MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Deadpool
copertina

Deadpool: The Game - visto alla GC

I videogame ispirati ai supereroi non hanno mai brillato per la qualità, in special modo i tie-in dei vari film supereroistici. Tuttavia, se liberi di non seguire le pellicole, negli ultimi anni sono usciti degli ottimi titoli come i due Batman di Rocksteady o l'Amazing Spider-man di Beenox. Ed ora, libera da licenze cinematografiche e scadenze pressanti, Activision vuole portare nelle nostre console Deadpool, uno degli eroi più irriverenti e particolari mai creati. Abbiamo visto il gioco alla GamesCom di Colonia e queste sono le nostre impressioni.
Di cosa si tratta
In Italia Deadpool è un fumetto piuttosto sconosciuto al di fuori della cerchia di appassionati di comics: la sua serie regolare (la seconda in realtà, la prima da noi è inedita) è arrivata nelle nostre fumetterie solamente un anno fa, mentre in America il personaggio gode di maggior notorietà e la sua prima apparizione risale al 1983. Per chi non lo sapesse, il vero nome di Deadpool è Wade Wilson ed è tutto tranne che normale: in passato era un soldato, ma una volta che gli fu diagnosticato un cancro incurabile Wade decise di entrare come cavia nel progetto Arma X, sottoponendosi ad un esperimento il cui scopo era riprodurre negli umani il fattore rigenerante di Wolverine, avendo così una chance di guarire. Tuttavia l'esperimento fallì in parte e il fattore rigenerante si collegò alle sue cellule cancerogene, donandogli il potere ma lasciandolo orribilmente sfigurato, in quanto le parti ricostruite erano formate da cellule malate. Il danno si estese anche al suo cervello, e dal quel giorno la sanità mentale di Wade fu compromessa per sempre; due voci nella sua testa iniziarono ad accompagnarlo costantemente. Le sue origini in realtà sono piuttosto misteriose, e ogni volta che Deadpool le racconta modifica sempre qualche particolare o addirittura stravolge completamente tutto, un po' come fa il Joker della DC.

L'unica cosa certa è che Wade non è un vero e proprio supereroe: è infatti un mercenario che davanti ad una buona offerta svolge qualsiasi compito, tuttavia anche lui ha un senso di giustizia, tanto da rifiutare alcuni incarichi troppo malvagi o svolgendoli a modo suo cercando di salvare quantomento gli innocenti, anche a costo di compromettere la missione. Quando invece si trova davanti i nemici niente e nessuno può fermarlo, facendosi strada con il suo fidato arsenale di armi composto da katane, pistole, esplosivi e gadget vari, come una speciale cintura che gli permette di teletrasportarsi, anche se spesso non funziona a dovere e il povero Deadpool finisce nei posti più improbabili anche durante gli incarichi più delicati. Inoltre grazie al suo fattore rigenerante può permettersi di adottare strategie strampalate che spesso finiscono per ferirlo, ma assicurano una morte dolorosa ai suoi nemici.

  • img
  • img
  • img


Wade ha anche una caratteristica piuttosto insolita, seppur non inedita, per l'universo Marvel: è consapevole di essere un personaggio dei fumetti. Spesso si rivolge ai lettori o allo stesso disegnatore, magari chiedendogli di disegnare un lanciarazzi per risolvere una situazione difficile; ovviamente gli altri personaggi, non capendo con chi parli, in queste circostanze rimangono attoniti credendolo ancora più pazzo di quanto già non sia. Le storie di Deadpool sono inoltre farcite di citazioni di film, canzoni, personaggi e situazioni non sempre completamente comprensibili, e ogni volume alla fine riporta una spiegazione dell'editore di tutte le sottigliezze che potrebbero essere sfuggite al lettore. Il soprannome di Wade è “Il mercenario chiacchierone” (“The mercenary with a mouth” in originale), infatti non sta praticamente mai zitto e deride continuamente chiunque, compreso sé stesso, inscenando talvolta esilaranti dialoghi con le sue due voci nella testa, spesso in netto contrasto tra loro.

Tutta questa spiegazione, oltre ad offririvi una panoramica sul personaggio è utile perchè, come leggerete di seguito, le stesse caratteristiche le ritroveremo nel videogioco a lui dedicato.

