Recensione - Halo: Combat Evolved Anniversary
Il Gioco
Anno 2552, l’umanità è spossata da una guerra contro un’alleanza di razze aliene che dura da quasi trent’anni. Il problema è che il nemico, conosciuto come Covenant, non ha che un solo obiettivo: la distruzione completa della razza umana; difficile quindi battere le strade della diplomazia. La storia di Halo: Combat Evolved Anniversary inizia il 30 agosto dello stesso anno, quando il Covenant distruggendo una colonia dopo l’altra, raggiunge il pianeta Reach, roccaforte militare e punto nevralgico della resistenza umana. E’ un massacro e in pochi riescono a fuggire dal campo di battaglia. Fra questi c’è la nave Pillar of Autumn, preparata per una missione in grado di cambiare il destino della guerra ma trovatasi coinvolta nello scontro nell’orbita di Reach. La fuga attraverso delle coordinate iper-spaziali random permette al capitano della nave, Keyes, di salvare il suo equipaggio e, cosa più importante, l’IA di bordo, Cortana, che se catturata fornirebbe al nemico un’immensa banda dati, posizione della Terra compresa. All’uscita del viaggio iper-luce il manipolo di sopravvissuti si trova però di fronte ad un costrutto artificiale a forma di anello, di dimensioni colossali. La cosa più sconvolgente è che la superfice interna dell’anello è provvista di atmosfera, vegetazione, acqua e tutto ciò che serve per il sostentamento della vita. Nel tentativo di scappare ancora una volta dal nemico, che è riuscito a seguire la nave, Keyes pratica un atterraggio di fortuna sull’anello mentre Master Chief lascia la nave portando Cortana con sé. E qui comincia Halo.Ovviamente in molti conoscono già questa storia visto il grande successo del primo Halo; sia gli amanti della serie che chi non aveva mai provato il gioco sulla prima Xbox, hanno con Halo: Combat Evolved Anniversary la possibilità di giocarlo in una rinnovata veste grafica grazie al lavoro fatto da 343 Industries, espandendo al contempo le proprie conoscenze sull’universo di Halo tramite i terminali e la Biblioteca (feature utilizzabile solo dai possessori di Kinect) e di giocare su Xbox Live sia la co-op a due giocatori che il multiplayer competitivo con il remake delle mappe originali, utilizzabili nel primo gioco solamente a schermo condiviso o in System Link. Ci vuole comunque poco per capire che lo sforzo compiuto da 343 Industries è qualcosa di considerevole, ma soprattutto ci si ritrova presto meravigliati dal fatto che, nonostante si tratti "solo" di un remake grafico, Halo: Combat Evolved Anniversary è un titolo in grado di rivaleggiare con molti FPS usciti negli ultimi due anni, nonostante sotto il cofano ci sia ancora il gioco di 10 anni fa.
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