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WUCHANG: Fallen Feathers

Recensione - WUCHANG: Fallen FeathersXbox Series X | S DigitalGame

Preparatevi a sguainare le lame e a immergervi in un’epopea oscura e affascinante: WUCHANG: Fallen Feathers arriva con la forza di un uragano, portando con sé l’atmosfera cupa e brutale di un action-RPG soulslike ambientato nella Cina della tarda dinastia Ming. Sviluppato da Leenzee Games e pubblicato da 505 Games, questo titolo promette di combinare combattimenti fluidi e tecnici, un’ambientazione dark fantasy intrisa di folklore e un sistema di abilità profondo ed articolato. Riuscirà a conquistare il cuore degli amanti del genere? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.
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Il Gioco

WUCHANG: Fallen Feathers ci trascina con forza in una Cina della tarda dinastia Ming, un’epoca di decadenza e caos, dove la storia si fonde con un folklore oscuro e un’atmosfera densa di misticismo. Nei panni di Wuchang, una piratessa guerriero dal passato frammentato e segnata da una misteriosa maledizione legata a enigmatiche piume nere, ci ritroveremo ad esplorare la regione di Shu, un tempo prospera ma ora ridotta a un’ombra di sé stessa. Un'epidemia soprannaturale, nota come "Pteromorfosi", ha devastato queste terre, trasformando abitanti, animali e persino l’ambiente stesso in grottesche creature demoniache. Villaggi in rovina, foreste soffocate da nebbie spettrali e templi antichi, ormai santuari di orrori innominabili, fanno da sfondo a una narrazione che intreccia elementi di dramma storico, horror ed introspezione psicologica. Wuchang non è solo una guerriera armata di lame affilate e abilità acrobatiche: è una figura tragica, costretta a confrontarsi con i frammenti del proprio passato, mentre cerca risposte sulla natura della sua maledizione e sul destino di un mondo sull’orlo del collasso.

La nostra storia inizierà dopo che Xuanyangzi ci salva da morte certa, anche noi, come buona parte delle creature della regione, siamo affetti dal Morbo delle Piume; questo oltre all'improvvisa comparsa delle piume sul nostro braccio, ha causato anche un'amnesia e starà a noi riuscire a trovare una cura oltre che a far luce sul nostro misterioso passato. Come da tradizione del genere, anche in Wuchang: Fallan Feathers, la storia si manterrà sempre piuttosto criptica, non ci saranno filmati esplicativi e tutte le vicende verranno affidate ai brevi dialoghi che avremo con i vari NPC che popolano il gioco. D'altronde si sa che il cuore di ogni soulslike che si rispetti è il gameplay, unito alla difficoltà ed al Combat System che deve garantire soddisfazione ed appagamento dopo duelli tanto impegnativi.

MX Video - WUCHANG: Fallen Feathers

Il gioco infatti ci propone meccaniche che ogni appassionato del genere conosce a menadito: la “valuta” di gioco – l'equivalente della Anime di Dark Souls per capirci – è rappresentata dal Mercurio Rosso. Lo otterremo uccidendo i moltissimi nemici disseminati un po'ovunque, ma anche vendendo gli oggetti che non ci interessano o semplicemente raccogliendolo da terra nei posti più disparati. Questo sarà anche il mezzo per poter salire di livello e per farlo dovremo attivare i vari Santuari sparsi per tutta la regione. Dopo aver versato il nostro sangue il Santuario verrà attivato e questo diverrà un vero e proprio hub in cui potremo compiere varie azioni, esattamente come nei celebri Falò. Per salire di livello dovremo quindi raffinare il Mercurio Rosso raccolto nella “Riserva Impeto”, così facendo otterremo Essenza di Mercurio Rosso che altro non è che un particolare sistema di punti che starà a noi investire in uno sterminato albero delle abilità. Non avremo quindi un miglioramento alle nostre statistiche ad ogni passaggio di livello come solitamente accade, ma per farlo dovremo sbloccare uno dei tantissimi nodi disponibili, ognuno con il suo potenziamento. In questo modo andremo ad aumentare i valori attribuiti alle nostre statistiche come la vitalità, la prestanza, la forza, l'agilità, la magia e la Pteromorfosi, ma non solo. Infatti sbloccando altri nodi potremo accedere ad altri potenziamenti, come il numero e la capacità di cura dei Vasi di Manna, oppure lo sblocco di nuove abilità arma ed abilità Disciplina, o ancora potremo migliorare la maestria stessa dell'arma che vogliamo utilizzare.

