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Disney Fantasia: Il Potere della Musica
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Recensione - Disney Fantasia: Il Potere della MusicaXbox One Xbox 360 KinectGame

Dopo aver fatto la storia dapprima con Guitar Hero e poi con Rock Band, Harmonix si è domandata come si potesse realizzare un gioco musicale nell'era del motion control, al di là del semplice genere dance: è così nato Disney Fantasia: Il Potere della Musica, il nuovo titolo che vuole farci sentire come dei veri e propri "apprendisti stregoni" mentre esploriamo il meraviglioso mondo della musica. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Il Gioco

La comunione tra musica e videgiochi è una vera e propria vocazione per i ragazzi di Harmonix: dimostrarono di saperci fare già con i loro primissimi titoli per PS2 FreQuency e Amplitude, ma il vero successo arrivò con Guitar Hero e poi, una volta passati ad EA, con Rock Band. La fiamma delle "chitarre di plastica" si è però spenta nel 2010, proprio l'anno in cui Microsoft lanciò sul mercato il Kinect; i ragazzi del Massachusetts ne videro subito le potenzialità dando vita alla miglior serie di ballo vista finora: Dance Central. Arriviamo infine ai giorni nostri, dove con Disney Fantasia: Il Potere della Musica Harmonix mette a frutto tutta la propria esperienza nei titoli musicali e di motion control.

Disney Fantasia: Il Potere della Musica prende vita da un semplice concetto: creare un titolo musicale da giocare senza controller nel quale non dobbiamo eseguire dei passi di danza, ma seguire la musica in maniera più fluida ed integrata alle melodie, proprio come farebbe un direttore d'orchestra, permettendoci al contempo di influire sulle canzoni stesse con le quali interagiamo, cambiandone arrangiamenti e strumenti. Insomma, riprodurre la stessa esperienza di meraviglia e scoperta che Topolino visse nell'episodio "L'apprendista stregone" del bellissimo lungometraggio del 1940, Fantasia, in qualità di allievo dello stregone Yen Sid. E qui ritroviamo proprio Yen Sid (curiosità: provate a leggere il suo nome al contrario), in una veste meno burbera e più amichevole, a farci da guida nel mondo della musica proponendoci una serie di sfide per apprendere tutte le caratteristiche del gioco: una volta superate tutte le prove ed ottenuto il mistico cappello dello stregone, accade però qualcosa di imprevisto. La ex-apprendista di Yen Sid, Scout, libera per errore il Rumore in tutti i Reami dell'universo rendendoli prigionieri di un giogo oscuro; allo stesso tempo lo stregone stesso scompare misteriosamente, lasciandoci da soli a rimediare al pasticcio. Il nostro scopo diventa quindi quello di visitare i vari Reami (nove in tutto, tra i quali troviamo ambienti come una foresta mistica, le profondità oceaniche, lo spazio stellato, una stazione spaziale e una moderna metropoli) per liberarli dal rumore, utilizzando le tecniche insegnateci dallo stregone.

Il gioco consiste nell'esplorazione dei vari mondi, nei quali dobbiamo individuare le fonti di rumore ed annullarle suonando delle canzoni o interagendo con gli elementi del mondo. La componente esplorativa è molto semplice: in piedi davanti al Kinect dobbiamo spostarci a destra e sinistra facendo così scorrere nella relativa direzione il mondo di gioco (renderizzato in 3D con una grafica stilizzata), finché non individuiamo delle icone a forma di stella o degli oggetti maggiormente in evidenza. Una volta trovati questi elementi, con la mano possiamo muovere un cursore sopra di essi e "zoomare" all'interno con un apposito movimento delle braccia per avviare l'esecuzione della canzone relativa, oppure entrare in particolari mini-giochi che ci vedono muovere a tempo il cursore su vari elementi (stelle, pesci e così via, a seconda del reame in cui ci troviamo) per registrare delle melodie personalizzate. In ogni reame ci sono quattro di queste "fonti di rumore" con le quali interagire: una volta liberate tutte e quattro, il reame è libero dal rumore e possiamo passare al successivo.

Ma ovviamente il cuore del gioco sta tutto nell'esecuzione delle canzoni: durante questa attività ci viene mostrata la nostra silouhette nella parte bassa dello schermo insieme ad un'ambientazione che scorre in sottofondo. Mentre viene riprodotta la canzone, a video appaiono delle frecce colorate che indicano la direzione in cui muovere le mani, il tutto ovviamente a tempo con la musica. Inizialmente sembra piuttosto semplice, ma poi allo spostamento delle mani si aggiungo "spinte" in avanti, in genere per sottolineare le percussioni, e altri movimenti da compiere con una o due mani, non sempre simmetricamente; ad esempio può capitare che con la sinistra dobbiamo tenere una nota mentre con la destra "pennelliamo" una melodia secondaria. Dopo esserci impratichiti, il tutto diventa piuttosto naturale anche se serve una certa abilità e concentrazione per le canzoni più difficili; in caso di errore, se si manca una nota o si è troppo lenti nell'eseguirla, la musica si abbassa di volume finché non riprendiamo il ritmo ed ovviamente diminuiscono anche i punti guadagnati. Oltre a questo, durante lo svolgimento di una canzone è possibile anche cambiarne arrangiamento o melodia: in momenti specifici compare infatti una schermata con degli strumenti stilizzati e, muovendo la mano nella direzione desiderata, si cambia completamente l'arrangiamento. Ad esempio state suonando Mozart e compare la schermata con i violini da una parte e la chitarra elettrica dall'altra? Scegliendo i violini tutto continuerà secondo l'arrangiamento originale, mentre scegliendo la chitarra elettrica la linea di violino verrà sostituita da assoli di chitarra. Durante la canzone ci viene offerta questa scelta più volte, ed è anche possibile sovrapporre più scelte per creare arrangiamenti completamente originali, ad esempio associando chitarra elettrica a pianoforte, oppure i violini alla batteria e così via.

