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Rio
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Recensione - RioXbox 360Game

Il colore e l'allegria dei pappagallini sudamericani si trasferisce dai grandi schermi cinematografici agli schermi di casa nostra, carica di allegria e divertimento per ore di spensierate risate in compagnia di amici e/o figli.

Il Gioco

Spesso i giochi basati su film per bambini si dedicano a trasportare la storia nel mondo interattivo dei videogame cercando di ricreare la magia del film all'interno del gioco, cercando di riprodurre le stesse emozioni e le medesime situazioni del film per farle vivere in prima persona al giocatore. Altri provano la strada di un'avventura diversa dalla storia principale che sfrutta il carisma del personaggio del film o, sempre più frequentemente, di tutti i protagonisti dello stesso cercando di sfruttarne le caratteristiche più divertenti per i piccoli. Rio ha invece scelto un coraggioso abbandono degli stereotipi dei giochi basati sul cartoni, semplicemente ignorando della storia del film e più in generale evitando di pasare il gioco su una storia vera e propria; anche l'utilizzo dei personaggi non è enfatizzato con delle profonde differenze o caratterizzazioni nelle fasi di gioco ma viene limitato alle fasi introduttive e di riassunto dell'esito delle partite.

THQ ha scelto quindi per Rio di concentrarsi sul divertimento e sulla facilità d'utilizzo, per consentire a tutti un rapido accesso al videogioco per un'immediata azione, possibilmente in compagnia, piena di divertimento. I giochi proposti sono quindi molto semplici e spiegati con poche righe nella schermata introduttiva dove possono unirsi immediatamente fino a quattro giocatori che condivideranno lo schermo. Gli obbiettivi e le modalità di controllo sono facili ed istintivi: bisogna ballare, togliersi il fango di dosso impedendo agli altri di farlo tirandogli palle di fango, "bombardare" delle onnipresenti scimmiette. Fondamentalmente gli scenari di gioco sono una dozzina, con centinaia di varianti per ore e ore di intrattenimento e divertimento con tutti i vostri amici. E' possibile seguire un percorso tra i vari scenari oppure semplicemente scegliere il minigioco desiderato e lanciarsi in un'azione sfrenata a tempo o a eliminazione.

Al termine di ogni sessione di gioco viene allestito un podio in cui si schierano i simpatici pappagallini di Rio in ordine di arrivo nella singola prova; successivamente viene mostrata la classifica rispetto alle partite giocate fino ad allora. I menu sono semplici ed intuitivi e non mancano le scene tratte dal film che si alternano alle partite durante la modalità storia.

Amore

Azione immediata e semplice

- Non c'è praticamente curva di apprendimento ed tutto è studiato per permettere a chiunque un immediato divertimento, senza alcuna difficoltà né coi controlli né con il gameplay.

Odio

Video alieni

- I video che vengono inseriti tra un livello e l'altro risultano inserita a forza per mantenere il legame con il film. Nella dinamica di gioco sono assolutamente inutili e direi quasi fastidiosi.

Ripetitività

- Anche se il gioco vanta un gran numero di minigiochi, in realtà si tratta di combinazioni e permutazioni del medesimo gameplay in scenari diversi, con piccole variazioni rispetto alla dozzina di mini-giochi di base.

Grafica ai minimi

- Anche se si tratta di un party game la grafica è chiaramente compromessa, con molti elementi statici che occupano grosse quantità di schermo rendendo i personaggi e gli oggetti di gioco troppo piccoli su un TV HD.

Tiriamo le somme

Rio è un party game, e come tale non può essere confrontato con gli altri giochi basati su film di successo per bambini poiché, per scelta di THQ, prende le distanze da uno schema consolidato riguardo questa tipologia di giochi. E' inoltre un titolo che si rivolge ai piccoli che, volendo giocare con i loro amichetti, troveranno in Rio il gioco ideale per partite estemporanee. A loro poco importa se altri party game hanno una maggiore profondità di gameplay: in assenza di Kinect è sicuramente divertente.
6.0

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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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