L'albero delle abilità è infatti suddiviso in più rami, ognuno dedicato ad ogni tipo delle armi che Wuchang può utilizzare. Avremo quindi il ramo dedicato alla spada lunga, a quella singola, alle lame doppie, alla lancia ed all'ascia ed infine avremo un ulteriore ramo dedicato alle nostre capacità magiche, oltre che al miglioramento dei vasi di Manna e di altri aspetti come la Tempra e la gestione del Demone Interiore. Naturalmente i potenziamenti slegati dalle nostre statistiche avranno bisogno anche di altri “ingredienti” per essere realizzati, ingredienti che saranno sempre ben nascosti nel mondo di gioco, oppure che otterremo dopo aver sconfitto determinati nemici, ben più coriacei di quelli normali. Un aspetto peculiare di Wuchang Fallen Feathers è che in qualsiasi momento, ovviamente sempre all'interno del menu Riserva Impeto di un qualsiasi Santuario, potremo eliminare un nodo che si è rivelato meno interessante di quanto ci aspettavamo, riottenendo la preziosa Essenza di Mercurio Rosso investita in quello che praticamente è un re-spec perpetuo, completamente nelle nostre mani.

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Oltre alla Riserva Impeto, nel menu dei Santuari potremo anche attivare la Tempra, una tecnica che sbloccheremo avanzando nel gioco e che ci permetterà di dare un effetto elementale alla nostra arma, inserendo negli appositi slot degli aghi che potenzieranno notevolmente il nostro arsenale; potremo utilizzare la Benedizione per inserire, in tre diversi slot disponibili per ogni arma, delle pietre che le conferiranno effetti speciali come un boost al nostro danno dopo aver piazzato più attacchi consecutivi, oppure dei bonus alla vitalità dopo aver attaccato un nemico alle spalle e così via. Potremo poi impostare la Disciplina Arma che altro non è che uno dei due attacchi speciali disponibili per ognuna delle nostre armi, attivabile mediante la pressione del grilletto Sinistro. Ogni tipologia di arma offrirà Discipline differenti, basti pensare che armi pesanti come le Asce avranno la parata come Disciplina di base, mentre nel caso delle spade lunghe, ad esempio, potremo contare su manovre difensive o offensive a seconda del nostro stile di gioco e che andremo a sbloccare sempre tramite la Riserva Impeto. Potremo inoltre consultare il nostro Magazzino, utilizzare il Teletrasporto per spostarci tra i Santuari sbloccati e potremo entrare nel Sogno, ossia potremo resettare lo stato del Mondo, permettendoci di ricaricare i nostri Vasi e gli accessori presenti nel nostro inventario rapido, di proseguire nella storia oltre che, ovviamente, permettere a buona parte dei nemici sconfitti di riapparire.