Altra feature interessante è quella, in alcune canzoni, di poter creare degli "assoli" personalizzati: a schermo compare una sfera sulla quale possiamo muovere liberamente un cursore in tutte le direzioni: in base ai nostri movimenti si creerà una melodia personalizzata che verrà registrata e poi riprodotta in sottofondo alla canzone che stiamo eseguendo, introducendo così un ulteriore elemento di personalizzazione delle melodie. Alla fine di un pezzo otteniamo una valutazione in base alla percentuale di note che abbiamo azzeccato e, se siamo particolarmente soddisfatti della nostra esibizione, possiamo anche salvarne la registrazione per riprodurla in qualsiasi momento.

Oltre alla modalità principale che ci vede liberare uno dopo l'altro i vari reami, dal menu è disponibile anche la Libreria Musicale, che raccoglie tutte le canzoni del gioco permettendoci di eseguire quelle già sbloccate anche in diverse versioni "remix" (anche queste da sbloccare nella modalità principale) oltre a poter acquistare una serie di pezzi extra; qui è peraltro possibile giocare anche in due, affiancandoci davanti alla TV per dar via ad un'esperienza sia cooperativa che competitiva, visto che i punti vengono accumulati singolarmente dai due giocatori in base alla loro bravura.

Amore

Musica, maestro!

- In passato ho avuto più occasioni - all'E3 e alla Gamescom - di vedere all'opera Disney Fantasia: Il Potere della Musica ma non era mai riuscito a convincermi. Giocarlo di persona è stato invece un'esperienza rivelatoria: muovere le braccia a tempo di musica, spesso "dipingendo" sequenze di note o lasciandoci andare in gesti solenni e coreografici, ci fa immedesimare nelle canzoni stesse rendendoci tutt'uno con esse. Se amate la musica è un'esperienza da provare sicuramente, qualcosa di unico e magico.

Mix, che passione

- Molto bella la possibilità di influire sulla musica cambiandone l'arrangiamento sfruttando i vari remix che ci vengono proposti di tanto in tanto; ce ne sono di tutti i tipi, da quelli più rock a quelli orientaleggianti, fino ad arrivare a mix che trasformano le musiche in canzoni da videogioco 8 bit!

Divertimento in compagnia

- Disney Fantasia: Il Potere della Musica risulta molto divertente anche quando giocato in due: le note da "suonare" si alternano tra i due giocatori mostrando le frecce a schermo in colori diversi, mentre altre volte vanno eseguite in sincrono. E lo stimolo a dare il meglio è offerto anche dal fatto che, alla fine della canzone, il giocatore con più punti potrà bullarsi di essere stato il migliore. In mancanza delle irresistibili chitarre di plastica, questo può essere un bel motivo di divertimento per raduni tra amici, con il potenziale di riuscire a coinvolgere anche quelli più seriosi che magari si rifiutano di partecipare a giochi di danza.

Odio

Tracklist

- Ho trovato la selezione musicale di Disney Fantasia: Il Potere della Musica piuttosto altalenante; sicuramente molto ha a che fare con i gusti personali, ma mi è sembrato che alcune canzoni, quelle dal ritmo più lento e rilassato, non fossero proprio adattissime per l'esperienza musicale offerta da Harmonix. La tracklist si compone di circa una trentina di pezzi, divisi tra composizioni di musica classica e canzoni pop/rock; mentre quelle di musica classica mi sono sembrate tutte molto adatte (stupenda ad esempio la Sinfonia n.9 di Dvořák, che è una vera goduria eseguire nel gioco), alcune più "tranquille" come Rocket Man di Elton John (pur bellissima se presa a sé stante), non riescono ad offrire quel senso di trasporto che si ha invece con le altre. Ho trovato insomma qualche lacuna nella selezione musicale; a questo aggiungo anche il fatto che, il Libreria Musicale, le tracce sono disponibili solo dopo averle completate nella storia. Questo è limitante qualora si voglia giocare insieme agli amici.

Biglietto d'ingresso

- Disney Fantasia: Il Potere della Musica è un gioco, anzi forse sarebbe più corretto dire un'esperienza, prettamente casual, ed in casi come questi attaccargli un prezzo di copertina troppo alto non è una buona idea. Si, è molto interessante, può essere divertente in compagnia, ma 60 Euro (50, per la versione Xbox 360) per un gioco peraltro composto da una trentina di canzoni ed una ventina da acquistare separatamente mi sembra un po' troppo alto, considerato anche che la storia si completa in poche ore dopo di che probabilmente lo si riporrà per tirarlo fuori solo in occasione di festicciole tra amici. Un prezzo di massimo 40 Euro sarebbe stato più adatto.

Tiriamo le somme

Harmonix è riuscita a creare una formula assolutamente originale per immergerci e farci sentire parte di splendide melodie, una cosa che probabilmente vorrete condividere anche con gli amici. Se siete amanti della musica ed avete una console con Kinect, Disney Fantasia: Il Potere della Musica è sicuramente da provare, anche se magari potreste voler attendere di trovarlo a prezzo scontato.
8.0

Recensione realizzata grazie al supporto di Disney e Xbox.


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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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