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MotoGP 14
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Recensione - MotoGP 14Xbox 360Game

L’estate è sicuramente il periodo migliore e più atteso per andare a farsi un bel giro in moto e proprio mentre il campionato ufficiale MotoGP si trova a circa metà del suo corso, per tutti gli amanti delle due ruote arriva nei negozi la controparte videoludica nuovamente sviluppata dall'italiana Milestone. Senza esitare ci siamo messi il casco e siamo scesi in pista per testare a fondo il nuovo MotoGP 14, pronti per raccontarvi cosa ne pensiamo!

Il Gioco

Dopo avere avviato il gioco, veniamo accolti da una schermata che per prima cosa ci chiede di creare e personalizzare il nostro pilota virtuale; giusto l’essenziale (nome, sesso, numero di gara e qualche scelta nei colori degli accessori) e siamo pronti a tuffarci in una delle tante modalità offerte. Chi ha già dimestichezza con i precedenti capitoli della serie può tranquillamente saltare il tutorial, per tutti gli altri invece è consigliabile fare prima un po’ di pratica e, soprattutto, capire gli aiuti che possono, o meno, fare al proprio caso. Perché una delle caratteristiche principali di MotoGP 14 è la grande scalabilità del sistema di guida. Oltre al livello di intelligenza artificiale dei piloti avversari, dei danni, del consumo delle gomme,ecc. è possibile infatti attivare o disattivare diversi aiuti, come il controllo della trazione (TCS), la frenata congiunta, il cambio semiautomatico, la posizione in carena e soprattutto la fisica generale. Quest’ultima varia da Standard a Pro, passando per un valore intermedio denominato Semi-Pro. Questo parametro risulta essere uno di quelli che maggiormente influenzano il livello di simulazione; fattori come le cadute ed i contatti sono strettamente legati ad esso, ed è bene ponderare a fondo questa scelta prima di iniziare a giocare.

E’ possibile giocare usando il nostro pilota oppure impersonando uno dei 23 piloti ufficiali del campionato 2014 o tra quelli della passata stagione o, infine, optare per uno dei tanti campioni storici del passato messi a disposizione, come Eddie Lawson, Kevin Schwantz, Mick Doohan o i nostrani Max Biaggi e Loris Capirossi con le loro moto storiche, spesso caratterizzate da molta meno elettronica di quelle attuali. Chi ha fretta di gareggiare può scegliere la Gara Istantanea, dove si troverà a correre con pilota e circuito a caso senza poter cambiare nulla, oppure si può optare per un Gran Premio tra i 18 a disposizione, gestendo poi la scelta di team, del pilota e delle condizioni meteo. Ovviamente le soddisfazioni maggiori si ottengono fronteggiando un intero campionato con un pilota reale oppure iniziando una carriera propria partendo da zero. In questo caso potremo usare solo il nostro pilota creato in precedenza, scegliendo tra le varie proposte di diversi sponsor e team, partendo dalla Moto 3 (cioè le 250cc) cercando di farsi notare per guadagnare punti esperienza e contratti sempre più vantaggiosi e di qualità, per arrivare poi al campionato Moto 2 (motori da 600cc) e poi salire fino a raggiungere la classe regina, cioè i bolidi da 1000cc della MotoGP.

Esistono inoltre altre opzioni davvero interessanti che si aggiungono alle classiche appena citate: Eventi reali 2013, Sfida i campioni, Sfida a tempo e Modalità safety car. In Eventi reali si rivivono delle porzioni di gare del 2013 particolarmente significative, durante le quali bisogna riuscire a ripetere eventi eclatanti (come sorpassi o posizioni sul podio fondamentali) oppure evitare che si ripetano certe situazioni negative, come cadute o uscite di pista. In Sfida i campioni invece bisogna battere alcuni nomi eccellenti della MotoGP rispettando particolari condizioni, Sfida a tempo è la classica gara a cronometro mentre l’ultima modalità offerta è rappresentata dalla possibilità di fronteggiare i vari circuiti a bordo della potente safety car della BMW, cercando di battere i tempi degli altri giocatori pubblicati sulla bacheca online.

Il modello di guida di MotoGP 14 non si discosta molto dai precedenti titoli della serie; per ottenere il massimo bisogna conoscere molto bene il circuito e le relative curve, per impostare ogni staccata con millimetrica precisione se si vuole ottenere un posto sul podio. La differenza tra le tre classi è ora più netta che in passato, sia in termini di pura velocità sia come gestione fisica della moto. Il peso delle diverse moto è ora maggiormente differenziato, con le 250cc che risultano davvero dei giocattoli a confronto di quelle utilizzate nella MotoGP. Ad incidere in modo cruciale sulla tenuta della moto sono ovviamente anche le condizioni della pista. Una gara sotto la pioggia, anche se lieve, richiede molta più attenzione e prudenza soprattutto ai livelli più avanzati di simulazione, dove le scivolate sono tutt’altro che rare. Nel caso però si sbagli una traiettoria o un’entrata in curva, si può sempre scegliere di usare la funzione rewind e riavviare gli ultimi istanti di gara per correggere l’ultima manovra sbagliata. Questa opzione ovviamente ha un numero limitato di utilizzi che varia col livello di difficoltà scelto fino a scomparire del tutto, come molti altri aiuti, se si sceglie la simulazione Pro. Inoltre è possibile anche impostare lo stile di guida e la posizione del proprio pilota per meglio adattarlo alle nostre esigenze ed ottenere i risultati migliori soprattutto in piega. Ad esempio si può scegliere una posizione con gomiti a terra per pieghe spettacolari ed estreme, quella con il corpo fuori nella quale il pilota sembra staccarsi dalla moto, oppure optare per un sistema più bilanciato che cerca il giusto equilibrio tra tenuta e angolo di piega.