L'ultima voce presente nel menu dei Santuari è “Invoca” ed è quella destinata al peculiare sistema del Demone Interiore che caratterizza WUCHANG: Fallen Feathers. Questo sistema è controllato dalla Follia: uccidendo nemici umanoidi o morendo in combattimento aumenteremo la nostra Follia, mentre uccidere alcuni bersagli chiave o le particolari creature mitologiche – gli Yuren – la farà calare. Quando la Follia sarà oltre il 50% potremo ottenere effetti potenziati all'attivazione dei nodi nella Riserva Impeto; se invece avremo un valore superiore al 90%, oltre a portarne i segni sul corpo, potremo infliggere più danni ai nemici, ma al tempo stesso anche quelli che subiremo verranno maggiorati ed otterremo anche più Mercurio Rosso quando li uccideremo. Anche la nostra stessa morte subirà gli effetti di questa particolare meccanica di gioco: se moriremo con la Follia al di sotto del 50% perderemo solo una parte del Mercurio Rosso in nostro possesso, se invece avremo un valore compreso tra il 50 ed il 90% ne perderemo una grande quantità e se moriremo con un tasso di Follia superiore al 90% perderemo tutta la nostra riserva.

A complicarci ulteriormente il recupero del Mercurio Rosso appena perso è la funesta apparizione del nostro stesso Demone Interiore. Morire con la Follia al massimo provocherà infatti la comparsa di questo demone al posto del Mercurio appena perso, un nemico temibilissimo e che dovremo sconfiggere per riavere il nostro bottino per intero. Se disgraziatamente verremo invece sconfitti perderemo tutto, ma azzereremo il nostro livello di Follia, operazione che potremo comunque compiere mediante l'offerta di doni Divini presso l'altare del Dio Shu. Nel menu Invoca quindi, potremo comprare determinati oggetti, pagandoli però in Follia, ben consapevoli delle conseguenze a cui andremo incontro. Nulla infatti ci vieta di usare tutto questo a nostro favore. Mediante l'Incenso della Follia potremo aumentarla ed evitare che diminuisca uccidendo gli Yuren, sfruttando quindi gli effetti di questo stato, ma correndo al tempo stesso molti rischi, a partire dai danni subiti in maniera nettamente maggiore, oltre che al rischio di incontrare il nostro Demone Interiore. Fortunatamente questa creatura potrà anche essere “usata” a nostro vantaggio. Potremo infatti farci inseguire fino a raggiungere un gruppo di nemici e scatenare uno scontro tra loro ed il demone stesso.

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Come vi ho accennato poco fa, la parata in WUCHANG: Fallen Feathers non è considerata un'azione per così dire normale, ma piuttosto come una Disciplina arma, presente su alcune, ma assente su altre a meno di sbloccarla nella Riserva Impeto. Questo fa sì che alla base del Combat System del gioco ci sia la schivata. Schivando al momento giusto attiveremo il Battibaleno, una schivata perfetta che, oltre a toglierci d'impiccio, ci permetterà di ottenere una carica di Potenza Celestiale. Questa è alla base di tutti i nostri attacchi speciali come gli incantesimi, l'Abilità Arma, la Disciplina Arma e, se avremo equipaggiato due armi, la terribile Estrazione Rapida. All'inizio della nostra avventura avremo solo una tacca di Potenza Celestiale, ma proseguendo nel gioco e nei potenziamenti che ci offre la Riserva Impeto potremo aumentarne la quantità, dandoci accesso a nuove possibilità e colpi sempre più potenti in quello che, specialmente nei temibili scontri con i Boss, diventerà un affascinante, pericoloso e sanguinoso balletto mortale.

Il Battibaleno si rivelerà fondamentale anche per aggirare i nostri nemici per portargli un attacco alle spalle: se riusciremo a colpirli in questo momento con un potente attacco caricato, il malcapitato si accascerà al suolo, permettendoci di compiere una letale esecuzione, un attacco importantissimo anche negli scontri con i Boss, almeno quelli umanoidi, e che ci permetterà di salvarci da situazione dannatamente pericolose in più di un'occasione.

