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Mortal Kombat vs DC Universe
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Recensione - Mortal Kombat vs DC UniverseXbox 360Game

Mortal Kombat: il solo nome evoca il ricordo di serate, risate e tanti, tanti gettoni spesi nelle sale giochi in cui si trovavano i vari episodi di una delle serie di picchiaduro più famose al mondo. Sopravvissuto fino ad oggi dal lontano 1992, arriva nelle nostre case la sua ultima incarnazione, Mortal Kombat vs DC Universe. Andiamo a scoprire insieme quanto Sub-Zero e Batman abbiano in comune, e come funzioni l'accoppiamento di questi due universi di eroi e lottatori.



Choose your Destiny
E' giusto e doveroso fare una premessa: contrariamente a quanto molti si aspettavano, questo Mortal Kombat vs DC Universe è un vero e proprio episodio della serie Mortal Kombat. Il fatto che i personaggi della DC Comics siano effettivamente utilizzabili in esso non ne snatura la vera essenza, anzi il Mortal Kombat è davvero godibile anche in questa sua ultima incarnazione.

Essendo sempre stato MK un beat'em up parecchio immediato, dotato di un gameplay semplice ed intuitivo ed una trama molto pretestuosa, scopriamo che questo episodio si differenzia in maniera abbastanza singolare da tutto il resto della saga. Il primo impatto col menù non è di certo dei migliori dato che appare davvero scarno ed essenziale, anche se questo potrebbe non essere un difetto: orientarsi al suo interno risulta semplicissimo anche grazie al fatto che le opzioni disponibili sono tra le più classiche che si possano trovare: Arcade, Allenamento, Story Mode, Xbox Live, Extra e Opzioni.

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Arcade è la modalità che andavamo a giocare nelle sale giochi, con la classica torre di combattenti che si frapporrano fra noi e la sfida finale che ci permetterà di diventare campioni del Mortal Kombat. Ogni personaggio ha una sua “fine”, accessibile poi dal menù Extra, che consiste in un'immagine in stile fumetto e una voce narrante che descrive cosa accade successiamente alla fine del torneo e della nostra vittoria.

E' il caso ovviamente di soffermarci sulla modalità Story Mode dato che, dopo averla sviscerata sia con una fazione che con l'altra, ci sentiamo di approvare a pieno il lavoro svolto dai ragazzi di Midway. Trama piuttosto scontata, per carità, ma che riesce a coinvolgere a pieno il giocatore, sia esso appassionato di Mortal Kombat che delle gesta dei personaggi DC. Il mondo di Mortal Kombat verrà in collisione con l'universo DC e se da un lato Raiden, dio del fulmine, dovrà difendersi insieme ad amici e nemici da una nuova minaccia, dall'altro Superman & co sentiranno allo stesso modo la loro terra in pericolo. Nessuno dei due universi è infatti colpevole di questa collisione: Dark Khan, fusione fra l'imperatore Shao Kahn e l'acerrimo nemico di Superman Darkseid, è il colpevole che sta infondendo la rabbia nel mondo, e ben presto buoni e cattivi si uniranno per sconfiggere il male comune. Affrontando la storia noterete che risulta molto caratterizzata, anche perchè si differenzia tra l'una e l'altra fazione: all'inizio vi verrà chiesto con quale delle due cerchie di lottatori vorrete schierarvi, dando così inizio a due storie parallele che meritano di essere giocate entrambe. Dopo ogni combattimento ci saranno delle sequenze realizzate col motore grafico del gioco, che ci spiegheranno cosa succede e determinano l'avanzare della storia. Giocheremo vari capitoli ad ognuno dei quali viene attribuito un personaggio che dovremo utilizzare: scegliendo la fazione di Mortal Kombat, ad esempio, inizieremo la nostra avventura nei panni di Liu Kang.

