Grounded 2 - prime impressioni in Game Preview

Grounded 2 è ambientato due anni dopo gli eventi del primo gioco e ci vede ancora una volta vestire i panni di Max, Willow, Hoops e Pete che , per una serie di motivi che non stiamo qua a spoilerarvi, si ritrovano nuovamente rimpiccioliti. A differenza del primo capitolo dove le vicende dei protagonisti erano ambientate nel loro giardino di casa, stavolta i quattro teenager dovranno sopravvivere in un vasto parco pubblico, il Brookhollow Park.
Il gioco inizia con la sparizione del dottor Tully e il furto della testa di BURG.L, nostra cara conoscenza del primo capitolo, e con la CEO della Ominent (l'azienda proprietaria della tecnologia che ci ha rimpiccioliti) che farà da guida ai giocatori verso la risoluzione del mistero e nel tentativo di sconfiggere un misterioso nemico in grado di controllare gli insetti del parco. In questa prima versione di gioco la trama si limita ad una sorta di primo atto, che servirà ai giocatori non solo per tentare di scoprire chi ci sia dietro la sparizione di BURG.L ma che permetterà loro, tramite un sistema di task-ricompense, di avanzare con le scoperte e le tecnologie alla base del gioco.
MX Video - Grounded 2
Brookhollow Park non è solo un "cortile più grande": già da questi primi giorni è possibile notare come sia più vario e caratterizzato, con scorci che vanno dallo stagno ai chioschi e alle aree gioco che funzionano come micro-biomi a sé stanti. Questo aumento di varietà nelle ambientazioni offre poi anche una maggior differenziazione nel gameplay (verticalità tra le foglie, passaggi stretti, piazze affollate di pericoli) che premiano l’esplorazione e rendono indispensabili strumenti come le cavalcature, di cui vi parlerò a brevissimo.
Il cuore pulsante di Grounded 2 rimane ovviamente la sua natura survival co-op, che qui troviamo leggermente modificata e migliorata rispetto al primo capitolo. Se avete già familiarità con Grounded, le meccaniche di base vi risulteranno praticamente identiche: raccolta delle risorse, analisi e scoperta di nuovi materiali e progetti ,costruzione delle basi, gestione di fame e sete e sviluppo del personaggio tramite le scelte che potremo fare, decidendo come utilizzare denti da latte, mega denti da latte e mutazioni. Per chi non conosce il primo, questi sono oggetti speciali reperibili nel mondo di gioco tramite l'esplorazione o il completamento di determinate sfide, che ci permettono di aumentare le caratteristiche ed abilità dei nostri personaggi, o anche di tutto il team.

Ma non troviamo solo caratteristiche già note: Obsidian ha approfittato di questo nuovo capitolo per introdurre diverse novità significative, che personalmente ho amato tantissimo. La prima, più importante e richiestissima dai giocatori, è la possibilità di cavalcare insetti come formiche e ragni (altri saranno disponibili successivamente); questo ci permette non solo di spostarci più rapidamente in un parco molto più grande rispetto al precedente, ma ci fornisce anche dei letali alleati in combattimento visto che possiamo condurre le nostre cavalcature all'attacco di altri insetti. Questi insetti sono inoltre dotati di un loro inventario e di una portata di trasporto maggiore rispetto alla nostra, diventando così utilissimi nelle fasi di building.
Un'altra novità riguarda poi l’Omni-Tool, uno strumento multifunzionale che sostituisce del tutto ascia, pala e martello, e che quindi semplifica non solo la gestione dell’inventario ma rende la raccolta dei materiali praticamente mono-tasto: ci basta infatti premere il tasto "azione" in prossimità del materiale che vogliamo farmare e automaticamente diventerà martello, pala o ascia a seconda del caso. Si tratta di una novità che cambia davvero il ritmo dell’esperienza: eliminare la necessità di cambiare ascia, pala e martello non svilisce il survival, ma lo rende più fluido, eliminando fasi noiose e riducendo la micro-gestione dell’inventario. È una soluzione elegante che snellisce la routine di raccolta e costruzione, pur lasciando spazio a scelte di bilanciamento interessanti (come strumenti unici ed armi speciali).

