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GC 08: Ubisoft

Eccovi un resoconto sui titoli Ubisoft che abbiamo potuto vedere o provare nel corso della nostra presenza alla Games Convention 08: vi proponiamo nuove informazioni e le nostre impressioni su Far Cry 2, Naruto: The Broken Bond, Prince of Persia, Shaun White Snowboarding, EndWar ed HAWX.

GC 08: Ubisoft


Far Cry 2
Il titolo Ubisoft probabilmente più atteso dell'evento tedesco, anche a giudicare dal grande affollamento della saletta adibita alle dimostrazioni a porte chiuse, era Far Cry 2, il nuovo FPS dello studio di Montreal che promette di spingere ancora oltre il genere degli sparatutto free-roaming. La prima cosa che ci ha colpito vedendo il gioco dal vivo è stata la grafica, molto pulita e fluida: tanto che abbiamo pensato inizialmente che si trattasse della versione PC, salvo venir subito smentiti scoprendo che quella che stava girando era proprio la versione Xbox 360 del titolo.

Lo sviluppatore ci ha mostrato la grande libertà di approccio alle missioni: è possibile andare ovunque nella grande isola che fa da terreno di gioco, arrivando di soppiatto ai villaggi nemici nascondendosi tra la vegetazione. Molte missioni avranno a che fare con l'attacco di questi villaggi, ed anche in quel caso il modo in cui farlo sta a noi: nella dimostrazione lo sviluppatore ha scelto di entrare di soppiatto in una abitazione, uccidendo alle spalle uno dei miliziani abitanti. Non si era accorto però che nei paraggi vi era un altro nemico che ha visto tutto, dopo di che è scoppiato l'inferno: proiettili, esplosioni e grida dappertutto con i nemici che cadevano sotto i colpi di mitra del protagonista mentre questo correva nascondendosi tra una baracca e l'altra. L'azione ci ha dato una sensazione di grande intensità, del tipo vista solo in giochi come quelli della serie Call of Duty: una delle cose più spettacolari è stato come dalle esplosioni di granate o barili si propagasse verso gli alberi e l'erba circostante un fuoco che andava poi ad infastidire o ferire gli altri nemici, in maniera estremamente realistica. Alla fine del combattimento, lo sviluppatore è poi scappato a bordo di una jeep ancora integra, ed è stata l'occasione per mostrarci le stupende ambientazioni con panorami davvero evocativi.

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Alla fine della corsa siamo arrivati a parlare con una donna all'interno di una baracca, e lo sviluppatore ha spiegato che quello è uno dei 12 personaggi presenti sull'isola con i quali potremo interagire per avere varie indicazioni. Ma non solo: all'inizio del gioco potremo decidere quale di questi personaggi impersonare, e diventerà il nostro alter-ego per tutta la durata del gioco. Ci è stato spiegato quindi che potremmo voler rigiocare più volte il titolo scegliendo personaggi diversi, anche se non è chiaro in che modo l'esperienza di gioco varierà da personaggio a personaggio.

Finita questa breve dimostrazione, siamo passati poi ad una delle più interessanti caratteristiche del gioco, l'editor di livelli multiplayer. Realizzato a partire dal già ottimo editor di Far Cry: Instincts, si tratta di un tool tanto potente quanto facile da usare: si parte da un atollo di terra completamente spoglio, sul quale è possibile inizialmente creare rialzi collinari o montagne e depressioni. E' possibile poi impostare il livello dell'acqua, che definisce quali depressioni verranno riempite formando quindi fiumi e laghi, e tramite un apposito tool è possibile "dipingere" le varie aree con il tipo di terreno e vegetazione desiderati. E' possibile così creare rigogliose giungle, aride savane o spogli deserti. Il bello di tutto questo è che non avremo l'obbligo di posare individualmente alberi ed elementi di vegetazione, ma tutto viene creato proceduralmente in base alle nostre indicazioni. Anche posare strade sterrate o asfaltate è estremamente semplice: basta disegnare la traccia sul terreno, e l'editor penserà da solo a eliminare alberi che intralciano la via o posare ponti sui fiumi per consentire il passaggio. Una volta creato il territorio, c'è poi un vastissimo inventario di oggetti posizionabili, a partire da edifici e veicoli vari fino a torrette mitragliatrici, casse di munizioni o anche punti di respawn dei giocatori. Lo sviluppatore ci ha mostrato poi come ogni oggetto sia liberamente posizionabile anche in aria, perché si è voluta dare piena libertà ai giocatori che avessero voluto creare ambientazioni immaginarie ed irreali, con palazzi fluttuanti e cose simili. Il bello è poi che, durante la progettazione, in qualsiasi momento è possibile passare alla modalità test per provare in prima persona la mappa come se si stesse giocando. Una volta terminato la si salva e ci si può divertire con gli amici, o uploadandola sui server Live per permettere a tutti di scaricarla. Siamo rimasti molto colpiti da questo strumento, e siamo sicuri che poco dopo l'uscita del gioco troveremo online mappe incredibili create dai giocatori.

