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Superbeat: XONiC EX

Recensione - Superbeat: XONiC EXXbox One DigitalGame

I rhythm game, almeno sulle console casalinghe, hanno sicuramente superato il loro momento migliore, con lo scoppio della bolla Guitar Hero e Rock Band. Ma non per questo il genere è morto, tant'è che è appena uscito Superbeat: XONiC EX, la versione per console casalinghe del sequel spirituale di DJMax pubblicato due anni fa su PS Vita. Eccovi la nostra recensione!

Il Gioco

Nato dalle menti di PM Studios, una software house coreana formata da alcuni ex-sviluppatori della fortunata saga DJMax che ha spopolato nelle sale giochi asiatiche, Superbeat XONiC ha riscosso un discreto successo su PS Vita un paio d'anni fa offrendo su una console portatile il suo stile da party game unito ad un gameplay rapido e preciso, fatto di note da colpire al ritmo di una musica potente su scenari graficamente accattivanti. Il gioco arriva oggi sulle nostre console con il nome di Superbeat: XONiC EX, versione riveduta e corretta che, aggiunge alcuni brani e diverse novità a questo intrigante rhythm game, oltre ad un cambiamento fondamentale: su PS Vita si poteva infatti giocare col touch screen, mentre ora tutto è mappato sui tasti del controller.

Chi ha mai affrontato un rhythm game come Dance Dance Revolution, Guitar Hero o lo stesso DJMax, sa a grandi linee cosa aspettarsi da Superbeat: XONiC EX: un'area dello schermo, in questo caso due semicerchi ai lati dello schermo, è percorsa dalle note che corrispondono ai tasti da premere col giusto tempismo. Le note seguono di volta in volta la linea ritmica di specifici elementi delle canzoni: batteria, voce, chitarra, violino o altro, a seconda della scelta dei designer, mentre i due semicerchi ai lati dello schermo indicano i due lati del controller, che a loro volta si dividono in 2 o 3 parti, a seconda della variazione che scegliamo nel gameplay.

Partiamo dalla prima variante, 4trax: qui troviamo sul lato destro delle note blu e verdi da colpire con i tasti X e A, mentre sul lato sinistro avviene lo stesso con le direzioni giù e sinistra del D-Pad. Suona un po' bizzarro e complesso, anche perché i tasti in questo caso non sono speculari, ma ci si fa presto l'abitudine con il D-Pad che presto assume il ruolo di estensione dei tasti colorati. Ma non finisce qui, perché ci sono anche le note scratch, simili alle note lunghe di Guitar Hero, per intenderci. Qui bisogna spostare verso l'alto o il basso l'analogico destro o sinistro (a seconda di quale lato dello schermo presenti la nota), o nel caso delle note singole direzionali, semplicemente schiacciare rapidamente su o giù gli stick. C'è un pratico tutorial e alcune canzoni davvero semplici per prenderci l'abitudine: fidatevi, è molto più semplice e intuitivo di quanto suoni.

MX Video - Superbeat: XONiC EX

Ci sono poi due varianti del gameplay che rendono il gioco più variegato e complesso: la prima, chiamata 6trax, aggiunge altri due tasti colorati ai due lati, che vanno a collocarsi su altrettanti tasti o direzioni del pad. Naturalmente anche la difficoltà sale con l'aggiunta di nuove note, e infatti l'ultima variante è quella più difficile: col nome di 6trax FX, segue le orme della versione precedente, con però l'aggiunta delle note circolari che vengono attivate coi tasti dorsali del pad, portando così il numero totale di tasti differenti da usare a 10. In tutte le varianti possono inoltre esserci le doppie note, ossia due tasti da premere contemporaneamente ai due lati del pad. Altro che i 5 colori di Guitar Hero, qui abbiamo addirittura 5 elementi per lato da seguire... ogni canzone offre una versione per ciascuna variante, dandoci così la possibilità di migliorarci costantemente rendendo il gioco man mano più complesso.

