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Assassin's Creed II
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Assassin's Creed II - Anteprima post-E3

A distanza di due anni dall’uscita nei negozi del primo capitolo, durante l’E3 Ubisoft ha finalmente svelato al grande pubblico Assassin's Creed II. Dopo un'attenta analisi di quanto è stato mostrato, vi riassumiamo in questo articolo le peculiarità di questo attesissimo seguito.

Assassin's Creed II - Anteprima post-E3


Chi ha giocato al primo Assassin's Creed ricorderà sicuramente come l’ambientazione e il particolare protagonista avessero reso il gioco estremamente popolare si presso la critica che i giocatori, nonostante si trattasse di un brand completamente nuovo: in questo seguito lasceremo il periodo delle crociate per immergerci in uno anche più affascinante: l'Italia Rinascimentale.

Come aveva fatto intendere il finale del primo capitolo, la storia di Assassin's Creed è tutt’altro che finita, e sempre grazie all’Animus questa volta faremo visita ad un altro antenato di Desmond, conosciuto con il nome di Ezio Auditore da Firenze. Gli sviluppatori, interrogati sul perché di questa scelta stilistica, hanno evidenziato come l’Italia rinascimentale sia stata il vero centro del cambiamento della società sotto tutti i punti di vista: artistico, sociale, economico e militare. Inoltre in quel periodo sono vissute alcune tra le persone più importanti nella storia dell’umanità, che hanno lasciato segni indelebili ancor'oggi sotto gli occhi di tutti. Firenze, Roma e Venezia sostituiranno quindi Gerusalemme e le altre città viste nel primo capitolo.

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Come accennato poco fa, il protagonista sarà Ezio, un nobile fiorentino che si ritroverà a dover imparare l’arte dell’assassinio. E questa è la prima grossa differenza rispetto al precedente capitolo: mentre Altair faceva parte della setta di assassini fin dall’inizio del gioco, Ezio ci si ritroverà dentro suo malgrado. Sulla trama è stato mantenuto il più stretto riserbo, le uniche notizie che sono trapelate sono che durante la nostra avventura avremo modo di incontrare alcuni tra i principali protagonisti di quel periodo, tra cui Lorenzo il Magnifico, Machiavelli – autore di uno dei più grandi trattati sul potere – e persino uno dei più grandi geni della storia mondiale, Leonardo Da Vinci. Quest’ultimo in particolare si rivelerà molto importante al fine della nostra causa. Ezio stringerà un rapporto di amicizia con Leonardo – oppure lo stesso Da Vinci potrebbe fare parte della setta degli assassini? - e riceverà in reagalo alcuni gadget costruiti dal maestro fiorentino. Durante la dimostrazione svoltasi all'E3 abbiamo visto come Ezio avrà la possibilità di utilizzare le ali che Leonardo aveva costruito imitando la struttura alare degli uccelli, per librarsi sui tetti delle città sfruttando le correnti ascensionali create dai falò accesi per le strade. E i cieli non sarà l'unico nuovo elemento introdotto nella serie: Ezio potrà anche nuotare tra i canali di Venezia e potrà persino andare sott’acqua per un limitato periodo di tempo, per sfuggire ai suoi inseguitori.

Uno dei maggiori difetti del primo capitolo, forse l'unico, era l'estrema ripetitività delle azioni, che ciclavano costantemente tra pedinamenti, scippi e uccisioni rischiando alla lunga di annoiare il giocatore. In questo secondo capitolo gli sviluppatori hanno deciso di rendere più varia l’azione e ci troveremo ad affrontare situazioni sempre più complicate e varie, inoltre per uccidere i nostri obiettivi non dovremo seguire sempre la stessa routine ma ognuno rappresenterà una sfida diversa dagli altri. Anche la campagna circostante le città hanno subito un restyling completo sotto il profilo del gameplay: durante le nostra missioni saremo liberi di accettare anche incarichi secondari sparsi su tutto il territorio, inoltre troveremo qua e la piccoli borghi a cui far visita.

Il sistema di combattimento è rimasto sostanzialmente invariato, tuttavia anche qui si è voluto ampliare quanto di buono si era già visto nel primo capitolo. Le armi da utilizzare saranno molte di più, da quelle a una mano passando per spadoni a doppia impugnatura fino ad arrivare ad armi da lancio. Inoltre durante lo scontro potremo sottrarre le armi dei nostri avversari e usarle contro di loro, e ogni arma avrà una sua mossa peculiare. Gli scontri, per quello che abbiamo potuto vedere, saranno molto più cruenti rispetto a quelli del primo capitolo. Altro gadget offerto sempre da Leonardo sarà una bomba che, fatta scoppiare, sprigionerà del fumo che accecherà le guardie avversarie e ci darà la possibilità di dileguarci evitando cosi lo scontro. Una vera chicca è poi l’inserimento di due lame nascoste negli avambracci che Ezio potrà utilizzare per uccidere contemporaneamente due nemici.

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Dal punto di vista tecnico anche qui il gioco ha fatto molti passi avanti, i modelli poligonali sono molto più definiti e anche la folla sarà molto più reattiva e impegnata in molte attività differenti, evitando cosi quell’effetto di camminata casuale che c’era nel primo capitolo. E’ stato inoltre inserito un ciclo di giorno e notte che influirà anche sulla trama.

Tirando le somme possiamo tranquillamente affermare che gli sviluppatori hanno voluto dare voce alle lamentele che i videogiocatori di tutto il mondo avevano esposto dopo l’uscita del primo capitolo. Se a tutto questo aggiungiamo uno sfondo territoriale e culturale di sicuro impatto – soprattutto per noi Italiani – possiamo tranquillamente riporre molta fiducia in questo nuovo capitolo della saga di Desmond e la setta degli assassini. Affilate le lame e preparatevi per un epico viaggio nell’Italia Rinascimentale: l'appuntamento nei negozi è per novembre, ma aspettatevi ulteriori aggiornamenti da MondoXbox, a partire dalla teutonica GamesCom di agosto, durante la quale potremo osservare da vicino il titolo.

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