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Midnight Club 3: DUB Edition
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Anteprima - Midnight Club 3: DUB Edition

Londra: in una cornice a dir poco fantastica, Rockstar e Take2 ci hanno presentato l’adrenalinico Midnight Club 3, titolo di corse che ci proietterà ancora una volta nello spericolata dimensione delle corse illegali e nel creativo mondo del tuning. Lo scopo è quello di tagliare per primi il traguardo: siete pronti a scendere in pista?
Lo scenario nel quale abbiamo assistito alla presentazione di Midnight Club 3 merita senza dubbio menzione particolare: Rockstar e Take2 hanno infatti proposto la visione del loro titolo nientemeno che all’interno dello Stanford Bridge, stupendo stadio del Chelsea, nel quartiere di Londra in cui Rockstar ha i suoi uffici.
Così, direttamente da una delle stanze che si affacciano sul terreno di gioco in corrispondenza della tribuna vip, i ragazzi di Rockstar hanno tolto il velo alla loro ultima fatica, l’atteso Midnight Club 3.
Già il precedente capitolo della serie aveva riscosso notevole successo su Playstation2 e Xbox, proponendo una struttura di gioco che univa la spettacolarità dell’azione alla libertà concessa al giocatore: Midnight Club 3 riprende tutti gli elementi che hanno contraddistinto il suo predecessore e li potenzia al massimo grado, con lo scopo di ottenere un mix scoppiettante fatto di coinvolgimento e divertimento.
Se da una parte la struttura di gioco di Midnight Club 3 strizza l’occhio all’immediatezza proposta nelle fasi di guida di stampo prettamente arcade, dall’altra è innegabile che essa offra anche spunti di notevole interesse per tutto quello che riguarda l’interazione con la propria auto.
Proprio in questo frangente infatti Rockstar ha calcato pesantemente la mano, andando a creare un mondo vastissimo fatto di pezzi di ricambio pronti per essere utilizzati con lo scopo di potenziare il proprio bolide. Ciò che subito va sottolineato è che tutto quanto proposto da Rockstar in fatto di tuning è assolutamente originale, tanto che Midnight Club 3 vanterà la stretta collaborazione con la rivista DUB, testata specializzata e rinomata nell’ambito del tuning. Sarà dunque possibile acquistare vetture da mille e una notte e trasformarle rendendole in tutto e per tutto identiche agli spettacolari bolidi che DUB presenta nei suoi numeri.
Si capisce pertanto che Midnight Club 3 offrirà e coniugherà alla perfezione momenti delicati e studiati come quelli di elaborazione e momenti di adrenalina pura e divertimento tipici delle fasi di corsa vera e propria.
Ma andiamo con ordine.

