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img Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
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MGS V The Phantom Pain: una valanga di informazioni e nuove immagini

Come vi avevamo anticipato ieri, recentemente Konami ha permesso a diverse redazioni internazionali di provare con mano le prime 13 ore di gioco di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, e le prime informazioni iniziano ora ad arrivare con l'uscita delle riviste PSM e OXM inglesi. Vi proponiamo di seguito tutte le novità discusse dalle riviste, unitamente ad un set di nuove ed interessanti immagini.

Per prima cosa, i giornalisti di entrambe le riviste evidenziano la bellezza del prologo del gioco arrivando addirittura a dire che è una delle migliori aperture mai viste in un videogioco; si tratta di qualcosa di completamente diverso dal resto del gioco, una mezz'ora dominata da cut-scene e piccole sezioni tutorial che presenta tratti thriller con tinte orrorifiche, tanto surreale da portare il giocatore a domandarsi se quello che sta vedendo stia accadendo davvero o sia solo il frutto dell'immaginazione di Big Boss.

Terminata questa fase, parte il gioco vero e proprio e tra le prime attività avremo la possibilità di afferrare ed interrogare delle guardie: queste parlano però unicamente russo o africano, ed è impossibile comprenderle. A tale scopo sarà presente una missione secondaria che ci permetterà di recuperare (tramite pallone Fulton) un traduttore che potremo utilizzare per comprendere le altre lingue: da quel momento in poi, potremo comprendere senza problemi i soldati stranieri.

Scopriamo inoltre che torna il sistema di viaggio rapido già visto in MGS 1 e 3, ossia la possibilità di nasconderci in scatoloni da "spedire" tra diverse location: nel mondo di gioco saranno presenti particolari insegne, dalle quali potremo farci recuperare dai corrieri per poi essere consegnati alla destinazione desiderata. Si tratta di un sistema di viaggio rapido chiaramente poco realistico, ma sicuramente in tema con la stravaganza che da sempre caratterizza la serie.

Per quanto riguarda lo svolgimento delle missioni, queste sono strutturate come se fossero singoli episodi di una serie TV: ognuna inizia con un breve filmato iniziale e termina con i titoli di coda di tutti i membri del team che hanno realizzato quella particolare missione. Questo è vero per ogni singola missione che incontreremo nel gioco, quindi preparatevi a leggere molti titoli di coda; i giornalisti affermano inoltre che, anche se il nome di Kojima è stato rimosso dalla confezione del gioco e da tutto il materiale pubblicitario, all'interno del gioco compare ovunque proprio per via di questi titoli di coda.

Una volta selezionata una missione e visto il filmato introduttivo, ci viene presentata una schermata di equipaggiamento nella quale possiamo selezionare l'ora del giorno in cui iniziare la missione (così da decidere se farla con la luce o nell'oscurità), le armi, gli esplosivi e tutti gli altri gadget, le modifiche installate al braccio bionico di Big Boss (una di queste è la scarica elettrica, ma ce ne sono molte altre), fino a poter decidere se iniziare la missione con veicolo specifico (jeep o camion, ad esempio), con dei compagni di squadra e addirittura il personaggio da controllare, che potrebbe non essere Big Boss. E' possibile infatti scendere in campo nei panni di uno dei nostri soldati, in maniera analoga a quanto avveniva in Peace Walker.

Per quanto riguarda i compagni di squadra, nella demo testata dai giornalisti erano selezionabili Quiet, il cavallo, il cane ed il mech-walker. Quest'ultimo si è già visto in un precedente screenshot e ci permetterà di camminare o correre come con il cavallo, potrà essere messo in "pilota automatico" per raggiungere da solo la nostra destinazione e sarà potenziabile tramite uno skill tree per poterlo dotare di maggiori funzionalità come una pistola stordente o capacità di combattimento ravvicinato. Questo non sarà però utilizzabile da subito: verrà sbloccato solo dopo aver fatto una particolare missione che lo coinvolge.

Il cane invece risulta utile perché è in grado di trovare oggetti nascosti nell'ambiente che poi ci verranno mostrati sulla mappa, oltre a poter attaccare i nemici, mentre il cavallo è invincibile e può essere utilizzato per trasportare un prigioniero esattamente come potevamo fare in Red Dead Redemption. Riguardo a Quiet, infine, non vengono rivelati particolari dettagli se non che la sua presenza non è molto gradita sulla Mother Base - la nostra base operativa - per via del fatto che in passato era una nemica.

Veniamo poi allo svolgimento delle missioni vere e proprie. Scopriamo che, se facciamo scattare l'allarme in una grande base nemica, i rinforzi arriveranno a bordo di veicoli da una serie di basi più piccole adiacenti; il giocatore potrà quindi decidere di far fuori prima tutti i nemici nelle basi più piccole attorno ad una principale, così da impedire l'arrivo di rinforzi qualora le cose dovessero andare male. Un'altra possibilità è inoltre quella di mettere fuori servizio tutte le antenne paraboliche della base più grande, che vengono utilizzate per comunicare con le basi minori: in questo modo sarà impossibile ai nemici inviare la richiesta di rinforzi. Ennesima possibilità è infine quella di ordinare ad un elicottero da guerra di attaccare una base limitrofa: questo terrà occupati i soldati che non potranno così venire a supporto di quelli nella base principale.

