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Teslagrad

Recensione - TeslagradXbox One DigitalGame

Un nuovo indie di successo su PC approda ora su Xbox One: si tratta del miscuglio di metroidvania, platform e puzzle game Teslagrad, che coi suoi disegni a mano e l'ambientazione steampunk ha saputo colpire molti giocatori. Vediamo insieme come se la cava sulla console Microsoft.

Il Gioco

Avviando la storia del gioco si notano subito le principali scelte stilistiche fatte da Rain Games: la prima è l'ambientazione steampunk, in un diciannovesimo secolo stravolto da tecnologie futuristiche. La seconda sono i disegni a mano che ricordano stilisticamente i cartoni dell'Europa dell'Est dell'era dell'Unione Sovietica. La terza è la narrativa senza parole: tutta la storia (che comunque non è affatto complessa) è narrata attraverso gli eventi nel gioco e tramite scenari spesso animati. Non ci sono dialoghi o voci fuori campo a raccontare ciò che succede: il giocatore vive tutto attraverso il gameplay e l'ambientazione. Il protagonista? Un giovane orfano che deve scappare dalle guardie reali, scoprendo tecnologie mistiche in una torre abbandonata anni addietro dai maghi.

In Teslagrad non è solo la narrativa che punta sull'immediatezza e sulla semplicità: lo stesso vale anche per il gameplay. Inizialmente il giovane protagonista non può fare altro che correre e saltare, con la possibilità di aggrapparsi alle sporgenze per salire in caso di salti appena troppo corti. Il tutto per scappare alle già menzionate guardie reali, saltellando tra tetti, salendo su piante ed esplorando suggestive ambientazioni bidimensionali. Procedendo col gioco, però, si acquisiscono man mano nuovi poteri da tecnologie sperimentali, come ad esempio il teletrasporto o dei pugni particolari. Dico "particolari", perché nel gioco non si combatte praticamente mai (se non contro occasionali e difficili boss), ma il tutto serve per esplorare tutto e risolvere enigmi.

MX Video - Teslagrad

E che enigmi! Fin da subito si fa la conoscenza con alcuni dei meccanismi che animano Teslagrad, come ad esempio i magneti: ci si trova davanti a superfici e oggetti metallici che è possibile colpire coi già menzionati pugni, che permettono di farli diventare di polarità diverse a seconda del grilletto premuto, andando così a creare situazioni magnetiche interessanti per la risoluzione degli enigmi. Possiamo così creare oggetti che si respingono a vicenda, oppure spingere piattaforme su "binari" magnetici, aprire porte alternando le polarità e così via.

Questa idea è alla base di buona parte degli enigmi del titolo, ma il tutto muta sbloccando nuovi poteri e incontrando nuovi tipi di ostacoli mentre si procede per il centinaio di stanze presenti nella storia. Tutto ciò è presentato in una struttura metroidvania, quindi con vie spesso bloccate alle quali bisognerà tornare quando abbiamo il potere adatto per sbloccarle. Pertanto anche l'esplorazione fa la sua parte e infatti ci sono vari segreti da trovare, spesso nascosti dietro a percorsi complicati o enigmi opzionali.

Il tutto è completabile in circa 4-5 ore che volano abbastanza alla leggera, nonostante alcuni enigmi più complicati e qualche boss più tosto (finché non si impara il loro pattern). E' un gioco lineare nonostante una struttura aperta, cosa che limita la rigiocabilità, ma ci sono una dozzina di sfide molto difficili dove Teslagrad saprà spremere le meningi ai giocatori con enigmi e parti platform davvero complesse.

Amore

Che stile!

- Teslagrad punta a pochi elementi stilistici, ma tutti sono davvero riusciti. I disegni a mano funzionano alla grande, con disegni e animazioni molto curate e affascinanti che evocano un mondo simil-sovietico steampunk pieno di insidie ma anche di bellezza di stampo tecnologico, piuttosto che di paesaggi mozzafiato. Anche i pochi personaggi incontrati sono davvero ben realizzati e abilmente caratterizzati, offrendo quindi uno spettacolo visivo più che soddisfacente dall'inizio alla fine dell'avventura.

Narrativa visiva

- Pur non avendo Teslagrad una storia particolarmente complessa, il modo in cui è narrata è davvero degno di nota. Non ci sono dialoghi, monologhi, voci esterne che raccontano gli eventi, né tantomeno scritte a video o cartelli da leggere - tutta la storia è vissuta in prima persona attraverso gli eventi o con l'evolversi degli scenari, che vanno a raccontare il passato del regno dittatoriale al quale ci opponiamo, e soprattutto le vicende dell'orfano sperduto. Davvero intrigante.

Enigmi attraenti

- Perdonatemi il gioco di parole, ma siccome buona parte degli enigmi ruota intorno ai poli magnetici, non avrei potuto descrivere meglio la situazione. Questi hanno una difficoltà abbastanza alta a volte, ma risultano sempre logici e ben pensati, non inducendo mai il giocatore a frustrazioni eccessive. I boss possono essere un po' più complicati, ma una volta imparata la loro logica ci si può sbarazzare anche di loro senza troppi problemi. La difficoltà è quindi ben tarata, con enigmi che risultano quasi sempre interessanti e ingegnosi.

Odio

Controlli approssimativi

- Le sezioni platform che richiedono velocità e precisione sono numerose, e per questo il fatto che i comandi non sono sempre azzeccati crea qualche fastidio. Il problema principale è nella gestione dei salti e dei movimenti aerei, che rende davvero difficile fare movimenti leggeri vista la sensibilità alta, rendendo complicato fare salti precisissimi che molti altri platform game sanno offrire. Anche la gestione delle collisioni e dei colpi qualche volta lascia a desiderare, ma fortunatamente quasi nessun'area è a tempo, quindi quantomeno con un po' di pazienza si può superare questi guai.

Tutto il peggio dei metroidvania

- Non fraintendetemi, i titoli metroidvania li ho sempre trovati affascinanti e divertenti, ma hanno anche diversi punti deboli che tanti titoli più moderni hanno saputo superare. Non è il caso di Teslagrad, che purtroppo prende anche tutto il peggio dal genere: un backtracking spietato, un'esplorazione fin troppo spesso confusionaria, situazioni che solo dopo ripetuti tentativi si dimostrano risolvibili e così via. Un titolo rimasto forse troppo legato al passato.

Tiriamo le somme

Teslagrad riesce ad affascinare grazie al look steampunk sovietico ed agli intriganti enigmi, proponendoci la sua narrativa per immagini come punto forte dell'esperienza. I controlli non purtroppo i migliori e alcune scelte di design lasciano il tempo che trovano, ma gli amanti degli enigmi e del genere metroidvania potranno trovare in Teslagrad una piacevole avventura da completare in un pomeriggio piovoso.
7.5

Recensione realizzata grazie al supporto di Rain Games e Xbox.


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L'autore

autore

Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

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