MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Soulcalibur IV
copertina

Recensione - Soulcalibur IVXbox 360Game

Dopo l'arrivo di Soulcalibur sul Live Arcade, è la volta del quarto episodio della saga di Nightmare e l'italianissimo Voldo, pronti ancora una volta a darsele di santa ragione con katane, martelli, sciabole e chi più ne ha più ne metta. Andiamo insieme a scoprire se Soulcalibur IV terrà alto il vessillo della saga di Namco/Bandai, con la sua prima incarnazione sulle console di nuova generazione.



Welcome back to the stage of history
Sembra proprio di rivivere la stessa esperienza che abbiamo intrapreso anni or sono sull'ormai defunta console di casa SEGA: Soulcalibur IV, come fece il suo predecessore nonché capostipite della saga “Calibur”, ci mette davanti ad un vero e proprio salto generazionale rispetto al suo predecessore. Come avvenne allora, la storia continua e tutti i protagonisti ritornano in una nuova grande avventura legati dal fato e dal loro obiettivo: la spada leggendaria Soul Edge. Ritornano così le vecchie glorie: Kilik, Nightmare, Siegfried, Taki, Sophitia e Voldo sono solo alcuni dei nomi dei ventiquattro personaggi che ritornano, dagli episodi precedenti, in questa nuova installazione della saga. In compenso, il cast è composto anche da tanti nuovi arrivi e da due guest star direttamente dall'universo di Star Wars: Yoda e Starkiller, rispettivamente il più alto in grado nell'ordine dei cavalieri Jedi e il nuovo apprendista di Darth Vader, creato da LucasArts per il gioco Star Wars: Il Potere della Forza.

  • img
  • img
  • img


Abbiamo dunque davanti a noi un titolo che può contare su ben trentatrè personaggi giocabili, tutti curatissimi sotto qualsiasi aspetto. La storia del gioco ci appare, come più o meno accade in ogni picchiaduro, alquanto pretestuosa ma di certo nel complesso ben fatta: segue fedelmente tutti gli svolgimenti avvenuti nei precedenti capitoli con Nightmare diventato ormai un vero e proprio demonio in preda alla furia della sua spada e la sua controparte buona Siegfried che, pentitosi dell'essersi impossessato di Soul Edge, tenterà grazie alla Soul Calibur di distruggere il suo alterego demoniaco. Per analizzare al meglio la storia e quindi tutte le relazioni che i personaggi hanno, non solo tra loro ma anche nei confronti delle due leggendarie spade che danno i nomi ai giochi della serie, potremo tramite il menu extra prendere visione della mappa delle anime, un tabellone in cui ci viene spiegato il perchè della presenza di un determinato personaggio nel gioco, e il suo scopo nella trama.


Quale anima brucia dentro di voi?
Il primo impatto con Soulcalibur IV non può che far piacere al veterano della serie: personaggi classici, stili classici, mosse classiche. Chi già sapeva giocare riesce, in questo episodio, a barcamenarsi in ottimo modo dato che sono in pochi i combattenti che hanno subito un vero e proprio restyle della libreria mosse. Al lato pratico comunque, il gioco si adatta a qualsiasi stile, dallo smanettone al professionista dato che, proponendo combattenti molto differenti tra loro, si fatica a non trovare un personaggio nel quale immedesimarsi e iniziare a combattere. Il gameplay è frenetico, tecnico e appagante: il gioco fa del suo punto di forza proprio la giocabilità che risente un pochino della carenza di un vero e proprio tutorial ma, grazie alla sezione allenamento del gioco, non si fa fatica a imparare i primi passi.

Buttandoci in battaglia scopriamo che il gioco, nonostante non sia poi così diverso dai suoi predecessori, offre notevoli novità: la possibilità di portare a proprio favore i guard crush è notevolmente migliorata grazie alla magnifica introduzione della barra dell'anima. Questa va a collocarsi esattamente alle spalle del vostro personaggio sotto alla barra dell'energia, e segnerà lo stato della vostra difesa: non appena parerete troppi colpi la vostra armatura salterà a seconda di dove avete ricevuto l'ultimo colpo (alto, medio, basso), dando così vita ad un sistema che permette di tenere sotto controllo quegli avversari particolarmente ostici che fanno della parata il loro pane quotidiano.

Quando ci vorremo dunque buttare nel nostro primo scontro avremo a disposizione molteplici modalità: Story, Arcade, Torre delle Anime, Versus, Versus Speciale, Versus via Xbox Live (sia normale che speciale) e Creazione Personaggio. Troveremo anche un bel po' di immagini e filmati da visionare, dopo averli acquistati ovviamente, tramite l'apposito menù Extra, mentre il menù opzioni propone i settaggi classici che potremmo volere come i settaggi audio e la mappatura del controller.