Per quello che riguarda il comparto multiplayer, MotoGP 14 offre sfide per un massimo di 12 giocatori online oppure fino a 2 giocatori su schermo condiviso, con la possibilità anche in questo caso di scegliere se utilizzare il nostro pilota oppure impersonare un centauro reale. Ovviamente anche i punti esperienza guadagnati in rete andranno ad aumentare il nostro livello di esperienza utile a sbloccare ulteriori accessori, nuovi eventi reali 2013, nuove Sfide ai campioni e altri piloti storici in aggiunta a quelli disponibili fin dall’inizio

Amore

Un giro per tutti

- La caratteristica di MotoGP 14 che maggiormente ho apprezzato è l’elevata scalabilità del modello di guida, che di fatto rende il gioco un prodotto appetibile sia ai neofiti che agli appassionati della simulazione. Un esempio concreto di questa scalabilità è offerto, ad esempio, dalla possibilità di dosare il TCS in tempo reale mentre si corre, passando da un intervento sulla trazione debole, medio, alto, totale oppure disattivandolo completamente per avere in cambio un feeling completo con ogni singolo cavallo del motore. Lo stesso vale per la simulazione della fisica e dei danni alla moto che, con qualche contatto troppo deciso o una caduta troppo pronunciata, possono compromettere diverse funzionalità del nostro bolide con pesanti ripercussioni sulla manovrabilità o sulle prestazioni. Anche la possibilità di gestire manualmente la posizione del pilota lascia un’ulteriore scelta in mano al giocatore che cerca il realismo e la simulazione ad ogni costo senza però precludere, grazie ai molti aiuti presenti, la possibilità di cimentarsi con il gioco anche a chi si avvicina magari per la prima volta ad un titolo della serie MotoGP. Certo, nonostante la grande scalabilità MotoGP 14 rimane sempre un prodotto più impegnativo della media dei giochi di corse, perché dosare bene la pressione sullo stick del pad mentre si piega ed evitare quelle sterzate ad “intermittenza” alle quali molti giochi automobilistici ci hanno abituato, non è facile e prima di pennellare dolcemente le varie curve alternando staccate precise a rettilinei a tutto gas ci vuole un po’ di tempo e parecchia pratica, sicuramente più che in altri giochi.

Grande varietà

- Rendere vario un gioco di moto non è sempre facile ma la passione che i ragazzi di Milestone nutrono verso i motori è palese e si respira anche in MotoGP 14 soprattutto grazie ad un ventaglio di opzioni e modalità che rendono la loro ultima fatica un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti delle due ruote. Accanto alle modalità classiche infatti trovano posto, e con successo, le ottime varianti di Eventi reali 2013 e Sfida i campioni che rappresentano molto di più che semplici alternative alla carriera o al campionato. Sono prove che spesso ci mettono nei panni dei nostri beniamini per aiutarli a ripetere una magia oppure per evitare che, almeno sullo schermo, si ripeta una disastrosa caduta o l’umiliazione di un sorpasso all’ultimo giro. Ogni evento è introdotto da una precisa descrizione cronologica dei fatti ed è impossibile non provare la voglia di rivivere o modificare almeno in parte certi eventi soprattutto se hanno coinvolto un pilota per il quale si tifava. Lo stesso discorso vale per le Sfide ai campioni che richiedono parecchio impegno per essere superate e sbloccate tutte quante; una bella sfida anche per i piloti più esperti!

Odio

Presentazione e grafica migliorabili

- Purtroppo MotoGP 14 si porta dietro una serie di problemi grafici e stilistici che, pur non inficiando sul gameplay vero e proprio, mostrano il fianco a qualche inevitabile critica. I menu sono spartani e poco curati così come l’editor del pilota, talmente essenziale da risultare quasi un’aggiunta messa all’ultimo momento. La resa della pioggia poi non riesce proprio a convincere, sembra quasi sia stato fatto un passo indietro rispetto ai vecchi capitoli della serie; sia che si tratti di pioggia intensa oppure di pioggia leggera, l’effetto visivo risulta poco credibile e correre sotto la pioggia non restituisce quella sensazione (visiva) di precarietà che invece dovrebbe dare. Lo stesso vale per il sistema di illuminazione, ancora distante da quello visto e apprezzato in altri racing games usciti negli ultimi anni: anche se si corre col sole contro non si prova quel senso di abbaglio che sarebbe lecito aspettarsi e, allo stesso modo, le gare in notturna a Losail, in Quatar, hanno una resa mediocre e poco convincente. Infine alcune cadute e alcuni contatti risultano ancora un po’ finti e avrebbero meritato maggiore cura.

Tiriamo le somme

MotoGP 14 dimostra ancora una volta tutta la passione di Milestone per i racing games, grazie ad un sistema di controllo ampiamente scalabile che cerca di soddisfare davvero tutti i palati. Disattivando tutti gli aiuti il gioco non perdona e rivela una gameplay profondo e simulativo che richiede molto impegno e pratica per essere metabolizzato ma, con i giusti settaggi, viene incontro anche ai meno esperti che possono comunque divertirsi a gareggiare da soli o in avvincenti sfide online. Tecnicamente non c'è per ora quel salto in avanti che ci si aspettava ma rimane un titolo ricco di sfide e gare, in grado di intrattenere e divertire per parecchio tempo chiunque abbia voglia di cimentarsi nelle tante modalità offerte e, ovviamente, un acquisto caldamente consigliato a tutti i giocatori che hanno le due ruote nel DNA!
7.5

Recensione realizzata grazie al supporto di Milestone e Xbox.


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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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