Come avrete capito, Far Cry 2 ci ha colpito molto: non vediamo l'ora di poterlo provare con mano per approfondire ulteriormente la nostra conoscenza del titolo.

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Naruto: The Broken Bond
Presente all'evento Naruto: The Broken Bond, il secondo capitolo della serie in sviluppo presso Ubisoft. Dalla dimostrazione di gioco fattaci, abbiamo potuto riscontrare che questo seguito di Rise of a Ninja manterrà le stesse caratteristiche del primo capitolo, ma con parecchie innovazioni. Ci sono stati mostrati inizialmente i tre personaggi protagonisti del gioco: Naruto Uzumaki, Shikamaru e Neji. Questi tre amici coopereranno tra loro per risolvere enigmi o pianificare strategie per sconfiggere i nemici e, in base a chi avremo scelto, i rimanenti due ci seguiranno. Il giocatore assumerà il controllo solo di uno dei tre, ma sarà possibile intervallarli per tutta la durata dell’avventura: a tal proposito ci è stato mostrata la maniera in cui si effettua questo scambio. Una sequenza animata mostrava Naruto, Shikamaru e Neji mentre corrono in una pianura pullulante di vegetazione, ma che si interrompe bruscamente a causa di un ponte franato. Gli sviluppatori incaricati della dimostrazione hanno allora risolto la situazione grazie alla capacità di moltiplicazione di Naruto: lo abbiamo visto, infatti, sdoppiarsi in dieci tanti Naruto per formare una sorta di ponte umano per far passare gli amici.

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Abbiamo poi appreso che il gioco sarà dotato di ambientazioni il doppio più vaste del predecessore, e quelle viste durante la dimostrazione erano tutte veramente ben realizzate, con un livello grafico molto elevato e condito da effetti speciali strepitosi, come il sole che filtra attraverso gli alberi o le foglie e gli steli d’erba che si muovono sospinti dal vento: particolari questi sempre piacevoli a vedersi. Gli sviluppatori del gioco non hanno certo lesinato la propria bravura nella realizzazione dei dettagli non solo per lo scenario ma anche per personaggi protagonisti e secondari, tutti curati con estrema dovizia. Siamo inoltre rimasti molto colpiti dagli ottimi effetti di illuminazione dinamica: una vera gioia per gli occhi. Insomma, tecnicamente nulla da eccepire.

Gli sviluppatori ci hanno spiegato che il mondo di gioco ci riserverà tante sorprese e colpi di scena, e sarà pieno di nemici senza scrupoli che dovremo sconfiggere con un sistema di combattimento in stile picchiaduro. Durante gli scontri ci sarà, oltre alla classica barra di energia, un’altra che man mano si incrementerà e ci darà la possibilità di effettuare combo devastanti eseguibili tramite la pressione di una sequenza dei tasti del pad. Anche in questo caso la collaborazione tra i tre personaggi sarà fondamentale: quando vedremo la barra dell’energia diminuire pericolosamente, potremo subito chiedere l’intervento di un secondo personaggio a sostituire quello in combattimento. Ci è sembrato in definitiva che Naruto: The Broken Bond potrà rappresentare un’esperienza coinvolgente sia per gli estimatori del piccolo ninja che per quelli che vorranno affacciarsi per la prima volta nel mondo dei fortissimi Hokage.

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Prince of Persia
Abbiamo avuto l'occasione di ammirare per una trentina di minuti anche il nuovo Prince of Persia, l'ultimo episodio del popolare action-platform game fatto risorgere da Ubisoft ed ormai alla sua quarta incarnazione su console, nonché la prima su console di nuova generazione. Gli sviluppatori hanno svolto una dimostrazione di gioco nello stesso livello mostrato finora in immagini e video, non abbiamo quindi visto nulla di inedito: vederlo però dal vivo su uno schermo da 50 pollici ci ha permesso di apprezzare l'ottima grafica, che punta tutto sul particolare ed ispiratissimo design in cel-shading. In alcuni momenti il gioco sembra quasi un quadro in movimento, con un effetto visivo davvero bello.