Per quanto riguarda gli obiettivi di missione, oltre a quelli principali ogni missione avrà anche degli obiettivi secondari da portare a termine per guadagnare dei premi extra: a differenza di molti altri giochi che implementano una meccanica simile, però, in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain questi obiettivi non ci saranno indicati all'inizio della missione ma solo dopo aver completato la stessa. Gli sviluppatori vogliono così incoraggiare la rigiocabilità delle singole missioni, anche se questo potrebbe indispettire i giocatori che non gradiscono rifare missioni già completate.

Come da tradizione della serie potremo utilizzare le scatole di cartone per nasconderci dai nemici, che saranno presenti in diverse tipologie e saranno selezionabili dal menu pre-missione: non è chiaro cosa comporterà scegliere una scatola piuttosto che un'altra, ma immaginiamo che se andiamo in missione in Afghanistan e adottiamo una scatola di prodotti giapponesi, potrebbe risultare più sospetta ai soldati nemici rispetto ad una di prodotti russi. E' stata inoltre inserita una interessante meccanica: potremo inserirci nelle scatole anche in corsa, e la scatola continuerà a scivolare nella direzione in cui stavamo correndo. Se siamo su un terreno in discesa, la scatola scivolerà fino ai piedi della discesa.

Per quanto riguarda invece la novità di questo episodio, ossia il sistema di recupero Fulton che ci permetterà di prelevare materiale dalle basi nemiche per portarle alla Mother Base, i giornalisti spiegano che i palloni Fulton saranno potenziabili, e gli oggetti più grandi come camion o carri armati saranno prelevabili solo con i palloni più potenti. Inoltre non sarà possibile fare "farming infinito" di oggetti: una volta rimossi da una base nemica, questi non vi ricompariranno più anche se rigiocheremo una seconda volta quella missione.

Una nota interessante anche sui cadaverici soldati già visti nei trailer precedenti: questi si chiamano Skulls (i teschi) hanno occhi di un verde acceso e sembrano essere degli esseri potenziati tanto che sono in grado di correre più veloce del nostro cavallo. Inizieranno a darci la caccia dopo che avremo completato una certa missione, e sembrano impossibili - o almeno molto difficili - da uccidere.

Al termine di ogni missione dovremo poi chiamare l'elicottero per l'estrazione, esattamente come avveniva in Ground Zeroes; questo potremo farlo dopo esserci allontanati da una base nemica, altrimenti l'elicottero verrà abbattuto dalla contraerea. Come accade in altri frangenti, però, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain ci offre una via alternativa anche in questo caso: basterà sabotare delle grandi antenne satellitari che comandano la contraerea per permettere all'elicottero di recuperarci anche all'interno della base stessa.

Ed a proposito dell'elicottero che verrà usato per arrivare ed uscire dalle zone delle missioni: a bordo potremo scegliere le canzoni di sottofondo da riprodurre, e saranno tutte hit degli anni 80. I giornalisti menzionano ad esempio pezzi di David Bowie, Billy Idol e gli Ah-Ha.

Per quanto riguarda la struttura generale del gioco, i giornalisti definiscono Metal Gear Solid V: The Phantom Pain come una sorta di enorme mappa - che si estende tra più location delle quali l'Afghanistan è solo una - nella quale ogni missione nelle "basi principali" sarà come giocare un Ground Zeroes. Nel solo Afghanistan sono presenti 14 di queste basi oltre ad una trentina di basi minori, ma poi ci saranno anche gli altri territori che presenteranno altrettante basi. Di fatto sarà come avere un gioco grande 30-40 volte quando Ground Zeroes.

Non sarà neanche necessario tornare ogni volta alla Mother Base al termine di una missione: la maggior parte delle missioni sono aperte e potremo passare dall'una all'altra a nostro piacimento, ma molte saranno anche nascoste e verranno visualizzate sulla mappa solo dopo che ne avremo completate delle altre, missioni secondarie comprese. Il gioco ci incoraggerà a fare sempre più missioni secondarie elargendoci cassette che rivelano parti della storia e progetti per la realizzazione di nuova attrezzatura; inoltre alcune di queste missioni sono state definite come molto particolari, compresa ad esempio una in cui dovremo dare la caccia e recuperare un leggendario orso bruno.

Sempre per quanto riguarda la Mother Base, scopriamo che questa è posizionata alle isole Seychelles; qui potremo lavar via il sangue accumulatosi sull'uniforme di Snake durante le missioni (che altrimenti rimarrà presente), potremo allenarci ai combattimenti con le reclute e sarà presente anche una componente gestionale: il morale delle reclute scenderà se non faremo spesso visita alla base.

I giornalisti spiegano che all'inizio la gestione della MB appare come deludente, ma poi si aggiungono sempre più feature rendendola molto interessante. Per quanto riguarda le invasioni da parte degli altri giocatori, queste saranno simili a quelle di Dark Souls, e saranno disattivabili dalle opzioni del gioco.

Per ora le informazioni terminano qui: i giornalisti hanno visto molte più cose ma non avevano il permesso di parlarne, quindi non ci resta che attendere l'E3 per saperne di più.

MX Video - Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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