Non possono certo mancare numerosi set di armatura, ognuno dotato di una nutrita serie di bonus e malus ad ognuna delle caratteristiche presenti. Avremo set che ci offriranno una forte protezione contro i danni provocati dai fendenti e una inferiore a quelli magici, oltre che resistenze diverse per ognuno dei vari effetti di stato che il gioco ci propone. Potremo tranquillamente “mischiare” parti di set di Armatura differenti in modo da ottenere le capacità difensive di cui abbiamo bisogno in un determinato frangente di gioco e potremo inoltre deciderne l'aspetto a nostro piacimento, potendo quindi indossare un'armatura di un tipo, ma utilizzando l'aspetto di un'altra di quelle che sono in nostro possesso. Da sottolineare la completa assenza di effetti dovuti al peso dell'armatura, le schivate non verranno influenzate dal tipo di corazza che andremo ad indossare, mantenendo il gameplay sempre molto veloce e fluido.

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La particolare struttura dei potenziamenti presenti nella Riserva Impeto farà sì che potenziando un particolare ramo dedicato ad uno dei tipi di arma, i potenziamenti sbloccati saranno validi per tutte le armi di quel tipo. Se, ad esempio, arriveremo ad una maestria di +7 per una qualsiasi delle spade lunghe, quegli stessi potenziamenti li troveremo su tutte le altre spade lunghe in nostro possesso. Le differenze le faranno, ovviamente, le varie statistiche e le abilità delle singole armi.

Non è purtroppo presente nessun tipo di gioco multiplayer, quindi non potremo avere l'aiuto di altri giocatori invocandoli. L'unica eccezione è rappresentata da alcuni NPC che ci verranno in soccorso utilizzando un particolare flauto che riceveremo nelle prime fasi di gioco. Un evento comunque piuttosto raro: avendo affrontato parecchi boss, principali e secondari, ho potuto godere di un piccolo aiuto da due diversi NPC in solo due occasioni distinte. Aiuto che, specialmente in un caso, si è rivelato davvero indispensabile.

Amore

Cruento al punto giusto

- Il setting di WUCHANG: Fallen Feathers è un affascinante e cupo affresco che trasporta i giocatori in una versione dark fantasy della Cina della tarda dinastia Ming, dove la storia reale si intreccia con elementi di folklore, mitologia e orrore soprannaturale. Ed è proprio l'orrore a farla da padrone a partire dallo stile dannatamente cupo di alcuni livelli, colmi di sangue, cadaveri, fino a particolari molto disturbati e disturbanti, come una sfilza di arti umani appesi ai soffitti come se fossero dei banali insaccati. Stesso dicasi per le creature che dovremo affrontare nel corso del gioco: oltre agli umani pronti ad ucciderci per via della nostra malattia, tulle le altre creature saranno ormai mutate in un modo quasi angosciante, il Morbo non solo ha decimato la popolazione, ma ha trasformato uomini, animali e persino l’ambiente in entità mostruose e aberranti. La direzione artistica è davvero ottima e contribuisce ad aumentare quel perenne senso di ansia che fa parte del DNA di ogni soulslike. Anche le musiche di accompagnamento contribuiscono a questa sensazione opprimente creando un'atmosfera davvero apprezzabile.

Combat System veloce ed appagante

- Il sistema di combattimento di WUCHANG: Fallen Feathers è un mix esplosivo di fluidità e strategia, che fonde l’intensità dei soulslike con l’eleganza ed il dinamismo delle arti marziali cinesi. Centrato sulla gestione della distanza, premia principalmente le schivate perfette, con il Battibaleno come centro dell'esperienza che sblocca combo devastanti, attacchi speciali ed incantesimi, perfetto poi per tentare di aggirare il nemico per poi colpirlo alle spalle. Le cinque categorie di armi offrono moveset unici e personalizzabili tramite i moltissimi potenziamenti della Riserva Impeto, mentre il sistema del Demone Interiore introduce un sistema di rischio con relative ricompense legato alla progressione della maledizione di Wuchang. Dai frenetici scontri con i boss agli incontri con nemici minori, ogni duello è una danza letale che richiede tempismo, tattica e sperimentazione, rendendo il combattimento tanto punitivo quanto appagante!

