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F1 2012
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Recensione - F1 2012Xbox 360Game

Quando la stagione di Formula 1 entra nel vivo e si disputano quelli che sono ritenuti i Gran Premi più belli e storicamente più significativi, anche noi siamo chiamati a fare il nostro. Da qualche anno infatti, F1 2012 è tornato a colmare un'insostenibile assenza che durava ormai da troppo tempo. I bolidi di Formula 1 sono tornati, per la terza volta consecutiva, a far scaldare le CPU delle nostre console e regalarci adrenaliniche emozioni senza rischiare l'osso del collo. Riuscirà anche quest'anno, oltre al doveroso aggiornamento delle auto, delle livree, delle squadre, dei piloti e dei circuiti a regalarci ore di gioco a 300Km/h?

Il Gioco

Dopo le prime due edizioni, ciascuna con il proprio carico di novità e attese, per il terzo anno consecutivo Codemasters è chiamata ad onorare il suo contratto prima con gli appassionati e, di conseguenza, con F1 Limited realizzando un gioco che porti sulle nostre console le emozioni del Circus. La prima edizione del 2010 era speciale perché attesa da tempo a causa dei diritti detenuti fino al 2007 da Sony, mentre nel 2011 la seconda edizione doveva mostrare i frutti di ulteriori 12 mesi di lavoro sul motore e sulle dinamiche di gioco. Non vi nascondo che l'attesa per questa edizione era, almeno nel mio caso, rappresentata dalle novità che la Codemasters aveva annunciato per quanto riguarda le modalità di gioco oltre al consueto affinamento di grafica e suono. La formula del titolo rimane sempre la stessa; una accattivante presentazione iniziale che mostra un bel video, con grafica realizzata dell'engine Ego, dei vari circuiti e di diverse situazioni di gara. Non so a voi, ma a me questo tipo di video fa già salire l'adrenalina e la voglia di correre su una di queste scintillanti e velocissime monoposto.Terminata questa fase è possibile scegliere se utilizzare un profilo di F1 2011 già esistente oppure creare una nuova partita. Nel mio caso ho scelto di importare il profilo della precedente edizione per poi trovarmi comunque a personalizzare il nome del pilota e altri dati che verranno usati all'interno del gioco (avere il proprio nome nella stessa colonna di Alonso e Vettel non ha prezzo).

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Immediatamente si viene poi proiettati in una delle nuove modalità introdotte in questa edizione di F1 2012: il Test per giovani piloti. Questa modalità è una bella novità che permette di comprendere al meglio come "guidare" in questo gioco apprendendo le tecniche di base per la guida, sui regolamenti, sulle condizioni di gara e sull'utilizzo dei box. E' sostanzialmente un tutorial ben riuscito che non annoia mentre ci introduce alle tecniche di guida, di staccata e accelerazione. Sempre nell'ambito del gameplay, F1 2012 introduce una ulteriore nuova modalità di gioco: "Sfida campionato", che si posiziona tra la consueta Gara Rapida ed la più impegnativa modalità Carriera. La nuova modalità vi mette immediatamente in lotta nei Gran Premi, con la possibilità di scegliere una squadra qualunque ed un avversario battendo il quale si migliorerà la propria considerazione nel circus. In base al raggiungimento degli obbiettivi minimi della sfida sarà possibile anche farvi ingaggiare da altri e più blasonati team. Sostanzialmente si tratta di una modalità carriera "veloce" nella quale il giro di prova è uno solo e si arriva rapidamente alla gara. Diciamo che possiamo riassumere questa modalità come molto più arcade della modalità carriera senza che si perdano i tratti distintivi della gara di Formula 1.

La carriera è molto più sul genere simulativo poiché non è possibile scegliere i top team come squadra di partenza e vengono riprodotte fedelmente tutte le fasi di un tipico weekend di Formula 1. In questa modalità, per i veri amanti del genere, entrano in gioco variabili come il consumo dei pneumatici, le regole sul loro cambio e tutte le tattiche connesse alle fermate ai box. Il comparto multiplayer presenta le canoniche modalità Live, split-screen e rete locale (system link): sul Live è possibile scegliere modalità che consentono di effettuare una partita veloce, creare un gara (con la possibiltà di intevernire su parametri di gara, di simulazione e di limitazioni degli aiuti alla guida, con possibilità di salvare le configurazioni preferite), o giocare in cooperativa (compagni di squadra). Le modalità di "Partita Veloce" si differenziano per la durata della gara: Sprint per quelle veloci, Resistenza per quelle col 25% dei giri e condizioni climatiche dinamiche e, infine, "Gran Premio" per quella con una sessione di prove di 15 minuti, usura pneumatici e gommatura asfalto attiva.

