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Xbox One in Italia: quattro chiacchiere con Massimo Crippa

In occasione della Games Week di Milano abbiamo incontrato Massimo Crippa, Product Marketing Manager Xbox Games e Peripherals per il mercato italiano. Abbiamo parlato con lui del lancio di Xbox One nel nostro paese, e di alcune novità che ci aspettano in futuro.
MX: Quali sono le strategie per il lancio di Xbox One in Italia?
Massimo Crippa: Tra due settimane partirà una importantissima campagna di comunicazione che comprenderà televisione, affissioni e ovviamente l’on-line, incentrata sia sulla console che su alcuni giochi. Oltre a questo ci sarà una serata di lancio a ridosso delle data ufficiale e come vedi già sin d’ora qui a Games Week abbiamo ufficialmente fatto partire la macchina marketing Microsoft. In contemporanea stiamo collaborando con alcuni partner per quanto riguarda le App che verranno annunciate a breve, ci saranno attività per gli studenti, avremo uno spazio dedicato a Milano per le demo che sarà alla Bicocca, una specie di Microsoft Bar-ShowRoom dove si potrà entrare in contatto non solo con Xbox ma con tutta la tecnologia Microsoft.


MX: Lo sforzo di Microsoft sembra decisamente molto importante, è sicuramente dovuto al fatto che per la prima volta c’è in Italia un evento unico come il lancio contemporaneo, a pochissimi giorni di distanza, di due console concorrenti?
Massimo Crippa: Assolutamente sì, è l’unico anno nella storia dei videogiochi in cui contemporaneamente vengono lanciate due console e possiamo dire che il consumatore è ad un bivio, noi stiamo mettendo tutte le forze ed energie perché la scelta sia Xbox One. La line-up dei giochi è molto bella e prevede circa 20 giochi al lancio con molte esclusive come Forza Motosport 5. Ma Xbox One non vuol dire solo giochi, all’interno ci sono tecnologie che permettono di fare altro e che ci permetteranno di avvicinare anche i “casual gamers” quando l’intrattenimento assumerà più importanza rispetto al gioco.


MX: A proposito di tecnologie di Xbox One, cosa ci puoi dire sul controllo vocale in italiano?
Massimo Crippa: All’interno di Xbox One ci sono vari livelli di controllo vocale, quello di base già presente nella 360 e che ci sarà anche in Xbox One al lancio, mentre quello evoluto arriverà successivamente.


MX: Questo significa che potremo avere a breve anche l’integrazione con le TV Guide come negli Stati Uniti?
Massimo Crippa: Non posso sbilanciarmi sulla tempistica ma, come dicevo, questo è il secondo step per noi, quello dell’intrattenimento, quando l’interfaccia HDMI-in assumerà importanza anche in base alle App che avremo e che potranno controllare i decoder che ci saranno a monte. Questo non significa che l’intrattenimento non sarà disponibile al lancio: avremo Xbox Music, Xbox Video, insomma Xbox Live avrà come sempre una rilevanza importante in Xbox One. E’ certo che fino a Natale un grande sforzo verrà fatto sui Videogiochi ma a breve cominceremo a fare demo di Smartglass, controllo vocale ed interazione con vari dispositivi tramite Kinect.


MX: Stavi parlando di App su Xbox One, possiamo ipotizzare una convergenza verso Windows 8.1?
Massimo Crippa: Questo è un Rumour che non posso confermare, posso dire che all’interno di Xbox One ci saranno tre sistemi operativi e che uno è derivato dal kernel di Windows 8, ma al momento non si parla di convergenza.


MX: Torniamo alla tecnologia all’interno di Xbox One, cosa cambia rispetto alla precedente versione?
Massimo Crippa: Partiamo dal sensore: in Xbox One Kinect non è più un accessorio ma una vera e propria estensione della Console. Questo vuol dire che gli sviluppatori possono sfruttare una serie di sensori all’interno di Kinect per poter creare dei giochi “hard-core”. Dal momento che Kinect permette di vedere e capire la posizione delle persone (fino a 6), se un occhio è aperto o chiuso e di mappare 29 punti sullo scheletro del corpo, nei prossimi giochi ogni singolo movimento potrà essere integrato e dare vita ad una serie di giochi di nuova generazione. Per esempio in un gioco sparatutto un mio movimento reale a destra o sinistra sarà tradotto come un voler sbirciare da un muro senza farmi vedere. Già ora, all’interno di Dead Rising 3 si possono vedere alcune applicazioni di quello che sto dicendo, infatti se parlerò ad alta voce gli zombie mi sentiranno e verranno verso di me.

SmartGlass è un’altra componente molto importante: il fatto che lo possiamo avere su Android, iOS e Windows ci mette a disposizione un potenziale vastissimo di utilizzatori, e come sai è come sei noi avessimo un secondo schermo per avere informazioni sul gioco mentre stiamo giocando, o comandare la console come se fosse un controller. Non dimentichiamo poi Xbox Live ed il Cloud, dall'1 novembre infatti si accenderanno 300.000 server per supportare i servizi di Xbox Live ed in particolare i giochi sviluppati per sfruttare il Cloud Computing. La battaglia delle prestazioni dell’hardware della Console andrà rivista alla luce del supporto Cloud a disposizione: Microsoft garantirà la potenza di calcolo di 3 console nel Cloud per ogni console a casa. Ci saranno quindi titoli che accederanno ai server per integrare le informazioni del gioco alleggerendo lo sforzo di calcolo della Console di casa. Volendo fare un esempio, se sto guidando in un mondo virtuale, tutte le informazioni intorno a me verranno elaborate e disegnate dalla mia Xbox One mentre i dati relativi allo scenario più lontano verranno elaborati dai server.

In conclusione Kinect, SmartGlass, Cloud Computing e le Xbox Live App rappresentano il mondo tecnologico integrato in Xbox One, che in positivo ci differenzia dalla concorrenza, senza dimenticare la galassia dei nostri partner sviluppatori che fanno da collante con la nostra tecnologia.


Un grazie a Massimo Crippa per la sua disponibilità!

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L'autore

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Amante degli animali, tecnologo, videogiocatore da sempre, passa dai Laboratori di Ricerca in Biologia Molecolare alle Multinazionali IT Americane nei gloriosi anni ‘90. La giornata perfetta: un paio di Martini molto secchi, Frank Zappa nelle orecchie, 3-4 ore divise tra Doom e Half-Life e al fianco la sua "ferocissima" bassottina a pelo duro.

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