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Ori and The Blind Forest: Definitive Edition

Recensione - Ori and The Blind Forest: Definitive EditionXbox One DigitalGame

A distanza di un anno esatto dal lancio, il piccolo Ori torna sulle nostre console con una Definitive Edition che ripropone l'esperienza originale arricchita da alcune interessanti novità. Siete pronti per tornare nella splendida Nibel e lottare nuovamente per la sua salvezza? Noi lo abbiamo fatto, e queste sono le nostre impressioni su Ori and The Blind Forest: Definitive Edition.

Il Gioco

Quando si parla di Ori and the Blind Forest e del suo successo non si può certo dire che fosse inaspettato. Sin dal primo trailer mostrato, tutti i videogiocatori erano consapevoli delle potenzialità dell'opera che i ragazzi di Moon Studios stavano creando. Quello che forse non era prevedibile era la portata del loro lavoro che, una volta pubblicato, ha stregato l'intera community con un mix di stile e giocabilità di rara qualità che trova oggi la giusta celebrazione in Ori and The Blind Forest: Definitive Edition. Questa edizione include tutti i contenuti visti nel titolo originale (per i quali vi rimandiamo quindi alla nostra precedente recensione), ai quali si aggiungono nuovi livelli di difficoltà, nuove aree, nuovi poteri e alcune novità che riguardano il sistema di gioco. Ed è proprio su questi aspetti che vogliamo concentrarci, partendo dalle nuove opportunità legate alla scelta della difficoltà.

Come molti sapranno la versione originale di Ori non prevedeva livelli crescenti di difficoltà e proponeva a tutti i giocatori lo stesso livello di sfida, che si assestava ben al di sopra della media almeno rispetto agli standard attuali. In questa Definitive Edition troviamo invece 4 diversi livelli di difficoltà tra i quali scegliere all'avvio di una nuova partita, e che potremo modificare liberamente nel corso della stessa. Oltre al livello Normale, che corrisponde all'esperienza originale, troviamo dunque le opzioni Facile e Difficile che modificano la complessità dei combattimenti, la quantità delle risorse “rilasciate” dai nemici sconfitti e i punti abilità necessari per sbloccare nuovi potenziamenti. La differenza tra queste difficoltà è tangibile e permette dunque di allineare l’esperienza di gioco alle vostre abilità o semplicemente al vostro gusto personale. I più temerari potranno poi provare la modalità “Una Sola Vita” che, come si può facilmente intuire, oltre a proporre una sfida paragonabile al livello intermedio chiede al giocatore di non morire mai, pena la fine prematura del gioco. In ogni momento della storia è possibile passare da una difficoltà all’altra, eccezion fatta per la modalità ad una sola vita, tenendo però in considerazione che gli eventuali obiettivi sbloccati si baseranno sempre sul livello di difficoltà più basso tra quelli selezionati.

MX Video - Ori and The Blind Forest: Definitive Edition

Per aiutarci a fronteggiare al meglio le nuove difficoltà e le nuove sfide gli sviluppatori hanno fortunatamente deciso di includere nel titolo alcune nuove abilità sbloccabili, che vanno ad aggiungersi alle numerose già presenti. Questi nuovi poteri, che includono la possibilità di eseguire un breve scatto premendo RB e di sparare piccoli bombe a tempo utilizzando LB , possono essere appresi dal piccolo Ori proprio come tutti gli altri, ovvero recuperando gli spiriti appartenuti a particelle di luce rimasti sopiti: questio avvuene però in due aree inedite, mai viste prima e aggiunte per l'occasione in questa nuova edizione del titolo. Queste nuove zone, oltre a proporci nuove avvincenti sfide, approfondiscono anche alcuni aspetti del passato di Ori e Naru con la stessa delicatezza vista nel titolo originale, e sapranno ricompensare i giocatori capaci di esplorarle a fondo. Entrambe le aree sono raggiungibili nelle prime ore di gioco, così da permettervi di sfruttare al meglio le nuove abilità ad esse collegate, ma non fatevi trarre in inganno. Sia l’oscura Tana della Radice Nera che l’insidioso Bosco Perduto presentano un tasso di sfida abbastanza elevato, proprio come tutto il resto del gioco. Nuove aree dunque, che vanno ad ampliare ulteriormente la vasta mappa originale.

Se non siete tra gli amanti del backtracking sarete inoltre contenti di sapere che il team di sviluppo ha approfittato di questa nuova edizione per introdurre un sistema di teletrasporto accessibile tramite i Pozzi dello Spirito. Interagendo con queste strutture è possibile salvare la partita senza dover attivare un Collegamento dell’Anima ma, soprattutto, possiamo teletrasportare il nostro prode spirito tra i vari pozzi, ovviamente solo dopo averli scoperti e attivati. In questo modo è possibile attraversare rapidamente l’area di gioco, così da raggiungere senza difficoltà la zona desiderata, evitando di dover ripercorrere a ritroso le ambientazioni già visitate.