Dopo questa lunga spiegazione sulle meccaniche del gioco (non particolarmente innovative ma comunque divertenti da usare), vediamo com'è strutturato invece tutto il resto in Superbeat: XONiC EX. In ciascuna delle varianti menzionate, è possibile affrontare una playlist di 3 canzoni di difficoltà crescente, cercando di guadagnare più punti possibile. Per farlo, bisognerà "suonare" le note con più precisione possibile (perché una nota azzeccata "di striscio" vale meno sulla valutazione), fare combo altissime e ottenere al più presto la modalità Fever, che si attiva dopo 100 note colpite perfettamente e dura fino alla fine della canzone. Questa modalità aumenta i punti guadagnati su ciascuna nota, pertanto il segreto di un punteggio alto è proprio quello di raggiungere questo bonus in anticipo. Ovviamente il tutto cercando di non perdere: a seconda della difficoltà impostata (facile, normale o difficile), la quantità di vita disponibile, la quantità di vita persa per ogni nota mancata e la vita riguadagnata con le combo variano drasticamente: all'ultima difficoltà, per esempio, si può perdere già con 3 note sbagliate di fila!

Non siamo comunque totalmente succubi di queste meccaniche, perché oltre poter diventare sempre più bravi nel gioco, possiamo anche usare le cosiddette icone DJ a nostro favore. Queste vengono sbloccate man mano che si sale di livello e si completano obiettivi specifici, e possono darci diversi bonus: da scudi che trasformano in note prese una quantità limitata di note mancate, fino a salute extra o esperienza aggiuntiva. Tutto questo può influire anche sul punteggio finale, pertanto conviene sfruttare al meglio i DJ. I poteri delle icone si resettano alla fine di ogni canzone, pertanto uno scudo con 15 blocchi può valere ben 45 note mancate nell'arco di 3 canzoni.

Per chi non volesse competere a questi livelli o giocarsi solo brani singoli, c'è invece la modalità Freestyle, dove man mano che si completano i brani nelle playlist questi si sbloccano per il gioco libero. Qui ci si può anche allenare sulle canzoni singolarmente, ma la competizione non viene del tutto meno: le combo rimangono conteggiate tra una canzone e l'altra, quindi ci si può sbizzarrire a fare combinazioni di note prese esagerate, tant'è che c'è addirittura un obiettivo che richiede una folle combo da 99999 note.

Le canzoni sono inoltre abbastanza personalizzabili nella giocabilità, anche al di fuori della difficoltà effettiva e della quantità di note a schermo. E' per esempio possibile modificare la velocità del display delle note: più sono lente e più preavviso si ha per poterle schiacciare in tempo, ma aumentando la velocità queste diventano più sgranate, rendendo le parti complesse di maggiore comprensione. E' anche possibile aggiungere effetti particolari per aumentare la sfida: note specchiate, note che appaiono solo all'ultimo o che scompaiono verso la fine - un buon modo per testare le proprie capacità. Infine c'è anche un lato audio modificabile, cioè i "tic" delle percussioni: a ogni nota presa è possibile scegliere un audio che tenga il ritmo come fosse un metronomo (qualora se ne voglia uno, io per esempio spesso lo disattivo per non avere distrazioni), e si può scegliere tra numerosi suoni, alcuni dei quali da sbloccare giocando come un applauso, un colpo di batteria, e così via.

La colonna sonora è a dir poco massiccia, con ben 65 brani differenti che toccano pressoché ogni genere: pop, rock, metal, elettronica, jazz, con sottogeneri di ogni tipo. K-pop, j-pop, fusion, sludge metal, progressive metal, electro house, complextro... praticamente ce n'è per tutti i gusti. C'è anche un'interessante modalità World Tour che porta i giocatori in alcuni dei locali (veri) più cool del mondo, proponendoci sfide di abilità di ogni genere.

