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Aven Colony
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Anteprima - Aven Colony

I simulatori di città, eredi di Sim City, sembrano ultimamente star vivendo un timido revival su console grazie all'impegno degli sviluppatori indipendenti. Tra questi ci sono i texani Mothership Entertainment, che ci propongono di creare e gestire una città… su un pianeta alieno. Abbiamo provato in anteprima Aven Colony ed eccovi le nostre prime impressioni!
Dopo essermi cimentato con Cities: Skylines ed esserne rimasto piacevolmente sorpreso, l'annuncio di Aven Colony da parte di Team17 mi ha interessato istantaneamente, quindi quando il publisher inglese ci ha offerto la possibilità di provare in anteprima il nuovo gioco di Mothership Entertainment mi ci sono gettato subito con un pizzico di entusiasmo misto a curiosità. E la prima cosa che ho scoperto è che in realtà, pur condividendone lo spirito, Aven Colony ha poco a che spartire con Cities e i classici giochi alla Sim City. Il gioco ci mette davanti a un simulatore di base planetaria, piuttosto che di città vera e propria, e l’organizzazione dell’azione è incentrata su questo. Il campo d’azione è abbastanza limitato: nella costruzione degli edifici e delle parti che comporranno la nostra base, siamo costretti a rispettare determinate dimensioni e a organizzare il nostro spazio disponibile in base a questo (per i giocatori più navigati, la struttura a “blocchi” è simile a quella utilizzata nel primo Sim City su Super NES). Le strutture devono poi essere collegate fra loro da una serie di tunnel sotterranei, che consentiranno agli abitanti di muoversi liberamente fra le varie sezioni della città.

Sul pianeta Aven sono disponibili una buona varietà di ecosistemi differenti, che caratterizzano per prima cosa le missioni della “campagna” (ebbene sì, esiste una sorta di campagna) ma anche le missioni sandbox,nelle quali avremo la possibilità di creare la nostra città e colonizzare senza nessun particolare obiettivo da raggiungere o limiti di tempo. Il gioco vi presenterà ben nove ambientazioni diverse, ognuna con le sue caratteristiche tipiche, e ognuna personalizzabile con una decina di ulteriori opzioni che renderanno l'esperienza più o meno difficile a seconda di quanto vorremo complicarci la vita. Parlando di livelli di difficoltà, sono presenti addirittura sette livelli di difficoltà diversi, così da fornire a tutti, ma proprio a tutti, una difficoltà adatta con cui cimentarsi.

MX Video - Aven Colony

Un’altra differenza fondamentale rispetto ai classici simulatori di città è data dal fatto che in Aven Colony la nostra “città” non sarà solo da amministrare, ma occorrerà anche far fronte a una serie di ulteriori problemi quali possono essere ad esempio il recupero di una squadra di esploratori in situazione di emergenza oppure il combattere contro qualche forma di vita aliena che tenta di farci tornare a casa nostra. Fra i punti fondamentali dell’amministrazione della base c’è la gestione dell’aria, necessaria per la vita. Aven è un pianeta alieno e inospitale, tanto che la base è costruita a tenuta stagna, senza contatti diretti con l’esterno, quindi è molto importante fare in modo che l’aria sia sempre in perfetto stato, oppure gli abitanti cominceranno ad ammalarsi e diventeranno scontenti, sfiduciandoci alla prima elezione. In Aven Colony, infatti, saremo sottoposti a periodiche elezioni che decideranno in concreto il nostro futuro.

A questo proposito, la caratteristica “non vitale” da tenere d’occhio di più è il morale degli abitanti della colonia. Più il morale sarà alto e meno problemi avremo nella gestione della città. Naturalmente, viceversa, un morale eccessivamente basso sarà la prima causa di sfiducia. Le risorse necessarie a supportare la vita vengono prodotte da appositi edifici: per produrre elettricità ad esempio, dovremo utilizzare turbine eoliche o pannelli solari, mentre per estrarre l’acqua dovremo utilizzare condensatori ed estrattori.

Graficamente il gioco è molto gradevole, dettagliato e fluido. Il motore che utilizza è l’Unreal Engine 4 e si vede. Il pianeta Aven appare vivo e colorato, anche nelle ambientazioni più monocromatiche come ad esempio un bianco ghiacciaio, ma al tempo stesso la palette scelta dagli sviluppatori fa sembrare il tutto realistico.

In generale la mia impressione di Aven Colony, dopo queste prime ore di gioco è positiva. Il gioco scorre al giusto ritmo, né troppo lento né troppo rapido. Dopo una dura giornata di lavoro, questo gioco può essere la panacea dei nostri mali: un paio di ore rilassanti prima di andare a dormire. Il suo punto di forza è un equilibrio che occorre seguire e curare punto per punto. Non ho notato particolari punti a sfavore: l’esperienza sembra essere abbastanza completa e fluida. Bug particolari non ne ho per ora incontrati, nonostante manchino tre settimane all’uscita ufficiale prevista per il 25 luglio. Aven Colony è localizzato in italiano a livello di menu e sottotitoli, mentre il parlato è solo in inglese. Parlato che comunque rappresenta una parte marginalissima del gioco.

Appuntamento dunque a tra tre settimane per la recensione finale del gioco, quando approfondiremo tutti gli aspetti del gioco e tireremo le somme sulla bontà o meno del titolo.

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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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