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Dragon Ball Z: Battle of Z
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Recensione - Dragon Ball Z: Battle of ZXbox 360Game

Il brand di Dragon Ball è stato notoriamente sfruttato innumerevoli volte in ambito videoludico, e in attesa dello scontato prossimo capitolo per le console next-gen Namco Bandai ci offre un'ultima occasione per vestire i panni di Goku e compagnia sulle attuali console con Dragon Ball Z: Battle of Z. Saranno riuscirti i ragazzi di Artdink a risollevare le sorti di una serie di giochi ormai in evidente declino? Scopriamolo insieme.

Il Gioco

Dragon Ball Z: Battle of Z non si pone come il classico picchiaduro a cui siamo stati abituati ma introduce una novità: le battaglie a squadre con 4 vs 4 giocatori contemporaneamente. Il gameplay risulta quindi più incentrato su strategia, tattica e cooperazione rispetto al puro combattimento individuale, e per scegliere i componenti della nostra squadra non dovremo basarci unicamente sui gusti personali ma considerare anche il ruolo di ogni personaggio: c'è chi è più portato per il combattimento ravvicinato, chi è più efficace dalla distanza e chi è specializzato nel curare gli alleati o stordire i nemici.
Questa componente “ruolistica” viene accentuata anche dal fatto che ogni lottatore guadagna esperienza, sale di livello e può essere potenziato tramite delle carte ottenute alla fine di ogni battaglia o acquistabili tramite i Punti Dragon Ball e Punti Premium.

Il gameplay è stato estremamente semplificato rispetto al passato: con un singolo tasto possiamo dare inizio al una combo corpo a corpo, con un altro lanciare colpi colpi di energia base, con gli altri due tasti frontali eseguire scatti verso l'alto e il basso e con i dorsali attivare mosse speciali uniche per ogni personaggio, mentre premendo le due levette si attivano i lock-on sui nemici o sugli alleati.

Dragon Ball Z: Battle of Z offre un roster di tutto rispetto con oltre 70 personaggi giocabili, compresi Goku in versione Super Saiyan God e Lord Bills direttamente dall'ultimo lungometraggio Dragon Ball Z: la Battaglia degli Dei. Le missioni in single player sono 60 e riprendono gli eventi delle Saghe dei Saiyan, Freezer, Cell, Majin Bu e alcuni dei combattimenti più importanti tratti dai film, oltre a missioni speciali in cui impersoniamo i cattivi di turno e vediamo gli avvenimenti dal loro punto di vista se fossero riusciti a sconfiggere Goku e compagni. Ogni missione viene introdotta da un breve filmato che spiega per sommi capi gli avvenimenti, ma chi non conosce la trama di Dragon Ball (anche se saranno una minoranza che è vissuta in una caverna negli ultimi 20 anni) troverà serie difficoltà a capire i nessi tra i personaggi e gli eventi narrati. La varie missioni possono infine essere svolte in cooperativa multiplayer online, oppure ci si può sfidare in battaglie a squadre 4 vs 4, anche se il matchmaking spesso fatica a trovare partite e a volte soffre anche di lag.

Amore

Un gioco originale… più o meno

- Come avrete intuito Dragon Ball Z: Battle of Z è un gioco tutt'altro che esente da difetti, ma quantomeno si distingue dai soliti picchiaduro a cui eravamo abituati proponendo un sistema di battaglie a squadre che se sviluppato meglio si sarebbe potuto rivelare molto interessante. Ad onor del vero va tuttavia specificato come non si tratti di un'idea del tutto originale, visto che già nel 1996 Dragon Ball Z: The Legend (Dragon Ball Z: Idainaru Dragon Ball Densetsu in originale) proponeva un gameplay simile, ma anche quel progetto non riuscì del tutto.

Dragon Ball è sempre Dragon Ball

- Il brand sarà stato anche sfruttato più e più volte, ma il fascino di Dragon Ball è immortale e impersonare i nostri eroi e rivivere (anche se per la miliardesima volta) tutte le battaglie più importanti di Goku è sempre emozionante.

Cooperativa online

- La strategia e il lavoro di squadra vengono messi in risalto dalla cooperativa online, dove il gameplay di Dragon Ball Z: Battle of Z riesce ad esprimere il suo potenziale senza l'inibizione della povera intelligenza artificiale, che come vedremo tra poco, mina l'esperienza in single player.

Odio

Combat system

- Il sistema di combattimento si basa su pochi tasti, risultando quindi basilare, privo di mordente e soprattutto ripetitivo visto che, ad eccezione di alcuni attacchi speciali, le azioni possibili sono le stesse per tutti i combattenti.

Telecamera nauseante

- La telecamera di Dragon Ball Z: Battle of Z è forse il difetto più grave e fastidioso del gioco. L'inquadratura proprio non riesce a seguire i veloci movimenti dei combattimenti e finisce per perdere di vista il nostro lottatore, il nostro bersaglio o più semplicemente si sposta in tutte le direzioni causando nausea e mal di testa, oltre alla confusione visto che a volte non si riesce a capire letteralmente nulla di quanto accade su schermo tra esplosioni, calci, pugni e onde energetiche lanciate da 8 personaggi insieme.

Ma non dovremmo essere una squadra?

- L'intelligenza artificiale di Dragon Ball Z: Battle of Z ha evidenti problemi a capire cosa significa essere una squadra… e in un gioco dove la cooperazione dovrebbe essere alla base di tutto non è un problema da poco. Troppe volte i compagni ignorano i comandi che si possono impartire con le frecce direzionali, o ancora più grave non ci rianimano in caso di emergenza anche se si trovano a un metro di distanza e portando ad un prematuro Game Over. Con altri giocatori umani (specialmente amici che si conoscono) il lavoro di squadra ha senso ed è anche gratificante, ma in single player i compagni saranno più un peso che un aiuto.

Niente multiplayer offline

- Come appena detto Dragon Ball Z: Battle of Z si basa molto sulla cooperazione, per cui ho trovato senza senso la scelta di inserire la modalità co-op solo online e non offrire nulla per giocare con altri amici a casa sulla stessa console.

Tiriamo le somme

La serie di Dragon Ball saluta questa generazione di console con un titolo mediocre che lascia l'amaro in bocca, risultando l'ennesima occasione sprecata. L'idea alla base delle battaglie a squadre era buona e se sviluppata meglio con un combat system degno di questo nome, una maggiore intelligenza artificiale e una telecamera che non impazzisce per seguire l'azione il risultato sarebbe stato veramente intrigante. Non resta che attendere il capitolo next-gen e sperare che la serie ritorni con nuove idee valide, e magari con un Budokai Tenkaichi 4 così tanto richiesto dai fan.
5.9

Recensione realizzata grazie al supporto di Bandai Namco e Xbox.


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L'autore

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I videogame lo intrigano fin da piccolo nonostante il disappunto della nazi-mamma, che alla fine è costretta a cedere e sopporta anche la sua mania per i Comics, i Manga e il collezionismo di Limited Edition. Spera di farsi strada nel mondo del giornalismo videoludico iniziando nel dicembre 2011 a collaborare per MX, inoltre studia psicologia per cercare di capire il comportamento dei fanboy.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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