Una delle cose sulle quali si sono soffermati gli sviluppatori è il ruolo di Elika, la donna che accompagna il Principe nell'avventura: il suo scopo è aiutarci nelle situazioni più pericolose come il salto tra piattaforme e pareti ed il combattimento con i nemici. Uno dei compiti della co-protagonista è aiutarci nei salti molto lunghi: quando spicchiamo un salto senza riuscire a raggiungere l'altra estremità, potremo infatti chiamare Elika in aiuto (premendo un apposito tasto), la quale ci solleverà e lancerà verso la destinazione. Questo potrà però essere fatto solo una volta per ogni salto, per evitare che i giocatori percorrano lunghe distanze concatenando più aiuti. Gli sviluppatori ci hanno poi mostrato come nel gioco sia stato eliminato il concetto di morte, grazie all'aiuto di Elika: se dovessimo fallire un salto e sprofondare nel vuoto, lei ci raccoglierà al volo riportandoci all'inizio del salto, per permetterci di riprovarlo. Lo stesso dovrebbe accadere nel caso in cui si muoia nei combattimenti, anche se non ci è stato mostrato come.

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A proposito di combattimenti, dopo un percorso tra piattaforme, pareti, colonne e soffitti (ora è possibile "correre" anche sui soffitti dotati di appositi appigli), la dimostrazione è giunta ad un nemico con il quale il Principe e compagna hanno ingaggiato un combattimento. A differenza dei precedenti episodi della serie, qui tutti i combattimenti saranno contro un unico nemico dotato di una lunga barra dell'energia, e saranno ambientati in arene chiuse: in pratica il gioco si trasforma in una sorta di picchiaduro. Abbiamo visto come sia possibile, durante un combattimento, attaccare sia con il principe che chiamare in aiuto Elika per distrarre o colpire il nemico di turno. Il combattimento in realtà ci è sembrato un po’ ripetitivo, perché è durato diversi minuti e si ripetevano spesso le stesse mosse, ma speriamo che si sia una grande varietà di nemici diversi così da non far pesare questa cosa.

Alla fine del combattimento, Elika si è poi avvicinata ad un raggio luminoso al centro dell'arena, scatenando il suo potere e trasformando la landa brulla precedentemente esplorata in un mondo rigoglioso, pieno di vegetazione, insetti e colori. Questo è lo scopo del gioco: esplorare tutto il regno liberandone tutte le zone dalle forze del male che le hanno imprigionate, ridonando la vita ai vari ambienti. Vedere tutto il panorama trasformarsi sotto i nostri occhi è stato un vero spettacolo, molto evocativo.

Alla fine della dimostrazione gli sviluppatori ci hanno spiegato che tutte le ambientazioni, anche dopo esser state trasformate, rimarranno esplorabili dal giocatore per cercare oggetti segreti e sbloccare punti ed obiettivi. A tal punto abbiamo chiesto quanta varietà di ambientazioni avremmo potuto aspettarci, e ci è stato assicurato che il gioco offrirà molte ambientazioni diverse, sia visivamente che come struttura esplorativa. Siamo usciti dalla saletta in cui si è tenuta la presentazione estremamente soddisfatti, e convinti che questo gioco saprà essere uno dei protagonisti della prossima stagione natalizia.

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Shaun White Snowboarding
Presente anche Shaun White Snowboarding, la nuova simulazione di snowboard dell'editore francese. Lo sviluppatore presente ci ha mostrato dapprima l’editor del gioco che ci permetterà di personalizzare il nostro alter ego attraverso vari parametri quali l’altezza, le movenze, i tratti somatici, fino ad arrivare alla scelta delle tavole, dei cappellini, delle giacche, degli occhiali e tanto altro. Col proseguire della modalità single player acquisiremo punti esperienza che serviranno a sbloccare sponsor in grado di farci guadagnare soldi per comprare tavole speciali, importanti per affrontare le competizioni più difficili.

