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GC 09: Ubisoft

Quest'anno in Germania Ubisoft ha preferito non mostrarci i suoi titoli più attesi, ossia Assassin's Creed II e Splinter Cell: Conviction, offrendoci dimostrazioni a porte chiuse dei soli James Cameron's Avatar e R.U.S.E.: eccovi le nostre impressioni sui due titoli.

GC 09: Ubisoft


James Cameron's Avatar
Impressioni di Giuseppe Genga - "Neural"

Ci siamo presentati all'appuntamento per visionare James Cameron's Avatar quasi del tutto all'oscuro sul tipo di gioco che ci attendeva: si erano già viste alcune immagini ma non bastavano a delinearlo, e peraltro si sapeva molto poco anche del film collegato, il cui primo trailer è stato rilasciato proprio mentre eravamo in Germania. Lo sviluppatore presente in sala inizia subito spiegandoci che il gioco è ambientato sul pianeta Pandora, nel quale sono presenti due fazioni in lotta: gli umani, arrivati sul pianeta dallo spazio e desiderosi di conquistarlo per fuggire da una Terra ormai inabitabile, e gli indigeni Na'vi, umanoidi dal volto felino altri tre metri e organizzati in una società tribale. Ci viene poi spiegato che potremo giocare sia nei panni di un umano che in quelli di un Na'vi: all'inizio del gioco ci vengono fatte provare entrambe le possibilità, dopo di che dovremo decidere da che parte portare avanti il resto della campagna.

Il gioco inizia a bordo di uno Scorpion Chopper, un eliveicolo con due pale laterali che deve avvicinarsi ad un punto di atterraggio. Una fitta struttura rocciosa gli sbarra però la strada, e lo sviluppatore se ne libera sparando una serie di cannonate ben assestate per distruggere le rocce. Una volta sceso dall'elicottero vediamo il protagonista, simile ad un marine della serie Alien, iniziare ad esplorare la fitta giungla con visuale in terza persona. Si tratta essenzialmente di un titolo free-roaming con una mappa estremamente vasta e dalle molte ramificazioni: il livello mostratoci è simile ad una giungla equatoriale, ma ad una nostra domanda ci viene spiegato che ci sono anche altri tipi di ambientazioni. La vegetazione è molto densa con numerose piante dall'aspetto alieno, ma si è sicuramente visto di meglio: ci ha deluso soprattutto il fatto che le piante restino immobili al nostro passaggio o ai nostri spari, eccezion fatta per poche piante animate che ci attaccano e che quindi possiamo combattere con proiettili o con un più adatto lanciafiamme. Tutto il mondo è dotato di un ciclo giorno/notte, e quando cala il sole l'illuminazione è fornita dalle molte piante bioluminescenti di Pandora. Per aiutarci nell'esplorazione è possibile spostarsi su veicoli sia aerei che di terra, e ci viene mostrata al proposito una dune buggy.

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La dimostrazione prosegue poi con un combattimento: il protagonista e i suoi compagni vengono attaccati da degli animali feroci compreso un gigantesco rinoceronte con una testa da pesce martello (!) e inizia una battaglia con meccaniche simili a quelle viste in molti sparatutto in terza persona. E' possibile utilizzare armi di supporto come torrette mitragliatrici automatiche piazzabili in giro, oppure chiamare air strikes per bombardare una zona. L'azione ci è sembrata un po' troppo caotica e confusionaria, ma andrebbe provato per bene prima di emettere un giudizio al proposito. Dopo di questo, ci è stata mostrata per pochi minuti una fase di gioco impersonando un Na'vi: in questo caso, il gameplay si trasforma diventando simile a quello di un picchiaduro a scorrimento, con combattimento corpo a corpo usando delle armi bianche. Ne abbiamo visto troppo poco per poter capire le qualità di questa variante, ma anche qui ci è sembrato tutto un po' confusionario.

Alla fine della dimostrazione abbiamo avuto poi la possibilità di provare per la prima volta una tv con funzionalità 3D: il gioco supporta infatti questa tecnologia, ed una Xbox 360 era connessa (HDMI è l'unico collegamento che permette questa funzionalità) ad una TV con relativi occhialetti wireless per vedere il tutto in tre dimensioni. Indossati gli occhiali tutta la scena ha assunto una nuova dimensione, con il protagonista in primo piano e tutta la giungla davanti a lui che si dipanava in profondità. Abbiamo potuto vedere come, sparando con il lanciagranate, la scia di fumo partisse da davanti ai nostri occhi per "allontanarsi" in lontananza, e come tutto sembrasse più "presente" davanti ai nostri occhi. E' una tecnologia acerba ma inizia già ad essere sfruttata bene: ci vorrà ancora molto prima che queste TV abbiano una grande diffusione, ma non fatichiamo a credere che tra 5-10 anni saremo in salotto a vedere film e giocare indossando questi occhialini, visto che ormai anche i cinema si stanno attrezzando in tal senso.

