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Tomb Raider: diffusi nuovi dettagli sul comparto multiplayer, dimostrato in video

Coloro che attendono con trepidazione Tomb Raider, il nuovo capitolo delle avventure di Lara Croft, saranno lieti di apprendere che sono stati diffusi in rete altri dettagli relativi al comparto multiplayer del gioco. Innanzitutto è da mettere in evidenza l'impegno che il team di sviluppo sta riponendo alle varie modalità multigiocatore che ci terranno impegnati, si spera a lungo. 

Infatti stando a delle recenti dichiarazioni del General Manager di Eidos-Montréal Stephan D’Astous, per lui è stato un vero privilegio potersi occupare del progetto generando un comparto multiplayer completamente da zero per renderlo fresco e allettante per i fan. 

Il team è riuscito a riadattare alcuni elementi chiave della campagna per singolo giocatore nelle varie modalità multigiocatore riuscendo a ottenere, secondo quanto detto, un otimo risultato. 

Il comparto multiplayer permetterà a otto giocatori divisi in due squadre di affrontarsi a vicenda. In tutto saranno presenti cinque mappe, al momento ne è stata rivelata soltanto una denominata Chasm. Le modalità dovrebbero essere minimo tre, si conoscono ad oggi il Deathmatch e Rescue, dove una squadra avrà il compito di portare dei medikit in determinate location della mappa mentre gli avversari dovranno cercare di eliminarla per evitare che i soccorsi giungano a destinazione.

Nello specifico le modalità vedranno i naufraghi scontrarsi contro gli abitanti dell'isola. Ovviamente in base alla modalità scelta ci saranno determinati compiti da svolgere. Gli scenari presenteranno tantissimi ostacoli da evitare per non cadere i morti premature, ma anche oggetti che dovranno essere sfruttati per avere la meglio sul nemico.

Ogni giocatore dovrà fare sfoggio delle sue capacità di adattamento sull'isola e interagire con l'ambiente circostante. Interagire con l'ambiente è una delle peculiarità fondamentali del comparto, dicono gli sviluppatori. Gli scenari saranno pieni di sporgenze e pareti rocciose a cui aggrapparsi utilizzando il piccone che servirà anche per uccidere un nemico alle spalle colpendolo esattamente in testa. Disseminati staranno anche barili di esplosivi che potremo far, appunto, esplodere al passaggio di un nemico, anche a distanza utilizzando l'arco con le frecce. 

Ogni squadra, all'inizio della partita, potrà scegliere un numero preciso di armi da trasportare in base alle proprio preferenze. Oltre all'arco, tra le varie armi troviamo un fucile (si presume che ricarichi dopo massimo la scarica di tre proiettili), una pistola, un fucile di assalto, addirittura un lanciagranate e granate esplosive. Nel momento in cui verremo colpiti da un avversario, lo schermo comincerà a tingersi di rosso che rappresenterà il sangue del nostro alter ego, Importante a quel punto sarà ripararci dietro un elemento dello scenario per poter riprendere le forze.

L'arco svolgerà una funzione molto importante con gli scontri a distanza, ma se falliremo un colpo daremo la possibilità al nemico di avvicinarci e quest'arma, a questo punto, diverrà quasi inutile dato che non è pensata per gli scontri ravvicinati. Gli scontri non saranno troppo frenetici dato che Tomb Raider in sè non è uno sparatutto in terza persona, è l'esplorazione ambientale che farà la parte del leone. Il più delle volte sarà di fondamentale importanza cogliere il nemico di sorpresa magari aggirandolo grazie a tanti bivi che lo scenario ci proporrà. La conoscenza di ogni mappa quindi ha la sua importanza. 

Ad esempio nella modalità Rescue, i sopravvisssuti dovranno setacciare a fondo ogni punto della mappa per recuperare anche del materiale medico che verrà portato in punti prestabiliti della location, ovviamente la fazione opposta dovrà impedirlo. La partita durerà una decina di minuti in tutto e saranno cinque i pacchetti da recuperare. Le trappole disseminate nello scenario, in tale modalità, saranno davvero utili. Barili esplosivi ma anche pavimenti pieghevoli che cederanno sotto i piedi del malcapitato di turno o altre trappole che impediranno la visibilità all'avversario. 

Grazie al cosiddetto "istinto di sopravvivenza" potremo indivuduare il nemico a distanza vedendolo contornato da una sorta di alone rosso incandescente un po' come avviene nel multiplayer di Left4Dead

Dopo aver testato a fondo la modalità, gli sviluppatori si sono ritenuti soddisfatti per i risultati ottenuti, sicuri che anche i giocatori lo saranno.  

In attesa di altri dettagli vi lasciamo a un paio di filmati che vi permetteranno di vedere le caratteristiche citate.

MX Video - Tomb Raider
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L'autore

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Appassionata da sempre di videogiochi e modellismo, nel 2007 entra a far parte dello staff di MX iniziando a scrivere news e articoli in maniera sempre più entusiasta. Divide questa passione con l'amore per la musica e per la sua famiglia, gattina inclusa.

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