La chiacchieratissima acquisizione di Activision, un caso che ha tenuti impegnati i siti di notizie per un lungo tempo per via dell'opposizione fatta da FTC, CMA (gli enti antitrust rispettivamente di USA e UK) e Sony, si è ormai conclusa da tempo portando grandi vantaggi a giocatori Xbox Game Pass, eppure l'FTC sperava ancora di poterla annullare. Questo almeno fino ad oggi.

La lunga saga legale è infatti giunta ufficialmente al termine, con la Federal Trade Commission (FTC) che ha deciso di ritirare le proprie accuse contro l'accordo. Questa mossa segna la conclusione di un processo che nei fatti si era già concluso da tempo.

La richiesta di archiviazione da parte dell'ente regolatore statunitense è stata depositata poche settimane dopo la respinta della sua precedente richiesta di ingiunzione volta ad annullare la già avvenuta acquisizione. Nel documento ufficiale si legge che "La Commissione ha determinato che l'interesse pubblico è meglio servito archiviando il contenzioso amministrativo in questo caso". Di conseguenza, il reclamo è stato formalmente archiviato.

Non si è fatta attendere la reazione da Redmond: Brad Smith, presidente di Microsoft, ha commentato positivamente la notizia attraverso i social media. Ha definito la decisione odierna "una vittoria per i giocatori di tutto il paese e per il buon senso a Washington, D.C.", cogliendo l'occasione per esprimere gratitudine alla FTC per l'annuncio.

Con l'archiviazione del caso da parte della FTC, si concludono definitivamente i tentativi di ostacolare l'imponente acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, un'operazione dal valore di 68,7 miliardi di dollari. L'accordo era stato formalmente chiuso nell'ottobre del 2023, alcuni mesi dopo che Microsoft aveva ottenuto una prima vittoria legale contro la stessa FTC. L'ente governativo aveva successivamente presentato appello contro quella sentenza, un appello che ora di fatto decade.