Ci risiamo: anche se la dirigenza Xbox ha confermato pochi mesi fa la produzione della prossima Xbox, basata su hardware AMD e piena retrocompatibilità con la libreria esistente, oggi è emerso un nuovo rumor secondo il quale Microsoft starebbe valutando di accantonare questi piani in favore di un futuro puramente da publisher software.

Stando a quanto rivelato da un noto insider, infatti Microsoft starebbe pianificando cambiamenti radicali per il marchio Xbox nei prossimi mesi. Le indiscrezioni parlano di una nuova, massiccia ondata di licenziamenti in arrivo nel primo trimestre del 2026, ma soprattutto del fatto che i piani, un tempo solidi, per la prossima generazione di console sarebbero ora "in aria", con la possibilità che non si concretizzino mai.

Secondo queste voci, il futuro di Xbox risiederebbe nella pubblicazione di giochi e non più nell'hardware. Il marchio si concentrerebbe sulle proprietà intellettuali di maggior successo del suo portafoglio, come Call of Duty, Minecraft e Forza Horizon, senza più preoccuparsi di produrre console tradizionali.

A lanciare queste indiscrezioni è stato l'insider SneakersSO su NeoGAF, una fonte che in passato ha anticipato correttamente la svolta di Xbox verso la pubblicazione multipiattaforma e i piani per sostituire il personale con strumenti di IA. La sua attendibilità è stata in qualche modo avvalorata anche da Tom Warren di The Verge, che ha suggerito come la fonte "sappia molto di ciò che accade internamente".

Vediamo di seguito le sue parole:

Senza entrare troppo nei dettagli, poco dopo l'ultima ondata di licenziamenti (la prossima dovrebbe arrivare nel primo trimestre del 2026, tra l'altro, e sarà massiccia quanto la precedente), sono iniziate a circolare alcune voci provenienti da Xbox che erano un po' difficili da credere.

Le conseguenze del fallimento della scommessa di CoD sul GP stavano appena iniziando a essere valutate correttamente, ma la cosa che mi ha davvero colpito è stato il fatto che improvvisamente i piani concreti per l'hardware MS Xbox sono passati dall'essere definitivi a essere incerti, il che era davvero sorprendente dato che questo prodotto avrebbe dovuto essere lanciato relativamente presto. Era una di quelle situazioni in cui, nonostante fosse stato detto “ehi, vogliamo lanciarlo nel 2026”, i passi necessari per arrivare al lancio di una nuova generazione di console non venivano compiuti. Molte cose che erano “certe” hanno iniziato a essere rimandate. Il fatto che il rivenditore Costco abbia ritirato Xbox, e a quanto pare è solo uno dei tanti di cui sentiremo parlare presto, mi ha detto tutto quello che avevo bisogno di sapere.

Per riassumere: il futuro di Xbox è l'editoria software, con un'attenzione particolare alle IP redditizie (CoD, WoW, Minecraft, Candy Crush, Forza Horizon), il cloud gaming come sede della “piattaforma Xbox”, la transizione di GamePass che diventerà sostanzialmente l'abbonamento di accesso a xCloud (il che continuerà ad aumentare il suo prezzo, tra l'altro, e non hanno ancora finito) e il rilascio del loro software su qualsiasi dispositivo che abbia un marketplace e utenti disposti ad acquistare i loro titoli.

Forse qualche OEM adotterà il nome Xbox, ma dato il chiaro crollo della popolarità e della fiducia in questo marchio, non sono nemmeno sicuro che un OEM di terze parti vorrà avere una console Xbox quando MS avrà completato il riorientamento della divisione.

Le parole dell'insider dipingono uno scenario decisamente preoccupante per i fan Xbox. Il recente e controverso aumento di prezzo del Game Pass ha già messo il marchio in una posizione delicata con la sua utenza. Come sottolineato da SneakersSO, il fatto che una catena come Costco non venda più console Xbox, e che altri rivenditori potrebbero seguirla, è un segnale allarmante. L'ipotesi è che Microsoft stia puntando tutto sul cloud gaming e sulle sue IP più redditizie, con la possibilità di ulteriori aumenti di prezzo per i suoi servizi.

Come sempre in questi casi, è fondamentale ricordare che si tratta di indiscrezioni non confermate e, come tali, vanno prese con la dovuta cautela in attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Microsoft sulla strategia futura di Xbox.