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Xbox - Accessori

Cuffie Razer Nari Ultimate for Xbox One - messe alla prova

Dopo aver già realizzato diversi tipi di cuffie per Xbox One, Razer alza ora l'asticella con le cuffie Razer Nari Ultimate for Xbox One, che oltre a connettersi in modalità wireless nativa alla console offrono anche un inedito "feedback aptico" pensato per amplificare la percezione dei suoni dei nostri giochi. Le abbiamo quindi testate con gran curiosità per scoprire sia l'effetto di questa nuova funzionalità che la qualità generale delle cuffie: eccovi le nostre impressioni!
E' indubbio che gli headset per Xbox One, specialmente di terze parti, abbiano subito un'evoluzione costante nel corso del tempo: disponibili inizialmente solo in modalità cablata al controller della console, nel 2017 Microsoft ha introdotto anche per i produttori terzi il supporto al protocollo Xbox Wireless, che permette agli accessori di connettersi senza fili alla console come accade con i normali controller, unitamente all'introduzione di algoritmi di "spazializzazione" dell'audio come Windows Sonic e Dolby Atmos for Headsets (quest'ultimo a pagamento) che permettono di godere di un audio posizionale 3D con qualsiasi cuffia stereo. Abbiamo quindi raggiunto il massimo delle funzionalità che una cuffia di fascia alta possa offrire? Secondo Razer no: il produttore statunitense si è infatti alleato con la ditta tedesca Lofelt, specializzata nel feedback aptico, per creare la tecnologia Hypersense che ha lo scopo di rendere più immersivo e "tattile" l'audio dei nostri videogiochi. Dopo essere arrivata circa un anno fa su PC, questa tecnologia è ora disponibile anche per i possessori di Xbox One con le cuffie Razer Nari Ultimate for Xbox One, che integrano anche una serie di altre interessanti caratteristiche.

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Non a caso, poc'anzi, ho utilizzato il termine "cuffia di fascia alta": ad un prezzo di listino di 219,99 Euro, le Razer Nari Ultimate for Xbox One si propongono a quei gamer desiderosi di investire cifre importanti per avere la miglior esperienza possibile, mettendosi in competizione diretta con la crème de la crème degli headset da gioco. E, qualora siate intenzionati ad acquistarle, fate attenzione a non prendere le normali "Nari Ultimate", che sono per PC e non dispongono della connessione wireless alla console: quelle pensate specificamente per la console Microsoft (attuale e futura, visto che la casa di Redmond ha dichiarato che tutti gli accessori di Xbox One saranno compatibili anche con Project Scarlett) sono quelle che riportano la dicitura "for Xbox One" (o "per Xbox One", italianizzato) nel nome.

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Tornando al prezzo "premium", questo trova giustificazione non solo nella presenza della tecnologia Hypersense e nel supporto ad Xbox Wireless, ma anche in una serie di caratteristiche che rendono le nuove cuffie Razer molto attraenti. Per prima cosa l'headset è pensato per la massima comodità grazie a cuscinetti in memory foam e gel rinfrescante che, unitamente al rivestimento in simil-pelle, garantiscono un'ottima sensazione di freschezza e morbidezza al contatto con la pelle; troviamo poi un archetto composto da un telaio in alluminio ed una fascia auto-regolante che, tramite un meccanismo a molla, permette di estenderne la lunghezza mentre si indossano senza doverle pre-regolare con i meccanismi a scatto presenti in altre cuffie, mentre molto comoda è anche la soluzione applicata al microfono estensibile, che in posizione di riposo è ritratto all'interno della cuffia stessa e, una volta estratto, grazie ad una struttura modellabile può essere facilmente posizionato alla distanza che preferiamo davanti alla bocca.

