MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Frostpunk 2

Recensione - Frostpunk 2Xbox Series X | S DigitalGame

Anni dopo la grande tempesta che ha quasi piegato l’umanità, il gelo eterno continua a stringere la sua morsa. 11 bit studios torna con Frostpunk 2, catapultandoci in un mondo che cerca di rinascere dalle ceneri, ma dove ogni conquista è minacciata da ghiaccio, fame e conflitti interni. Scopriamo insieme se saremo in grado di guidare l'umanità verso un nuovo futuro.
img

Il Gioco

Il freddo non è mai passato, ha solo cambiato volto. In Frostpunk 2 ci ritroviamo in un mondo che ha imparato a convivere con il gelo eterno, cercando di ricostruire una società sopra fondamenta fragili e incerte. Non c’è più soltanto la sopravvivenza immediata a dettare le regole, ma la necessità di immaginare un futuro, di guidare fazioni in contrasto e prendere decisioni che pesano quanto la neve che ricopre ogni cosa.

Frostpunk 2 è il seguito diretto del gestionale survival di 11 bit studios, Frostpunk, un gioco che non si limita a chiedere al giocatore di costruire una città, ma lo mette costantemente davanti a dilemmi morali, pressioni politiche e decisioni difficili che definiscono non solo l’andamento della partita, ma anche il destino dell’umanità rimasta.

MX Video - Frostpunk 2

Se il primo capitolo aveva raccontato la lotta disperata contro una tempesta infinita, questa volta la posta in gioco è ancora più alta: la sopravvivenza non riguarda più solo il freddo, ma la capacità della società di gestire il proprio futuro tra risorse scarse, ideologie contrapposte e ambizioni politiche. Il gioco è ambientato circa trent’anni dopo gli eventi del primo capitolo; la Terra è ancora intrappolata in un inverno senza fine, e l’umanità vive grazie a poche città sopravvissute, come Nuova Londra. La tecnologia dei generatori a carbone non basta più, e la ricerca di nuove fonti energetiche – in particolare il petrolio – diventa la chiave per espandersi e garantire la sopravvivenza.

Il titolo offre due approcci principali: la Campagna e la modalità Utopia Builder. La Campagna rappresenta il cuore narrativo del gioco, raccontando la nascita e lo sviluppo di Nuova Londra e fungendo sia da tutorial – soprattutto nel prologo – sia da percorso che intreccia scelte politiche, tensioni sociali e un filo narrativo ben definito.

img
L'Utopia Builder, invece, è pensata per gli amanti dei gestionali puri, che preferiscono concentrarsi sulla crescita della città senza il peso della trama. Qui il giocatore gode di maggiore libertà nel costruire, sperimentare e ampliare i distretti urbani, mantenendo sempre l’equilibrio tra sviluppo tecnologico, stabilità politica e sopravvivenza. Si tratta di un vero e proprio sandbox, arricchito però dalle dure regole del mondo post-apocalittico di Frostpunk, con a disposizione otto mappe, ognuna con dimensioni, caratteristiche e livelli di difficoltà differenti, capaci di garantire varietà e sfide sempre nuove.

Il cuore del gioco resta la gestione cittadina, ma questa volta in modo molto più ampio e profondo. In Frostpunk 2 non ci si limita più a governare un singolo insediamento, ma si amministra una vera metropoli suddivisa in quartieri, distretti specializzati e infrastrutture interconnesse, il tutto rigorosamente intorno al generatore: imprescindibile fonte di calore e quindi di vita. Le risorse da controllare sono tante e sempre critiche: cibo, lavoro, energia, materiali da costruzione. Ogni distretto può essere arricchito da edifici particolari con funzioni uniche, e le scelte hanno conseguenze che si riflettono non solo nel breve termine, ma nel destino della città nei decenni a venire.

img
La grande novità è la meccanica delle fazioni politiche. All’interno della città non esiste più un popolo unito e disperato come nel primo capitolo, ma diversi gruppi che spingono in direzioni opposte. C’è chi vuole uno sviluppo industriale senza freni, chi pretende più diritti sociali, chi teme i rischi ambientali e chi invece invoca l’autoritarismo per mantenere l’ordine. Il giocatore si trova quindi al centro di un intricato equilibrio politico: ignorare una fazione può portare a rivolte, accontentarne un’altra significa sacrificare qualcosa, e spesso la scelta non è tra giusto e sbagliato, ma tra due mali necessari. In casi estremi, la popolazione può persino esautorarlo.

Dal punto di vista del gameplay, la componente gestionale è più complessa ma al tempo stesso più intuitiva rispetto al primo episodio. Gli sviluppatori hanno puntato a rendere chiara la visualizzazione della città e delle sue necessità, pur mantenendo l’atmosfera cupa e oppressiva che caratterizza la serie. I distretti si espandono come organismi vivi, collegati da arterie di approvvigionamento, e la sensazione è quella di guidare una creatura urbana che respira e soffre insieme ai suoi abitanti.