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Innanzitutto la modalità principale su cui Midnight Club 3 pone le sue basi è rappresentata dalla Carriera: scopo principale sarà ovviamente quello di tagliare per primi il traguardo di ogni gara che andremo ad affrontare, facendo mangiare la polvere agli avversari con il nostro bolide superelaborato, sia esso a due o quattro ruote.
Per prima cosa dovremo innanzitutto porre mano al veicolo: centinaia di pezzi originali potranno essere acquistati per modellare esteticamente la propria auto (minigonne, spoiler, cerchioni e colorazioni della carrozzeria) e per potenziarla meccanicamente in tutte le sue componenti, dal motore alle sospensioni.
Ovviamente tutto questo andrà ad influire pesantemente sulla tenuta e la resa del veicolo in gara: sarà dunque necessario studiare attentamente le adatte modifiche da implementare all’auto, in relazione anche alla tipologia dei tracciati da affrontare.
Moltissime saranno le auto presenti in Midnight Club 3: esse saranno divise in categorie, tra cui spiccano addirittura le concept car (!), e verranno affiancate da stupende e potentissime moto. E’ superfluo sottolineare come sia fantastico poter elaborare non solo veicoli a quattro ruote ma anche a due ruote, agendo sui cilindri del motore e sulla calibrazione dei pesi.
Una volta creato il proprio “razzo” da competizione sarà il momento di scendere in pista: allineati con i propri sfidanti nel bel mezzo della notte, con i motori rombanti e pronti a scattare al momento del via.
Nelle fasi di guida vera propria Midnight Club 3 offre il massimo del divertimento: sfrecciare nel traffico notturno, schivare all’ultimo secondo camion e pedoni, schizzare tra gli incroci a semaforo rosso e sgommare tagliando curve e marciapiedi è qualcosa di veramente elettrizzante.
Le città nelle quali verremo proiettati nelle nostre corse clandestine saranno nientemeno che Detroit, Atlanta e San Diego, e proprio in quanto città enormi ed estese, esse non offriranno alcun vincolo nelle fasi di gara: questo è proprio l’elemento che distingue Midnight Club 3 dai suoi concorrenti. Infatti, esattamente come era stato per il secondo capitolo della serie, non ci sarà nessun percorso da seguire obbligatoriamente, ma per raggiungere i diversi checkpoint disseminati per la città sarà possibile muoversi in totale libertà.
Certamente questa scelta aggiunge un fattore strategico non indifferente alla struttura di gioco: non basterà essere abili nel tagliare curve e dosare acceleratore e freno, ma bisognerà anche essere astuti nel valutare i passaggi migliori. Meglio puntare a quel rettilineo forse più lungo ma certamente più veloce oppure optare per quella zona fatta di svolte a gomito ma certamente più breve? Domande come queste sono all’ordine del giorno in Midnight Club 3.
Qui entrano in gioco anche le potenzialità del proprio bolide così che tutto sembri ammiccare ad un approccio strategico: va da sé che se nell’elaborare il veicolo abbiamo puntato sull’agilità e la ripresa potrebbe essere più opportuno gettarsi nelle curve strette, mentre se il nostro mezzo vanta un peso non indifferente ma una velocità di punta stratosferica, più indicato sarebbe il rettilineo lungo e facilmente percorribile.
In quest’ottica riveste particolare importanza anche la modalità di “giro libero”: i ragazzi di Rockstar hanno infatti puntato molto su questa opportunità che hanno deciso di offrire al giocatore. E’ appunto essenziale conoscere a menadito ogni via delle tre città in cui andremo a correre, così da poter gestire in maniera oculata e istantanea le scelte del percorso migliore da percorrere: poter dunque girare liberamente per le città permette, oltre che di ammirare la bellezza delle diverse locazioni, di studiare e memorizzare attentamente ogni suo pertugio e soprattutto ogni possibile scorciatoia.
Già, perché le tre città che affronteremo sono disseminate di scorciatoie ben nascoste ed impervie: molto spesso bisognerà letteralmente sfondare vetrine o recinzioni per aprirsi la strada tra salti funambolici e curve spettacolari.
Tutto quanto descritto concorre alla creazione di un azione di gioco altamente spettacolare, adrenalinica e concitata: sorpassi, schivate e incidenti sono all’ordine del giorno (anzi, della notte), il tutto nella più genuina immediatezza.
La modalità Carriera è affiancata come detto dalla possibilità di compiere escursioni libere per le tre città e dall’opportunità di poter creare personalmente i percorsi di gara posizionando i checkpoint nei luoghi più disparati e irraggiungibili.
Pienamente supportato il servizio online: fino ad otto giocatori potranno sfidarsi in furiosi testa a testa per le città, con lo scopo di far mangiare la polvere ai propri amici. Ovviamente è inutile sottolineare come questa sia una modalità ormai indispensabile, soprattutto per un gioco di guida, cosa che ben sanno i ragazzi di Rockstar e che quindi propongono per nostra gioia in maniera possente. Sarà fantastico poter sfoggiare il proprio bolide elaborato con tanta cura e dovizia agli occhi degli amici online, ma soprattutto dimostrare su strada la propria bravura e abilità nel spingerlo al massimo.