Anche la presentazione del prodotto, cosa a cui Razer ci ha da sempre ben abituato, non è da meno: le cuffie risultano essere molto eleganti e rifinite in tutti i dettagli, con il gradevole colore "verde Xbox" nella parte inferiore della fascia, auricolari di grandi dimensioni (che ospitano speaker di 50 mm) e ruotabili di 90 gradi, l'illuminazione verde del logo Razer ai lati degli auricolari (disattivabile, qualora serva) e persino una gradevolissima ed utile luce circolare rossa nella parte finale del microfono, che si accende per indicare che l'abbiamo mutato. Il tutto in una confezione con apertura "a scrigno" molto piacevole, che oltre alla cuffia include anche libretto delle istruzioni e cavetto USB per la ricarica. Le Razer Nari Ultimate for Xbox One montano infatti una batteria al litio integrata, con un'autonomia di 6 ore con feedback Hypersense acceso e 20 ore spento. Non è presente, rispetto alla versione PC, lo stand di ricarica per riporre le cuffie e neanche la possibilità di connetterle ad altri dispositivi con jack da 3,5 mm; si possono usare su PC, ma solo tramite l'apposito adattatore wireless Xbox USB non incluso nella confezione.
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Vediamo ora come rendono all'atto pratico le Razer Nari Ultimate for Xbox One. La mia esperienza, dopo una settimana di gioco durante la quale le ho utilizzate con sparatutto, avventure e titoli indie, è stata sicuramente positiva, tanto da arrivare a considerarle tra le migliori testate finora. Per prima cosa ho gradito l'estrema comodità delle cuffie, che grazie ai padiglioni molto larghi si indossano senza comprimere le orecchie; inoltre il particolare design dell'archetto ed i morbidi cuscinetti le rendono molto "leggere" sulla testa, consentendoci di tenerle anche per molte ore senza avvertire fastidio, pesantezza o sudorazione. Per fare un confronto con altre cuffie della stessa fascia, le Turtle Beach Stealth 700 risultano, anche se non di molto, più pesanti sulla testa e stringenti sulle orecchie, meno adatte a sessioni prolungate. Le cuffie di Razer sono peraltro molto comode anche quando si indossano gli occhiali, senza comprimere le aste grazie ad un design interno dei cuscinetti pensato proprio per agevolare i portatori di occhiali.

Ottima la resa audio, con un eccellente livello di volume massimo privo di distorsioni, un'egregia resa dinamica su tutte le frequenze ed una chiara distinzione tra tutti i suoni; le ho provate con il Dolby Atmos for Headset attivo rilevando un audio posizionale cristallino, ma anche con Windows Sonic il risultato dovrebbe essere soddisfacente. Anche il microfono svolge bene il suo dovere, trasmettendo in maniera chiara la nostra voce agli altri giocatori. Su questo fronte, però, il prodotto si espone all'unica critica che potrei fargli: non è presente il ritorno in cuffia della propria voce, ormai standard negli headset da gaming. Questo ci impedisce di sentire la nostra stessa voce quando il volume dell'audio è molto alto, cosa che ci potrebbe portare ad alzare involontariamente la voce durante il gioco o ad abbassare il volume.
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Ma se state leggendo questa prova siete probabilmente interessati a conoscere la resa del sistema di feedback aptico Hypersense: prima di provarlo pensavo sarebbe stata una "vibrazione" probabilmente fastidiosa, ma mi sono dovuto velocemente ricredere. Si tratta ovviamente alla base di un sistema di vibrazione, ma non come quella dei controller; utilizza frequenze molto basse per sincronizzarsi all'audio dei giochi, soprattutto i bassi, e sottolinearne i suoni facendoceli percepire fisicamente. E' difficile da spiegare, ma immaginate i bassi delle casse di un concerto che vi "entrano" nel petto ad ogni colpo di batteria; più o meno è questo l'effetto che le cuffie producono nella vostra testa ad ogni sparo, esplosione o anche suoni meno "violenti" come gli scatti delle voci di un menu o un basso ronzio ambientale di dispositivi fantascientifici. Le cuffie dispongono di un controllo per l'intensità della vibrazione, e messa al massimo è sicuramente troppo invasiva, tanto da distrarci dall'azione del gioco, ma facendo delle prove ho trovato un'impostazione ideale più o meno al 60-70% della potenza: in questo modo le vibrazioni si fondono e sottolineano gli effetti sonori, risultando quasi un tutt'uno con l'audio piuttosto che una componente separata da esso. All'inizio sembrava un po' "strano", ma sono bastate un paio d'ore per abituarmi ed apprezzare l'immersività aggiuntiva data dal feedback aptico. E' probabilmente qualcosa di non adatto a tutti, immagino che qualcuno possa apprezzare più o meno questa novità, ed è anche per questo che il costruttore permette di regolare l'intensità della vibrazione, ma personalmente ho trovato l'effetto molto efficace, in grado di potenziare e rendere "più reali" gli effetti sonori dei giochi. Giocando in questo modo una carica completa delle cuffie mi è durata circa 8 ore, quindi anche più di quanto dichiarato dalla casa.

Tirando le somme, le Razer Nari Ultimate for Xbox One si sono dimostrate sicuramente all'altezza delle aspettative, con un'ottima performance sonora, una grande comodità d'utilizzo - tra le migliori sul mercato - ed un'implementazione del feedback aptico sorprendente, capace di sottolineare e rendere reali le sonorità dei giochi sulle basse frequenze. Stride solo l'assenza del monitor per la chat vocale, e non avrebbe guastato neanche l'inclusione di un jack 3,5 mm per l'uso con PC, smartphone/tablet o altre console, ma siamo senza dubbio di fronte ad un ottimo prodotto, adeguato al prezzo a cui viene offerto.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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