  • img
  • img
  • img


La modalità Story non ha ovviamente bisogno di spiegazione così come la modalità Arcade, mentre ci vorremo soffermare sull'ottima modalità Creazione Personaggio e, conseguentemente, Versus Speciale che ci pone alla guida del nostro personaggio modificato o creato ex novo contro un amico in carne ed ossa o via Xbox Live. Le possibilità di creazione nell'editor che Namco Bandai ha inserito in quest'ultimo episodio di Soulcalibur sono davvero migliaia, e le combinazioni potenziali sono davvero quasi infinite: potrete praticamente impostare tutto quanto, dalla robustezza al colore dei capelli, dai gambali dell'armatura all'elmo fino ad arrivare ovviamente a ciò che ci interessa veramente ovvero l'arma. Gli stili predefiniti sono ovviamente quelli dei combattenti normali ma, tramite le modifiche che apporteremo, essi subiranno cambiamenti tali da renderli irriconoscibili non solo nell'aspetto ma anche nelle abilità. La modalità versus speciale permette infatti di utilizzare armi più potenti e potenziamenti (detti anche abilità) che, mano a mano che proseguiamo nel gioco, potremo sbloccare col passaggio dello stile del nostro personaggio al livello successivo, proprio come in un gioco di ruolo. Le abilità sono varie e di diverso tipo tra loro e, ovviamente, hanno sbocchi offensivi, difensivi e magici: potrete dunque diventare invisibili, rendervi più veloci, far più danno all'avversario con un colpo trasversale o verticale a seconda di quali usate maggiormente, giungendo così alla creazione di un personaggio veramente adatto al vostro stile e capacità di gioco.

La modalità Torre delle Anime vi permette di usare il vostro personaggio creato o modificato per giocare: dovrete scalare la torre o discenderla, a seconda di dove vi trovate quando vi accingete a giocare. Questa modalità vi permetterà di sbloccare anche dei particolari premi se, durante la battaglia, riuscirete a seguire l'indizio che vi viene dato: ad esempio, troverete una frase come “Usa solo la forza bruta” il che ci lascia pensare che per sbloccare quel determinato premio dovremo magari caricare maggiormente i nostri attacchi. La Torre è fatta di ben 60 piani che dovrete scalare con uno o più personaggi, ma attenzione a quel che fate e come lo fate dato che raramente, affronterete un piano per volta; la scalata infatti avviene solitamente al ritmo di tre piani alla volta e dovrete quindi abbattere tutti i guerrieri che si trovano in ognuno.


Una sala giochi a casa nostra
La modalità di gioco online ci permette di giocare, con o senza armi e armature modificate, contro i giocatori di tutto il mondo mettendo dunque a dura prova la forza della nostra anima e della nostra spada. Purtroppo il gioco soffre, almeno per il momento, di gravi problemi di lag che rendono le partite, almeno per quanto riguarda le sfide con i nostri compagni d'oltreoceano, davvero ingiocabili. In qualsiasi scontro con i vostri amici, siano essi italiani o nostri vicini europei, giocherete invece senza intoppi e potrete assaporare davvero la vera essenza del gioco: è davvero come entrare in sala giochi e aspettare lo sfidante per fare qualche partita all'ultimo sangue. Questa sensazione è enfatizzata da quello che potremo definire “Quarter Match”, una sorta di versus per ben quattro giocatori in cui due si sfidano e gli altri due aspettano il proprio turno guardando e commentando la partita dei loro amici.


Il primo beat'em up davvero di nuova generazione
La domanda che molti si pongono è proprio questa: è un gioco all'altezza delle nuove console? La risposta è positiva. Tecnicamente parlando il gioco si assesta davvero su livelli eccelsi, mostrando quanta cura i ragazzi di Namco Bandai abbiano riposto nel loro ultimo titolo. La meticolosità con cui sono stati realizzati abiti e armature dei personaggi fa davvero impressione e, nel complesso, si può dire altrettanto delle arene di combattimento, davvero curate anche se con qualche sbavatura ogni tanto. Graficamente il gioco, a parte qualche rallentamento durante le pose di vittoria che quindi non influisce sul gameplay, non ha nulla da invidiare a nessun altro prodotto, stabilendo così un nuovo standard per quanto riguarda i picchiaduro.

Così come il comparto grafico, in una produzione della serie Soulcalibur non può mancare un mirabolante comparto audio: musiche eccellenti, alcune tratte ovviamente da vari episodi di Star Wars, accompagneranno l'azione e un campionamento d'eccezione degli effetti sonori vi darà davvero appagamento. Al di là degli ottimi effetti di luce sprigionati dallo scontro di due lame, esse produrranno un suono davvero ben fatto e particolarmente curato quasi a darci la sensazione di udirlo dal vivo. Tutto questo, unito ad un magistrale gameplay e ad un sistema di creazione del personaggio davvero definitivo, fa di Soulcalibur IV il primo vero picchiaduro di nuova generazione.

  • img
  • img
  • img


In conclusione
Soulcalibur IV è una pietra miliare nel suo genere sotto tutti i punti di vista, ed è il picchiaduro che molti aspettavano: chi è rimasto deluso dallo stile semplicistico di Dead or Alive e chi è rimasto frustrato dall'eccessiva complessità di Virtua Fighter 5 ha trovato il gioco che fa per lui. Adatto per qualsiasi pubblico, neofiti o professionisti, vi catturerà grazie al suo gameplay frenetico e non riuscirete più a staccarvi dallo schermo data la sua profondità e l'ottima longevità garantita da un comparto online degno del nome che porta il titolo.
9.4

c Commenti

copertina

c

Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...