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AO Tennis 2
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Recensione - AO Tennis 2Xbox OneGame

A poco meno di due anni dall’uscita della prima edizione, Bigben e gli australiani Big Ant Studios ci chiamano a tornare in campo con AO Tennis 2. Saranno riusciti a migliorare ed aggiornare un titolo che, partito in sordina, è poi decollato grazie anche al grande supporto della community? Scopriamolo insieme!

Il Gioco

Il primo AO International Tennis ebbe un lancio ed un'evoluzione particolarmente problematici a causa di bug ed errori vari, ma gli sviluppatori non si sono persi d'animo cercando di migliorare sempre il titolo, non solo limando i difetti presenti ma anche migliorandone il gameplay e stimolando sempre più la community portandola a creare tanti contenuti con il potente editor interno. E proprio grazie a questa feature, in AO Tennis 2 troviamo sin dal lancio oltre 200.000 tennisti creati dalla community dei giocatori, che si aggiungono ai 20 presenti su licenza ufficiale di ATP e WTA; tra i giocatori ufficiali spiccano ovviamente i due numeri uno maschile e femminile: Rafael Nadal e Ashleigh Barty.

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AO Tennis 2 ci propone un menu davvero ricco di modalità tra le quali spicca la Carriera, vero fulcro del gioco di cui parleremo in maniera più dettagliata più avanti: abbiamo poi la possibilità di giocare il solo Australian Open o altri Tornei personalizzati e troviamo poi la modalità Scenari, che mi è sembrata quella più avvincente per la varietà e la possibilità di personalizzare l’esperienza di gioco. Buona anche l’idea di introdurre i Doppi, anche Misti, che permettono di dare vita ad incontri decisamente vivaci e sempre sul filo del punto a punto. Concludono il menu la modalità Allenamento e quella online afflitta, come vedremo, da diversi problemi. Il gioco si presenta inoltre estremamente personalizzabile, e non solo dal punto di vista del tennista da quello degli stadi che possono essere completamente modificati con la creazione di ulteriori campi secondari.

MX Video - AO Tennis 2

A questo punto è ora di scendere in campo per vedere se il titolo regge dal punto di vista tecnico e del gameplay. La prima impressione è che, dal punto di vista tecnico, sia cambiato poco ma questo non è un male in senso assoluto anche in considerazione del fatto che non si tratta di una produzione di alto budget. Le animazioni dei singoli giocatori, se prese singolarmente, risultano essere ottime e ben realizzate ma, se le inseriamo, nel contesto di gioco, sembrano in parte "sconnesse" nel momento in cui devono entrare in azione. Nonostante queste piccole incertezze e dei modelli poligonali che non fanno sempre gridare al miracolo, c’è da dire comunque che il risultato complessivo va ben oltre la semplice sufficienza. I singoli tennisti si diversificano molto bene per quanto riguarda le diverse abilità in campo, ed in modo particolare per quanto concerne precisione nei colpi e resistenza alla fatica. Anche il comportamento della pallina risulta essere molto simile a quanto visto nella passata edizione con il chiaro intento, da parte dei programmatori, di dar vita ad una simulazione non eccessivamente rigorosa ma sempre in linea alla tipologia di gioco.

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Non parliamo infatti di una simulazione pura, ma di un buon compromesso con un grado di profondità davvero niente male; AO Tennis 2, non si presenta come un titolo molto facile da padroneggiare, e pur giocando ai livelli di difficoltà più bassi non è semplice tenere la palla in campo con una IA che risulta essere abbastanza bilanciata verso l’alto con avversari che si muovono e giocano in maniera assolutamente coerente. E’ fondamentale poi la stretta correlazione tra posizionamento del giocatore e la buona riuscita nei colpi, sia in attacco che in difesa in quanto, per andare a segno, avrete bisogno di imparare a leggere la situazione di gioco in una frazione di secondo rilasciando il pulsante di battuta un attimo prima dell’arrivo della palla. Si capisce abbastanza facilmente come il tutto non sia di facilissimo e velocissimo apprendimento.

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Per quanto concerne i comandi, vengono praticamente utilizzati tutti i tasti del pad con i tasti colorati deputati all’esecuzione dei comandi base (dritto, rovescio, top spin, slice) sia in fase di servizio che in quella di attacco e/o difesa; lo spostamento del giocatore è affidato alla levetta analogica sinistra mentre la combinazione di tasti frontali e grilletti posteriori vi permetterà di eseguire i colpi più difficili come le voleè piuttosto che le smorzate e così via. Il gioco è infine localizzato in italiano per quanto riguarda i testi; tutti i menu sono disponibili nella nostra lingua senza presenza di alcuna sbavatura.

