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Tales of Vesperia
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Recensione - Tales of VesperiaXbox 360Game

Namco ha portato per la prima volta un titolo della serie RPG giapponese "Tales of" su console Microsoft, e l'ha fatto addirittura con un'esclusiva temporale per Xbox 360: Tales of Vesperia, uscito nell'estate 2008 in USA e appena arrivato nei nostri negozi grazie ad Atari. Dopo averlo provato a fondo, siamo pronti a darvi un nostro giudizio sul gioco.

Il Gioco

Nel mondo di Terca Lumireis da tempo la popolazione ha imparato a sfruttare il potere dei Blastia, misteriosi macchinari lasciati da una antica civiltà e usati per molti scopi, dalla creazione di campi di forza per proteggere le città fino alla creazione di armi utilizzabili in combattimento. La storia di Tales of Vesperia ha inizio quando il sobborgo della città di Zaphia viene derubato del Blastia che serviva come pompa per portare l'acqua nella zona: il giovane guerriero Flynn si mette allora sulle tracce del ladro, in una ricerca che lo porterà ad incontrare numerosi altri avventurieri ed a scoprire una minaccia molto più grande per l'intero pianeta.

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La storia del gioco è completamente indipendente dai predecessori, e quindi godibile anche da chi si avvicina per la prima volta alla serie Namco; i veterani di "Tales of" troveranno comunque molti punti in comune nella struttura del gioco e nel gameplay. Nel corso dell'avventura troviamo moltre ambientazioni diverse, come città, borghi, foreste, castelli, rovine e caverne, divise tra quelle popolate da persone con le quali è possibile parlare ed interagire per ottenere indizi sulle missioni, e i tipici dungeon, luoghi pieni di tesori da raccogliere, nemici da combattere e enigmi da risolvere. Il viaggio tra queste località avviene nella mappa del mondo, in cui possiamo muovere liberamente il nostro team di avventurieri, esplorandone ogni estensione e con la possibilità di incontrare e combattere numerosi nemici.

Come da tradizione J-RPG, il gioco è ricco di dialoghi: molti dei personaggi che incontriamo nelle città sono semplicemente coreografici e hanno poche frasi da scambiare con noi, mentre quelli legati alla storia innescano sequenze di dialogo più o meno lunghe. Inoltre nel corso dell'esplorazione ci vengono proposti anche tantissimi dialoghi, opzionali, tra i diversi membri del gruppo di eroi che discutono gli avvenimenti recenti. Anche il sistema di combattimento segue la tradizione Namco: nei dungeon o sulla mappa del mondo tutti i nemici sono visibili e quindi possiamo decidere se affrontarli o evitarli (a meno che questo non sia impossibile come quando ci sbarrano il passo), e nel momento in cui entriamo in contatto con loro veniamo proiettati in un'arena in cui si svolgerà la lotta. Qui possiamo muoverci liberamente e combattere in tempo reale contro i nemici presenti, guidando uno dei nostri eroi mentre gli altri agiscono in automatico in base alle nostre indicazioni sull'approccio difensivo o di attacco. Il combattimento avviene concatenando attacchi normali, attacchi speciali detti "artes" e parate, ed in ogni momento è possibile accedere ad un menu per l'utilizzo di oggetti, cambiare armi ed abilità e così via. Alla fine di un combattimento viene calcolato un punteggio in base al tempo impiegato per vincere, le combo utilizzate ed i danni subiti, e se non si è stati abbastanza bravi si può anche ottenere un valore negativo, incoraggiando così il giocatore a dare sempre il meglio. Molto interessante anche la possibilità, durante il combattimento, di far entrare fino a tre amici per controllare direttamente gli altri membri del gruppo e combattere tutti insieme: il tutto però rigorosamente sulla stessa console, senza supporto online.

Amore

Un anime interattivo

- La presentazione tecnico-artistica di Tales of Vesperia è l'aspetto del gioco che risalta maggiormente sin dai primi secondi: grazie allo splendido design dei personaggi di Kosuke Fujishima, lo stesso autore del manga di successo "Oh, Mia Dea!", e le sequenze di intermezzo a cartone animato realizzate dallo stesso studio che ha dato vita agli anime di "Ghost in the Shell" e "Stand Alone Complex", sembra di essere in un vero anime interattivo. Questo si deve anche alla splendida realizzazione tecnica, con uno dei migliori usi del cel-shading visti ad oggi e ambientazioni colorate, vive e vibranti.

Personaggi

- Più che la storia principale vera e propria, comunque interessante e generosa di colpi di scena, quello che ci ha spinto a proseguire sempre più nel gioco è stata la bellissima caratterizzazione dei personaggi e l'evoluzione delle loro storie personali. Alcuni dei loro dialoghi sono estremamente divertenti, e le vicende dei protagonisti coprono un grande range di situazioni, dal comico fino all'estremamente drammatico. Esempio perfetto è il cane di Yuri, Repede, che pensa di essere un uomo, fuma la pipa e usa armi e oggetti come gli esseri umani, combattendo senza paura al fianco dei suoi amici.

Combattimenti

- Il sistema di combattimento del gioco è un'ottima alternativa a quello classico a turni tipico delle produzioni giapponesi, pur mantenendo una buona componente strategica data dalla giusta scelta della formazione da schierare in battaglia, delle armi impiegate e anche dalla direzione da cui attacchiamo i nemici in battaglia. Tranne che per le fasi iniziali, in cui tutto è molto semplice, i combattimenti sono sempre estremamente soddisfacenti e remunerativi.

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Odio

Do you speak english?

- Il gioco non è assolutamente localizzato in italiano: parlato, sottotitoli dei dialoghi e voci di menu sono tutti rigorosamente in inglese. Non si tratta di un inglese di difficile comprensione per chi abbia un pò di dimestichezza con la lingua d'Albione ma, vista la montagna di dialoghi che ci vengono proposti, seguire il tutto nella nostra lingua avrebbe reso l'esperienza più immediata e scorrevole. E se avete problemi con l'inglese, l'acquisto è sicuramente sconsigliato. E' un peccato, perchè abbiamo notato che Atari ha localizzato il gioco per Germania e Francia, e ci sarebbe piaciuto avessero compiuto un tale sforzo anche per il nostro mercato, visto che il gioco lo merita sicuramente.

Tiriamo le somme

Grazie all'eccellente approccio artistico, ai brillanti personaggi e ad una storia sicuramente interessante, Tales of Vesperia si rivela essere un acquisto consigliato per gli amanti di RPG giapponesi e degli anime fantasy: l'ottimo sistema di combattimento garantirà che non vi annoiate durante le circa 40 ore di gioco necessarie per finire la storia, senza considerare le moltissime missioni secondarie. Peccato solo per la mancata localizzazione in italiano, a nostro avviso una grave lacuna che sottrae molto al giudizio finale.
8.0

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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