Alla fine della dimostrazione usciamo dalla saletta non del tutto convinti delle qualità del gioco: sembra un progetto molto ambizioso e con molta carne al fuoco, ma ha fallito nello stupirci o nel convincerci che potrebbe riuscire a divertirci per molte ore. Serve sicuramente uno sguardo più approfondito per chiarici le idee.

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R.U.S.E.
Impressioni di Davide Mapelli - "MAPO78"

Dopo averlo visto mesi fa negli uffici Ubisoft a Milano, la GamesCom è stata un'ottima occasione per poter finalmente testare pad alla mano l'interessante strategico bellico in tempo reale R.U.S.E. Accolto direttamente dai ragazzi di Eugene Systems, ho avuto la possibilità di provare il gioco nella sua modalità multigiocatore. Unica, enorme, nota stonata: l'avversario! Avendo poca esperienza nel settore degli strategici, trovarmi direttamente 1 contro 1 con uno dei programmatori non è stato certamente il massimo, anzi...

Tralasciando la mia triste fine già scritta, passiamo al gioco vero e proprio con due idee precise in testa, due verifiche che volevo assolutamente fare: testare il sistema di bluff, caratteristica unica di questo titolo, e verificare la possibilità offerta dal particolare sistema di zoom della mappa. Partiamo da quest'ultimo aspetto prettamente estetico. Cominciata la sfida ci troviamo nel nostro Quartier Generale con il campo di battaglia rappresentato da un plastico diviso in zone; nemmeno il tempo di premere un tasto ed ho provato subito a zoomare sull'azione tramite lo stick destro. Signori, è eccezionale! La velocità dello zoom, senza nessuna esitazione, è davvero notevole ed in men che non si dica ci ritroviamo direttamente in prima linea, con una quantità di dettagli davvero maniacale. Ogni mezzo, ogni abitazione, ogni truppa, tutto è realizzato davvero con cura, ma è l'effetto stesso a stupire; passare da una visuale da qualche migliaio di metri d'altezza per catapultarsi ad un'altra a pochi metri dal suolo, in tempo reale e in pochi secondi, è stupefacente.

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Dopo aver perso qualche minuto inebetito da questa caratteristica, son passato all'azione venendo a contatto con l'immediato ed intuitivo sistema di controllo. Tutte le funzioni sono gestite da menù a tendina suddivisi per competenze, ed anche un novellino del genere come me può ambientarsi in breve tempo. Abbiamo infatti il menù per costruire fabbricati, quello per mezzi terrestri, uno ulteriore per mezzi aerei e cosi via, arrivando sino a quello più interessante, dedicato alle R.U.S.E., particolari "Power Up" che ci daranno accesso a varie abilità in una determinata zona della mappa e per un breve lasso di tempo, portando vantaggi dal punto di vista tattico. Naturalmente il primo scopo della missione è quello di costruire la propria base ed il relativo esercito. Per far questo servono soldi, pre-impostati ad inizio partita, ma che potranno aumentare ottenendo buoni risultati in battaglia.

Una volta composto il mio piccolo manipolo suicida, comincio a muovermi verso la zona in cui dovrebbe trovarsi la base nemica. Il condizionale è d'obbligo più che mai, visto che non sappiamo l'esatta ubicazione delle forze nemiche sino a che non useremo la R.U.S.E. più adatta; in questo contesto una spia potrebbe far al caso nostro, svelando l'esatta posizione della base nemica. Discorso valido anche per qualunque unità nemica: non sapremo mai l'entità delle truppe rivali in arrivo, non con esattezza, a meno che non utilizzeremo una delle abilità disponibili. Comincia a delinearsi sin da subito la possibilità di bluffare, e decido di sfruttarla in battaglia mandando delle truppe leggere all'attacco da un lato e, appena dopo, altre truppe pesanti dal lato opposto. Sfruttando altre R.U.S.E., ad esempio "Blitz" per raddoppiare la velocità dei nostri spostamenti, cerco di trarre ulteriore vantaggio, magari impegnando il nemico con le mie, lente, truppe esca e aggredendolo velocemente dal lato scoperto. Peccato che scontrarsi con un giocatore ben più preparato può portare a pessimi risultati: non solo ogni mio attacco è stato puntualmente sventato, ma anche il suo bluff è risultato tremendamente efficace. Dopo avermi mandato contro due misere truppe da un lato, subito viste ed annientate dal mio esercito, ha approfittato dello stesso lato, da me ignorato perchè considerato un banale falso allarme, per portarmi l'attacco decisivo, distruggendo base e deposito e ponendo fine impietosamente al match. Le possibilità offerte sono quindi infinite, dipende solo dalla fantasia e dall'abilità del giocatore. Inoltre anche il campo di battaglia influenzerà gli scontri, diventando esso stesso parte integrante della nostra strategia.

Gli ingredienti per avere un nuovo ed ottimo strategico ci sono tutti: la buonissima realizzazione tecnica, l'innovativo sistema di zoom e la tensione scaturita dalla possibilità di bluffare sono solo alcuni degli aspetti più interessanti di questo gioco. L'uscita nei negozi è prevista per i primi mesi del 2010, vi consigliamo di seguirlo con attenzione perchè potrebbe rivelarsi una piacevolissima sorpresa.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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