Come tutti sappiamo, in Destiny, non è possibile affrontere i Raid/Incursioni (come la Volta di Vetro) con giocatori estranei ma solo con amici, sia per motivi di comunicazione che per motivi temporali, dato che la durata di queste missioni è molto lunga e questo rende impossibile a persone che non si conoscono poter interrompere e riprendere a proprio piacimento per limitiazioni ovvie. Bungie ha però preso in considerazione le lamentele di una nutrita fetta di utenza che vorrebbe avere la possibilità di affrontare tali missioni anche senza essere costretti ad avere amici in possesso del gioco.

Luke Smith di Bungie difese a suo tempo la decisione di non includere il matchmaking nei Raid, spiegando che tale decisione era atta a incoraggiare il gioco di gruppo e la cooperazione tra i giocatori stessi. Ora il community manager David "Deej" Dague è voluto  intervenire al proposito, sottolineando che si tratta di un argomento molto difficile da affrontare. "Per Bungie Destiny è un gioco innovativo, differente da quanto gia visto, finora. Quando si parlava di gioco  online si parlava di rivalità tra partecipanti in uno scenario totlmente competitivo e non di cooperazione, mentre i Raid sono stati creati per spingere i giocatori a collaborare tra loro creando uno spirito di squadra necessario per trionfare. Molte squadre che hanno affrontato la sfida con successo affermano che un solo elemento debole potrebbe compromettere tutta l'operazione, mentre, a smentita di ciò, squadre create con giocatori tra loro sconosciuti hanno ottenuto degli ottimi risultati. Sono storie inaspettate ma sappiamo che il popolo di Bungie supera sempre le nostre aspettative."

Dague offre però un'apertura sull'argomento: "Quel che possiamo dirvi è che siete stati ascoltati. Sitamo pensando a come far sì che il Marchmaking possa supportare le attività più difficili di Destiny [come i Raid]. E' un inizio. Continuate a farvi sentire al proposito, e forse un giorno potrete unirvi ad un fireteam creato in matchmaking".

Dague ha inoltre offerto una flebile speranza anche per le partite private, altra feature assente in Destiny e richiesta a gran voce: "Lo capisco, le voglio anch'io. Continuo a menzionarle [agli sviluppatori]." ha spiegato, facendo capire che all'interno dello studio si discute anche di questo.

Che dire, a questo punto non rimane che aspettare con le antenne alzate le nuove proposte di Bungie.