Cosa abbiamo visto
A presentare il gioco a Colonia è stato lo stesso direttore del progetto Sean Miller, che una volta entrati ci ha illustrato il personaggio come ve l'ho appena descritto. Finita l'introduzione, ho avuto modo di vedere il primo livello che funziona anche da tutorial: Wade se ne sta tranquillo sul divano mangiando pizza quando sente al telegiornale che un ricco personaggio, venuto a sapere di essere il suo prossimo bersaglio, si è barricato in un grattacielo difeso da diversi mercenari armati. Ovviamente Deadpool decide comunque di fargli visita. Già da questa prima scena si possono cogliere diverse citazioni e rimandi: sia l'arredo dell'appartamento che la posizione assunta dal mercenario mentre mangia la pizza (se si esclude il fatto che nel frattempo si gratta le parti intime con una pistola) ricordano molto Dante all'inizio di Devil May Cry 3, inoltre si possono vedere poster di Silvester Stallone in Rambo mentre durante il telegiornale compaiono notizie improbabili, come The Punisher e Ghost Rider che decidono di fare un film per bambini. Il mercenario chiacchierone si mette così all'opera per infiltrarsi nell'edificio, e la scena si sposta in una fogna. La prima cosa da fare sarà... montare un castello gonfiabile. La cosa sembra non avere il minimo senso (e con Deadpool non sarà una rarità avere a che fare con stranezze di ogni genere), ma quando si tratta di lavoro Wade sa il fatto suo, infatti anche il gonfiabile avrà un ruolo più avanti. Durante l'avanzata nelle fogne, inizia un dialogo con le nostre voci interne: Wade afferma che la puzza che si sente è cacca, mentre una delle due voci sostiene che si tratta dell'odore della malvagità e dopo un piccolo battibecco interviene l'altra voce mettendo tutti d'accordo dicendo che si tratta di cacca malvagia.

Qui inizia la prima parte del tutorial, con la particolarità che Deadpool (come nel fumetto) è consapevole di essere in un videogioco e si rivolge direttamente al giocatore dicendogli cosa fare. Tramite il tasto A potremo saltare, premendo due volte si esegue un doppio salto e usandolo tra due pareti vicine saremo in grado di scalarle saltando tra i muri sentendoci come Spider-Man, almeno a detta di Deadpool. Durante questa breve fase platform Wade ha fatto onore al suo soprannome e non è stato praticamente mai zitto, canticchiando “Smooth Criminal” di Michael Jackson con tanto di urletti in falsetto. Finalmente arrivato a destinazione, il nostro eroe ha fatto saltare una parete che era collegata ad un bagno dell'edificio in cui era rintanato il suo bersaglio. Superato lo sgomento iniziale, i soldati attaccano in massa Wade, che tranquillo come non mai si esibisce in combo con la spada mutilando tutti gli avversari in una pioggia di sangue, mentre li deride chiedendosi se avesse già battuto il record di punteggio fatto in una partita precedente. Il sistema di combattimento si è rivelato piuttosto classico, con X e Y usati per gli attacchi rapidi e pesanti con le spade, LT per mirare con le pistole e RT per sparare, oltre a diverse combinazioni più o meno complesse. Inoltre tramite LB + altri tasti si possono attivare delle mosse speciali, ad esempio con LB + Y Deadpool si esibisce in una breakdance rotolando sulla schiena mentre con le sue katane affetta i nemici. Una volta ripulita l'area, Wade ha raggiunto il tetto dell'edifico tramite un ascensore e durante la salita non ha perso l'occasione di esibirsi in un ridicolo quanto esilarante balletto cantando una canzone d'amore di cui purtroppo mi sfugge il titolo, anche se piuttosto famosa.

Giunto in cima all'edificio, oltre ai soldati è arrivato anche un elicottero d'assalto che ha costretto Wade ad adottare una strategia diversa dalla solita carica a testa bassa. Spostandosi da un riparo all'altro, il mercenario è riuscito ad aggirare il mezzo e a saltarci sopra senza farsi notare, uccidendo il mitragliere e minacciando il pilota con una pistola se non avesse fatto ciò che gli diceva. E' iniziata così una fase in cui dovevamo eliminare tutti i soldati rimanenti grazie alla mitragliatrice dell'elicottero, fino a quando i rinforzi non lo hanno abbattuto con un lanciarazzi. Messo alle strette,Deadpool si lancia dall'elicottero in fiamme, affermando di saper volare e cantando “I belive I can fly”, con tanto di slow motion e posa da giocatore di basket mentre segna l'ultimo punto in volo con i flash dei fotografi che lo immortalano. Il siparietto viene interrotto dalle sue voci interne, che gli ricordano che lui non ha mai avuto il potere di volare: riportato alla realtà, Wade precipita atterrando comunque in una zona dell'edificio vicina al suo bersaglio. Dopo che il suo potere rigenerante ha rimesso a posto le fratture e le ferite derivate dall'incidente,Deadpool si trova davanti dei soldati corazzati che maneggiano dei lanciagranate.

