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img The Witcher 3: Wild Hunt
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The Witcher 3: Wild Hunt - quel che sappiamo finora

Con l'ormai imminente arrivo delle console di nuova generazione, quello che desta maggior interesse sono i titoli che potremo giocare sulle nuove macchine. E mentre la maggior parte di sviluppatori ed editori tengono le loro carte nascoste vicino al petto fino agli annunci ufficiali da parte di Microsoft e Sony, i polacchi CD Projekt RED hanno già voluto rivelare i primi dettagli di uno dei loro progetti next-gen: The Witcher 3: Wild Hunt. Eccovi un resoconto dettagliato di quello che sappiamo ad oggi su questo già attesissimo titolo.
In arrivo nel 2014 in contemporanea su PC e console next-gen, The Witcher 3: Wild Hunt porta per la prima volta il mondo dark fantasy e le trame non lineari tipiche della serie in un contesto open world, dove potremo vagare liberamente indipendentemente dallo svolgimento della trama. Ci troveremo quindi di fronte a qualcosa di analogo a The Elder Scrolls: Skyrim, ma le ambizioni degli sviluppatori sono anche superiori: l’ambientazione sarà più vasta di circa il 20% rispetto al titolo Bethesda, con una superficie addirittura 40 volte più estesa rispetto a The Witcher 2 e senza tempi di caricamento tra una location e l’altra: dati davvero impressionanti considerando anche che ci vorranno almeno dai 30 ai 40 minuti per percorrere a cavallo, da una parte all’altra, l’intera regione. L'area di gioco sarà attraversabile non soltanto a cavallo ma anche tramite delle imbarcazioni governabili dal giocatore, e non mancherà un sistema di viaggio istantaneo per giungere senza troppe difficoltà e perdite di tempo nei luoghi già visitati precedentemente.

Gli sviluppatori spiegano inoltre che il titolo offre un perfetto punto d'ingresso anche a chi non ha mai vissuto le avventure di Geralt di Rivia, che riusciranno comunque a capire bene la trama e a immergersi negli immensi scenari che faranno da sfondo all’avventura.

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Trama e missioni

Il sottotitolo di quest terzo episodio della serie, Wild Hunt, si riferisce alla Caccia Selvaggia: un gruppo di spettri condotti dal Re della Caccia Selvaggia già noti a Geralt. Questi si manifestano principalmente nel cielo durante una tempesta come ad anticipare un disastro, infatti l'apparizione della Caccia Selvaggia è presagio di guerre e sventure. Alcune volte, gli spettri della Caccia Selvaggia compaiono negli incubi di coloro che sono maledetti o segnati da un destino oscuro e rapiscono delle persone che spariscono per tornare talvolta anche dopo molti anni, ma senza apparire invecchiati. Sono creature ossessive che attraversano i cieli in cerca di anime come loro e sono sensibili alla magia, specialmente a quella rituale. La Caccia Selvaggia aveva in passato rapito sia Yennefer, l'amata di Geralt, che il protagonista stesso: questo è il motivo per cui subì una forte amnesia dalla quale riuscì a liberarsi solo alla fine del secondo gioco. Qui questa minaccia spettrale torna come componente di primo piano nella storia principale del titolo.

Nel gioco troveremo un Geralt nuovamentein possesso dei suoi ricordi, ormai stanco ma incapace di deporre le armi di fronte alla propria coscienza. Ancora una volta saranno presenti gli elementi che hanno reso famosa questa serie come scelte multiple con relative conseguenze nel mondo di gioco, contenuti maturi, combattimenti spettacolari e molto tattici, e l’interazione con personaggi davvero carismatici. La storia non sarà suddivisa in capitoli ma avrà una narrazione continua e dovrebbe durare oltre le 100 ore, anche se non è stato precisato se tale durata comprenderà anche le missioni secondarie.

All’inizio del gioco ci saranno rivelati anche alcuni retroscena sulla situazione tra Triss Merigold e Geralt, mentre quest’ultimo sta anche cercando di riunirsi al suo amore Yennefer. Tuttavia il ruolo che la potente maga dai capelli rossi assumerà nel titolo non è ancora ben chiaro anche se sappiamo che avrà, comunque, una parte minore rispetto al passato, quando era invischiata nelle cospirazioni magiche che hanno portato alla morte di Re Foltest. Alla fine di The Witcher 2 la situazione sentimentale tra Triss e Geralt era abbastanza complicata, causa per cui i due personaggi decisero di andarsene ognuno per la propria strada. Anche l'argomento sessuale sarà ora trattato in maniera più matura: Geralt non sarà più visto come un ragazzo in cerca di avventure amorose ma piuttosto un uomo che preferisce concentrarsi su ciò che è davvero importante per lui, e capire eventualmente quale sia la donna che lo accompagnerà per tutta la vita.

Tuttavia la trama principale non sarà incentrata sulla vita sentimentale di Geralt ma vedrà quest’ultimo sia alla ricerca dei suoi cari che sulle tracce della Caccia Selvaggia. Al tutto farà da sfondo una intricata trama politica nella quale si deciderà il fato di aree come Skellige, Novigrad e No Man’s Land.

