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ID@Xbox: uno sguardo dietro le quinte con Agostino Simonetta

Le atmosfere sognanti di Never Alone e Beyond Eyes, la genialità in salsa retrò di Thomas Was Alone e The Escapists, la profondità di Massive Chalice e Smite, la semplicità di #IDARB e Threes!, l'innovazione di Q.U.B.E. e Bedlam... tutto questo e molto altro fanno parte dell'interessantissimo mondo ID@Xbox, programma di Microsoft mirato a pubblicare titoli indipententi sulla propria console. Per conoscere meglio i retroscena del programma abbiamo incontrato Agostino Simonetta, manager europeo del programma ID@Xbox che ci ha fornito tante informazioni davvero interessanti sul funzionamento dell'iniziativa facendoci capire passato, presente e futuro della piattaforma.
Agostino Simonetta vanta un'esperienza decennale tra sviluppatori italiani ed esteri con una lunga permanenza in Sony Europe, ed è da un anno uno dei responsabili dell'ambizioso progetto ID@Xbox. Quando lo abbiamo incontrati a Milano, ha iniziato il suo racconto con una dovuta precisazione personale: per lui il termine "indie" presuppone anche un certo tipo di stile artistico, laddove il termine "indipendente" è ciò che davvero riassume al meglio la libreria giochi di ID@Xbox. Il programma è nato 2013 con un annuncio alla Gamescom, ed ha rappresentato un passo avanti a dir poco enorme rispetto alla gestione dei titoli indipendenti su Xbox 360. Lì c'erano solo due alternative: o ci si faceva distribuire da un publisher affrancato, finendo così nella schiera dei Live Arcade, oppure si seguiva la via della sezione Indie Games nella quale però c'era poca visibilità, erano presenti dei costi di pubblicazione e di manutenzione ed i prezzi erano prestabiliti, inoltre c'era l'impossibilità di aggiungere DLC a pagamento, non c'erano obiettivi e così via. Con ID@Xbox è tutto diverso: il kit di sviluppo, che comprende anche una licenza del motore Unity, è totalmente gratuito, così come il rilascio di aggiornamenti e DLC. Via anche le limitazioni su prezzi e contenuti, e finalmente si può guadagnare Gamerscore con questi intriganti titoli. Gli unici costi sono legati a fattori esterni a Microsoft (come la certificazione PEGI o la traduzione dei testi) e allo sviluppo, mentre l'unico vero limite è la creatività degli sviluppatori.

Tutta questa libertà e semplicità può però avere rischi. Il primo è quello di saturare il mercato con una marea infinita di giochi e cloni di bassissima qualità, similmente a quanto avviene sugli store di Apple, Android o Steam; l'altro è quello di avere giochi che abusano delle proprie libertà proponendo prezzi folli e schemi decisamente poco amichevoli verso l'utente. Per quel che riguarda la qualità dei giochi offerti, Microsoft non ha spalancato i cancelli: è necessario che superino certi standard di qualità e funzionalità prima di essere distribuiti, evitando quindi di mettere in vendita titoli che non funzionano a dovere (problema presente su Steam, invece). Sui prezzi proposti invece non c'è alcuna intromissione da parte di Microsoft, la quale non impone niente agli sviluppatori indipendenti ma si limita ad offrirgli uno sguardo ai propri dati statistici, che riportano vendite, trend di mercato, prezzi, e molte altre statistiche della console di Redmond e dei suoi giochi, arrivando infine a suggerire i periodi d'uscita più proficui e d i prezzi più consoni. Ma la scelta finale su prezzo e timing d'uscita sta comunque ai singoli sviluppatori.

ID@Xbox è un progetto che si va ad inserire in una realtà sempre più ampia di titoli innovativi e sperimentali fatti da sviluppatori con minor budget ed esperienza (ma non sempre, infatti non è raro vedere veterani dell'industria aprire studi indipendenti per realizzare piccoli e curati titoli) dei grandi studi che dispongono di milioni e milioni di Euro per la produzione di un singolo titolo. Una piattaforma concreta e user-friendly è l'incentivo di Microsoft per invitare programmatori anche alle prime armi (grazie anche alla facilità del motore grafico Unity, ma non si è obbligati ad usarlo) ad unirsi a questo ambizioso progetto, perché di questi tempi è possibile far successo anche con l'idea più strampalata.