A questo punto lo sviluppatore ha messo in pausa il gioco e inserito un codice in modo da farci vedere da subito alcune delle armi che potremo sbloccare nel corso del gioco e dei potenziamenti disponibili. Oltre alle classiche katane, potremo usare ad esempio dei martelli o dei Sai (lo stesso tipo di pugnali usati da Elektra), mentre per le armi da fuoco avremo una serie di mitragliette leggere o pesanti e diversi tipi di pistole. Tutte le armi saranno potenziabili tramite i punti esperienza ricavati dall'uccisione dei nemici, potendo così aumentare rateo di fuoco, potenza, velocità e altre statistiche.

  • img
  • img
  • img


Tornati al gioco,Deadpool ha fatto uso del suo nuovo arsenale per abbattere il primo nemico corazzato, ha rubato il suo lanciagranate e con quello ha eliminato i suoi compagni rimanenti. Adesso non restava altro che abbattere la porta blindata che lo separava dal suo bersaglio, e qui è subentrata un'altra discussione con le sue voci: la prima sosteneva che la porta potesse sostenere un'esplosione da 20 once, l'altra si lamentava chiedendo di parlare la lingua comune e tradurre a quanto corrispondevano nel Sistema Internazionale. Mentre la prima faceva i calcoli, Deadpool ha pensato bene di fare a modo suo e non correre rischi, e dopo aver mandato a quel paese la matematica ha piazzato tutti gli esplosivi di cui disponeva, polverizzando la porta e anche tutto il muro intorno. Una volta faccia a faccia con il suo bersaglio, Wade lo ha sbattuto contro una vetrata e ha iniziato a tempestarlo di pugni, mentre una delle voci gli ricordava che gli sarebbe servito vivo per estorcegli delle informazioni.Tramite il tasto A si poteva continuare a colpire il malcapitato, e se ci si interrompeva il nostro eroe ci chiedeva gentilmente di continuare a premere il pulsante perchè gli prudevano le mani. A furia di colpirlo la vetrata ha ceduto, ed entrambi sono precipitati nel vuoto. Mentre il poveretto gridava a Deadpool che era un pazzo, lui ha tranquillamente risposto che non era così matto come credeva: era stato infatti tutto calcolato, e i due sono caduti in un buco creato in precedenza proprio sopra il castello gonfiabile montato all'inizio del livello, attutendo così l'impatto e permettendo al mercenario di fuggire con i suo ostaggio tramite le fogne.

Qui Wade incontra la bella Psylocke degli X-Men e il suo sguardo proprio non riusciva a distaccarsi dal prosperoso seno della ragazza. Dopo un dialogo su quanto fosse irresponsabile il mercenario, Psylocke lo ha informato di avere notizie per lui, tuttavia la demo a quel punto si è interrotta. Per quanto riguarda il comparto tecnico non posso ancora esprimermi in quanto il gioco è ancora in in fase di sviluppo e la versione mostrata era una alpha con evidenti limiti, per cui bisognerà aspettare ancora per vedere qualcosa di più definito.

Tiriamo le somme
Deadpool: The Game sarà un gioco da tenere d'occhio: il gameplay, da quello che ho visto, non è nulla di innovativo o rivoluzionario, tuttavia il lavoro svolto per ricreare al meglio le caratteristiche del personaggio è eccezionale. Ogni minuto è ricco di humor, citazioni e situazioni in grado di far sbellicare il giocatore ed era da tanto che non mi capitava di ridere così per un gioco, fatta eccezione per Lollipop Chainsaw. Se non conoscete il personaggio, questo titolo sarà un ottimo inizio per innamorarvi di lui, mentre se già siete dei fan allora l'acquisto sarà praticamente obbligatorio.

c Commenti (7)

copertina

L'autore

autore

I videogame lo intrigano fin da piccolo nonostante il disappunto della nazi-mamma, che alla fine è costretta a cedere e sopporta anche la sua mania per i Comics, i Manga e il collezionismo di Limited Edition. Spera di farsi strada nel mondo del giornalismo videoludico iniziando nel dicembre 2011 a collaborare per MX, inoltre studia psicologia per cercare di capire il comportamento dei fanboy.

c

Commenti

x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...