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img Gears of War: Judgment
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Gears of War: Judgment - anteprima hands-on

In occasione dell’imminente uscita del nuovo Gears of War: Judgment, Microsoft Italia ci ha invitato ad una presentazione presso i suoi studi lombardi per farci testare con mano la qualità del lavoro dei ragazzi di People Can Fly. Nel corso della giornata abbiamo potuto provare sia la campagna in singolo che la nuova modalità cooperativa Survival: eccovi le nostre impressioni.
Raccogliere l’eredità lasciata da Marcus Fenix e compagni non: è semplice: l’universo creato da Epic Games in questa generazione ha da subito fatto breccia nel cuore dei videogiocatori e l’annuncio di un nuovo episodio della serie ha ovviamente reso felice chi non vedeva l’ora di poter sterminare qualche altra locusta. Jim Brown, game designer del nuovo episodio, era presente sul palco in occasione dell’evento milanese e ha subito sottolineato che l’obiettivo principale dello sviluppo è stato quello di inserire delle novità all’interno della struttura originale, senza però perdere il feeling che ha fatto innamorare i giocatori della serie nel corso del tempo. Queste innovazioni sono evidenti in ogni aspetto del gioco, protagonisti compresi, e a dire degli sviluppatori molte delle nuove idee sono state raccolte partendo proprio dalle richieste della comunità dopo l’uscita di GOW 3. In Judgment ci ritroveremo quindi a seguire le gesta di Baird e Cole, due personaggi storici della serie che fino ad ora non avevano però avuto la possibilità di “raccontare” la propria avventura, grazie ai quali faremo luce su alcuni eventi che hanno preceduto la trilogia originale. Come già annunciato da tempo, Gears of War: Judgment sarà ambientato subito dopo l’Emergence Day e vedrà la squadra Kilo impegnata a difendersi da un’accusa ingiusta proprio mentre le locuste iniziano ad invadere la superficie. L’intreccio degli eventi verrà narrato direttamente dai combattenti tramite alcuni flashback e in ogni capitolo verremo trasportati direttamente in prima linea, dove assisteremo da vicino agli avvenimenti che hanno preceduto le gesta di Marcus e non solo. Proprio in occasione della presentazione è stata infatti ufficializzata l’esistenza di una seconda campagna, denominata Aftermath, che ci svelerà cosa è accaduto ai due COG dopo la separazione dalla squadra Alpha nel corso del terzo episodio. Le due campagne saranno distinte, e come da tradizione, potranno essere giocate sia in singolo che in cooperativa locale o via Xbox Live.

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Le novità della modalità storia hanno ovviamente interessato anche il gameplay che ha subito qualche aggiustamento, al fine dei rendere l’esperienza più intensa e godibile. Innanzitutto si è cercato di ridurre per quanto possibile l’uso delle cinematiche al fine di non frammentare troppo la trama, ed ogni capitolo conterrà la “testimonianza” di uno dei membri della squadra sugli eventi, il che dovrebbe garantire una narrazione varia e ricca di colpi di scena. Inoltre, per aumentare il livello di sfida ed evitare per quanto possibile la ripetitività, i nemici ora spawnano in maniera casuale nelle mappe, presentandosi al giocatore sempre da una direzione diversa, in gruppi variabili e con un arsenale adeguato alla situazione. Pad alla mano ho potuto verificare che, anche se le differenze non sono così evidenti, il sistema funziona e rende molto più complesso l’approccio alle situazioni anche dopo vari tentativi. Infine, durante le missioni, potremo decidere se attivare alcuni incarichi extra, denominati “Declassified”, che modificheranno le situazioni obbligandoci ad effettuare una determinata operazione al fine di scoprire alcuni dettagli nascosti della trama e che ci permetteranno di migliorare il punteggio ottenuto a fine missione. A conti fatti le novità si fermano qui,ma bastano a garantire una ventata di aria fresca ad un sistema di gioco ben collaudato. Nel corso della prova ho potuto testare l’inizio di entrambe le campagne, e posso affermare che il feeling dei vecchi episodi è rimasto invariato e le aggiunte si integrano alla perfezione nel sistema di gioco storico di GOW,per la felicità di tutti gli appassionati.

MX Video - Gears of War: Judgment


Il comparto multigiocatore è da sempre stato fondamentale nello sviluppo dei vari GOW e l’ultimo capitolo non farà eccezione. Negli ultimi mesi sono state rivelate quasi tutte le novità apportate alle modalità competitive, ma ben pochi dettagli sono stati rilasciati sul comparto cooperativo. Durante la presentazione Jim Brown si è quindi concentrato su quest’ultimo, sollevando il velo di mistero e annunciando una nuova modalità denominata Survival (già trapelata in passato tramite gli obiettivi del gioco ed un articolo di OXM) che sostituirà la classica Orda e dove una squadra di massimo 5 elementi tenterà di difendere alcuni particolari obiettivi dalle Locuste. In questa tipologia di gioco verranno utilizzate le stesse classi annunciate in precedenza per la modalità Overrun (Soldato, Ingegnere, Medico e Scout) e i giocatori dovranno resistere ad un massimo di 10 ondate di difficoltà e durata crescenti che metteranno a dura prova anche i COG più esperti. Le quattro mappe esclusive per questa modalità avranno un’estensione maggiore rispetto a quelle tradizionali e saranno idealmente suddivise in tre zone, ognuna delle quali avrà un obiettivo da proteggere a tutti i costi. Nel caso fallissimo, l’azione si sposterà nella zona seguente e avremo qualche secondo per poterci riorganizzare per affrontare gli attacchi successivi. Come già visto nei filmati rilasciati nell’ultimo periodo, in caso di morte non potremo più essere rianimati ma rientreremo in gioco in un’area sicura e in questa occasione potremo anche decidere di cambiare la nostra classe. Trovare un equilibrio tra i membri del gruppo sarà quindi fondamentale e i giocatori dovranno collaborare continuamente per riuscire a sopravvivere il più a lungo possibile.

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Nel corso della prova, la mia squadra ha faticosamente raggiunto la 9° ondata e la giocabilità si è rivelata appassionante, anche se in alcuni frangenti l’azione rischia di diventare fin troppo caotica rendendo difficile una gestione tattica degli scontri. Le nuove armi e le abilità delle varie classi necessitano comunque di un po’ di pratica per essere padroneggiate al meglio ed è quindi difficile valutare bilanciamento e grado di sfida in un'unica breve prova, ma l’impressione è che ci siano alcune specializzazioni leggermente meno valide di altre, come per esempio lo Scout, che rischiano di risultare poco utili in alcune situazioni.

In conclusione, posso ritenermi soddisfatto da quanto visto e provato durante questa presentazione di Gears of War: Judgment. Il lavoro svolto dagli sviluppatori di People Can Fly è di ottima qualità e le due trame distinte sapranno appassionare tutti i fan della serie anche grazie alle piccole innovazioni inserite nella campagna in singolo. La giocabilità è rimasta invariata e l’aggiunta degli incarichi “Declassified” con punteggi alla fine di ogni capitolo dovrebbe garantire un’elevata rigiocabilità,migliorando ulteriormente la longevità del titolo. Anche il rinnovato comparto cooperativo si è rivelato ben strutturato, ma visto l’elevato numero di modifiche e aggiunte alle modalità storiche della serie rimandiamo il giudizio completo alla futura recensione nella quale verranno testate a fondo tutte le modalità, comprese quelle competitive che non ho purtroppo potuto mettere alla prova durante la presentazione.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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