Come sempre, non sarà necessario completare le quest secondarie per terminare l’avventura ma queste missioni avranno, comunque, un ruolo cardine nell’intera vicenda. Trascurare determinate quest secondarie porterà a dei cambiamenti alla storia principale. Ponendo un esempio, ad un certo punto dell’avventura sapremo che un villaggio sta per essere attaccato da dei banditi. Se ignoreremo la richiesta di aiuto da parte del villaggio, questo sarà distrutto e a un nostro futuro passaggio nello stesso luogo non troveremo nessuno, soltanto una landa desolata, che causerà un cambiamento degli eventi. A detta degli sviluppatori, ogni paese all’interno del mondo di gioco presenterà una storia propria, pertanto sarà importante cercare di far rimanere in vita gli abitanti di un determinato luogo svolgendo quest secondarie. Avremo comunque la possibilità di aiutare tutti gli abitanti di un paese o soltanto qualcuno. In qualsiasi modo decideremo di portare avanti la storia, gli sviluppatori assicurano che andremo incontro a tante sorprese e conosceremo anche aspetti del carattere del protagonista non rivelati precedentemente.

Oltre a seguire la storia principale e gli intrecci politici, potremo anche andare a caccia di mostri e superare alcune missioni più semplici incrementando il nostro livello di esperienza . A differenza del secondo episodio, mancheranno le carte da collezionare. Infine nel secondo episodio parecchi giocatori avevano criticato un mancato approfondimento per quanto riguarda il tutorial iniziale che era stato inserito a parte. In The Witcher 3: Wild Hunt il team di sviluppo promette un tutorial, questa volta, integrato nel gioco che ci permetterà, di impratichirci con le meccaniche mentre esploriamo le ambientazioni e svolgiamo le prime avventure.

Sistema di combattimento e crafting

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, questo è stato completamente rivisto: CD Projekt assicura che, durante un combattimento, sarà semplice effettuare ogni mossa del protagonista. Ora ogni pressione di un pulsante equivarrà ad una mossa di Geralt altrettanto veloce. Si potrà schivare anche quando si è esaurita la stamina, anche se questo ci farà prendere comunque dei danni, non si potrà più correre durante i combattimenti e la capriola a terra è stata sostituita con una piroetta in piedi, infine sarà possibile parare e interrompere un attacco. Gli sviluppatori evidenziano come il sistema di combattimento, nettamente migliorato rispetto al passato, consentirà ai giocatori di sentirsi un vero cacciatore di mostri, un witcher che adopera i propri sensi iper-sviluppati e le sue capacità di combattimento per cercare di sopravvivere in uno scenario dark mentre, al contempo, è impegnato a salvare le persone che ama.

Le varie capacità del protagonista di colpire nei punti deboli l’avversario e, di conseguenza, ucciderlo, dipenderanno dal suo livello di apprendimento continuo dell’anatomia delle creature e dalla conoscenza delle tattiche che i nemici utilizzeranno. Fondamentale risulterà quindi esplorare a fondo le ambientazioni al fine di ritrovare libri che ci riveleranno informazioni sulle creature che potremo incontrare. Una volta apprese tali nozioni, avremo la possibilità di sferrare attacchi potenti colpendo nei punti critici il nemico. Bisognerà poi prepararsi bene con pozioni e armature che potranno fare la differenza in combattimento, e più si saprà sulle capacità di un nemico più semplice risulterà uno scontro. Si potrà fermare l'attacco velenoso di un vampiro colpendo la ghiandola che secerne il veleno solo dopo aver capito dove si trova tale ghiandola, o fermare la sua rigenerazione colpendo l'organo responsabile o addirittura ucciderlo istantaneamente infilzando entrambi i suoi cuori con colpi mirati.

Le creature o nemici umani presenteranno, quindi, caratteristiche differenti l’uno dall’altro dando vita a un gameplay molto vario anche grazie a un numero di animazioni aumentato rispetto al passato. Riguardo proprio alle animazioni, Geralt ne avrà 96 rispetto alle 20 presenti in The Witcher 2. Ogni volta che riusciremo ad uccidere un mostro, entreremo in possesso di ingredienti che serviranno a creare oggetti, raccoglieremo denaro, pozioni per curarci e agenti mutageni.

I nemici attaccheranno chiunque reputino una minaccia e non saliranno di livello insieme a noi. Questo significherà che potremo accedere a determinati scenari solo dopo aver raggiunto un certo livello d'esperienza in modo tale da poter uccidere con più facilità i mostri dell'area. Quando ci troveremo ad affrontare un boss, non avverranno più sequenze scriptate ma dipenderà tutto dall’ intelligenza artificiale degli stessi. Viene fatto un accenno a uno dei boss che incontreremo, un enorme mostro di ghiaccio: durante uno scontro sarà possibile creare combo Segni (magie). Il Segno denominato Igni avrà ad esempio l'effetto di un lanciafiamme e potrà colpire a 360 gradi. Mentre la trappola Yrdren potrà invece evocare un campo in grado di rallentare i nemici. Sarà anche possibile sfruttare l’incantesimo Aard per scatenare un nido di vespe su alcuni uomini posti a guardia di un determinata location che dovremo raggiungere.