Ci sono poi novità anche nel sistema di combattimento, che ora prevede, oltre agli attacchi standard e le parate che già conoscevamo, anche attacchi caricati e schivate. Una novità che rende i combattimenti più dinamici e i nostri attacchi, soprattutto se combinati con armature specifiche, più letali che mai.
Anche se non è una feature di gameplay vera e propria, poi, merita una menzione la strada più horror che il gioco ha imboccato: rispetto all’ironia e la leggerezza del primo episodio, in Grounded 2 emergono passaggi più cupi e davvero inquietanti. Alcune inquadrature, la gestione della luce e certe scelte sonore contribuiscono a creare momenti di tensione autentica, dove la minaccia non è solo un insetto ostile ma una presenza ambigua che ci osserva. E per quelli che non hanno familiarità col primo gioco, è importante anche notare come il gioco ora introduca le meccaniche principali attraverso incarichi e ricompense che ci guidano nell’esplorazione senza essere didascalici, sfruttando personaggi e dialoghi (la CEO della Ominent, ad esempio) come strumento narrativo. Questo approccio snellisce la curva d'apprendimento per i nuovi giocatori, e al tempo stesso consegna agli esploratori veterani obiettivi chiari da perseguire. Un cambiamento importante rispetto alla filosofia "crea la tua avventura" del primo capitolo.

Ma al di là di queste novità e guardando oltre questi primi giorni di accesso anticipato, Grounded 2 dà l’impressione di essere solo il primo capitolo di qualcosa di molto più grande: Obsidian ha tracciato una roadmap che lascia sperare in un’espansione continua del parco con nuovi biomi, creature, boss e funzioni sociali. Nei futuri update, il primo dei quali previsto per il periodo autunnale, possiamo aspettarci boss più complessi, ulteriori cavalcature e migliorie al sistema di building e di progressione. Insomma, quel che vediamo ora è solo il punto di partenza di un processo di crescita ed evoluzione del gioco.
Venendo invece alle modalità di gioco, in questa prima fase Game Preview Grounded 2 ne prevede due: Sopravvivenza, con tre livelli di difficoltà, e Creativa, che ci dà accesso a risorse illimitate e progetti sbloccati per permetterci di creare liberamente le nostre costruzioni, e nella quale possiamo decidere se includere o meno gli insetti. Inoltre, sebbene il gioco permetta di giocare in solitaria, è nella modalità co-op che trova la sua massima espressione e pienezza di contenuti, anche perchè il gioco è molto punitivo e spesso l’aiuto di uno o più alleati può fare la differenza tra il successo e il fallimento di una missione.

Dal punto di vista grafico, infine, Grounded 2 non si discosta particolarmente dal precedente capitolo anche se ogni singolo aspetto sembra più dettagliato e colorato. E' stata poi introdotta, solo su series X, la possibilità di scegliere tra la modalità prestazioni e qualità che, come oramai siamo abituati a sapere, ci permettere di aumentare gli FPS a discapito della grafica o viceversa.
In conclusione, questi 10 giorni di early access hanno da un lato hanno messo in risalto la capacità di Obsidian di ri-catapultarci in un mondo dove perderci tra avventura e orrore/azione con il costante imbarazzo della scelta tra lo scegliere se passare le successive ore ad esplorare o a costruire; dall’altro hanno però anche messo a nudo l’enorme mole di lavoro che aspetta il team, per via di tantissimi bug (molti risolti in una recente patch) riscontrati dai giocatori. Sono certo comunque che, come il primo capitolo ci ha divertito e intrattenuto per praticamente cinque anni, anche Grounded 2 non sarà da meno; non ci resta che attendere i prossimi aggiornamenti!


Commenti