Hell Let Loose: Vietnam - provato alla gamescom

Hell Let Loose: Vietnam si presenta come un nuovo capitolo autonomo della serie bellica multigiocatore, che non abbandona la formula che l'ha resa celebre ma la evolve con scenari, armi e dinamiche fedeli al teatro bellico degli anni sessanta. Il team ha posto un'enfasi particolare sull'accuratezza storica: ogni mappa è stata meticolosamente ricostruita partendo da materiale d'epoca, cartografie tattiche e immagini aeree, con l'obiettivo di restituire al giocatore l'autenticità dei luoghi e delle battaglie.
Questa attenzione al dettaglio si estende anche a equipaggiamento, armi e mezzi. Il gioco introduce elementi inediti come elicotteri, motoscafi e complessi sistemi di tunnel sotterranei, che si affiancano alla già collaudata struttura a catena di comando, dove il comandante, i capisquadra e le unità specializzate dettano il ritmo dello scontro.
MX Video - Hell Let Loose: Vietnam
Come sempre, il cuore pulsante del gioco resta la collaborazione tra giocatori. Senza una comunicazione efficace e una ferrea disciplina, è impossibile resistere alla pressione di scontri che vedono fino a cento giocatori (50 contro 50) affrontarsi in battaglie lunghe e logoranti, scandite da bombardamenti al napalm e incursioni aeree. La scelta di non inserire elementi arcade come indicatori su schermo o killcam punta a un realismo immersivo, che il team stesso definisce “hardcore ma accessibile”, un equilibrio tra la complessità di Arma e l'immediatezza di Battlefield.
A rendere l'esperienza ancora più coinvolgente contribuisce l'uso dell'Unreal Engine 5, che dona agli scenari una vegetazione lussureggiante, giochi di luce suggestivi e atmosfere capaci di amplificare la tensione del campo di battaglia. In Hell Let Loose: Vietnam, ogni passo nella giungla può nascondere un'imboscata e ogni ordine ricevuto dal comandante può fare la differenza tra la vittoria e la disfatta.
Nella missione che ho potuto provare a Colonia, ho giocato dalla parte dell'esercito USA con l'obiettivo era avanzare, o quantomeno mantenere la posizione, contro la pressione dei Vietcong. Per raggiungere la zona calda ho utilizzato, con altri giocatori, un elicottero, un potente Bell UH-1 Iroquois, che si è rivelato verosimile nella sua resa ma non complesso da pilotare come un vero velivolo, in linea con l'approccio accessibile del gioco. Mentre la foresta sfilava veloce sotto di noi, in prossimità della destinazione siamo stati accolti dal fuoco nemico.
Per evitare di essere abbattuto, ho deciso di atterrare a distanza di sicurezza, una scelta che mi ha costretto ad avventurarmi nella fitta giungla per raggiungere il punto di rendez-vous. Con il sole basso all'orizzonte, il motore grafico ha mostrato i suoi muscoli, regalando panorami dettagliati e realistici, con suggestivi effetti di luce che filtravano attraverso la vegetazione.
Una volta raggiunto il punto conteso, mi sono reso subito conto di non essere in Modern Warfare o Battlefield. In Hell Let Loose: Vietnam, o si gioca di squadra o si viene eliminati. I nemici sbucavano da ogni direzione, in modo coerente con una vera situazione d'assalto: se non cerchi riparo, sei morto; se non collabori, sei morto; se non usi le risorse in modo strategico... sei morto.
Certo, le sparatorie non mancano e sono spesso esaltanti, ma seguono un ritmo più lento, tipico di una guerra d'attrito. Nessuno corre all'impazzata per scivolarti sotto i piedi e abbatterti. È semplicemente impossibile. È possibile curarsi, ma la presenza di un medico in squadra è caldamente raccomandata, così come una corretta composizione del team e un uso strategico delle risorse.
Senza un adeguato lavoro di squadra si muore facilmente e, fatalmente, è quello che mi è successo, a causa di una tattica un po' suicida con cui ho tentato di attraversare un ponte di legno nel bel mezzo di uno scontro a fuoco con gli avversari appostati sull'altra sponda del fiume.
Questa breve ma intensa esperienza con il titolo di Expression Games conferma e rafforza le caratteristiche peculiari della serie, migliorandole ulteriormente. Hell Let Loose: Vietnam si preannuncia come un gioco di guerra estremamente interessante, in perfetto equilibrio tra simulazione e spettacolarità arcade. L'uscita è prevista per il 2026, con supporto crossplay tra console, ma non con il PC, per mantenere un campo di gioco equilibrato.

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