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DOOM - Unto The Evil

Il reboot di DOOM è stato elogiato quasi unanimamente da critica e giocatori grazie alla sua campagna old school brutale e frenetica; il multiplayer però, per quanto risultò divertente, non ottenne lo stesso risultato risultando solo sufficiente. Il primo dei 3 DLC di DOOM, tutti focalizzati sul multiplayer, prova a sistemare le cose: ecco a voi Unto The Evil. Sarà il caso di tornare a fraggare?
Partiamo dai numeri puri e duri: Unto The Evil viene venduto al prezzo di 14,99 Euro, ma è anche possibile comprare il Season Pass, che contiene questo e i futuri DLC a 29,99 Euro: praticamente due DLC al costo di tre. Questa prima mini-espansione offre 3 nuove mappe, un nuovo demone, una nuova arma, un nuovo equipaggiamento e tantissime nuove opzioni per la personalizzazione tra colori, armature e pattern nuovi da applicare ovunque. Per utilizzare i contenuti è naturalmente richiesto comprare il DLC, anche se giocando con altri player che lo possiedono potete entrare in partite ambientate sulle nuove mappe. Il resto, come i nuovi armamenti e le personalizzazioni, possono essere viste da tutti giocando online ma solo i possessori del DLC ne possono usufruire sul proprio personaggio.

Avendo fatto queste doverose premesse, andiamo a vedere in dettaglio i nuovi contenuti. Partiamo dalle mappe: la prima, Cataclisma, è senza dubbio quella più intricata, caratterizzata da un mix di vasti ambienti con molteplici passaggi e con portali che fanno spostare la battaglia tra Inferno e Marte invece di fissarsi in un unico luogo. C'è poi Offerta, un'arena infernale cupa e gotica, dove regna il grigiore delle tenebre e dove il gameplay risulta ancor più verticale del solito, grazie a numerosi dislivelli e ampi spazi dove guardarsi intorno. Infine abbiamo Rituale che riprende l'ambientazione innevata di uno dei livelli della campagna, offrendo un level design pulito con numerosi saliscendi; quest'arena ricorda molto lo stile di Halo, e infatti il gameplay acrobatico di DOOM lo rende abbastanza vicino come feeling ai recenti titoli di 343 Industries.

MX Video - DOOM

Passiamo quindi all'altra grande novità, ciò che riguarda la personalizzazione delle classi. La prima è la pistola EMG della UAC, che va a ricoprire forse l'unica vera mancanza a livello di arsenale di questo gioco, offrendo un'arma leggera, veloce e precisa come solo una pistola può essere. I danni che fa non sono enormi di base, ma è possibile sparare colpi precisi e veloci anche da notevoli distanze. Per le situazioni più intricate invece c'è la modalità di fuoco secondaria, capace di provocare un'esplosione caricata di piccolo raggio ma con un danno notevole. L'altra aggiunta è invece la granata cinetica: questa può essere lanciata su qualsiasi superficie e poi fatta detonare a comando - una pratica via di mezzo tra una granata appiccicosa e una mina antiuomo con la detonazione a comando.

Ma non finisce qui, perché Unto The Evil porta anche numerosissime opzioni per la personalizzazione dei look. Per quel che riguarda le armature, c'è un'inedita serie di elementi con stile robotico: sia look innocui che rievocano film di fantascienza "pacifici", sia look da guerra con spuntoni e sguardi aggressivi. Tutto questo, ma anche le armi, sono poi personalizzabili nel look con nuovissime colorazioni vibranti: se il gioco base aveva soprattutto colori cupi, questo primo DLC porta tonalità dallo stampo decisamente estivo come l'azzurro, il rosa, il verde, l'arancione, e così via, con una rifinitura decisamente luminosa. Ma ci sono anche nuovi motivi da applicare: tra tutti spuntano quelli che ricalcano la forma dei colori nelle carte da gioco, ma anche pattern zebrati o di fibra di carbonio: la varietà è notevole.

Tutto ciò risulta azzeccato e bello, ma ci sono una serie di problemi importanti che non derivano tanto dai contenuti in sé, quanto dalla situazione che circonda il gioco. Prima di tutto, il multiplayer di DOOM ha una popolazione molto bassa, e un DLC a pagamento finisce per frammentarla ulteriormente. Già adesso infatti è spesso difficile trovare partite piene, con quelle di Unto The Evil praticamente impossibili da riempire a volte, e la situazione è destinata a peggiorare inevitabilmente. Poi c'è il discorso del prezzo: 14,99 Euro per 3 mappe, un'arma e una granata nuova risulta troppo alto, anche confrontato a rivali come Call of Duty che a quel prezzo vendono 4-5 mappe in genere - per non parlare di titoli come Overwatch o Halo 5: Guardians dove novità di questo calibro vengono aggiunte gratuitamente.

Per il resto, niente di quanto visto in DLC saprà lasciarvi a bocca aperta. Le mappe mostrano stili già visti abbondantemente in altre arene multiplayer o nella campagna, la nuova pistola è efficace ma non l'ho trovata all'altezza di alcune delle armi di base, la granata cinetica è poco più di una granata qualsiasi e le opzioni per la personalizzazione sono discretamente varie ed originali, ma alla fine si tratta solo di aggiunte cosmetiche. Con un multiplayer che già faticava a decollare, difficilmente Unto The Evil saprà trovare un ampio pubblico e chi volesse acquistarlo rischierebbe di trovare poche dozzine di giocatori con cui cimentarsi. Se siete già in possesso del Season Pass ovviamente lo avete già (ma solo da pochi giorni, visto che il Season Pass non ha funzionato per circa due settimane costringendoci ad attendere anche per questo articolo) e le novità sono di buon livello, altrimenti potete tranquillamente fare a meno di questo DLC.

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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