A completare l’offerta di questa Definitive Edition, che viene proposta come gioco completo ad un prezzo di 19.99€ e come upgrade per i possessori del titolo originale a 4.99€, troviamo infine un’ interessante galleria che include, oltre a tutti i filmati di gioco, anche numerosi contenuti riguardanti le fasi di sviluppo e anche dei nuovi obiettivi, alcuni dei quali legati proprio alle novità introdotte.

Amore

Come prima, più di prima

- Può sembrare banale, ma Ori and The Blind Forest: Definitive Edition riesce a migliorare per quanto possibile l’opera originale mantenendo inalterato il livello di qualità della produzione. Tutte le aggiunte si integrano con naturalezza alla struttura del gioco e dubito che eventuali nuovi giocatori possano individuare quali sono le novità senza documentarsi, a riprova della bontà del lavoro svolto nel creare contenuti extra in linea con lo stile del gioco . Le nuove aree presentano la stessa cura nei dettagli vista nelle location originali, così come le abilità, realizzate alla perfezione e che arricchiscono le capacità di Ori senza risultare eccessivamente sbilanciate. Ottimo come sempre il comparto artistico, che fonde in modo magistrale design e musiche anche nelle stupende sezioni inedite.

Opzioni per tutti

- Volete vivere la storia senza troppe interruzioni? Selezionate il primo livello di sfida e giocate senza pensieri (o quasi..). Volete mettere alla prova le vostre abilità con una sfida davvero impegnativa? Selezionate il livello difficile e dateci dentro. Vi piacciono le imprese impossibili? Direi che ci siamo capiti… Ori and The Blind Forest: Definitive Edition propone ai giocatori alcune novità, tutte opzionali, che permettono di modificare la giocabilità originale per adattarla alle proprie esigenze o ai propri gusti. Chi non lo ha mai giocato può così decidere come affrontare l’avventura, mentre chi lo ha già provato e voleva cambiare qualcosa può farlo. Non è obbligatorio utilizzare i Pozzi dello Spirito se li si ritiene inutili, così come non è fondamentale (per quanto caldamente consigliato) esplorare le nuove aree per apprendere le nuove abilità ma, nel caso qualcuno volesse farlo, è possibile e, soprattutto, divertente.

Contenuti extra

- Ori and The Blind Forest: Definitive Edition include alcune gallerie di artwork e video dedicati alla creazione del gioco, alla sua evoluzione e alla nascita dei personaggi. Generalmente non inserirei mai questi contenuti tra i punti di forza di un gioco ma devo ammettere che l’idea di includerli, vista l’importanza della realizzazione tecnica e la profondità degli argomenti trattati nel gioco, si è rivelata una scelta davvero azzeccata, che permette di approfondire le varie fasi dello sviluppo ammirando alcuni splendidi bozzetti o alcuni video dedicati al gioco o alla splendida colonna sonora. Insomma, se il gioco vi è piaciuto spendete qualche minuto tra questi contenuti: sono sicuro che non rimarrete delusi.

Odio

E’ pur sempre un trial and error

- Come prevedibile l’unico difetto di Ori and The Blind Forest: Definitive Edition è lo stesso che abbiamo evidenziato anche nella precedente recensione. Per portare a termine il gioco dovrete ripetere quasi allo sfinimento alcune sezioni, imparando in modo maniacale i movimenti da compiere e quelli da non compiere. E per quanto siate bravi, probabilmente qualche volta morirete, anche giocando al livello di difficoltà più basso. Si tratta ovviamente di “fatica” ben spesa, sia chiaro, ma è giusto tenere in considerazione questo aspetto prima di approcciare un titolo che, sotto le spoglie di una splendida fiaba, cela tutte le caratteristiche di un platform game vecchia scuola capace di dare filo da torcere anche ai giocatori più esperti.

Tiriamo le somme

Ori and The Blind Forest: Definitive Edition rappresenta, come ho scritto in apertura, la degna celebrazione per un titolo che nel 2015 ha saputo dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che i videogiochi possono essere delle vere opere d’arte. Tutte le qualità già evidenziate nella nostra precedente recensione sono presenti anche in questa versione, che beneficia inoltre di alcune interessanti novità risultando più completa e più accessibile che in passato. Le nuove aree permettono di approfondire ulteriormente il rapporto tra Ori e Naru e le modifiche alla giocabilità permettono a tutti, anche ai meno smaliziati, di godere delle meraviglie di Nibel. Se ve lo siete lasciato sfuggire la prima volta, non avete dunque più scuse… e anche se lo avete già giocato fateci comunque un pensierino visto che le aggiunte valgono abbondantemente i 5€ richiesti!
9.2

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

c

Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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