Midnight Club 3 presenta senza dubbio un’ottima realizzazione tecnica: il motore grafico del suo predecessore è stato ottimizzato e potenziato, ottenendo come risultato un fluidità costante, ancorata sui 60 fps, e una pulizia grafica notevole. Gli effetti di luce sono stupefacenti: fari che brillano nell’oscurità, asfalto bagnato e livree delle auto che mettono in mostra riflessi paurosi; scintille incredibilmente verosimili che sprizzano dalle carrozzerie e da tutti gli oggetti metallici striscianti sull’asfalto. Un tripudio di effetti luminosi realizzati egregiamente che donano atmosfera alle notti americane. Sarà anche possibile gareggiare in momenti della giornata che vanno dal tramonto all’alba, con effetti di luce vari e d’impatto.
Le vetture e le moto sono realizzate con molta cura in ogni loro particolare e in tutte le parti aggiuntive che verranno aggiunte nelle fasi di tuning; spettacolari sono le animazioni dei piloti delle moto: essi spostano il peso da un lato all’altro nelle curve, proponendosi in figure scenografiche.
Le tre città in cui ci fionderemo nelle nostre corse sono state ricreate con grande cura nei dettagli, così che riprenderanno in maniera fedele il disporsi reale delle diverse strade, con l’aggiunta delle scorciatoie e delle vie alternative prima citate che si rendono essenziali per rendere l’esperienza di gioco quanto più divertente possibile. Da notare con piacere il fatto che le città non sono assolutamente deserte e anonime, ma offrono un traffico notevole e soprattutto un grande quantità di pedoni; esse sono vive e non di rado capiterà di imbattersi in incidenti appena avvenuti con tanto di polizia e vigili del fuoco intenti a domare le fiamme sprigionatesi dalle carcasse delle auto.
L’accompagnamento sonoro è quantomai azzeccato, con musiche energiche e adatte a quanto scorre sullo schermo; tra gli effetti sonori spiccano i rombi dei motori e delle marmitte sulla linea di partenza e durante la gara.
Inutile sottolineare che il sistema di controllo è altamente immediato e facilmente assimilabile: in un batter d’occhio riusciremo a stabilire un feeling stretto con la nostra auto e saremo in grado di farle compiere le evoluzioni più improbabili.
Anche il modello di guida delle moto è molto ben calibrato, con grande attenzione posta nella distribuzione del peso in fase di curva, senza ovviamente cadere in approcci troppo macchinosi. Lo stampo di guida è infatti prettamente arcade, cosa che va a calzare a pennello con l’atmosfera adrenalinica e furiosa di tutte le fasi di gioco.
Le inquadrature offerte prevedono la classiche visuali da dietro alla vettura e in soggettiva (con la quale il gioco schizza ad una velocità folle): interessante la possibilità di agire in ogni momento sullo stick analogico destro per poter ruotare a piacimento l’inquadratura e tenere sott’occhio la situazione in tutti i punti.

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Da quanto abbiamo potuto vedere, Midnight Club 3 si presenta come un titolo davvero interessante, soprattutto per la buona dose di divertimento e immediatezza che riesce a proporre. L’azione concitata e adrenalinica di gara, spettacolare e pirotecnica, si unisce in maniera perfetta e calibrata con le fasi di studio ed elaborazione dei propri bolidi, così come il comparto tecnico offre spunti di tutto rispetto sempre ben implementati. La libertà di approccio alle diverse gare è notevole e non fa altro che aggiungere profondità e longevità all’azione di gioco, andando a rappresentare uno degli elementi più interessanti del titolo.
Divertimento allo stato puro: non c’è che dire, quest’inverno apprestiamoci a fiondarci nel mondo spericolato e affascinante del tuning e delle corse notturne!


Ringraziamo GameSurf per la collaborazione.

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