Ancora una notizia su Xbox One, stavolta relativa alle capacità di cloud computing dell'infrastruttura che Microsoft metterà a disposizione degli sviluppatori. Come già annunciato, gli autori di titoli per la nuova console potranno contare su una vasta architettura di server online ai quali potranno affidare le operazioni computazionali più onerose e non real-time, come il precalcolo di parametri di simulazione fisica o di illuminazione di ambienti dinamici, e così via. Per farvi capire, è un po' come quando chiedete a Google Maps per smarphone di calcolare un percorso, oppure quando utilizzate il riconoscimento vocale: queste operazioni non vengono condotte dal telefono ma sono realizzate online, nel cloud.

A tal proposito, il leader del gruppo di prototipazione ed incubazione di Xbox One, Jeff Henshaw, ha spiegato ad OXM che per ogni console "vera" costruita, gli sviluppatori potranno fare affidamento all'equivalente di tre Xbox One sul cloud; questo vale sia per le capacità di elaborazione che per quelle di memorizzazione dati. Questo, secondo Henshaw, permetterà agli autori di videogiochi di creare mondi più vasti e persistenti, senza doversi preoccupare di manutenere enormi server.

Ovviamente tali possibilità sarebbero disponibili solo per le console connesse online, e Microsoft ha spiegato in passato che gli sviluppatori saranno incoraggiati a fare in modo che i loro titoli possano funzionare anche senza il supporto del cloud, seppur questo precluderebbe determinati vantaggi.

Tutto ciò sembra sulla carta molto interessante e dal grande potenziale, ma prima di entusiasmarci bisognerà capire se e come saranno davvero sfruttate queste caratteristiche: non dimentichiamo che, alla rivelazione di PS3, Sony annunciò qualcosa di molto simile spiegando che il processore Cell avrebbe permesso alle console di connettersi tra loro e sfruttare i reciproci tempi morti di CPU per potenziarsi a vicenda, cosa che non è mai avvenuta. Restiamo in attesa quindi per capire, quello che sulla carta sembra un grande vantaggio per la console Microsoft, lo diventerà anche nei fatti.