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Brütal Legend
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Recensione - Brütal LegendXbox 360Game

La demo rilasciata qualche settimana fa sul marketplace, che abbiamo letteralmente divorato, rigiocandola più e più volte, lasciava presagire che Brütal Legend si sarebbe rivelato un titolo estremamente interessante. Ora, con la versione definitiva finalmente tra le mani, possiamo sincerarci dei risultati effettivamente raggiunti dalle fervide menti di Tim Schafer e del team Double Fine, per scoprire se le ottime impressioni avute sin ora possano essere confermate.

Il Gioco

Eddie Riggs è il miglior roadie sulla piazza; riesce a costruire ed aggiustare praticamente qualsiasi cosa in brevissimo tempo e per questo cura le scenografie di una rock band emergente che, in verità, lui non apprezza molto. Nella sua anima brucia infatti il fuoco dell’heavy metal di “vecchia scuola” e le moderne scelte stilistiche della band proprio non gli vanno giù. Ma quando Ormagödden, il leggendario dio di un’ancestrale epoca, lo preleva per trasportarlo agli albori della storia dell’uomo, quando gli dei del Metal dominavano la Terra, le cose per Eddie cambiano radicalmente e gli eventi lo porteranno a lottare per salvare il mondo da una grave minaccia.

Durante le sue scorribande attraverso un ispiratissimo universo di gioco, permeo di riferimenti al mondo del Rock e dell’Heavy Metal, Eddie avrà a disposizione solamente due armi per far stragi di nemici: un’antica e potente ascia, il Separatore, e Clementine, la sua fida chitarra elettrica che, giunta assieme a lui nel mondo di Ormagödden, risulta una compagna d’arme estremamente versatile. Oltre a scatenare potenti tempeste di fuoco e fulmini in grado di annientare praticamente qualsiasi cosa, attraverso i suoi assoli Eddie può anche chiamare in suo soccorso creature mitiche e potenti, affliggere i propri avversari con particolari status alterati e può attivare antichi manufatti sparsi qua e la per il mondo.

Brütal Legend rientra nella ormai nutrita platea dei free-roaming games, e, in un mondo pieno zeppo di location dannatamente suggestive, tale feature risulta particolarmente gradita: vi garantisco che spenderete molto, molto tempo ad esplorare queste fantastiche ambientazioni, alla ricerca di ogni loro segreto o semplicemente per il gusto di sterminare le feroci creature che le popolano. Le missioni che compongono una trama principale, fra l’altro ben orchestrata, intrigante, divertente e a volte persino commovente, sono molto diverse l’una dall’altra, e questo consente di rompere la monotonia che generalmente affligge questo genere ludico: a missioni che richiedono il raggiungimento di una determinata location, facendosi largo a suon di mazzate attraverso orde di nemici, si inermezzano ad esempio le missioni di guida a bordo della nostra fida Falciadruidi (un'auto costruita da Eddie che possiamo utilizzare anche durante le fasi esplorative del gioco), o altre che richiederanno la cattura di determinate creature, ecc. Fiore all’occhiello in tal senso le Battaglie tra Palchi, che meritano però un’occhiata più ravvicinata.

Amore

Carisma

- La prima considerazione che si possa fare su Brütal Legend è questa: ha fascino e carisma da vendere! Lo si percepisce immediatamente, dopo pochi minuti di gioco. Nonostante lo si possa inizialmente prendere per un classico hack’n’slash come ce ne sono molti sulla piazza, il suo carattere e la sua personalità saltano subito all’occhio, grazie ad un protagonista geniale e sopra le righe (Eddie Riggs altri non è che l’alter ego virtuale dell'attore comico Jack Black) che, con una carica ironica davvero pazzesca, può forse essere considerato come uno dei personaggi ludici meglio riusciti degli ultimi anni.

Into the World of Metal

- L’ambientazione rappresenta un elemento solidissimo in Brütal Legend. Tutte le location che potremo visitare godono di una magnifica realizzazione artistica e sono assolutamente coerenti con un mondo dominato dagli “dei metallari”: enormi teschi a fare da monti, pile di ossa e cadaveri, gigantesche spade piantate nel terreno e ancora imponenti mura costituite da giganteschi amplificatori. La stessa flora e fauna trasudano follia metallara da ogni poro. Ad arricchire il tutto un sistema di illuminazione ottimo, che crea suggestivi contrasti cromatici e fantastici giochi di luci ed ombre. In aggiunta va sottolineato che il ciclo giorno/notte e il mutare delle condizioni meteorologiche conferiscono aspetti diversi ad uno stesso paesaggio a seconda di quando questo venga visitato. Menzione speciale agli esilaranti componenti di quello che nel corso dell’avventura diverrà il nostro esercito: per non anticipare nulla a chi decidesse di giocarlo citiamo unicamente gli headbangers, popolo un tempo reso schiavo dai demoni e costretto a scavare nelle miniere a suon di testate, che formano ora la fanteria di Eddie sfruttando questa loro peculiare caratteristica. Geniale.

