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Still Wakes the Deep

Still Wakes the Deep - visto in anteprima

In occasione dell'evento ID@Xbox Digital Session, i britannici The Chinese Room ci hanno offerto un'inedita dimostrazione della nuova avventura horror in prima persona Still Wakes the Deep, in arrivo a giugno su Xbox; ecco cosa abbiamo scoperto!
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Se avete giocato a titoli come Amnesia: A Machine for Pigs, Dear Esther e Everybody's Gone to the Rapture, saprete sicuramente quanto lo studio britannico The Chinese Room sia abile nella creazione di avventure in prima persona atmosferiche e dalle connotazioni horror. Con Still Wakes the Deep il team di Brighton riprende questa tradizione con l'obiettivo di proporci un'avventura narrativa dall'alto livello di tensione in un'ambientazione claustrofobica: una piattaforma petrolifera degli anni '70.

MX Video - Still Wakes the Deep

Il gioco si pone come horror psicologico narrativo (con chiare componenti di horror cosmico) ed è ambientato nel dicembre 1975 sulla piattaforma petrolifera Beira D, al largo delle coste scozzesi, quando la struttura viene invasa da qualcosa d'incomprensibile che blocca le comunicazioni con la terraferma e tiene bloccato l'intero equipaggio, iniziando a trucidarne i membri uno dopo l'altro. Qui vestiremo i panni dell'elettricista Caz McLeary, con lo scopo di trovare una via di fuga per noi stessi e per il resto dell'equipaggio esplorando la piattaforma in cui ormai molte vie sono bloccate e cercando di sfuggire alla misteriosa creatura che ci dà la caccia.

Intervenuto in occasione dell'evento stampa ID@Xbox Digital Session, durante il quale Microsoft ci ha invitati a visionare alcuni interessanti titoli indie in arrivo su Xbox, il Lead Designer del gioco Robert McLachlan ha spiegato che lo scopo del team è stato quello di ricostruire fedelmente non solo gli ambienti, ma anche le sensazioni che si provavano a bordo delle piattaforme di 50 anni fa, che di per sé già offrivano ambienti claustrofobici e pericolosi, con un costante e pungente freddo ed un quasi totale isolamento dal resto del mondo; per questo motivo gli sviluppatori hanno visionato numerosi progetti, fotografie e filmati delle piattaforme dell'epoca, oltre ad intervistare diversi ex-operai che hanno lavorato su questo tipo di strutture. Ed è proprio dalle chiacchierate con quest'ultimi che è emerso un ulteriore tema fondante del gioco: la lontananza dalle proprie famiglie e dalle persone care, qualcosa che nel gioco ci verrà spesso ricordata dal protagonista Caz, distante dalla moglie e dalle due figlie.

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Robert ha spiegato che Still Wakes the Deep è nato dalla volontà di creare un "The Thing ambientato su una piattaforma petrolifera", e che in un ambiente del genere non c'erano armi o altri mezzi efficaci per combattere eventuali pericoli; la nostra unica opzione per uscirne vivi sarà quindi la furtività, unita alla risoluzione di enigmi. Nel gioco sarà possibile morire, esistono infatti numerosi pericoli ai quali dovremo fare attenzione, ma è stato anche specificato che per chi vuole godersi unicamente l'esperienza narrativa sarà presente una modalità "Storia" in cui tali pericoli ci causeranno magari qualche spavento, ma che non metteranno a repentaglio la nostra partita.

Su queste premesse è iniziata la dimostrazione del gioco, una sequenza inedita di 10 minuti in cui lo sviluppatore ha mostrato alcuni degli elementi principali del titolo. La demo è iniziata al rientro di Caz all'interno della piattaforma da un'area esterna, ed ha mostrato subito una delle meccaniche del gioco: la necessità di riscaldarsi quando si è stati per troppo tempo al freddo. Abbiamo infatti visto il protagonista entrare, tramite un portellone, in una sorta di magazzino, tremante e quasi impossibilitato a muoversi: fortunatamente nella stanza c'era una stufa a gas che, una volta accesa, ha impiegato pochi secondi per ripristinare la temperatura di Caz. Come per altri titoli di The Chinese Room, l'intero gioco si svolge con visuale in prima persona, quindi in questa sequenza abbiamo visto le mani di Caz accendere la stufa e poi sfregare velocemente tra loro davanti alla piastra riscaldante per recuperare la temperatura.

