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PES 2010 (Pro Evolution Soccer)
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Anteprima - PES 2010 (Pro Evolution Soccer)

I primi due capitoli next-gen della serie PES hanno deluso le aspettative di molti, fallendo nel portare quei miglioramenti nella grafica e nel gameplay promessi in precedenza dagli sviluppatori: sembra però che, con PES 2010, Konami voglia fare sul serio: vi riassumiamo nella nostra anteprima tutto quel che sappiamo del gioco, che promette di scaldarci nuovamente i cuori come una volta.
Quando ad aprile Konami annunciò lo sviluppo di PES 2010, il team di Shingo Takatsuka (per gli amici Seabass) promise ai fan un completo restyling per quanto riguarda la veste grafica del gioco, l'approccio tattico e gli effetti sonori, con lo scopo di ottenere un’esperienza più realistica e gratificante rispetto al passato. Stando alle dichiarazioni di Konami, PES 2010 sarà non una simulazione calcistica, ma "la" simulazione calcistica. Vediamo insieme quali novità aspettarci dal gioco.

In primo luogo sembra che l’Intelligenza Artificiale sia stata notevolmente migliorata: i giocatori in campo si muoveranno ora in maniera adeguata in base al contesto di ogni azione. Mentre un giocatore è in possesso della palla, i suoi compagni di squadra riusciranno a seguire con attenzione i suoi movimenti e ad agevolarlo in tutte le sue manovre; allo stesso tempo gli avversari riusciranno sempre a coprire sul campo tutte le zone di difesa e di attacco e a contrastare, nel contempo, le manovre del portatore di palla della squadra nemica. Spariranno anche le papere dei portieri, che avanzeranno o resteranno fermi tra i pali a seconda dell’azione di gioco. Sembra che sarà rimosso anche il difetto della regola del vantaggio presente in PES 2009: gli arbitri non interromperanno il gioco se l’azione continua a favore della squadra che ha subito il fallo. Gli sviluppatori promettono che anche il commento sarà più coinvolgente descrivendo bene l’azione in corso: durante le varie partite, i commentatori (almeno per quanto riguarda la versione inglese del gioco) accenneranno anche ad importanti eventi del passato.

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Il comportamento sul terreno di gioco cambierà in base al team scelto: ad esempio giocando con il Liverpool e poi con il Barcellona e provando per ognuna tattiche con modulo 4-3-3 e 4-5-1, le strategie difensive e di attacco risulteranno diverse in base all'approccio usato dalle singole squadre. Quindi i team che decideremo di gestire dovrebbero rispettare le peculiarità delle controparti reali: ad esempio se ad un Barcellona che ama attaccare di continuo imporremo sin dall'inizio della partita un modulo difensivo, l’intera squadra ne soffrirà.

In PES 2010 verrà inoltre implementato un sistema di abilità del giocatore molto simile a quello visto in FIFA 09: a differenza dei precedenti episodi, i calciatori non avranno più le famose stelline che contraddistinguevano le loro capacità, ma verranno dotati di una particolare barra che andrà da zero a cento. Ciascun giocatore verrà corredato di una “Carta giocatore” che servirà a farci capire bene le sue caratteristiche. Sarà possibile vedere in quale caratteristica un atleta spicca e in quale meno, e in base al nostro stile di gioco dovremo cercare di insegnargli meglio a difendere o ad attaccare, a dribblare e così via. Grazie a questa nuova feature, avremo la possibilità di allenare a nostro piacimento tutte le nostre rose preferite. Tenendo presente che ogni “Carta giocatore” comprenderà fino a 12 abilità e potrà essere attivata o disattivata a seconda dello stile che vorremo adottare, è facile comprendere come potremo dare sfogo all’infinito alle nostre capacità manageriali. Soltanto un giocatore dotato di precise “carte abilità” come la corsa, la precisione e lo scatto sarà in grado di eseguire bene le azioni più difficili come ad esempio crossare in corsa. Tuttavia anche i calciatori più abili avranno difficoltà a liberarsi dei difensori se non li correderemo di determinate abilità.

Rispetto a PES 2009, la velocità in campo è stata ridotta per permettere ai giocatori un controllo della sfera più ragionato e le azioni si baseranno su un gioco di passaggi corti o filtranti molto più accurati: non sarà facile segnare se non si giocherà in maniera ponderata. Non ci saranno più quei brutti tiri “flipper” che erano prerogativa del precedente episodio della serie, ma sarà possibile effettuare i potentissimi tiri da fuori area con, ad esempio, Gerrard o Ronaldo. Se effettivamente PES 2010 porterà un'azione più ragionata, sarà interessante studiare bene le posizioni da far rispettare in campo ai singoli calciatori. Se ad esempio porremo le due ali rispettivamente all’estrema destra e sinistra del rettangolo di gioco ed imporremo ai difensori di marcare le punte del team avversario, dovremmo poter riuscire a giungere alla porta avversaria con una serie di raffinati passaggi. Tutto questo, ovviamente, potrà essere portato avanti solo se le azioni di gioco saranno effettivamente meno frenetiche di quelle di PES 2009.