Durante le sessioni di Caccia ai mostri faremo uso anche dei particolari sensi mutageni di Geralt: quando dovremo scovarne uno nelle vaste ambientazioni, dovremo fare uso delle abilità sensoriali del protagonista. Questo ci consentirà di raccogliere indizi sulla scena, ad esempio, di un crimine commesso. Un apposito sistema darà indizi al giocatore attraverso commenti e ragionamenti dello stesso Witcher . Ad esempio se troviamo dei graffi sul terreno, sangue e le tracce di un cadavere fatto sparire, potremo vedere all’improvviso lo spettro del cadavere trascinato dai piedi e con il collo girato in maniera innaturale. Da questo Geralt potrà ragionare sulle sue apparizioni e arrivare alla conclusione che soltanto un vampiro è in grado di fare ciò. Dovremo quindi trovare indizi, interrogare la gente ed infine arrivare a una conclusione definitiva.

Sarà possibile modificare e potenziare armi e armature: ognuna avrà un aspetto differente e risulteranno anche molto dinamiche grazie ad un nuovo sistema di fisica dei tessuti. Potremo modificare l'aspetto dello stesso Geralt cambiandone taglio di capelli presso i barbieri presenti nelle città. Gli sviluppatori sono intenzionati a inserire anche i combattimenti a cavallo, anche se questa idea è ancora in fase di sperimentazione e non è certo che fino alla fine si realizzerà. Al contrario sembra sicuro l’inserimento di vari mini giochi opzionali.

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Un mix perfetto di trama e ambientazioni

Il team polacco sfrutterà il nuovo REDengine 3 per sviluppare il gioco. Questa terza versione del motore di CD Projekt RED permetterà di gestire al meglio RPG ambientati all'interno di ampi mondi aperti riuscendo a mescolare alla perfezione sia una profonda trama con personaggi credibili che scenari sconfinati di una bellezza straordinaria, questo stando alle parole del boss dello studio Adam Badowski. Gli sviluppatori sono certi che i giocatori vivranno nuove emozioni giocando a The Witcher 3: Wild Hunt, sentendosi come realmente immersi nello scenario.

Secondo quanto affermato dagli sviluppatori, un ciclo giorno/notte realistico riuscirà a immergere il giocatore in un mondo vivo e pulsante e influirà sull’aspetto e la pericolosità dei mostri. Rispetto al passato, tutti gli oggetti con i quali potremo interagire avranno aspetto e comportamenti realistici: un esempio di ciò sono le imbarcazioni che userà Gerald, le quali si rispecchieranno in maniera molto accurata sull'acqua generando onde al loro passaggio secondo reali leggi fisiche. Immancabili le mutazioni climatiche: passeremo da un tempo soleggiato a trovarci in mezzo a bufere e piogge burrascose. A proposito delle condizioni atmosferiche, queste condizioneranno i combattimenti e non si presenteranno solo come un semplice effetto grafico e scenico. L'ora del giorno ed altre condizioni atmosferiche influiranno poi sull'apparizione di determinati mostri: ad esempio una caccia al lupo mannaro non potrà esser condotta se non con la luna piena.

Gli sviluppatori promettono anche un miglioramento della telecamera che permetterà di osservare con attenzione ogni angolatura dello scenario. Durante i combattimenti la telecamera ci permetterà, secondo quanto detto, di inquadrare perfettamente i nemici dandoci la possibilità, anche, di prenderli alle spalle. Il gioco costituirà "l'ultima parte della trilogia, in cui ci sarà un gran finale della storia". Tuttavia questo non significa la fine del franchise dato che gli sviluppatori si riservano comunque la possibilità di tornare prima o poi nel mondo di The Witcher.

Insomma, The Witcher 3: Wild Hunt si preannuncia come il capolavoro che tutti gli amanti dei giochi ruolistici attendevano da tempo. In attesa di altri dettagli che di certo non mancheranno nei prossimi mesi vi lasciamo a una dichiarazione di Adam Badowski che rivela come il gioco si prospetti come l’esperienza fantasy definitiva : "La tecnologia ha fatto progressi tali da consentirci di raccontare una storia nel modo in cui vogliamo raccontarla, con l’impatto visivo che desideriamo, nel mondo che abbiamo immaginato. Sarà l’esperienza fantasy GDR definitiva". Non possiamo che augurarci che sia davvero così.

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L'autore

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Appassionata da sempre di videogiochi e modellismo, nel 2007 entra a far parte dello staff di MX iniziando a scrivere news e articoli in maniera sempre più entusiasta. Divide questa passione con l'amore per la musica e per la sua famiglia, gattina inclusa.

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