Interessante la caratteristica di aver trasformato la schermata di caricamento una sorta di tutorial interattivo utile per farci impratichire sui vari comandi del gioco: nell'attesa potremo testare tramite diverse sequenze dei tasti del pad varie combinazioni tra le più fantasiose ed incredibili, per effettuare ogni spettacolare acrobazia tra cui grab, flip e via discorrendo. Terminato il caricamento, notiamo che sin dall’inizio avremo a disposizione un’immensa montagna che potremo interamente esplorare sia con la tavola che a piedi, e addirittura raggiungerne il picco con elicotteri e seggiovie. Ci è stata mostrata proprio questa possibilità: lo sviluppatore ha raggiunto la cima della montagna per poi lanciare il suo snowboarder in una lunga e velocissima discesa fino al villaggio sottostante. Ci è stato spiegato che durante le adrenaliniche corse dai picchi fino ai paesini, ogni volta che cadremo si svilupperanno delle piccole frane fino a provocare vere e proprie valanghe, e per dimostrarcelo lo sviluppatore ne ha provocata una.

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Fino a questo punto il gioco ci è sembrato davvero divertente e molto intuitivo, se non fosse per una grafica non ancora all’altezza degli standard a cui la nuova generazione ci ha abituati. La montagna ricreata dai programmatori non ci ha dato una sensazione di reale, vivo e pulsante perché nel complesso le varie texture che ricoprono il tutto ci sono sembrate ancora piuttosto spartane. In ogni modo abbiamo apprezzato i numerosissimi percorsi da seguire cosparsi di trampolini naturali quali alberi abbattuti, avvallamenti di ghiacciai o anche ringhiere su cui grindare, ostacoli imprevisti e via dicendo. Il movimento dello snowboarder appare molto fluido e dotato di buone animazioni, ma il frame-rate è purtroppo incostante, e necessita sicuramente di aggiustamenti prima dell'uscita del gioco.

Il titolo non conterrà unicamente la montagna che ci è stata mostrata, ma ne proporrà ben quattro situate in America, Alaska ed altre parti del mondo, per un totale di una quarantina di chilometri quadrati. Ci è stato poi spiegato, che il multiplayer online permetterà la connessione di 16 giocatori in una partita, ma gli sviluppatori ci hanno accennato alla possibilità di includerne addirittura 32. Un’interessante novità consiste poi nel non esserci più una distinzione tra single e multiplayer: in pratica, mentre correremo per la montagna (ovviamente connessi ad Xbox Live) potrà capitare in un qualsiasi momento che un nostro amico si connetta vedendolo spuntare dal nulla. Alla fine del filmato abbiamo commentato tra noi che le premesse per un gioco davvero divertente ci sono tutte, ma il comparto grafico non eccezionale sicuramente potrebbe penalizzarlo molto.

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Tom Clancy's EndWar
Il nome Ubisoft è ormai legato indissolubilmente a quello di Tom Clancy, e non potevano quindi mancare dei titoli legati al famoso brand bellico. Per primo abbiamo visto Tom Clancy’s EndWar, titolo strategico in tempo reale studiato appositamente per essere giocato al meglio su console. Il gioco è ambientato nel 2020 durante una fittizia Terza Guerra Mondiale fra Stati Uniti, la Russia e l’Unione Europea. Gli sviluppatori presenti in sala ci ha mostrato come comandare le truppe della fazione che sceglieremo, e come fronteggiare gli eserciti nemici con le varie funzioni del pad ed i comandi vocali. La visuale scelta dagli sviluppatori è dall’alto ma molto ravvicinata alle truppe, ed abbiamo riscontrato che è veramente efficiente in ogni situazione. Durante la dimostrazione abbiamo visto come i ragazzi di Ubisoft siano riusciti a creare un sistema di controllo semplice ed intuitivo, sicuramente cosa non facile per questo tipo di giochi su console: mentre inquadreremo una nostra truppa tramite la pressione di un tasto, la visuale si restringerà su di essa e seguirà l’azione. All’inizio questi cambi di visuale repentini ci hanno lasciati un po’ sconcertati, ma dobbiamo dire che dopo un po’ ci siamo abituati e riuscivamo facilmente a seguire tutte le azioni e gli ordini impartiti alla squadra. In ogni modo abbiamo visto che sarà possibile in ogni momento richiamare tramite un altro tasto la schermata dell’intero campo di battaglia, per renderci costantemente conto delle posizioni o dello stato di ogni nostra unità.

