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AO International Tennis
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Recensione - AO International TennisXbox OneGame

Questa generazione ha visto la scomparsa di alcuni generi in passato molto popolari, e tra questi vi sono i simulatori di tennis; la situazione sta però finalmente cambiando, ed il primo titolo che ci propone di riprendere in mano le racchette è AO International Tennis degli australiani Big Ant Studios. Scopriamone insieme le caratteristiche.

Il Gioco

AO International Tennis ha avuto una gestazione piuttosto movimentata; apparso solo in Australia e Nuova Zelanda nel mese di gennaio con il titolo di Australian Open Tennis, in questa prima versione il titolo di Big Ant Studios fu subissato di critiche a causa di una realizzazione tecnica quanto mai approssimativa ed un nutrito numero di bug. Consci di ciò, gli sviluppatori hanno quindi deciso di migliorare il titolo prima del suo debutto internazionale, arricchendolo con tutta una serie di migliorie sotto diversi aspetti e dotandolo del nuovo titolo con cui ora lo trovate negli store digitali, che pur mantiene il riferimento all'Australian Open, competizione della quale il gioco ha la licenza ufficiale.

Una volta lanciato, il titolo di Big Ant Studios ci propone una serie di opzioni che vanno dalla possibilità di giocare l’Australian Open per poi passare al match singolo oppure ad un torneo personalizzato, o ancora di andare dritti al cuore di tutta l’esperienza di gioco, cioè la modalità Carriera. Non mancano anche una modalità di allenamento/tutorial, intitolata Accademia, ed il comparto multiplayer. Tutte le modalità (single player e multigiocatore) possono essere disputate sia in singolare che in doppio e, nell’ambito di quest’ultimo, si può anche optare per il doppio misto. Nelle diverse competizioni possiamo utilizzare sia i tennisti predefiniti (non ce ne sono molti tra i più famosi), sia il nostro alter-ego digitale creato per l’occasione tramite un apposito editor.

Nel tutorial potrete imparare a gestire i diversi colpi ed il servizio, oltre ad apprendere come e quando richiedere il cosiddetto “challenge”, ossia contestare la decisione arbitrale (ne avrete a disposizione un numero limitato per set). Nell'Accademia è inoltre presente il già menzionato editor di tennisti nel quale creare il nostro atleta (uomo o donna) e salvarlo per poi riprenderlo quando vogliamo, ma è anche possibile accedere all’editor di loghi con i quali personalizzare le divise da gioco dei nostri tennisti e, particolare interessante, di stadi: già, possiamo anche creare e dare un nome al nostro stadio preferito.

MX Video - AO International Tennis

Il comparto multiplayer ci offre tutte le classiche possibilità, dalla partita semplice a quella classificata sia in singolare che in doppio, con un grado decisamente elevato di personalizzazione. Nella sezione dedicata alle impostazioni potrete, invece, decidere tutto ciò che riguarda il settaggio dei diversi incontri (numero dei set, dei giochi per set e così via). La modalità Carriera è, come in tutti i titoli sportivi, il cuore pulsante dell’esperienza di gioco e qui ci permette di modificare e settare ogni minimo dettaglio a partire dalla creazione della propria controparte digitale; nella modalità Carriera è interessante il fatto che si parta addirittura da non qualificati e la strada da percorrere per entrare nell’alveo dei classificati è lastricata di difficoltà.

I giochi dedicati al tennis hanno spesso il loro tallone d’Achille nei comandi, ma bisogna ammettere che in AO International Tennis questi sono implementati in maniera tutto sommato funzionale. I classici 4 tasti frontali permettono di gestire altrettanti comandi base: colpo piatto, tagliato, top spin e pallonetto. Se questi li combiniamo poi ai tasti dorsali, possiamo eseguire colpi aggressivi oppure smorzati, mentre combinando il dorsale destro con lo stick sinistro è possibile effettuare uno scatto a rete qualora sia il nostro avversario a volerci sorprendere con una palla smorzata. La pressione contemporanea dei due grilletti invece ci permette di chiamare il “challenge” e contestare, dunque, la decisione arbitrale. Stessi concetti valgono per il servizio: con la pressione dei tasti frontali si può effettuare un servizio top-spin, un servizio piatto oppure uno tagliato.

Il gameplay di AO International Tennis poggia su tre elementi cardine: potenza, tempistica, direzione. Si mantiene premuto il pulsante corrispondente per caricare il tiro, si rilascia quando la palla è ad un soffio dalla racchetta e si direziona il colpo con la levetta analogica: il tutto è condensato in un preciso schema di indicatori attraverso i quali è possibile dosare la forza, azzeccare il tempo e orientare il lancio a proprio piacimento. La presenza di un puntatore posto dall’altra parte della rete mostra dove andrà a finire la palla nel caso in cui riusciate a centrare la tempistica, segnalata da un cerchio colorato posto accanto alla testa del giocatore, che va dal rosso (scarso) al verde (perfetto). Se si rilascia il tasto troppo prima o troppo dopo, il colpo risulterà più o meno preciso generando risultati imprevisti; per questo motivo il tempismo è una caratteristica fondamentale del gameplay, anche troppo in realtà. Il tempismo assume infatti un'importanza molto maggiore anche rispetto al posizionamento dell'atleta, andando a minare in parte l'esperienza di gioco.

