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The Bug Butcher

Recensione - The Bug ButcherXbox One DigitalGame

Gli austriaci Awfully Nice Studios, team che comprende anche ex-veterani Blizzard, ci propone il peculiare sparatutto a scorrimento The Bug Butcher nel quale il protagonista, uno sterminatore di insettoni spaziali, può sparare unicamente verso l'alto. Ve ne parliamo nella nostra recensione.

Il Gioco

Molti titoli run'n'gun, i platform pieni di sparatorie alla Contra, per intenderci, presentano un limite un tempo dato da questioni tecniche ed ormai diventato una caratteristica di design: la possibilità di sparare solo in orizzontale. The Bug Butcher reinterpreta questo concetto permettendoci invece di sparare unicamente verso l'alto, una formula bizzarra che ricorda il classico Super Pang!, ma è offerta in una veste e con una giocabilità totalmente nuova.

La modalità Missioni, giocabile unicamente in single player, è certamente la componente più corposa del titolo, e come tale offre anche un giusto e necessario tutorial per iniziare a capire le bizzarre meccaniche del titolo. Dopo un filmato iniziale abbastanza comico che introduce lo stile cartoonesco, demenziale e bizzarro del titolo, si finisce in un percorso di 5 mondi di 6 livelli ciascuno, ognuno dei quali con 3 stelle da ottenere in base al tempo impiegato e un obiettivo bonus opzionale; insomma, simile alla struttura dei giochi mobile, piattaforma dove tra l'altro il gioco è presente. I livelli sono piuttosto corti, di pochi minuti ciascuno, e vedono il giocatore muoversi a destra e sinistra in arene poco più grandi dello schermo. Lo scopo? Ammazzare tutti i nemici con la maggiore abilità possibile.

MX Video - The Bug Butcher

I nemici sono degli insetti di origine aliena che hanno invaso una base su un pianeta lontano, che dobbiamo così disinfestare stanza per stanza. Come già accennato, la particolarità del titolo è quella di poter sparare solamente verso l'alto: i nemici infatti volano o fanno dei grandi balzi da terra, e sta a noi muoverci a destra e sinistra per evitare i loro rimbalzi (essere colpiti significa perdere vita e azzerare il contantore di combo) e ucciderli sparando quando ci sono esattamente sopra.

Gli invasori alieni sono di ogni genere: ci sono quelli che rimbalzano e che quando li colpiamo si dividono in due alieni più piccoli, quelli esplosivi, quelli che ci sparano a loro volta e così via. Ogni nemico va capito al meglio per essere affrontato, e i livelli avanzati metteranno a dura prova le vostre abilità quando tutti questi mostri sono presenti contemporaneamente in un'unica arena. Per fortuna, però, anche il giocatore è dotato di numerosi trucchetti, come dei power-up da raccogliere durante la partita che aumentano velocità di fuoco o la potenza. Inoltre è possibile comprare nuove armi e potenziarle tra una partita e l'altra coi crediti guadagnati.

Questi si guadagnano uccidendo ogni alieno a schermo nel minor tempo possibile, ma anche grazie al sistema combo che vede aumentare il moltiplicatore di punti man mano che inanelliamo uccisioni senza mai essere colpiti, a patto di non far passare però troppo tempo tra un'uccisione e l'altra. Ovviamente essere colpiti non resetta solo il moltiplicatore combo, ma ci leva anche un'unità di vita e dopo 4-5 colpi subiti si finisce per morire, cosa che ci costringe a ripartire dall'inizio del livello.

L'altra modalità di gioco in The Bug Butcher si chiama Panico, ed è un mistro tra survival e prova a tempo. Qui dobbiamo sopravvivere a ondate sempre più forti e costanti di alieni in arrivo, anche qui con ben poca vita a disposizione, potendo però potenziare i nostri armamenti in qualunque momento dal menu di pausa o attraverso i power-up. C'è anche un tempo limite, ma è possibile aumentarlo raccogliendo i power-up che aggiungono secondi ulteriori al gioco. La partita finisce quando moriamo o termina il tempo, dopo di che possiamo confrontare il nostro risultato nelle classifiche globali. Questa modalità è giocabile anche in due giocatori su split screen locale. Tra le due modalità, il titolo di Awfully Nice Studios mette abbastanza carne al fuoco per durare diverse ore, soprattutto se si va a caccia dei punteggi migliori.

Amore

Shoot 'em... up

- Non sarà una novità assoluta, ma la meccanica principale di "sparo verticale" di The Bug Butcher risulta interessante, dando vita a sessioni di gioco in cui corriamo come matti da una parte e dall'altra inseguendo i nemici ed evitando i loro rimbalzi e spari. E con i molti alieni diversi egli armamenti acquistabili e potenziabili viene premiata anche la strategia e non solo il grilletto veloce.

Delirio in compagnia

- Se da soli la modalità Panico è poco più interessante delle missioni della campagna, la possibilità di giocarla in cooperativa con un amico in locale (niente online, purtroppo) lo rende molto più divertente e infinitamente più caotico. Ci si può spartire lo schermo a metà, qualcuno può pensare a fare danni pesanti mentre l'altro pensa ai power-up... le opzioni tattiche sono tante e il caos del single player diventa un delirio ancor più affascinante in compagnia di un amico.

Odio

Monotonia in agguato

- Se inizialmente il gameplay piuttosto insolito del gioco risulta affascinante e divertente, presto ci rendiamo conto di quanto sia limitato risultando in un gameplay monotono e prevedibile già dopo poche partite. La varietà degli armamenti e degli alieni fa ben poco per togliere la sensazione di già visto nei livelli avanzati, rischiando di annoiare il giocatore ben prima di completare ogni livello.

Tiriamo le somme

The Bug Butcher è un run'n'gun ad arene insolito, caratterizzato da un gameplay interessante e piuttosto tattico, ma il tutto diventa presto piuttosto monotono anche se la rigiocabilità è piuttosto e la cooperativa locale aggiunge valore al titolo. Può sicuramente valere la pena provarlo per i 9,99 Euro richiesti.
7.6

Recensione realizzata grazie al supporto di Awfully Nice Studios e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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