Simonetta, ripensando alla sua carriera di sviluppatore, racconta infatti che anche solo 10-20 anni fa sarebbe stato impossibile pubblicare qualcosa di folle come Goat Simulator, perché nessun distributore si sarebbe preso il rischio di rilasciare qualcosa di così assurdo. Ormai con la distribuzione digitale e piattaforme che vengono incontro agli sviluppatori come ID@Xbox e Steam, tutto ciò diventa possibile e redditizio, con titoli indipendenti capaci di generare hype e soldi a palate. Basti pensare a com'è nato Minecraft e il fenomeno che è diventato, culminando con l'acquisto da parte di Microsoft di sviluppatore e brand; un'ulteriore storia di successo di un gioco nato dal nulla e diventato un fenomeno planetario.

Quali sono i reali vantaggi di ID@Xbox? Perché affidarsi alla piattaforma di Microsoft piuttosto che fare tutto da soli? I vantaggi sono numerosi. Primo su tutti il self-publishing, che infatti dà totale libertà agli sviluppatori di offrire ciò che vogliono al pubblico. C'è anche la possibilità di usare i stabilissimi server di Xbox Live per le proprie classifiche e l'online, e con l'arrivo della nuova dashboard di Windows 10 a novembre, il tutto si potrà usare anche per creare giochi cross-platform con il servizio Live presente sia su One che su PC. Peraltro, questa è una feature di cui al momento solo i membri del programma ID@Xbox possono usufruire: nemmeno distributori come EA, Activision o Ubisoft hanno tale priviligio per ora. Grazie poi ai dati statistici di Microsoft, gli sviluppatori hanno suggerimenti importanti sul periodo di uscita e sul prezzo da parte di esperti del settore. Ci sono sì alcune regole da rispettare riguardanti il peso massimo dei giochi, nonché sulla gestione degli obiettivi per il Gamerscore e i contenuti ammessi, ma ID@Xbox offre davvero molte libertà con pochissimi vincoli.

Se in questi giorni siete passati alla Games Week di Milano, dovreste aver avuto già un assaggio di quello che è il futuro del progetto ID@Xbox: si può infatti provare l'attesissimo platform game stile anni '30 Cuphead, l'italianissimo picchiaduro a scorrimento Zheros e il sempre nostrano Hyperdrive Massacre che promette battaglie all'ultimo proiettile in arene bidimensionali. Ma non finisce qui, perché da agosto 2015 all'agosto 2016 è prevista l'uscita di oltre 150 titoli indipendenti da sviluppatori di tutto il mondo, e sono attesi capolavori come il già citato Cuphead, l'affascinante Below (di cui purtroppo non abbiamo avuto ulteriori notizie), l'innovativo Superhot e molto altro ancora. Facente parte del programma è anche Gigantic, il MOBA di cui già da qualche tempo è in corso una closed beta e che sarà uno dei primi titoli a sfruttare una delle feature più intriganti di Microsoft dei prossimi tempi: il multiplayer cross-platform.

Sì perché il programma ID@Xbox non permette solo di creare titoli che girano su Xbox, Windows 10 e Windows Phone 10, ma mette a disposizione degli sviluppatori che vogliono approfittarne anche gli strumenti necessari per creare titoli che uniscano i giocatori dei diversi mondi. Questo fa tutto parte della Universal Windows Platform, un framework universale per permettere agli sviluppatori di creare rapidamente giochi multipiattaforma. Gli sviluppatori possono anche scegliere di usare i vecchi devkit e ignorare la compatibilità con Windows 10, ma sfruttando tutte le risorse di Microsoft si può avere accesso a qualunque feature e possibilità della console - Xbox Live, Kinect o pura potenza hardware che sia.

Con questa carrellata di informazioni, novità e insights si conclude il nostro incontro con l'espertissimo e simpaticissimo Agostino Simonetta. A questo punto cosa ci aspetta? Come già menzionato, chi ha avuto modo di fare un giro alla Games Week 2015 ha potuto provare tre dei titoli più attesi, ma molto altro è ancora in arrivo. Con l'implementazione di Windows 10 (che ricordiamo essere in arrivo a novembre su Xbox One), l'avvento dello sviluppo e gaming cross-platform e il numero sempre crescente di funzionalità per gli sviluppatori, ID@Xbox è un enorme passo in avanti per la scena indipendente sulle console Microsoft ed un'alternativa decisamente concreta e pratica per gli sviluppatori. Tanti giochi interessanti sono ancora in arrivo, e state certi che noi saremo qui a recensirli!

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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