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The Legend of Korra

Recensione - The Legend of KorraXbox One Xbox 360 DigitalGame

L'universo di Avatar: the Last Airbender torna su console con The Legend of Korra, action game dedicato all'omonima serie animata di Nickelodeon e realizzato da un team d'eccezione: i capacissimi Platinum Games, già autori di capolavori del genere come Bayonetta e MGR: Revengeance. Vediamo insieme se questa nuova opera abbia le carte in regola per mostrarsi a testa alta accanto a tali titoli.

Il Gioco

Dopo aver realizzato titoli di grande spessore, i Platinum Games hanno deciso stavolta di cimentarsi con un titolo maggiormente budget, destinato esclusivamente al mercato digitale: The Legend of Korra è un gioco dalle tinte puramente action, ambientato nel mondo dell’omonima serie a cartoni animati statunitense che da noi ha fatto la sua apparizione dal 2012, solo per la prima stagione (che comunque è ancora in corso) e solo sul canale TV satellitare Nickelodeon. Sul territorio nostrano questa mancanza rappresenta il primo e grande scoglio da superare per entrare nei cuori dei giocatori e soprattutto dei più piccini, che rappresentano il target principale del titolo. La trama ci mette nei panni di Korra, la nuova Avatar alle prese con la solita non meglio precisata forza del male. Chi sono gli Avatar? Se non avete mai visto l’anime o giocato al vecchio Avatar: The Last Airbender, vi posso aiutare io. In un mondo in cui alcuni guerrieri denominati "bender" possono piegare e padroneggiare un solo elemento fra Acqua, Aria, Fuoco e Terra, l’Avatar è colui che può manipolarli tutti e quattro e il cui compito è quello di mantenere l’equilibrio e la pace fra i popoli. Il mondo infatti è diviso in quattro fazioni, ognuna dominata da un elemento, e tutte in guerra fra loro.

Il gioco è un action game nudo e crudo. In qualsiasi momento è possibile cambiare l'elemento utilizzato da Korra e quindi lo stile di combattimento corrispondente: Kung-Fu (Fuoco), Tai-Chi (Acqua), Ba-Gua (Aria), Hung-Gar (Terra). I diversi stili causano più o meno danni a seconda del tipo di nemico che ci troviamo ad affrontare (Acqua causerà più danni a un nemico di Fuoco e così via). Lo sviluppo della protagonista è affidato a un sistema di livellamento che ci permette di progredire e sbloccare nuove mosse e combo man mano che si sale di livello. I nemici che affrontiamo sono di pochi tipi: i soldati, che vengono rappresentati come una sorta di Foot Clan (quelli delle Tartarughe Ninja) e che si distinguono fra loro attraverso il diverso colore dei vestiti, sono il tipo di nemico più comune. Ci sono poi i Bender, semi-boss che possono anche loro piegare gli elementi e usarli contro la protagonista, mentre gli altri due tipi di nemici sono rappresentati da spiriti e mech.

The Legend of Korra ha una struttura estremamente lineare, caratterizzata da un percorso pre-determinato lungo i livelli: ogni tanto sono inoltre presenti sezioni a scorrimento automatico, in cui Korra cavalca il suo fido cane Naga e dobbiamo premere alcuni tasti a tempo per superare gli ostacoli e raccogliere bonus. Una volta terminata la campagna a giocatore singolo si sblocca il minigioco pro-bending, che consiste in una sorta di sport in arena già mostratoci come tutorial all’inizio del gioco. Non è presente nessun tipo di multiplayer, né online e né offline.

Amore

Artisticamente ispirato

- L’aspetto migliore e meglio realizzato è rappresentato dalle tante cut-scene a cartoni animati, che fanno da collante fra una battaglia e l’altra. Non solo, l’intero comparto grafico sfrutta al meglio la tecnica del cel-shading, dando l’impressione di essere ancora nel cartone animato.

Pro-bending

- Lo sport praticato da Korra e compagni ricorda molto il mitico Blitzball di Final Fantasy X, nonostante praticamente non c’entri nulla come tipo e modalità di gioco. Abbiamo una piccola dimostrazione del pro-bending subito all’inizio del gioco: si tratta di un match 3 contro 3 a eliminazione, rigorosamente single player. L’arena è un campo romboidale divisa in tre zone: man mano che un avversario viene sconfitto, quest’ultimo è costretto ad arretrare di una zona, fino a cadere nell’acqua che circonda l’arena. Vince la squadra del giocatore che rimane vivo per ultimo. Questa modalità diventerà ben presto l’unica cosa che vi terrà ancora attaccati a The Legend of Korra, e può rappresentare lo stimolo in più per portare a termine la campagna a giocatore singolo, visto che la feature rimarrà bloccata fino al termine della storia.

Odio

Una trama praticamente inesistente

- “Salve, sono Mr. Uomo Anziano Malvagio e voglio romperti le scatole perché… boh, così!”. Con questa frase si riassume tutta la “trama” che dovrebbe appassionare il giocatore, ma che è talmente scarna e banale che è al limite dell’insignificante. Il gioco si riduce quindi a una serie di livelli che possiamo scegliere se svuotare completamente oppure no, uccidendo solo i nemici che ci vengono imposti da ognuna delle otto missioni.

E l’italiano?

- Mi piacerebbe poter scrivere che la lingua non è un fattore determinante, ma non posso. The Legend of Korra è un gioco fortemente indirizzato a un pubblico di giovanissima età, e il fatto che sia totalmente in inglese è un serio problema per quelli come noi che non sono di madre lingua anglosassone. Sarebbe bastato inserire un paio di sottotitoli e almeno la localizzazione delle voci dei menu per avere la soluzione del problema. Invece, anche in questo aspetto, il titolo sembra un gioco fatto tanto per fare, uscito incompleto in fretta e furia.

Livelli ridotti al minimo

- Se è vero che lo stile in cel-shading restituisce bene il feeling grafico del cartone originale, il rovescio della medaglia deriva dal pessimo level design, che ci mette sempre di fronte a lunghi corridoi scarni e privi di oggetti, o livelli all’apparenza aperti ma in realtà estremamente a senso unico.

La noia è di casa

- Quello che manca a The Legend of Korra è la cosa ovviamente più importante in un videogioco: il fattore divertimento. Perché non bastano i difetti che ho già elencato qui sopra, a essi si aggiungono anche delle boss-fight che appaiono tutte uguali e di difficoltà sproporzionata rispetto al resto del gioco. I nemici sparsi qui e lì nelle ambientazioni sono tutti uguali, ognuno con la sua caratteristica cardine, e distinguibili dagli altri unicamente per il loro colore. Dulcis in fundo, se siete un minimo abili nei giochi action, potrete portare a termine il gioco nell’invidiabile tempo di 3-4 ore, che scenderebbero a 1-2 se le boss fight fossero livellate alla difficoltà generale. Sicuramente non rigiocabile.

Tiriamo le somme

The Legend of Korra sembra un gioco fatto in fretta e furia, con un budget ridottissimo e buttato sul mercato tanto per “vedere che succede”. Platinum Games poteva essere una certezza, un sinonimo di qualità, invece ha sfornato un gioco terribile, che ha pochissimi spunti in grado di fornire una motivazione all’acquisto, neanche ai più piccoli o ai fan della serie animata.
4.0

Recensione realizzata grazie al supporto di Activision e Xbox.


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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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Commenti

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