Quando l’”ignoranza” cede il passo alla strategia

- Questo è l’aspetto del gioco che più ci ha spiazzato, in senso positivo. Le “Guerre tra Palchi”, che affrontiamo in più di un’occasione nel corso dell’avventura e che costituiscono il cuore della parte multiplayer di Brütal Legend, seguono le meccaniche tipiche dei giochi di strategia in tempo reale. Una volta eretto il proprio palco, il giocatore dovrà cercare di recuperare risorse per reclutare nuove truppe da utilizzare per distruggere il palco dell’avversario. Nella fattispecie queste risorse sono costituite dalle annoiate anime dei defunti che risalgono dalle profondità della terra alla ricerca di un po’ di sano Rock! I nostri fans! E una volta costruito un chiosco di merchandising, i fans cominceranno a generare introiti che potremo utilizzare per mettere in piedi il nostro esercito. Rispetto ad un RTS puro, il gameplay è naturalmente un po’ semplificato, i tipi di truppe a nostra disposizione non sono elevatissimi ed in verità la gestione delle stesse sul campo di battaglia risulta un po’ macchinoso, ciò non toglie che l’introduzione di una caratteristica del genere costituisca una ventata di freschezza in un gioco di questo genere.

Blow your speakers!

- Così cantavano i Manowar in uno dei loro primi album e la citazione è quasi d’obbligo: la colonna sonora di Brütal Legend vanta un numero impressionante di tracce di grandiosi artisti del panorama Heavy Metal mondiale. Oltre che dalla sopraccitata band, le casse dei nostri impianti saranno scosse da pezzi memorabili quali Children of the Grave dei Black Sabbath, Elecrtic Eye dei Judas Priest, High Speed Dirt dei Megadeth e ancora da Mothorhead, Slayer, Skid Row ecc. Davvero impossibile citarli tutti, quindi per una lista completa delle track vi rimandiamo ad una nostra news. Un'antologia di pezzi strepitosi che farà letteralmente impazzire l’amate del vero Metal, ma che saprà comunque esaltare anche i “profani” del genere. Inoltre graditissima la presenza nel gioco di alcuni dei più grandi rocker della storia: non sveliamo nulla ma non possiamo non citare il pazzo Guardiano del Metal. Comparto musicale più che ottimo quindi, ma anche dal punto di vista del doppiaggio siamo su livelli di eccellenza. Benché completamente inglese, il parlato di Brütal Legend è davvero ottimo: i taglienti scambi di battute fra Eddie e gli altri personaggi sono divertentissimi e strapperanno più di una risata. Per coloro che non hanno molta dimestichezza con la lingua sono fortunatamente disponibili i sottotitoli in italiano.

Odio

Scatti d’ira

- Dal punto di vista tecnico, purtroppo, non ci troviamo certamente di fronte ad una pietra miliare. Gli evocativi paesaggi si contrappongono a texture non eccelse, ad un po’ di aliasing di troppo e a sporadici fenomeni di compenetrazione poligonale. Nulla di terribile fortunatamente, ma resta palese che la grafica non è il punto di forza del gioco. Il difetto più fastidioso riscontrato durante le partite è costituito da frequenti e quasi ingiustificabili crolli del frame-rate, che si fanno sentire sin troppo spesso e che macchiano, anche se in maniera non grave, l’esperienza di gioco. Un vero peccato.

No! Non un’altra volta!

- Altro aspetto che svilisce leggermente Brütal Legend è costituito dalle missioni secondarie, utili per guadagnare i cosiddetti “tributi di fuoco”, spendibili per apprendere nuove combo o per potenziare la Falciadruidi. Gli sviluppatori non sembrano essersi sforzati troppo nella loro creazione e praticamente ci si trova ad affrontare più volte compiti praticamente sempre uguali, fattore davvero seccante che le rende velocemente poco interessanti. Una maggiore attenzione in tal senso avrebbe giovato all’intera economia di gioco e ne avrebbe aumentato la longevità, che comunque si attesta su livelli accettabili grazie soprattutto alla forte componente esplorativa.

Tiriamo le somme

In definitiva Brütal Legend risulta un prodotto vincente, molto godibile, divertente e per molti aspetti originale, con un protagonista carismatico che non mancherà certo di mietere un gran numero di fans. La gloriosa colonna sonora lo rende un must-have per ogni amante dell’Heavy Metal, ma in ogni caso resta un titolo potenzialmente appetibile ad ogni giocatore. Un paio di sbavature gli negano un voto stellare, ma le basi per una grande saga sona state gettate e se in futuro gli sviluppatori riusciranno a correggere leggermente il tiro su un paio di cosette... solo Ormagödden sa cosa potrà accadere. Tempo di rispolverare il vecchio “chiodo” per troppo tempo rimasto nell’armadio, ragazzi: posate la birra e volate a comprarlo! Let’s Rock!
8.5

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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