La chiave per la vittoria è senza dubbio il saper mescolare i diversi tipi di colpi, e AO International Tennis li riproduce abbastanza fedelmente dipingendo la velocità e la potenza in modo sostanzialmente convincente. Top spin aggressivi, tiri smorzati, pallonetti: imprimere la forza che si vuole è possibile ed è anche molto semplice, con una barra del vigore che regola l’abuso e costringe ad effettuare tiri controllati e meno rocamboleschi per recuperarne un po’ durante gli scambi. L’approccio scelto dagli sviluppatori è un mix abbastanza bilanciato di simulazione ed immediatezza arcade, anche se leggermente spostato verso il primo aspetto, cosa che assolutamente non guasta.

Chiudiamo con l’aspetto grafico: qui non ci siamo assolutamente in quanto, se le dinamiche di gioco sono rese in modo più che decoroso, la grafica ci porta indietro di quasi due generazioni con texture poco definite sia a livello di tennisti che di arene. Tale arretratezza si riflette anche nei movimenti dei giocatori che, talvolta, appaiono più simili a dei robot che a degli atleti umani. Sulle macchine più potenti la grafica presenta minori fenomeni di aliasing, ma anche queste non sono esenti da caricamenti eccessivamente lunghi. Il gioco va comunque a 60 fps con rarissimi cali di frame-rate. Il comparto audio, invece, è davvero minimale con una folla che reagisce poco e male agli eventi di gioco.

Amore

Personalizzazione al top

- Davvero notevole il livello di customizzazione del gioco, con la possibilità di modificare un numero pressoché infinito di dettagli nella creazione del nostro giocatore. Mai vista una tale meticolosità nella gestione dei parametri fisici di un alter-ego digitale: dai tratti somatici agli elementi di contorno (vestiti ed accessori), le variabili sono praticamente infinite. Il tutto si accompagna alla possibilità di agire su tutti i parametri di tornei ed incontri decidendo sin nei minimi dettagli il tipo di esperienza da affrontare.

La palla va dove dico io

- Se, da un lato, i movimenti dei giocatori possono apparire talvolta legnosi, i colpi sono estremamente precisi e potrete davvero indirizzare la palla dove volete. Ottima la gestione sia dei colpi da fondo campo che a rete, con un indicatore che fa appieno il proprio dovere senza mai sembrare invadente. Non male anche il servizio con le diverse opportunità di battuta, in grado di mettere davvero in difficoltà il nostro avversario.

Multiplayer azzeccato

- Nel tennis, il comparto multiplayer deve rasentare la perfezione perché anche il minimo grado di lag può inficiare in maniera definitiva il match online; da questo punto di vista AO International Tennis si presenta con le carte in regola: ho giocato una quindicina di incontri in rete (sia in singolare che in doppio) senza avere problemi di lag. Va detto, per dovere di cronaca, che, al momento, si incontrano soprattutto giocatori extra-europei, motivo per il quale la connessione deve funzionare al top.

Odio

Gameplay imperfetto

- Come già anticipato, la riuscita del colpo è affidata per il 90% al tempismo delle varie azioni, mettendo in secondo piano il ruolo del posizionamento del giocatore sul campo. Inoltre i movimenti dei giocatori sono spesso eccessivamente lenti e goffi e, se non siete in grado di gestire con il giusto tempismo i dovuti colpi, non riuscirete a vincere mai uno scambio. La lentezza si evidenzia soprattutto negli spostamenti dal fondo e nell’approccio a rete dove, soprattutto nelle fasi iniziali della carriera, verrete facilmente infilzati dai passanti avversari.

Grafica old-gen

- La resa grafica rappresenta, probabilmente, l’aspetto peggiore di AO International Tennis. Come già anticipato le texture dei giocatori e dei campi di gioco sembrano appartenere, per livello di dettaglio e definizione, ad almeno due generazioni indietro di console. Molto scarni anche gli elementi di contorno con pubblico cartonato ed arene di gioco in simil-plastica.

Dove sono quelli famosi?

- Un’altra pecca è rappresentata dal numero e dal livello dei tennisti su licenza presenti nel gioco, che risultano essere ben pochi: nell’ambito dei tennisti più famosi annoveriamo Nadal e Goffin tra gli uomini e la Kerber tra le donne, davvero troppo poco per un gioco uscito nel 2018.

Tiriamo le somme

AO International Tennis è una buona esperienza di tennis, diversa dai capostipiti del genere ma non per questo meno degna di attenzioni. L’ottimo controllo della palla dà vita ad un sistema di gioco che ricompensa il rischio e ne esalta la spettacolarità, ma non si avvale fino in fondo della tecnologia offerta dalle piattaforme moderne: il risultato è una grafica antiquata e priva di brio, che sfigura se messa al confronto con titoli del passato. Potrebbe essere considerato un buon punto di partenza per eventuali edizioni future, a patto però di curare maggiormente sia l’aspetto grafico, sia i difetti di gameplay. Ed, altrettanto importante, bisogna arricchire il roster dei tennisti.
6.5

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L'autore

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Da sempre grande amante di tutti gli sport, ha trasferito questa passione nel mondo dei videogiochi non disdegnando però anche gli altri generi. Ama il nostro calcio quanto sport come il football e l'hockey, ma è sempre pronto a blastare qualche alieno quando ce n'è il bisogno!

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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