La Build che vuoi, quando vuoi!

- Pur non essendo un fenomeno, adoro i soulslike e la loro difficoltà, pochi altri generi sanno ricompensare l'ego del giocatore come questa particolare categoria. Una delle cose che però non ho mai apprezzato è la difficoltà nel modificare la propria Build, magari vincolando questo aspetto a collezionabili di difficile reperibilità, o solo per un esiguo numero di volte, o ancora a personaggi da raggiungere negli angoli più remoti della mappa. WUCHANG: Fallen Feathers butta alle ortiche queste limitazioni, offrendoci la possibilità di modificare il nostro personaggio in uno qualsiasi dei Santuari presenti. Potremo decidere di annullare un solo nodo, magari qualcuno, o azzerare completamente tutte le nostre scelte, ottenendo di nuovo tutte le Essenze di Mercurio Rosso già investite, per creare una build nuova. Avere una simile possibilità di sperimentazione è un aspetto che ho apprezzato davvero molto e che mi ha permesso di correggere la mia Build, recuperando i punti spesi in potenziamenti che poi si rivelavano inutili al mio stile di gioco. Ottima scelta!

Boss Fight

- Come ogni soulslike che si rispetti, anche WUCHANG: Fallen Feathers ci offre una nutritissima serie di Boss Fight sempre impegnative ed appaganti. A partire dal design spesso malato e disturbante dei nemici, ogni scontro richiederà una forte dose di concentrazione, di pazienza e l'assimilazione del move set del nostro avversario per essere portato a termine con successo. Più di una volta sono stato letteralmente massacrato al primo incontro, ma con un po' di pazienza e molta attenzione, dotandomi degli oggetti e dell'armatura giusta, sono sempre riuscito a cavarmela. Purtroppo non è prevista una componente multigiocatore e quindi, a parte rarissimi casi, non è previsto alcun aiuto da altri giocatori o NPC, ma fortunatamente non ho subito quella frustrazione che a volte capita quando il nemico è esageratamente forte. Piuttosto ho avuto sempre la sensazione che con qualche errore in meno e più attenzione sarei uscito vincitore da ogni scontro e così è stato. Generalmente questi duelli avranno un'unica fase, col Boss che arricchirà gli attacchi a sua disposizione dopo che avrà perso metà della sua energia vitale. Attenzione però a non abbassare la guardia, se vedete che a metà scontro il nemico non utilizzerà nuove tecniche, potrete cominciare a preoccuparvi…

Odio

Tecnicamente piuttosto discutibile

- WUCHANG: Fallen Feathers su Xbox Series X offre tre modalità di visualizzazione – Qualità, Bilanciata e Prestazioni – ma la scelta ricade quasi obbligatoriamente sulla modalità Prestazioni, che garantisce un framerate a 60 immagini per secondo, essenziale per un soulslike dove il tempismo è tutto. Le modalità Qualità e Bilanciata, con i loro 30 fps e un miglioramento grafico non proprio eclatante, risultano meno convincenti, spingendoci a sacrificare i pochi dettagli aggiuntivi per la reattività. Dal menu delle opzioni, consiglio vivamente di bloccare gli fps e regolare la luminosità, dato che l’HDR appare ancora poco ottimizzato, con ambienti spesso davvero troppo scuri. Il frame-rate, per fortuna, si mantiene stabile nella maggior parte dei casi, con qualche calo limitato alle fasi esplorative e mai durante gli intensi scontri con nemici o boss. Tuttavia, la resa visiva è piuttosto incostante: se le armature di Wuchang brillano per dettagli iper definiti, il suo volto è tendenzialmente inespressivo e le texture del corpo deludono. Gli ambienti, poi, sono un’altalena di qualità: alcune texture, come quelle di una roccia su cui si potrebbero contare i ciottoli uno a uno, stupiscono per cura, ma subito accanto si trovano altre rocce slavate e a bassissima risoluzione, quasi imbarazzanti. Stesso dicasi per gli interni dei bellissimi ed imponenti palazzi cinesi, spesso di livello davvero troppo basso. Questo squilibrio, che alterna momenti di grande impatto visivo a texture palesemente sottotono, attraversa più o meno tutto il gioco, minando un’estetica altrimenti apprezzabile. Pur considerando che il gioco non vanta un budget da tripla A, questi alti e bassi tecnici lasciano un retrogusto amaro, offuscando parzialmente lo splendido stile artistico adottato.

