Jump Ship - visto in anteprima
Jump Ship è uno shooter in prima persona a tema fantascientifico realizzato dallo studio svedese Keepsake Games, pensato per essere affrontato in modalità cooperativa fino a 4 giocatori, ma giocabile anche in singolo. Il gioco è stato presentato dal lead designer dello studio Filip Coulians, tra i fondatori dello studio svedese Hazelight e ora impegnato in prima linea in questa nuova avventura. Jump Ship propone una classica struttura "a missioni", in cui il gruppo di fuoco decide quale incarico intraprendere, scegliendo tra missioni di varia difficoltà e tipologia, per poi fare ritorno ad un hangar che funge da hub centrale in cui si ha la possibilità di potenziare e customizzare le proprie dotazioni, per poi ripartire per una nuova avventura.
MX Video - Jump Ship
Se il gameplay loop non è particolarmente innovativo, un elemento di sicuro interesse è la presenza di un'astronave in piena regola, di cui il gruppo di gioco costituisce l'equipaggio. Sarà necessario quindi occuparsi anche della gestione di quest'imponente vascello spaziale e da questo punto di vista Jump Ship può anche essere considerato come una sorta di "Sea of Thieves spaziale", come gli stessi sviluppatori amano definirlo: c'è chi si deve occupare di pilotare l'astronave (cosa che avviene in terza persona, con visuale all'esterno della navetta), qualcuno deve impegnarsi a spegnere i focolai d'incendio che gli attacchi nemici possono generare a bordo, ed è anche possibile posizionarsi sul ponte esterno della nave per ingaggiare scontri a fuoco con i nemici. Infatti l'utilizzo dell'astronave non è limitato al solo contesto di viaggi interplanetari nello spazio, ma risulta ancor più interessante quando si scende nell'atmosfera di un pianeta (o sulla superficie desolata di un asteroide). In quel frangente l'astronave viene usata per "navigare" fino al punto di interesse designato, ad esempio un avamposto che si vuole esplorare: nel farlo bisogna fare i conti con altri vascelli nemici, che vanno affrontati oppure aggirati manovrando furtivamente.
Una volta giunti al punto designato, l'astronave viene "ormeggiata" ed il gioco si comporta come un FPS cooperativo di tipo più classico: ci si muove a piedi, anche se con la possibilità di sfruttare dei jetpack che consentono di percorrere brevi tratti in volo. Ancora una volta il parallelo con Sea of Thieves può reggere a grandi linee, ma nel caso di Jump Ship l'intensità e dinamicità dei combattimenti è decisamente superiore, obbligando di fatto ad una coordinamento molto più stretto e fattivo tra i giocatori. Inoltre, la dimensione "aerea" di cui abbiamo parlato in precedenza continua a giocare un ruolo importante: ad esempio, i ricognitori nemici che abbiamo aggirato con l'astronave per avvicinarci al nostro obiettivo potrebbero continuare a pattugliare i cieli sopra di esso, individuare il nostro gruppo ed ingaggiarci. Di converso, abbiamo dalla nostra la possibilità di inviare uno o più membri del gruppo all'astronave, per decollare e dare la caccia ai velivoli avversari, sia di utilizzare opportuni armamenti terra-aria (nelle sequenze mostrateci abbiamo potuto vedere un giocatore abbattere un velivolo con un missile a ricerca).
Ogni missione ha un obiettivo principale da conseguire, ma è sempre possibile che le cose prendano una piega inaspettata: ad esempio, abbiamo avuto modo di vedere un gruppo di navi pirata tendere un agguato al gruppo di quattro giocatori, all'uscita da una base. Rispondendo a una domanda sui giochi che hanno in qualche modo influenzato la creazione di Jump Ship, Coulianos ha citato Left 4 Dead facendo esplicito riferimento anche al concetto di un "Direttore/Regista" che dinamicamente pone ostacoli e imprevisti sul cammino dei giocatori, in funzione del loro comportamento: ci si può aspettare quindi di vivere una grande varietà di situazioni, anche nell'ambito di missioni dello stesso tipo.
Il gameplay visto ci ha mostrato prevalentemente un pianeta arido, ma è stata confermata la presenza di diversi biomi, così come pure la possibilità di scendere su asteroidi e su relitti alla deriva nello spazio.
Il gioco è realizzato con l'engine Unity e tecnicamente sembra ben impostato. Tarando ragionevolmente le aspettative (Coulianos ha parlato di un team di sviluppo composto da una decina di persone...) anche il comparto grafico è parso all'altezza, compensando in efficacia delle ambientazioni quanto forse non riesce a raggiungere in termini di puro livello di dettaglio e frame-rate. Sensazioni meno precise le ha lasciate il gunplay, con un comparto audio parso un po' deludente e una varietà dell'arsenale ancora tutta da approfondire, così come la possibilità di potenziarle: Coulianos è stato esplicito sulle possibilità di upgradare l'astronave (arrivando a definirla come un "personaggio collettivo", di cui curare la build), mentre è stato assai più vago sulla personalizzazione dei giocatori parlando di caschi e tute customizzabili, ma non delle armi, e comunque senza precisare se con effetti puramente cosmetici oppure incidenti sul gameplay.
In definitiva Jump Ship è sembrato un titolo davvero promettente. Ho qualche personale riserva su come possa funzionare in single player, ma la combinazione di fasi di "navigazione" con fasi di combattimento a terra mi è parsa intrigante, specie in virtù di un design di ambienti e missioni orientato con decisione a portare la squadra ad un approccio realmente cooperativo. Ne sapremo di più quando potremo giocarlo nei prossimi mesi; il gioco dovrebbe infatti arrivare in Game Preview entro la fine dell'anno.
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