Anche i rigori ed i calci di punizione potranno ora essere eseguiti con estrema precisione grazie alle levette analogiche del pad: dopo aver impostato la traiettoria di tiro, potremo ulteriormente calibrare il pallone in potenza e direzione. La fisica del pallone sarà più realistica e principalmente nei contrasti e nei rimbalzi si dovrebbe avvertire la giusta pesantezza che ci si aspetterebbe da un vero pallone di cuoio.

Tuttavia se da un lato troveremo novità inerenti ad un’azione più ragionata e un’intelligenza artificiale di giocatori e arbitri più accurata, quello che ci aspettiamo venga ulteriormente migliorato sono le animazioni dei calciatori: eccezion fatta alcuni dribbling, finte e miglior realizzazione degli stop di petto, le animazioni sembrerebbero essere ancora troppo simili a quelle viste nei precedenti capitoli della serie. Konami ha però spiegato che il gioco è attualmente al 50% dello sviluppo, e che il team ha ancora tempo per approfondire questo aspetto.

Da quando è nata la serie di PES, la modalità che ha fatto innamorare tutti i videogiocatori appassionati di calcio è stata la Master League, che quest’anno dovrebbe sfoggiare ben due nuovi tornei con relative stagioni: la Champions League e la Europa League. La novità risiede nel poter disputare la Master anche online. Gli sviluppatori hanno garantito che le modalità online non avranno alcun problema di disconnessioni o lag, ma sono promesse che abbiamo sentito anche in occasione delle precedenti edizioni, quindi speriamo che stavolta vengano mantenute. Inoltre chi è connesso online dovrebbe poter aggiornare costantemente le proprie squadre in base all'andamento del calciomercato.

La modalità “Diventa un mito”, già presente in PES 2009, ci proporrà ora competizioni inedite che, se vinte, arrederanno la nostra stanza trofei con nuovi premi. Il giocatore che faremo diventare “un mito” potrà giocare anche nella Master League. Sul fronte licenze inoltre, per lungo tempo tallone d'achille della serie, troveremo la Liga spagnola al completo con tutte le maglie ed i giocatori originali e per la prima volta la Bundesliga, anche se per quest'ultima è ancora da confermare quali saranno le squadre con licenza ufficiale.

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Quello che tutti si aspettano è anche una veste grafica rinnovata e all'altezza della concorrenza: anche qui sembra che il prodotto finale non dovrebbe deludere. Konami ha dichiarato che si sta svolgendo un lavoro molto accurato per quanto riguarda le divise dei giocatori, che si piegheranno e sgualciranno realisticamente, e le maglie potranno essere portate anche fuori dai pantaloncini secondo il nostro gusto. Dovremo inoltre aspettarci un alto realismo nella riproduzione e nelle espressioni del viso di ogni singolo atleta. Benzema, Torres, Anelka, Messi e tanti altri calciatori famosi avranno esultanze differenti dopo un gol. Il team di sviluppo assicura un sistema di illuminazione con nuovi effetti di luci ed ombre capace di rendere le scenografie estremamente realistiche: gli stadi saranno tutti originali e resi alla perfezione, e anche l’erba sembrerà reale. Per finire, il pubblico non risulterà più una distesa di figure "di cartone" realizzata con pochissimi poligoni ma sarà completamente tridimensionale. I cori dei tifosi e tutti gli effetti del pubblico nel corso di una partita saranno migliorati, così come sarà migliore la gestione della telecamera da lontano, che poi è quella che preferiamo, utilissima per avere sotto controllo gran parte del rettangolo di gioco.

Questo è quello che per ora sappiamo del gioco: le novita sono davvero tante e sembra che PES 2010 abbia tutte le carte in regola per un ritorno in grande stile. Tra poco più di un mese, nel corso della grande fiera GamesCom 09 di Colonia, avremo l'opportunità di provarlo per saggiarne di persona le qualità: restate quindi in attesa del nostro articolo hands-on!

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L'autore

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Appassionata da sempre di videogiochi e modellismo, nel 2007 entra a far parte dello staff di MX iniziando a scrivere news e articoli in maniera sempre più entusiasta. Divide questa passione con l'amore per la musica e per la sua famiglia, gattina inclusa.

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