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Amore

Un tennista in Carriera

- La modalità Carriera rappresenta certamente il cuore dell’esperienza di gioco in AO Tennis 2 e si tratta di una decisa evoluzione rispetto alla precedente edizione, risultando anche arricchita da diversi intermezzi come, ad esempio, le conferenze stampa nella quali siamo chiamati a fare lo slalom tra le domande spesso sagaci ed allusive dei giornalisti. Ottimo il sistema di crescita del personaggio, molto simile a quanto accade in un gioco di ruolo, grazie al quale, con tanta pazienza, il nostro carneade può arrivare ai livelli di Nadal o Federer. Ma l’elemento chiave della modalità Carriera è probabilmente rappresentato dal potentissimo editor che permette di modificare decine di parametri fisici, oltre alla possibilità di scegliere tra decine di outfit diversi tra calzoncini e magliette. Possiamo, in aggiunta, configurare lo stile di gioco preferito: mano preferita, superficie più gradita, stile di battuta e ricezione e così via.

10 e lode in scenografia

- Una delle modalità più spettacolari del titolo Big Ant Studios è quella denominata “Scenari”, che ci consente di ricreare e programmare incontri e tornei modificando ogni singolo parametro e permettendoci di dar luogo ad eventi del tipo “Nadal vs Agassi” piuttosto che “Sampras vs Federer” grazie anche alla mole di tennisti scaricabili dalla rete e creati dalla comunità di appassionati. La possibilità di rivivere i grandi match del passato aggiunge non solo longevità ma, soprattutto, conferisce a AO Tennis 2 quel pizzico di spettacolarità che non può che fare del bene.

Un gameplay solido

- Il gameplay di AO Tennis 2 si presenta solido anche se perfettibile, e presenta degli indubbi punti di forza. Si presenta molto valido da fondo campo, più che discreto sotto rete e valido anche in fase di servizio. Le superfici di gioco sono tutte ben rappresentate e si sente in maniera assolutamente realistica la differenza tra i diversi materiali. Se volete poi ottenere un realismo maggiore durante gli scambi (spesso eccessivamente frenetici), è possibile ridurre la velocità del gioco e della palla, soprattutto sulle superfici veloci. Per quanto riguarda la tipologia di colpi, alcuni sono molto semplici da eseguire (dritti e rovesci da fondo campo), altri decisamente meno (il gioco di volo e la voleè per i quali bisogna premere il tasto desiderato per la tipologia di colpo e poi spingere in avanti la levetta sinistra), altri quasi proibitivi (demi-voleè oppure voleè stoppata).

Odio

Un comparto online poco appagante

- L’online dovrebbe dare un valore aggiunto nei giochi sportivi, proprio in virtù della competitività insita in questo genere, come avviene nei titoli calcistici oppure in quelli dedicati al basket. Nel tennis questo discorso vale ancora di più in quanto si tratta della tipologia di sport che meglio si presta ad un discorso del genere. Purtroppo però AO Tennis 2 presenta alcuni indiscutibili mancanze sotto questo aspetto: in primis il netcode, almeno al momento, risulta tutt’altro che perfetto con notevoli problemi di matchmaking e qualche fenomeno di lag di troppo. In secondo luogo sarebbe stata auspicabile qualche modalità di gioco in più in quanto è possibile effettuare solo partite veloci o personalizzate. Non c’è traccia di una sorta di Grande Slam, così come di tornei pre-impostati e/o personalizzabili cui partecipare; c’è solo una sorta di classifica generale dalla quale poter consultare le proprie statistiche: troppo poco davvero.

Un roster povero

- Sono solo 20 i tennisti/tenniste su licenza presenti in AO Tennis 2, con i numeri uno di ATP (Nadal) e WTA (Barty) ma pesa l’assenza di mostri sacri come Sjokovic, Federer o le sorelle Williams. Non ci sono tennisti italiani, e la sola speranza è quella di affidarci al download dei vari “alter ego” creati dalla community. Un vero peccato perché, per quelli presenti su licenza, i programmatori hanno riprodotto alla perfezione le movenze e le caratteristiche di ciascuno, mentre quelli della community hanno invece movimenti più generici.

Tiriamo le somme

In definitiva AO Tennis 2 risulta essere un titolo tennistico non privo di difetti ma divertente e sorprendente. Non abbiamo a che fare con una simulazione estremamente realistica, ma nemmeno con un titolo arcade; la splendida modalità Carriera, la profondità di gioco ed il livello di personalizzazione degno del migliore RPG fanno di AO Tennis 2 un prodotto del quale gli appassionati di tennis non possono, allo stato attuale, fare a meno in attesa della comparsa di un degno avversario o di ulteriori miglioramenti della serie.
7.5

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L'autore

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Da sempre grande amante di tutti gli sport, ha trasferito questa passione nel mondo dei videogiochi non disdegnando però anche gli altri generi. Ama il nostro calcio quanto sport come il football e l'hockey, ma è sempre pronto a blastare qualche alieno quando ce n'è il bisogno!

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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