Anteprima - Fight Night Round 3 (360)
Come molti di voi sapranno, Fight Night Round 3 è un gioco destinato ad approdare,oltre che su Xbox 360, anche su Xbox, Playstation 2 e PSP ed è quindi facile pensare che probabilmente gli sviluppatori siano stati costretti a rinunciare a sfruttare a fondo le potenzialità della potentissima nuova console. State tranquilli, non è così!
La versione per Xbox 360 è sicuramente e nettamente migliore delle altre sotto il profilo tecnico e sfoggia una veste grafica molto vicina al fotorealismo, probabilmente la migliore apprezzata sin ora. I modelli dei pugili sono realizzati in maniera pressochè perfetta ed il livello di dettaglio è tale da permetterci di distinguere chiaramente tutti i vari gruppi muscolari degli atleti. Vedere un pugile al tappeto che respira affannosamente e poter apprezzare il movimento del torace dovuto all’espansione dei polmoni è veramente incredibile. In alcune situazioni è possibile distinguerne addirittura la peluria sulle gambe! La cura di EA nella realizzazione dei modelli poligonali è nota da tempo, ma qui siamo veramente su un altro pianeta. Le fonti di luce che illuminano in tempo reale gli atleti completano magistralmente l’opera.
L’elevatissimo livello grafico raggiunto ha permesso agli sviluppatori di provare una soluzione direttamente legata al gameplay che, in verità, potrebbe non piacere a qualche giocatore: nessun indicatore di energia è presente sullo schermo, per capire lo stato fisico del pugile dovremo basarci sul suo comportamento sul ring o sulle sue espressioni facciali. Se il nostro atleta tiene una guardia bassa o le sue spalle tendono a “cadere”, probabilmente lo abbiamo spremuto troppo e non ha più fiato e il rischio di non riuscire a contrastare l’avversario è alto; sguardo spento ed espressione non presente sono sintomi di un knockout imminente. La stessa cura sembra essere stata riposta nella rappresentazione delle arene: quella che abbiamo potuto ammirare nella demo giocabile (scaricabile gratuitamente su Xbox Live) e nei vari filmati rilasciati sin ora ci vede impegnati in una palestra di periferia, con tanto di atleti che si allenano ai sacchi o che seguono l’azione sul ring, anch’essi molto dettagliati. Non ci resta che immaginare cosa potrebbe essere un Madison Square Garden gremito di persone.
Le migliorie del gioco rispetto ai capitoli precedenti non riguardano unicamente l’aspetto grafico: anche il gameplay è stato rivisto per cercare di rendere l’azione quanto più realistica possibile. Prendiamo lo stile di combattimento di ogni atleta, ad esempio; nelle precedenti edizioni del gioco, nella fase della creazione di un nuovo pugile, ci veniva data la possibilità di decidere se il nostro atleta fosse orientato su uno stile che predilige la mera potenza, uno più votato alla velocità o la classica via di mezzo, con uno stile bilanciato. Ora la possibilità di customizzazione del boxeur è ancora più profonda e potremo scegliere una lista di opzioni partendo da tre caratteristiche principali: stile di movimento, tecnica di difesa e tecnica d’attacco.
Selezionando la voce stile di movimento potremo scegliere la postura che il nosto fighter virtuale terrà sul ring e di conseguenza lo potremo vedere saltellare leggiadro sul quadrato come Muhammed Ali, oppure avanzare con i piedi ben piantati al suolo per cercare una maggior potenza nei colpi, alla Joe Frazier (per voler citare i due storici rivali). L’opzione tecnica di difesa ci permette invece di decidere in che maniera tenere la guardia, e le diverse opzioni a nostra disposizione ci renderanno più efficaci nell’interdire alcuni tipi di attacchi mentre ci renderanno più vulnerabili ad altri. La tecnica d’attacco, infine, ci consente di stabilire i colpi più efficaci nel nostro arsenale: la scelta di dotare il nostro campione di un diretto esplosivo o di un devastante gancio andrà presa in questa sezione. Una tale profondità nel sistema di creazione del pugile dovrebbe influire in maniera consistente sullo svolgimento dei match, in quanto dovremo costruire la nostra strategia in base alle peculiari caratteristiche dell’atleta, e dovrebbe creare una maggior varietà di situazioni nelle varie partite impegnandoci nel trovare i punti deboli dei vari avversari.
Altra novità è l’introduzione degli sfidanti: mentre nei precedenti capitoli eravamo chiamati unicamente a selezionare l’ avversario da battere per avanzare nel ranking mondiale, ora di tanto in tanto saremo a nostra volta sfidati da altri pugili. Pugili che potrebbero nutrire un’ accesa rivalità nei nostri confronti e che, grazie a una buona intelligenza artificiale, potrebbero palesarla durante i match, tirando qualche colpo irregolare o colpendoci dopo il suono della campana.
Le premesse per un capolavoro del genere sportivo ci sono davvero tutte: grafica alle stelle, sonoro da applausi, longevità che grazie al supporto di Xbox Live è potenzialmente illimitata. Ma siamo di fronte ad un titolo realmente perfetto? In realtà qualche difetto questo Fight Night lo presenta: sebbene, ad esempio, alcuni colpi trasmettano una sensazione di devastante potenza davvero palpabile, altri sembrano arrivare al bersaglio privi di peso e non hanno nessuna ripercussione,a livello di fisica, sul corpo che ne viene investito. Altri colpi appaiono invece un po’ troppo lenti come nel caso dei jab e di alcuni diretti.
Di tempo per correggere questi problemi, che comunque non minano l’enorme potenziale del titolo, EA Sport ne ha sino ad inizio marzo, periodo del lancio sul mercato. Sino a quel momento non ci resta che ingannare il tempo godendoci la demo rilasciata sul Live ed affinare la nostra tecnica pugilistica in vista degli scontri online che, come già detto, Fight Night supporterà in maniera totale.
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