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Dopo di ciò, Caz è uscito in un corridoio, dal quale si sentivano urla lontane e lo squillo di un telefono. Seguendo il rumore siamo arrivati ad un telefono del sistema di comunicazione interno della piattaforma; dall'altra parte c'era un membro dell'equipaggio che ha riferito di star fuggendo con altri due compagni da uno dei piloni portanti della piattaforma, spiegando che c'era qualcosa di pericoloso nell'area Ingegneria. La linea si è però interrotta prima che potesse finire ciò che aveva da dire. Il protagonista ha quindi continuato a percorrere scale e corridoi, aggirando le molte porte bloccate, fino a giungere alla sala di ricreazione dell'equipaggio, dalla quale arrivavano urla atroci. Una porta della stanza aveva l'oblò dal quale arrivava un'intensa luce bianca: non era possibile vedere nulla al di là, ma si sentiva un altro membro dell'equipaggio urlare disperato, come se qualcosa lo stesse facendo a pezzi. Purtroppo la porta era chiusa, quindi non è stato possibile correre in suo aiuto.

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Durante l'esplorazione dell'ambiente è stato possibile ammirare anche l'ottima riproduzione grafica della piattaforma, ricca di dettagli e renderizzata in maniera realistica. Le luci ed ombre giocano un ruolo fondamentale nella ricreazione di un'atmosfera estremamente claustrofobica, così come anche il sound design appare fondamentale: il suono della pioggia all'esterno mentre le gocce colano sugli oblò, le urla lontane e rumori improvvisi contribuiranno a creare un'esperienza immersiva e terrificante, che sarà sicuramente da godere con un paio di cuffie o con un buon impianto audio surround.

Continuando per i corridoi, Caz incontra finalmente Roy, il cuoco della piattaforma e suo migliore amico; questo è terrificato ma determinato a fuggire, quindi il protagonista gli dice di rimanere chiuso in un magazzino finché non avesse trovato una via libera fino alle scialuppe di salvataggio. Il dialogo è avvenuto in automatico, senza la possibilità di scegliere tra diverse opzioni, e le animazioni ed espressioni del personaggio apparivano molto convincenti: è evidente come il team di sviluppo abbia posto molta cura anche in questo tipo di dettagli.

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Lasciato Roy, arriva il momento in cui iniziamo a renderci conto dell'orrore che ha invaso la piattaforma: scendendo una rampa di scale, Caz trova infatti delle masse "bubbose" di carne sul soffitto, dalle quali spuntano alcuni volti. Si tratta di membri dell'equipaggio che sembrano essere stati assimilati da un qualche essere che sta invadendo, o forse sarebbe meglio dire infettando, l'intera struttura. Da questo blobbone di carne partono delle stringhe di carne, come tendini, che si aggrappano e si infilano nelle pareti circostanti, forse connettendosi ad un unico organismo. Caz continua a scendere le scale, quando uno di questi "tendini" lo attacca scagliandolo lontano e bloccando l'accesso alle scale: questo è uno dei casi in cui è possibile morire, infatti lo schermo si tinge di rosso ad indicare la ferita subita, che poco dopo però passa. Non è chiaro se questo sia perché lo sviluppatore stesse giocando in modalità Storia ed altrimenti sarebbe morto. Con la strada bloccata è necessario svitare un pannello d'aerazione per procedere oltre, arrivando nella zona lavanderia, che però è al buio e quindi si rende necessario accendere la nostra torcia per proseguire. Ed è qui che la dimostrazione s'interrompe, dopo che il protagonista viene attaccato da altri "tendini" che sbucano dal soffitto e si rifugia per un pelo in una stanza adiacente.

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Questa breve presentazione ci ha permesso di avere un primo assaggio di questo interessante titolo, che promette atmosfere convincentissime ed estremamente immersive, con tanta esplorazione ed una grande presenza di dialoghi (che saranno fortunatamente sottotitolati in italiano); non si sono viste però, per ora, altre meccaniche di gameplay che non fossero la semplice esplorazione: tutte le interazioni viste si limitavano all'apertura di porte, all'accensione della stufa iniziale ed all'apertura del condotto di ventilazione alla fine. Attendiamo di valutare il gioco finale per capire la portata degli enigmi, dello stealth e di altre meccaniche che potranno elevare il gameplay oltre il semplice "walking simulator", ma comunque quello che si è visto finora è senza dubbio molto affascinante. Le premesse per un ottimo titolo ci sono tutte, ora attendiamo di saperne di più prima dell'uscita del 18 giugno!

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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