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AIPD

Recensione - AIPDXbox One DigitalGame

Geometry Wars ha senz'altro avuto un impatto incredibile sul mondo dei twin stick shooter, visto che la sua immediatezza, il suo livello di sfida e il magnifico stile grafico erano assolutamente azzeccati andando ad ispirare una marea di altri titoli. AIPD dei tedeschi Blazing Badger è uno di questi giochi, e propone arene altamente variabili con un'infinità di combinazioni tra navi, armi, nemici e mutatori, il tutto alimentato dall'Unreal Engine 4. Scopriamo insieme con quali risultati.

Il Gioco

Invece di puntare su una gran quantità di modalità con regole diverse come gli ultimi Geometry Wars, AIPD punta tutto sulle variazioni che avvengono durante la partita. L'obiettivo di base infatti non cambia mai: in un classico contesto twin stick shooter bidimensionale con colori al neon, il giocatore (o i giocatori, visto che c'è la cooperativa locale fino a 4 giocatori) dovrà abbattere ondate di nemici sempre più forti e numerosi in un'arena circolare che presenta pericoli di ogni tipo. Nemici suicidi, avversari che sparano missili o laser, enormi trasportatori che portano altri nemici ma anche pericoli ambientali come meteoriti o mine si frapporranno tra noi e la fine dei livelli. Anche qui bisogna far aumentare il moltiplicatore a dismisura per i punteggi più alti, e venir colpiti abbassa il valore (anche se invece della morte immediata c'è un'ampia barra vitale). Schivare tanto, e sparare ancora di più. Un classico insomma, ma c'è di più.

Mantenere questo moltiplicatore più alto possibile è alla base del gioco, poiché la sfida per le classifiche è certamente la parte più appassionante di AIPD. Ci sono dei power-up e delle bombe che distruggono tutto ciò che si trova nei paraggi, ma il loro utilizzo abbassa il moltiplicatore, e pertanto bisogna saperli usare con cautela e strategia per non trovarsi a ottenere punteggi troppo bassi. L'altra grande novità è nei mutatori che vengono introdotti livello dopo livello: un'area tende a durare un minuto al massimo, e una volta completata si può scegliere una modifica per il prossimo livello che lo rende più difficile. Più è complicata la modifica e più aumenta il moltiplicatore, quindi il livello di rischio lo sceglie il giocatore. Questi mutatori possono essere di ogni tipo: aumento di vita o velocità di certi nemici, ma anche potenti esplosioni alla loro morte o addirittura delle bombe che appaiono a caso nell'arena da raccogliere entro pochi secondi per evitare la sconfitta. Quali rischi siete disposti a correre per risalire in classifica?

MX Video - AIPD


Di tanto in tanto si incontra anche un boss, ma la partita finisce solo alla morte del giocatore o dei giocatori: fino ad allora si va avanti con la difficoltà che si alza sempre più e i mutatori che aumentato a vista d'occhio. Di base ci sono 4 difficoltà, ma è anche possibile giocare a modalità di gioco già "mutate". Non solo c'è una serie di varianti che già prevedono certi modificatori attivi (con tanto di moltiplicatore aumentato), ma è possibile salvare fino a 3 modalità personalizzate dove è possibile attivare una combinazione di mutatori, fino ad avere tutti i 24 presenti, alzando a dismisura il livello di sfida ma anche i punteggi che si vanno ad ottenere. Anche qui si applicano i 4 livelli di difficoltà, nonché la possibilità di giocare fino a 4 giocatori in cooperativa.

Ma chi pensa chi giocare in co-op abbassi drasticamente la difficoltà, si sbaglia di grosso. La vita dei giocatori è condivisa, e se è vero che la suddivisione tra più bersagli può aiutare i giocatori a mantenere moltiplicatori molto più alti, la difficoltà appare ben bilanciata anche per contrastare la potenza di fuoco aumentata. Le classifiche sono comunque separate in base al numero di giocatori per non creare ingiustizie, anche se coordinare al meglio i movimenti e le strategie di gruppo è spesso più complesso che giocare da soli. E trovare la strategia di gioco ideale tra le varie navicelle e armi sbloccabili è una parte importantissima del titolo.

AIPD offre uno stile grafico semplice ma efficace, con forme semplici ma molto riconoscibili e colori futuristici al neon che creano un effetto alla Geometry Wars. Il tutto grazie a un uso abbastanza insolito del potentissimo Unreal Engine 4, che offre anche 60 frame al secondo fissi senza nessun calo nemmeno nei momenti più concitati dei livelli. Non essendoci una vera e propria campagna ma solo una caccia ai punteggi è difficile calcolare la longevità del titolo, tutto dipende da quanto ci si appassiona, ma ci vogliono molte ore e molta abilità per completare tutti gli obiettivi per il gamerscore. Infine, tutti i testi presenti in AIPD sono tradotti in italiano (anche se non sempre benissimo); dialoghi audio invece non ce ne sono.

Amore

Evergreen

- Durante la recensione è spesso saltato fuori il paragone con Geometry Wars, ma è inevitabile. Questo tipo di twin stick shooter, questo stile grafico... è un concetto diventato popolare grazie all'ormai storico titolo di Bizarre Creations. AIPD lo riproduce bene con comandi reattivi, gameplay frenetico e un look accattivante, aggiungendo però una serie di variazioni e novità per renderlo riconoscibile. Nemici insoliti, tante tattiche disponibili anche grazie alla varietà di navi e armi a disposizione, e soprattutto...

I mutatori

- Il concetto di mutatori non è certo una novità assoluta di AIPD, ma qui funziona alla grande. Ogni livello presenta ai giocatori una scelta tra due opzioni che rendono il gioco molto più difficile, andando però ad alzare anche il moltiplicatore, permettendo di guadagnare più punti. Ancora più accattivante è la possibilità di crearsi le proprie varianti di gioco, andando a selezionare fino a 24 mutatori attivi per rendere la sfida più personale. Provate a giocare con ogni mutatore attivo, magari in 4 giocatori per il caos più totale.

Odio

Gameplay basilare

- Nonostante lo spasso della cooperativa e l'inventiva dei mutatori, il gameplay di base di AIPD prende pesantemente spunto da Geometry Wars e non aggiunge molto. C'è forse più varietà nella tipologia di nemici (anche se ho sbloccato l'obiettivo di averli incontrati tutti già alla mia prima partita), ma non c'è praticamente nulla che non si è già fatto in dozzine di twin stick shooter del genere. E se i mutatori rendono sì abbastanza varie le partite, non sono un sostituto del tutto degno a delle vere modalità di gioco alternative, inquanto gli obiettivi e le regole non cambiano mai in ogni caso.

Tiriamo le somme

AIPD è un twin stick shooter classico alla Geometry Wars, che grazie a uno stile accattivante seppur non originale, un gameplay frenetico e qualche idea originale come i mutatori sa offrire una buona esperienza di gioco per chi è alla ricerca di un titolo arcade dove competere per i punteggi più alti, ancor meglio se in cooperativa. D'altra parte, l'assenza di reali innovazioni o varietà nella giocabilità fanno sì che ogni elemento di AIPD possa essere visto in 2-3 partite al massimo, rendendolo successivamente una corsa a ripetere le stesse cose tentando di raggiungere punteggi più alti. Una campagna o qualche modalità in più certamente non avrebbero guastato, ma così com'è, AIPD si dimostra un buon twin stick shooter per gli appassionati del genere.
7.2

Recensione realizzata grazie al supporto di Blazing Lizard e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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