Degna di nota è la modalità Sfida Campione, nella quale vi troverete ad affrontare i grandi campioni del Circus in situazioni particolari di gioco. Ad ogni campione battuto (tutti perfettamente riprodotti in 3D) sbloccherete il successivo accedendo ad una nuova e più complessa sfida. Immacabile l'aspetto social anche in questo gioco, che culmina nel sito RACENET che ci permette di condividere le nostre performance su Internet fornendo inoltre interessanti statistiche a tutta la comunità. Il sito è pieno di possibilità di incrocio delle nostre performance con quelle di tutti gli iscritti: per veri appassionati!

Amore

Mancano solo il vento e l'accelerazione

- Il realismo ha fatto ancora visibili passi in avanti nella serie Codemasters, sia dal punto di vista grafico che sonoro; mancano solo il vento e la forza d'accelerazione per avere la medesima esperienza che vive un pilota all'interno della sua monoposto. Eau Rouge-Raidilon è mozzafiato in visuale strada e abitacolo, mentre il suono è perfetto ed il sistema surround è sfruttado a dovere. I replay risultano in certi punti indistinguibili da quelli televisi e la pioggia è resa con fedeltà incredibile (ma come fanno a guidare quelli???!). Cosa assolutamente gradita è l'utilizzo di tutti i nomi reali nelle comunicazioni via e-mail e sonore, per cui vi potrà succedere di ricevere una e-mail da Domenicali.

Modalità di gioco e simulazione

- Codemasters si è applicata molto nel cercare il corretto equilibrio tra simulazione e giocabilità. Difficile ammetterlo, ma guidare questi mostri non è cosa per tutti ed è necessario inserire aiuti e automatismi che sicuramente rendono il gioco meno simulativo ma molto più giocabile. Aver eliminato alcune fasi tese a equiparare il gioco più ad una simulazione che ad un divertimento ha sicuramente giovato al titolo che, per chi vuole, permette comunque di arrivare a dei livelli in cui il manico ci vuole tutto.

Design e grafica

- Rispetto alle edizioni precedenti la cura del dettaglio è più marcatamente visibile in ogni parte del gioco. I menu sono veramente ben fatti e funzionali, e lodevole la possibilità di interagire con le schermate di caricamento: poter leggere i dati che si desiderano durante una fase tipicamente "morta" aumenta il coinvolgimento. Decisamente un passo avanti rispetto all'aspetto del precedente.

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Odio

Guida senza volante

- Proprio ora che, grazie al Wireless Racing Wheel di Microsoft, esiste un'alternativa all'ingombrante e costoso volante con pedaliera, vi dimenticate di creare un profilo prontamente utilizzabile con F1 2012? Si, certo, è possibile rimappare i comandi ma è anche necessario tarare i vari parametri di funzionamento in modo che il volante abbia la giusta sensibilità nei movimenti. Un incubo che ben presto vi farà tornare all'ottimamente configurato joypad senza il quale non è possibile completare il tutorial introduttivo del "Test giovani piloti". Incredibile.

Il diavolo si annida nei dettagli

- Ci sono alcune cose che potrebbero scaternarvi un ragequit e, successivamente, un allontanamento dal gioco. Non sono cose gravi o evidenti ma vengono fuori alla distanza cominciando a minare la vostra ferma determinazione a giocare F1 2012 in tutte le sue modalità. Personalmente non condivido la scelta estremamente severa, nelle sfide a tempo, che invalida il giro in corso ed il successivo in caso di uscita di strada. Qualunque sia il criterio, il fatto di invalidare il giro successivo a quello che si è, magari, appena iniziato e nel quale siamo finiti fuori alla prima curva innervosisce il giocatore che dovrà completare due giri inutili. Che motivo c'è? Meglio sarebbe stato aumentare la rigidità della regola in maniera proporzionale all'obbiettivo da raggiungere. Invece già raggiungere il bronzo può richiedere diversi giri di cui già si conosce l'inutilità.

Tiriamo le somme

F1 2012 rappresenta, volendo usare un termine molto in voga nel Circus, uno step evolutivo che apporta un aumento di performance totale del gioco. Codemasters non si è adagiata sul brand, forte della sua esclusiva, ma ha lavorato sulle solide basi delle edizioni precedenti migliorando tutto il possibile. Probabilmente, disponendo di più tempo, le pecche evidenziate sarebbero state colmate ma, in tutta franchezza, il loro impatto è estremamente limitato. Se vi piace la Formula 1, questo titolo non può mancare nella vostra collezione!
8.9

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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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