Il titolo gode, tra l'altro, di un'ottima calibrazione della difficoltà: così come nei precedenti episodi di Mortal Kombat, le difficoltà sono davvero curate e si va da un blando e tranquillo “Facilissimo” ad un impossibile e ostico “Difficilissimo”. Vi assicuriamo: se riuscite a giocare all'ultimo livello di difficoltà siete davvero dei maestri del Mortal Kombat. Un piccolo appunto per i casual gamer, dato che è d'obbligo distinguere gli appassionati della serie e chi si avvicina per la prima volta a un titolo del genere: il livello di difficoltà medio potrebbe risultare per voi comunque un po' troppo ostico e, dunque, vi consigliamo di impostarlo su Facile.


Fatality!
Potrebbero mancare? No! Quando circolavano voci riguardanti la scomparsa delle famosissime Fatality da quest'ultimo episodio della serie, la comunità di appassionati di MK è esplosa: Mortal Kombat non può non avere le mosse finali che tanto l'hanno reso famoso in passato. E Midway ha cercato quindi di accontentare sia fan della serie che la dirigenza DC Comics, che non voleva vedere i propri eroi in mille pezzi o compiere “cattiverie” gratuite. Le Fatality sono state quindi ridimensionate notevolmente, e questa è probabilmente una delle cose più apprezzabili del titolo: mentre alcuni insorgono gridando allo scandalo per la poca violenza contenuta nel nuovo gioco di Midway, altri come noi si compiacciono di ritrovare quell'essenza di Mortal Kombat che era andata perduta nelle ultime incarnazioni della serie. La continua ricerca della violenza estrema aveva portato il gioco a sembrare quasi ridicolo agli occhi di chi, come noi, segue le sue peripezie fin dal primo capitolo: finalmente, sparisce la violenza esagerata e pretestuosa e ritorna quella cruda, che ammettiamo potrà sembrare ormai quasi banale per come siamo stati abituati nell'ultimo periodo. C'è da dire inoltre che gli eroi DC (Superman, Batman, Wonder Woman, Green Lantern, Flash e Captain Marvel) non eseguono delle Fatality bensì le Heroic Brutality, mosse finali comunque violente ma che non uccidono mai il malcapitato che le subisce.

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Online Kombat e Vs Kombat
Vi siete stancati di sfidare l'IA e volete nuove sfide? Avete già sviscerato la storia in tutte le sue sfacettature? Un intero mondo di combattenti pronti a farvi la pelle vi aspetta grazie all'aggiunta del multiplayer online: dopo l'ottimo comparto online che, per l'occasione, era stato aggiunto a Ultimate Mortal Kombat 3 per Live Arcade, arriva l'online anche in Mortal Kombat vs DC Universe. La gestione del Live avviene praticamente in modalità del tutto automatica, dovremo solo scegliere se cimentarci in una partita classifica, del giocatore, privata o creare una stanza con amici. Le partite classificate vengono cercate in maniera automatica dal sistema, che dovrebbe ovviamente tenere conto delle nostre statistiche di gioco per trovarci un avversario più bilanciato possibile. La maggior parte, ma comunque non tutte, delle partite che abbiamo fatto online sono state veramente “Lag free”, ovvero in alcuna maniera disturbate da problemi di connessione, glitches e quant'altro si possa riscontrare come spesso accade nei giochi appena rilasciati.

Se però non avete voglia di competere contro il mondo intero, potete sempre invitare un amico a casa e darvele di santa ragione dato che le sfide in Vs mode non stancano davvero mai. Più volte ci siamo ritrovati a dire “dai, facciamo l'ultima”, dopo averlo già precedentemente detto una o due volte. E' sicuramente la modalità Vs, sia online che non, che dà vera vita al gioco, dunque munitevi di un abbonamento Live Gold se non avete amici in carne ed ossa disposti a giocare con voi.