Per i giocatori più competitivi, ogni playlist e ogni modalità ha le sue classifiche da scalare, con tanto di aggiornamenti costanti e indicatori che fanno ben capire quante posizioni si sono guadagnate dall'ultima volta. Insomma, i contenuti non mancano e appaiono adeguato al prezzo di lancio di 34,99 Euro. L'unica vera mancanza è la localizzazione in italiano, ma non serve dopotutto molto in un gioco di questo tipo.

Amore

Colonna sonora varia e massiccia

- Che vogliate una rilassante ballad di pianoforte, un'energica canzone k-pop o j-pop, dell'elettronica pesante con tracce house o drum'n'bass potenti, qualcosa di rock o metal, orecchiabili pezzi indie o un po' di buon vecchio r'n'b, Superbeat: XONiC EX ha sempre qualcosa per voi. Non ci sono molti artisti famosi, almeno dalle nostre parti, ma la qualità delle canzoni è comunque molto alta con artisti di tutto rispetto come NieN, Takahiro Eguchi e Nauts, conosciuto per la band soundTeMP ed autore tra le altre cose di alcune musiche della saga di Ragnarok. Una varietà davvero impressionante con ben 65 canzoni diverse da sbloccare al prezzo di lancio di 34,99 Euro; un affare notevole.

Difficoltà ed impostazioni per tutti

- Un ottimo aspetto di Superbeat: XONiC EX è il fatto che riesce ad offrire una sfida impegnativa ma sempre leale, qualsiasi siano le abilità del giocatore. In primis ci sono 3 difficoltà diverse che hanno impatto sul numero di note che si possono sbagliare senza finire in game over, poi tutte le tracce sono organizzate per difficoltà crescente per agevolare la selezione, ed è anche possibile scegliere la difficoltà di ogni singola canzone. Inoltre l'esperienza è molto personalizzabile, con la possibilità di utilizzare un gran numero di "poteri" con le oltre 100 icone DJ.

Numerose modalità e tanta competizione

- Superbeat: XONiC EX ci offre anche diversi tipi di modalità di gioco, con la possibilità ad esempio di affrontare ogni canzone in freestyle o di suonare 3 canzoni di difficoltà crescente in modalità arcade per scalare le classifiche mondiali. Molto intrigante anche la modalità World Tour che ci fa visitare alcuni locali realmente esistenti in cui affrontare alcune sfide molto particolari. Insomma, avrete capito che la varietà non manca nel gioco di PM Studios, ma anche la competitività ed ad alti livelli.

Odio

Menu non sempre intuitivi

- Come accade spesso nei giochi orientali, Superbeat: XONiC EX ha una gestione poco intuitiva dei menu e delle impostazioni, specie per chi è abituato ai titoli occidentali: gestire alcune delle opzioni come il look o la disposizione delle note è quanto mai scomodo. I menu non migliorano molto la situazione, con un utilizzo dei tasti poco intuitivo (ad esempio in alcune schermate è impossibile usare l'analogico), ed il fatto che ogni schermata ci metta qualche secondo a caricarsi rischia di farci perdere molto tempo a furia di sbagliare. Poi alcune scelte di design appaiono semplicemente insensate, come il fatto di non poter cambiare la propria icona DJ (con relativi bonus) nella modalità World Tour, costringendo il giocatore a caricare un'altra modalità, scegliere un'altra icona, uscire fino al menu iniziale e ritornare nella modalità WT. Non sono assolutamente problemi gravi, ma viene da chiedersi come mai nessuno si sia reso conto della scomodità di alcuni passaggi.

Tiriamo le somme

Superbeat: XONiC EX riprende le basi degli ottimi titoli DJMax rendendo però il gameplay molto più variegato e aggiungendo una quantità impressionante di contenuti con tantissime opzioni di gioco. Non è sarà particolarmente innovativo, ma si fa giocare con vero piacere grazie anche alla colonna sonora varia e d'alta qualità ed al livello di sfida capace di adattarsi ai giocatori di tutti i livelli. Un acquisto indispensabile per tutti gli appassionati dei rythm games.
8.7

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L'autore

autore

Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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