Le Mine Antiuomo!

- Nella Cina oscura e affascinante della tarda dinastia Ming, l’ultima cosa che mi aspettavo di trovare erano delle maledette mine antiuomo! Fortunatamente, questi ordigni infernali sono relegati a un paio di ambientazioni, ma vi assicuro che in quei momenti l’esplorazione si trasforma in un vero e proprio calvario. Nascoste con perfidia dalla conformazione del terreno, queste trappole sono difficilmente visibili, soprattutto quando si è impegnati a sfuggire a un’orda di nemici o a correre per salvare la pelle. L’unico modo per evitarle è sfoderare riflessi felini e usare il Battibaleno non appena si sente il tipico “click”, peccato per il sottoscritto che quei riflessi non li ha mai avuti.. Con un potere distruttivo che può vaporizzare metà dell'energia in un istante, queste mine si rivelano un nemico subdolo, frustrante e completamente fuori contesto in un mondo di spade e demoni. Prestate massima attenzione!

Tante meccaniche che possono spaventare il giocatore novizio

- WUCHANG: Fallen Feathers brilla per la profondità del suo gameplay, ma questa complessità può trasformarsi in un’arma a doppio taglio, specialmente per i neofiti, un aspetto non trascurabile considerando la sua disponibilità su Game Pass dal day one. Meccaniche intricate come il Demone Interiore, risultano spesso opache: i giocatori possono sentirsi sopraffatti dagli effetti negativi, come la comparsa di nemici aggiuntivi dopo una morte o i maggiori danni subiti, senza cogliere immediatamente i benefici strategici, finendo per percepire il sistema come una punizione immeritata. Allo stesso modo, elementi chiave come la Tempra mancano di spiegazioni chiare; personalmente, ho impiegato fin troppo tempo a scoprire che la sua attivazione richiedeva l’uso di un oggetto specifico, un dettaglio che un tutorial più robusto avrebbe potuto chiarire da subito. Un’introduzione più esaustiva e guidata non snaturerebbe la sfida brutale tipica dei soulslike, ma renderebbe l’esperienza più accessibile, permettendo a tutti i giocatori di apprezzare maggiormente il gioco senza sentirsi smarriti in un mare di meccaniche ostiche.

Tiriamo le somme

WUCHANG: Fallen Feathers mi ha sorpreso. Sebbene la realizzazione tecnica mi ha lasciato in più di un'occasione perplesso, il particolare gameplay e l'ambientazione cupa, malata, praticamente putrefatta mi ha letteralmente conquistato. La difficoltà mi ha messo alle corde in più situazioni, generalmente in alcune Boss Fight, ma il gioco non mi ha mai dato quella spiacevole sensazione di essere difficile in modo artificiale. Col giusto impegno, la concentrazione e l'immancabile botta di… fortuna, sono sempre riuscito a proseguire senza nemmeno avere il bisogno di “farmare” Mercurio Rosso per livellare il mio personaggio. Peccato per alcune meccaniche, anche piuttosto importanti, spiegate poco e niente e che rischiano di diventare un problema per chiunque non abbia voglia di dedicare il tempo necessario per capire tutti i dettagli del suo profondo gameplay. Si rivela comunque un buonissimo soulslike, dotato di una forte personalità, un gameplay veloce e spettacolare che potrebbe sorprendere. Assolutamente da provare, specialmente se siete abbonati a Game Pass.
8.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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