Due mondi diversi, un unico gioco
Il fatto che unire due universi così diversi tra loro sia un arduo compito, è una cosa che sappiamo con sicurezza, ma che Midway riuscisse a farlo così bene non ce lo aspettavamo proprio. Come vi abbiamo già preannunciato, la giocabilità del titolo non è più quella semplicistica di un tempo, che a molti poteva sembrare blanda e noi invece riteniamo fosse semplicemente immediata. In compenso, il gioco gode di una profondità notevole, lasciando spazio all'inventiva per compiere lunghe e spettacolari combo e non più solo mosse speciali e mosse base. Un'ottima aggiunta al gameplay sono inoltre i mini “quick time event” inseriti durante le sfide, chiamati Free Fall Kombat e Klose Kombat, in cui dovrete premere col giusto tempismo i tasti che preme il vostro avversario per difendervi dai suoi attacchi e, viceversa, cercare di premere i tasti che il vostro avversario non preme per infliggere il maggior numero di danni se foste voi ad attaccare. Da citare anche la modalità “Rage”, a cui potrete accedere solo dopo aver caricato l'apposita barra posta sotto l'indicatore dell'energia: questa vi permetterà di usufruire, per un tempo breve e determinato, di incassare i colpi dell'avversario senza interrompere i vostri movimenti; potrete così continuare la vostra combo pur subendo i danni del colpo ricevuto.

In fin dei conti il titolo Midway rimane pur sempre un Mortal Kombat e dunque soffre, come i suoi predecessori, dei soliti difettucci che possiamo facilmente notare fin dalla prima partita: al fianco di una giocabilità più complessa v'è comunque la solita difficoltà nell'eseguire le combinazioni più appaganti, forse anche per colpa della pessima croce direzionale del joypad di Xbox 360, il che non può far altro che sfociare nella frustrazione del giocatore. Vi sfidiamo a completare tutte le sfide della modalità “Sfida Kombinata” di ogni personaggio: alcune combinazioni che dovrete eseguire sono davvero quasi impossibili.

Degna di nota e davvero lodevole è la maturità grafica che ha raggiunto la serie con questo episodio: i personaggi sono curatissimi in ogni loro aspetto e, nonostante qualche imperfezione qua e là, anche gli stage sono ben realizzati. Gli effetti sono qualitativamente davvero belli: da segnalare l'ottima resa del congelamento di Sub-Zero o di Superman, veramente realistico. Nonostante tutto questo ben di dio non è però tutto oro ciò che luccica: anche qui il gioco è affetto dagli stessi problemi dei precedenti episodi e dunque ritroviamo, ad esempio, delle animazioni degne delle peggiori produzioni viste in un picchiaduro next-generation. Se da un lato i puristi della serie le classificano come “animazioni in pieno stile MK” noi non ci sentiamo di promuoverle, anzi avremmo preferito movimenti meno legnosi in favore di un'azione più fluida e meno macchinosa.

Per quanto riguarda ciò che accompagnerà le nostre partite, non abbiamo di che lamentarci: musiche evocative da entrambi gli universi ci guideranno tra le lande desolate di Outworld e i grattacieli di Gotham City. Speaker fuori scena e effetti sonori, come tradizione in ogni MK che si rispetti, davvero curato e ben fatto.. d'altra parte, come potrebbero mancare le mitiche espressioni “Excellent” e “Outstanding”?

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In conclusione
Mortal Kombat vs DC Universe si è rivelato molto meglio di quanto ci aspettassimo: eravamo inizialmente scettici riguardo alla scelta di Midway di inserire anche i personaggi DC Comics in un episodio della serie, ma ci siamo dovuti ricredere. I personaggi DC si amalgamano alla perfezione con tutto il resto del gioco, che riesce a mantenere alto l'interesse del giocatore. Sono invece altri i problemi che affliggono il titolo, e provengono tutti dall'eredità storica della serie Mortal Kombat, quali la difficoltà nel controllo dei combattenti, animazioni legnose e alcuni scenari un po' sottotono. Questo non basta comunque a far perdere al titolo l'attrattività che dimostra fin dalle prime sfide. Se siete degli appassionati della serie non potete davvero farvelo sfuggire, a meno che non siate tra quelli che richiedono ad un titolo come Mortal Kombat una violenza esagerata. Se invece vi avvicinate per la prima volta al genere o anche solo alla serie, potreste rimanere piacevolmente sorpresi.
8.0

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