Cuffie wireless Logitech Astro A20 X - messe alla prova

Le Astro A20 X si presentano sul mercato a un prezzo che si attesta tra i 190 e i 215 Euro, posizionandosi nella fascia medio-alta delle cuffie da gaming. All'interno della confezione, oltre alle cuffie, troviamo il cuore della connettività multipiattaforma: la base PlaySync. Si tratta di un piccolo hub USB che funge da trasmettitore wireless, collegandosi via cavo alla nostra console (o PC) ed occupandosi della comunicazione con le cuffie. La dotazione include inoltre un microfono staccabile, due cavi da USB-A a USB-C lunghi quasi 2 metri, un libretto con la guida di connessione dettagliata per ogni piattaforma e persino degli adesivi per etichettare i cavi.
Dal punto di vista costruttivo ed estetico, le Astro A20 X non nascondono la loro parentela con un altro prodotto Logitech: sono, di fatto, quasi identiche alle Logitech G522 per PC, dalle quali si differenziano per alcuni pulsanti sulle cuffie e proprio per la base PlaySync, che offre connettività a più dispositivi a differenza del singolo dongle USB delle G522. La cuffia è disponibile in colorazione bianca o nera, presentano un design interamente in plastica. Se da un lato questo può dare una sensazione di costruzione meno solida o "premium" rispetto ad altri prodotti nella stessa fascia di prezzo, dall'altro ha un vantaggio innegabile: la leggerezza. Con un peso che si attesta su 290g, le cuffie risultano incredibilmente leggere e comode.
MX Video - Xbox - Accessori
Il comfort offerto da queste cuffie è ulteriormente accentuato da una fascia a sospensione flessibile in tessuto (caratterizzata però da sole due posizioni, quindi meno regolabile di altre cuffie) e da ampi padiglioni auricolari in tessuto con memory foam, che non premono sulle orecchie lasciando ampio spazio. Questo le rende adatte a lunghe sessioni di gioco senza affaticare, e si confermano molto comode anche in presenza di occhiali. L'estetica è completata da un'illuminazione RGB LightSync sui padiglioni, personalizzabile via software.
La vera star delle Astro A20 X è comunque la già menzionata base PlaySync. Questo piccolo adattatore è dotato di due porte USB-C sul retro che permettono di collegare contemporaneamente due dispositivi diversi. Si può, ad esempio, collegare una porta all'Xbox e l'altra al PC, o una PS5, o a un Nintendo Switch. Le due porte USB-C sono affiancate ciascuna da uno switch: la porta sinistra ci permette di selezionare Xbox o USB (ossia PS5 e Switch) come fonte, mentre l'altra permette di selezionare PC o USB (sempre PS5 e Switch), permettendoci così un'ampia varietà di scelta tra i due dispositivi da connettere. Una volta connessi i dispositivi desiderati, il tasto PlaySync posizionato sul padiglione destro delle cuffie ci permette di passare istantaneamente da una sorgente all'altra, accompagnato da una voce femminile che ci avverte in cuffia di quale sorgente è collegata. Questa funzione è di grande utilità per i giocatori che si dividono tra più piattaforme e non vogliono dover ricollegare ogni volta cavi e dongle.
Oltre alla connessione 2.4 GHz LightSpeed offerta dalla base PlaySync, le cuffie supportano inoltre la connessione Bluetooth 5.3, fornendoci così un'ulteriore opzione di connessione, ad esempio con smartphone e smart TV. È importante, però, sottolineare che l'audio 2.4 GHz e quello Bluetooth non sono simultanei, cioè non potete ad esempio parlare con un amico al telefono mentre continuate ad ascoltare l'audio del gioco come offerto da alcune cuffie concorrenti. Un apposito pulsante sul padiglione sinistro ci permette di switchare tra connessione Bluetooth e base PlaySync.
Ed a proposito dei controlli sulle cuffie, questi sono distribuiti in maniera piuttosto intuitiva: il padiglione sinistro ospita l'interruttore di accensione, il tasto di commutazione Bluetooth/LightSpeed, la rotella del volume, il tasto di Mute del microfono (con LED rosso di stato sull'estremità del microfono), la porta di ricarica USB-C e il jack da 3.5mm per il microfono rimovibile. Sul padiglione destro troviamo invece il già citato pulsante PlaySync per lo switch dei dispositivi e i pulsanti per il bilanciamento gioco/chat.
Le Astro A20 X sono pienamente compatibili con il software Logitech G Hub su PC e con l'app mobile Logitech G, dandoci accesso ad un gran livello di personalizzazione. È possibile regolare l'equalizzatore dell'audio, le impostazioni di filtro del microfono con preset di noise reduction e persino un equalizzatore completo per la voce . È inoltre possibile configurare l'illuminazione RGB con colori fissi, pulsanti o "a onda" e gestire opzioni di risparmio energetico.
L'autonomia è un altro punto di forza di queste cuffie: Logitech dichiara circa 90 ore di durata con illuminazione RGB spenta e circa 40 ore con i LED accesi, e non posso che confermarlo: dopo averle caricate completamente (erano all'80% uscite dalla confezione), ho usato le cuffie per un paio di settimane in sessioni mediamente di 2-3 ore al giorno e con LED sempre accesi, e la carica iniziale è durata per quasi tutto il periodo, portandomi a ricaricarle solo un paio di giorni fa.
In questo lasso di tempo ho testato le Astro A20 X su Xbox Series X, usandole con diversi titoli. La resa acustica di default, gestita da driver in biocellulosa da 40 mm, si è dimostrata discreta senza però offrire picchi d'eccellenza nella gamma dinamica e con bassi non troppo potenti, ma negli shooter si sono dimostrate ottime nel riprodurre il suono direzionale. Nei giochi più sonori e cinematografici, le cuffie faticano soprattutto nella riproduzione dei suoni alti, ma basta intervenire sull'equalizzatore nell'app a supporto per migliorare notevolmente il tutto. Chiaramente non raggiungiamo i livelli di un modello superiore come le A50, che nella nostra prova avevano dimostrato una resa sonora eccellente "out of the box", ma lavorandoci un po' riuscirete ad avere ottimi risultati anche da queste. Tutt'altra storia, invece, la resa del microfono, che nei test effettuati ha offerto una qualità di cattura della voce eccellente, con resa chiara e nitida, più che adeguata alla chat di gioco e anche ai meeting online.
In conclusione, le Logitech Astro A20 X si presentano come un'opzione solida ed estremamente versatile nell'affollatissimo panorama delle cuffie da gioco. Pur posizionandosi come alternativa più economica alle A50, ne ereditano alcuni punti di forza chiave e ne aggiungono di nuovi. I lati positivi sono innegabili: un comfort eccellente dovuto all'estrema leggerezza, una batteria di grande durata, un microfono di grandissima qualità e, soprattutto, la connettività PlaySync che facilita la connessione per i giocatori multipiattaforma fanno da contraltare ad una costruzione in plastica da "cuffia economica" ed all'audio predefinito un po' troppo piatto, che necessita di essere personalizzato via software. Il pubblico di riferimento per queste cuffie sono quindi i giocatori che si dividono tra Xbox, PC e magari una seconda console, impegnati spesso in lunghe sessioni e che prediligono il gioco competitivo. Se ricadete in questa descrizione, le Astro A20 X meritano sicuramente la vostra considerazione grazie alla loro grande versatilità e comodità.








Commenti