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RUSE
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RUSE - Eyes-on

Ubisoft ci ha invitato nei suoi uffici per mostrarci il nuovo RTS degli autori di Act of War: RUSE. Dopo averci stupito con Tom Clancy's EndWar ed i suoi innovativi comandi vocali, che nuove sorprese ci riserva la casa francese, nel campo degli strategici in tempo reale?

RUSE - Eyes-on


RUSE è ambientato durante la seconda guerra mondiale, e ci darà l'opportunità di utilizzare ognuna delle sei fazioni che misero a ferro e fuoco il vecchio continente. Nella campagna single-player avremo la possibilità di usare truppe tedesche, americane, inglesi, russe, francesi ed ovviamente italiane, e questo ci consentirà di rivivere alcune tra le più importanti battaglie della seconda guerra mondiale attraverso gli occhi, e le unità d'attacco, di tutti i maggiori eserciti coinvolti nel sanguinoso conflitto.

La prima caratteristica che ci ha colpito, mentre ci veniva mostrato il titolo, è stata l'incredibile vastità delle mappe di gioco: ci sono state mostrate due missioni, una ambientata in Libia e con una mappa che occupava metà dell'intero stato nord-africano, mentre la seconda era situata nel centro Italia, permettendoci di muoverci in almeno 4 o 5 delle nostre regioni centrali, senza contare la presenza di truppe navali al largo della costa tirrenica. E' la prima volta che ci capita di vedere degli scenari cosi ampi in un RTS: questo è consentito dalla tecnologia del gioco, che sfrutta le mappe satellitari riprodurre fedelmente il terreno e permetterci di zoomare da una visuale d'insieme al dettaglio del campo di battaglia, un pò come se fossimo in una sorta di Google Earth bellico.

Un altro aspetto peculiare è dato proprio dall'uso dello zoom; se infatti saremo vicini all'azione ed alle nostre truppe, la visuale di gioco sarà molto simile a quella di ogni strategico classico, permettendoci di vedere nel dettaglio tutte le truppe eseguire i nostri ordini. Stando il più lontano possibile dall'azione, invece, l'intera area di gioco verrà rappresentata come se fosse un vero e proprio plastico, un modellino in miniatura, sotto l'occhio attento del comandante rinchiuso al sicuro nel proprio Quartier Generale.
In quest'ultimo caso le truppe,le basi e le unità nemiche vengono rappresentate da icone mostranti anche il livello di "difficoltà" dell'avversario in questione, consentendoci di controllare tutti gli avvenimenti con chiarezza e precisione da qualsiasi punto di vista. Tutto questo è realizzato in maniera molto fluida, senza nessuno scatto o balbettamento del motore grafico. A detta degli sviluppatori, il gioco girerà tranquillamente anche su PC di fascia media: da verificare invece se il tutto manterrà la stessa fluidità anche su console.

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Un altro aspetto collegato all'uso delle mappe satellitari saranno le strade ed il loro utilizzo;ovviamente non potremo far passare le nostre truppe su terreni troppo impervi, è quindi necessario analizzare le strade sulla mappa per scegliere quali utilizzare. Ma non saranno solo le strade ad influenzare lo svolgimento dell'azione; alture, colline, boschi e tutti gli altri aspetti del territorio potranno essere sfruttati per far volgere le sorti dello scontro a nostro favore. Infatti, durante lo svolgimento della battaglia, vedremo grosso modo dove sono i nostri nemici, ma non la loro esatta ubicazione. Per ovviare a questo problema bisognerà impiegare delle truppe di ricognizione, e lo stesso dovranno fare i nostri nemici guidati dalla CPU. Durante la presentazione ci è stato dimostrato che sfruttando strade meno battute potremo aggirare il nemico, anzichè sferrare un attacco frontale con tutti i rischi ad esso connessi, mentre un bosco potrebbe rivelarsi un valido nascondiglio per poter sferrare un'imboscata letale.

E qui entra in scena un altro aspetto caratteristico e unico di questa produzione: il bluff. Ispirandosi al celeberrimo Texas Hold'Em, il gioco ci permetterà di attuare delle strategie particolari, facendo credere al nemico di esserci posizionati in un posto per poi sorprenderlo alle spalle con il nostro intero contingente e finirlo. Questo aspetto è stato reso davvero bene nel trailer mostratoci a fine evento, davvero emozionante. Molteplici saranno le opzioni a nostra disposizione potendo attuare questo genere di tattiche, ma per dare pareri più o meno definitivi dovremo aspettare una vera e propria prova sul campo per verificare se la possibilità di bluffare sarà ben implementata nel titolo.

Avendo a disposizione scenari cosi ampi, potremo ovviamente controllare un numer imponente di unità da combattimento; dalla fanteria ai carri armati, passando per attacchi aerei con relative truppe paracadutate e impressionanti attacchi navali, capaci di radere al suolo intere porzioni del fronte di combattimento, il tutto è rappresentato davvero bene. Potremo costruire le nostre basi e posizionare le nostre truppe in modo semplice ed intuitivo: il gioco ci è stato mostrato su PC, ma utilizzando il controller di Xbox 360 per farci capire come sia stato disegnato tutto per essere facilmente utilizzabile anche dai giocatori su console.

Oltre all'imponente campagna single-player, che ci permetterà di comandare tutti gli eserciti coinvolti nel conflitto, sarà presente un'ottima modalità multi giocatore. Di quest'ultima non ci è stato mostrato nulla, ma ci è stato spiegato il particolare sistema di punteggio. La vittoria di uno o dell'altro contendente sarà influenzata da vari fattori; in alcuni casi basterà radere al suolo un obiettivo sensibile, che potrà essere una base importante o un deposito, mentre in altri casi la vittoria verrà decretata ai punti. Ogni obiettivo e ogni traguardo raggiunto ci farà ottenere dei punti, così vincerà chi avrà totalizzato il punteggio migliore.

In definitiva questo RUSE, nonostante sia ancora in fase di sviluppo e la versione mostrataci sia una beta, ha le carte in regola per emergere nel panorama degli RTS, forte di alcuni aspetti molto innovativi e spettacolari. Continueremo a seguirlo con interesse, quindi non perdeteci d'occhio!

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