Le decisioni strategiche si intrecciano con eventi narrativi che emergono dinamicamente: incidenti, crisi politiche, rivolte, nuove scoperte tecnologiche. Ogni partita racconta una storia diversa, e questo aumenta enormemente la rigiocabilità.

img
Il comparto grafico compie un salto notevole rispetto al primo capitolo. Il colore predominante resta il bianco, con scenari che trasmettono costantemente un senso di precarietà e gelo. Tuttavia, la scala più ampia permette di osservare la città da lontano, come un’enorme cicatrice che si espande nel ghiaccio. I dettagli sono curatissimi: i quartieri industriali brulicano di macchinari, i distretti residenziali emanano un calore fragile, e la luce del sole, quando filtra tra le nubi, appare come un evento raro e quasi miracoloso.

Anche il sonoro contribuisce in modo determinante: la colonna sonora alterna brani malinconici a momenti di tensione crescente, mentre gli effetti ambientali – il vento, il ghiaccio che si spezza – amplificano la sensazione di vivere in un mondo ostile.

img

Amore

Un gestionale profondo e completo

- Pochi giochi riescono a offrire un livello di complessità così affascinante. Frostpunk 2 mette sul piatto una mole impressionante di scelte, risorse da amministrare e conseguenze da valutare, ma lo fa con coerenza e intensità. Ogni decisione contribuisce a plasmare il destino della città e dona al giocatore la sensazione di guidare davvero una società sull’orlo del baratro.

La modalità Utopia Builder

- Tra le novità più interessanti c’è senza dubbio l’Utopia Builder, che amplia l’offerta oltre la campagna principale. Qui il giocatore può dedicarsi alla pura costruzione e gestione, senza la costante pressione della trama. È uno spazio di sperimentazione ideale: ci si può prendere il tempo per provare strategie, affinare la pianificazione e immaginare come sarebbe una città davvero prospera nel cuore del gelo.

Un mondo che parla da solo

- Sin dal primo sguardo è chiaro quanto Frostpunk 2 sappia comunicare attraverso immagini e suoni. La resa visiva, con paesaggi glaciali monumentali e città che crescono come cicatrici sul ghiaccio, trasmette costantemente il senso di fragilità e resistenza. La colonna sonora accompagna tutto con toni cupi e solenni, rendendo epiche le vittorie e ancora più dure le sconfitte.

Diplomazia unica via

- Le fazioni non sono semplici statistiche ma veri attori politici con ideali, obiettivi e una base di cittadini a sostenerli. Ogni legge o progetto rafforza qualcuno e scontenta qualcun altro, costringendo a mediare continuamente tra interessi contrapposti. Il risultato è una civiltà viva e dinamica, in cui le scelte non hanno mai un peso neutro e la diplomazia diventa il fulcro dell’esperienza.

Odio

Controlli con il pad un po’ confusi

- Giocare Frostpunk 2 con il pad funziona, ma non è sempre un’esperienza fluida. L’interfaccia, pensata principalmente per mouse e tastiera, risulta macchinosa da navigare con lo stick, soprattutto quando bisogna muoversi rapidamente tra i menù o gestire più elementi contemporaneamente.

Achievements estremamente punitivi

- Per i cacciatori di obiettivi, Frostpunk 2 non regala nulla. Gli achievements sono spesso legati a condizioni molto specifiche o a run particolarmente punitive: completarli tutti richiederà decine di ore e una buona dose di frustrazione.

Un livello di difficoltà stressante

- Frostpunk 2 tende a mettere parecchia pressione. Nella media dei city builder, risulta più ostico, soprattutto per la gestione delle fazioni: le loro richieste vanno soddisfatte in tempi stretti, con un ritmo frenetico che lascia poco spazio a sperimentazioni. Anche impegnandosi, capita spesso di fallire, e questo può trasformare l’esperienza più in fonte di ansia che di svago.

Tiriamo le somme

Frostpunk 2 si conferma un titolo eccellente per chi ama i gestionali strategici. Sebbene i controlli con il pad non siano perfetti e il livello di difficoltà possa risultare a tratti eccessivo, l'esperienza di gioco è profonda e appagante. Il sistema diplomatico, in particolare, rappresenta un'innovazione notevole nel panorama dei city builder, offrendo ore di sfida e soddisfazione. Visto l'arrivo al lancio nel Game Pass Premium, è un'occasione da non perdere per tutti gli appassionati del genere.
8.7

c Commenti

copertina

L'autore

autore

Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

c

Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
caricamento Caricamento commenti...