplorare appieno le prinicipali meccaniche di gioco. Il titolo è caratterizzato da una forte componente platform: nei panni di Monkey dobbiamo cercare di esplorare le ambientazioni con la nostra amica Trip, un'hacker tanto agile quanto debole, che dovremo cercare di proteggere dalle truppe di robot che infestano la terra esponendoci in prima persona mentre lei si muove non vista. Le ambientazioni sono visivamente molto belle, in un misto tra tecnologia e vegetazione che rende tutti i panorami estremamente suggestivi, e si sviluppano principalmente in verticale costringendoci spesso ad arrampicarci sulle mura di ruderi di palazzi, tralicci dell'elettricità e altri elementi architettonici di una Terra ormai in rovina.

Dal punto di vista grafico il titolo mi è sembrato sicuramente ben realizzato, anche se a mio avviso non raggiunge i livelli di dettaglio visti nell'altra opera di Ninja Theory, l'esclusiva PS3 Heavenly Sword; le animazioni sono comunque molto ben curate e, durante le sequenze di intermezzo, i volti dei due protagonisti sono realizzati benissimo, con un'ottima espressività e carica emotiva.

Potrebbe non essere il gioco spettacolare che attira le attenzioni delle masse, ma da quel che ho visto Enslaved: Oyssey to the West promette di saper soddisfare i buongustai del videogame.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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