LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro - provato alla GC

Abbiamo davvero bisogno di un nuovo gioco LEGO, e per di più dedicato a Batman che, tra titoli monografici ed altri ambientati nell’universo DC Comics, è già apparso più e più volte sulle nostre console nel formato a mattoncini? Credo sia stata questa la domanda che ci siamo fatti in molti, vedendo il trailer rivelatore di questo LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro, durante la serata di apertura della gamescom 25. Effettivamente, il rischio di un “more of the same” portato agli accessi era dietro l’angolo: per quanto TT Games sia al di sopra di ogni critica per capacità tecniche, narrative ed artistiche (e anche questo nuovo lavoro non fa eccezione), è proprio la formula in sé che inizia inevitabilmente a farsi un po’ logora.
Ma qui abbiamo l’autentico lampo di genio: iniettare nuova linfa nel gioco, attingendo a piene mani da “quegli altri” famosissimi titoli dedicati al Cavaliere Oscuro, i giochi della serie Arkham realizzati da Rocksteady. Il tutto avviene sotto l’ampio abbraccio di mamma Warner Bros, proprietaria sia della IP che di entrambi gli studi di sviluppo, per cui nessun rischio di accuse di plagio per un gioco che, grazie a questa intuizione, riesce a distaccarsi con una certa forza dalla formula a cui la serie ci ha abituati, portandoci a rispondere che ebbene sì, abbiamo davvero bisogno di questo gioco!
MX Video - LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro
Intendiamoci, non si sta parlando di una rivoluzione. LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro rimane per molti versi un classico gioco LEGO, in puro stile TT Games, soprattutto al primo impatto. Abbiamo il coloratissimo mondo di gioco fatto a mattoncini, totalmente distruttibile, un open world ricolmo di collezionabili e minigiochi tutto da esplorare nel quale si innesta una campagna articolata in varie missioni, con protagonisti di volta in volta due dei personaggi presenti nel gioco. Tocca naturalmente a noi impersonarli, alternandoci nel loro controllo, oppure cooperando con qualcuno seduto al nosto fianco... purtroppo non è prevista la co-op online, scelta anche questa nel solco della “tradizione” ma che sinceramente lascia un po’ perplessi.
Ho avuto l’opportunità di provare il gioco a lungo, in una sessione articolata in due fasi: dapprima un breve (10/15 minuti) assaggio dell’open world, seguito poi da un’intera missione della campagna, con Batman ed il Commissario Gordon quali personaggi giocabili.

La mia esperienza è dunque iniziata gironzolando per i tetti di Gotham City nei panni di Batman, e sono bastati pochi minuti perché le somiglianze con i gloriosi Arkham City (che per puro caso ho peraltro rigiocato di recente) e Arkham Knight saltassero agli occhi. Intanto, la Gotham City in versione LEGO di LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro fa un salto di qualità rispetto alle precedenti uscite, sia per dimensioni che per ricchezza di dettagli (sono presenti numerosissimi edifici iconici della saga, io per esempio mi sono quasi subito imbattuto nella fabbrica Ace Chemicals), arrivando a reggere senza problemi il confronto con le città disegnate da Rocksteady. Ma sono soprattutto le movenze e abilità di Batman che riportano la memoria a quei giochi: il modo in cui possiamo spostarci fulmineamente grazie ad un rampino in grado di ancorarsi praticamente ovunque, o planare per lunghi tratti usando il nostro mantello come ala, o ancora tuffarci “a bomba” creando un’onda d’urto sul terreno o anche, ultimo ma non ultimo, decidere in ogni momento di spostarci per la strade della città a bordo della nostra Batmobile.

Il culmine di questo connubio tra presente e passato avviene non appena ci si imbatte nel primo combattimento, dato che il combat-system di LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro è in pratica un’implementazione fedele del leggendario sistema free-flow di Rocksteady. Si abbandona quindi lo spensierato button-mashing dei vecchi giochi LEGO, per lasciare spazio ad un gameplay decisamente più tecnico, dove diventa fondamentale impartire con il giusto tempismo le mosse di volta in volta più opportune (attacchi, parate o salti volti a schivare gli attacchi), indirizzate verso il nemico più pericoloso, tra i molti che si fanno sotto accerchiandoci. Inoltre, ogni personaggio dispone di proprie armi o mosse speciali, con Batman che in particolare fa sfoggio di tutto il suo campionario di celebri gadget. Mettendo insieme tutto questo, si capisce bene che i combattimenti di LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro non possano venire affrontati “a cervello spento” ed il cambio di filosofia nel gameplay è ulteriormente confermato dalla possibiltà di selezionare diversi livelli di difficoltà: strumento opportuno per garantire un gioco comunque accessibile a tutti, ma anche al contrario per soddisfare chi sia in cerca di una sfida impegnativa (la modalità più difficile prevede addirittura un numero finito di vite, invece del respawn illimitato caratteristico della serie... potrei sbagliarmi ma credo che questa sia una novità assoluta per un gioco LEGO).

Per quanto breve, l’esperienza free roaming è stata sufficiente per cogliere la grande ricchezza di contenuti disseminata nel mondo di gioco (dove torna comoda l’abilità di Batman di scansionare l’area circostante per rilevare i punti di interesse più vicini... anche questa una “vecchia conoscenza”): esattamente come in un gioco Arkham, è sufficiente una passeggiata per le vie di Gotham per imbattersi in cittadini da salvare, puzzle da risolvere, misteriori collezionabili da raccogliere e mini giochi, ad esempio corse a tempo in cui mettere alla prova le proprie capacità di guidatori.
Il passaggio alla Campagna ha determinato chiaramente un deciso cambio di ritmo. La missione (che presumo sia indicativa del tono generale di tutto il gioco) aveva un taglio decisamente cinematografico, con parecchie cinematiche – di ottima fattura – ad inframezzare l’azione. La struttura della missione, devo dire più lunga di quanto mi aspettassi, prevedeva una prima fase relativamente libera in cui inviduare quattro oggetti disseminati in un’area della mappa (nella quale è stato necessario chiamare in causa Gordon e la sua particolare pistola spara-gel, per sigillare tubature e sedare fiamme), per poi evolvere in una fase in spazi più ridotti e con combattimenti decisamente intensi ed infine culminare in una spettacolare ed intensa fase finale, in cui Batman e Gordon si lanciano in un rocambolesco inseguimento di Cappuccio Rosso.

Non sarà certo questo il solo iconico “villain” presente nel gioco, anzi sono molti altri quelli già confermati e che si sono in parte potuti vedere nel trailer di presentazione del gioco. L’intento di LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro è infatti anche quello di arrivare a costituire una sorta di summa dell’immaginario legato all’uomo pipistrello, dandoci la possibilità di vestire i panni di Batman in diverse fasi del proprio percorso e alle prese con tutti i suoi più celebri rivali. Nel trailer abbiamo visto ad esempio un Bane decisamente simile a quello portato sul grande schermo da Tom Hardy nel 2012, ma ben sappiamo che tra film, fumetti e quant’altro la macchina che produce contenuti relativi al Cavaliere Oscuro non si è praticamente mai fermata, TT Games ha sicuramente a propria disposizione una grande abbondanza di contenuti a cui fare riferimento!

Per poter vedere e giocare tutto ciò l’attesa non sarà brevissima, con una data di uscita di LEGO Batman: L'Eredità del Cavaliere Oscuro che al momento rimane genericamente prevista nel corso del prossimo anno: ma da quello che ho potuto vedere e provare, si tratta di un appuntamento da non perdere.


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