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Grande novità del gioco è poi la possibilità di comandare tutto con comandi vocali: qualsiasi azione eseguibile tramite joypad sarà anche accessibile con la nostra voce. Basterà impartire la giusta sequenza di comandi usando il microfono di Xbox 360, selezione truppe, spostamento telecamera, attacco, difesa, e da come ci è stato dimostrato sembra tutto funzionare molto bene. Ci sono poi state presentate le modalità Conquest e Raid, che consistono rispettivamente nel conquistare e sviluppare delle basi sparse lungo la mappa e nel distruggere gli obiettivi dell’avversario. Gli sviluppatori ci hanno fatto notare poi che durante le schermate di caricamento ci verranno fornite descrizioni sul combat chain, ossia la differente potenza distruttiva di un mezzo rispetto all’altro. Ad esempio gli elicotteri, pur essendo vulnerabili ai mezzi di terra, riescono a distruggere facilmente i carri armati e così via. Inoltre su schermo appariranno anche le varie caratteristiche di tutti i mezzi disponibili con annesse informazioni su punti forti e deboli. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico e grafico, il tutto è sicuramente di ottima fattura con effetti di luce, nebbia, fumo davvero pregevoli.

Ci è infine stato ricordato che il gioco disporrà di un notevole comparto multiplayer online, che oltre ad avere le solite modalità, ne avrà una totalmente inedita in cui sarà possibile condurre battaglie in un mondo che muterà continuamente in base a tutte le battaglie combattute online ed alle fazioni scelte dai giocatori. Non ci resta che attendere il 14 ottobre per constatare pad alla mano tutte le potenzialità di questo interessante RTS di casa Ubisoft.

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Tom Clancy's HAWX
Il secondo titolo TC mostratoci da Ubisoft era Tom Clancy's HAWX, nuovo gioco di combattimenti aerei ambientato nell'universo di GRAW, e per la precisione alla fine del secondo episodio della serie. Gli sviluppatori presenti hanno svolto una missione nella quale bisognava difendere una raffineria da attacchi sia terrestri che aerei: il primo impatto, con l'aereo in primo piano, non è stato dei migliori perché graficamente ci è sembrato peggiore ai velivoli della serie concorrente Ace Combat 6, ma quando la telecamera ha iniziato a mostrare il terreno ed il paesaggio ci siamo resi conto dell'ottima fattura di questi: ci è stato infatti spiegato che tutte le ambientazioni sono state realizzate grazie a foto satellitari in alta risoluzione di locazioni realmente esistenti.

Durante il combattimento, gli sviluppatori ci hanno mostrato come il gioco permetta l'uso di due modalità, scambiabili in tempo reale a discrezione del giocatore. La prima, "normale", è molto assistita dalla CPU, mentre l’altra, "avanzata", permette di compiere evoluzioni decisamente appaganti e spettacolari da vedere. Nella modalità normale è possibile giocare con la telecamera posizionata dietro il nostro aereo oppure dall'abitacolo, con molti aiuti automatici attivati come ad esempio un sistema di auto-mira attivabile con il tasto X e ben visibile su schermo non appena il nemico è alla portata. Il sistema di Enhanced Reality System ci permetterà poi, non appena verremo agganciati da un missile, di visualizzare una “galleria” virtuale da seguire con il nostro aereo in accelerazione, e se ce la faremo avremo compiuto una perfetta manovra evasiva. Lo stesso aiuto apparirà in caso stiamo seguendo un aereo, per proporci la rotta migliore per allinearci dietro di lui così da avere un lock perfetto per i missili.

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Nella modalità avanzata invece, la visuale si allontanerà molto mostrando il nostro aereo da lontano con un’inquadratura quasi cinematografica: qui le cose si fanno decisamente più interessanti vista l’originale prospettiva nella quale abbiamo sott'occhio sia il nostro velivolo che quelli nemici che lo circondano. In questa modalità gli aiuti di volo sono disattivati, e come ci è stato mostrato sarà ad esempio possibile compiere una bellissima manovra evasiva che ci vede in un’improvvisa virata verso l’alto, spegnimento dei motori e stallo con l’aereo che precipita verso il basso per poi sorprendere frontalmente il nemico.

Alla fine della dimostrazione gli sviluppatori ci hanno anche dato la possibilità di provare il gioco con mano, e le nostre impressioni di pilotaggio sono ottime: l’aereo risponde in modo perfetto ai comandi e la sensazione in volo risulta decisamente migliore rispetto ad Ace Combat 6. Graficamente è molto fluido ma ancora non siamo ai livelli fotorealistici del titolo Namco Bandai: come già accennato, gli aerei non hanno effetti di luce degni di nota, apparendo un po’ troppo finti. Il codice presentato era comunque ancora lontano dall’essere ultimato quindi siamo ottimisti per la resa finale.

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Articolo redatto da Neural, Valentina, EsOasis.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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