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Controller wireless PowerA XP-Ultra - messo alla prova

PowerA ha appena annunciato il primo controller wireless di terze parti per Xbox, il "trasformabile" XP-Ultra, e ci ha permesso di provarlo in anteprima per raccontarvi tutto quello che c’è da sapere su questo interessante accessorio modulare.
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Nonostante un numero crescente di soluzioni differenti, il catalogo degli accessori “Designed for Xbox” prodotti da aziende di terze parti fino ad oggi non includeva nessun controller wireless ufficiale. Questo ovviamente non significa che sul mercato non ci fossero controller senza fili utilizzabili su Xbox, ma nessuno di questi supporta lo standard di comunicazione della casa di Redmond, il che si traduce nella necessità di utilizzare un “dongle”, la classica chiavetta USB, per poter connettere questi dispositivi alla console.

Il controller XP-Ultra proposto da PowerA colma finalmente questa lacuna, proponendosi come il primo controller wireless con licenza ufficiale ad arrivare sul mercato. Il nuovo pad della casa statunitense supporta lo standard di comunicazione proprietario di Xbox e può essere utilizzato senza ulteriori dispositivi sia su console (One e Series) sia su PC Windows dotati di chiavetta ufficiale. Il controller supporta inoltre lo standard Bluetooth 4.2 LE (low energy), che permette di utilizzare il XP-Ultra anche con PC con connessione BT, con i dispositivi dotati di sistema operativo Android con versione superiore alla 6.0 e con alcune smart TV. All’occorrenza, il controller può anche essere connesso tramite cavo USB alla console o al PC.

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Le particolarità del XP-Ultra non riguardano però solo gli standard di connettività. Il controller di PowerA è infatti pensato per essere utilizzato sia come controller tradizionale sia come dispositivo di input per giocare in mobilità, magari con uno dei tanti titoli inclusi nel catalogo Xbox Game Pass che è possibile riprodurre tramite Xbox Cloud Gaming. All’interno della confezione, oltre al controller e al cavo USB necessario per connettere/ricaricare il dispositivo, troviamo innanzitutto una clip snodata per agganciare fisicamente un dispositivo mobile al controller, a patto che la larghezza dello stesso non superi gli 8,25cm. Al fine di offrire ai giocatori la totale libertà di utilizzo, PowerA ha inoltre deciso di proporre un controller “modulare” costituito da due parti separate, ovvero il corpo centrale e un’impugnatura zigrinata, per un totale di 4 configurazioni di utilizzo diverse.

Il corpo centrale altro non è che un controller di dimensioni ridotte dotato di tutti i tasti presenti su quelli tradizionali, da utilizzare da solo o agganciando l’impugnatura ergonomica in dotazione, che ricalca il design dei pad tradizionali. Nel primo caso, il peso del controller (inclusa la clip) è di 225gr, che diventano poi 342gr quando è presente anche l’impugnatura, in linea con il peso dei controller wireless tradizionali completi di batterie. Il XP-Ultra include infatti una batteria a ioni di litio da ben 2000 mAh ricaricabile da zero in circa 4 ore, che stando alle dichiarazioni del produttore dovrebbe garantire fino a 60 ore di autonomia se il controller viene utilizzato sfruttando lo standard di connessione Xbox o fino a 40 ore di autonomia se si connette il dispositivo tramite Bluetooth. Si tratta di valori abbondantemente al di sopra di quanto offerto da altri controller wireless, incluso l’Elite Series 2 proposto da Xbox, e che hanno trovato conferma anche durante la nostra prova.

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Parlando delle funzionalità del controller XP-Ultra è inoltre importante segnalare la presenza di pulsanti dorsale magnetici a impulsi, del tutto identici a quelli presenti sui prodotti ufficiali di Xbox, di una doppia dotazione di motori dedicati alla vibrazione, così da garantire il giusto feedback in tutte le configurazioni di utilizzo, e di due tasti extra programmabili on-the-fly, ovvero senza dover connettere il dispositivo a un pc o utilizzare app su console, posizionati nella parte posteriore dell’impugnatura. Il controller è infine dotato di un jack audio da 3,5mm dove connettere eventuali cuffie o headset cablati, utilizzabile sia nella configurazione mobile sia con l’impugnatura, e di un tasto specifico che permette di visualizzare per un breve periodo il livello di carica dell’accessorio tramite 4 piccoli led posizionati nella parte frontale.

Conclusa la doverosa introduzione tecnica, possiamo finalmente passare alla prova “su strada”. La prima cosa che colpisce del XP-Ultra è sicuramente la cura riposta nel cosiddetto packaging. A differenza di quasi tutti gli altri controller PowerA, il nuovo controller è custodito all’interno di una scatola di cartone rigido di ottima fattura, che viene a sua volta inserita nel tradizionale involucro esterno di cartone sottile. La confezione si apre a scrigno e mette subito in bella mostra il controller, la clip per smartphone e una guida di utilizzo rapido su cartoncino pieghevole, sulla quale sono riportati i passi necessari per effettuare tutte le operazioni di base. Al tatto, i materiali utilizzati per il controller sono piacevoli e in generale si ha una buona sensazione di solidità di tutte le parti, incluse quelle generalmente meno curate come i tasti dorsali e i grilletti posteriori. Da questo punto di vista, gli unici appunti riguardano la rumorosità dei tasti dorsali, che potrebbe far storcere il naso a qualche giocatore, e al materiale plastico utilizzato per la croce direzionale, che è del tutto simile a quello presente sui controller standard ufficiali ma potrebbe non soddisfare chi si è ormai abituato alla versione metallica presente nei controller Elite.

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Molto buono anche il feeling trasmesso dalle levette e dai vari tasti durante l’utilizzo, che non ha nulla da invidiare agli accessori distribuiti direttamente dalla casa di Redmond. Il posizionamento dei tasti è corretto, il tempo di risposta è ottimo sia utilizzando il protocollo Xbox sia con connessione Bluetooth e non ci sono particolari differenze rispetto ad altri prodotti analoghi. Ottima anche la gestione del rumble, che grazie alla tecnologia scelta dal produttore traduce sempre in modo soddisfacente l’azione a schermo in vibrazioni. E’ inoltre doveroso fare un plauso a PowerA per il sistema di aggancio implementato nel XP-Ultra, che durante la prova si è dimostrato facile da utilizzare ma non per questo meno solido o propenso ad aprirsi durante l’utilizzo. La levetta di sgancio, posizionata vicino al bordo inferiore, richiede infatti un minimo di forza per essere azionata, il che rende praticamente impossibile sbloccare il controller in maniera involontaria.

Molto buono anche il posizionamento del tasto dedicato alla verifica del livello di carica, che si raggiunge agevolmente durante l’utilizzo, e dei tasti extra situati nella parte posteriore. Questi ultimi possono essere programmati in qualunque momento semplicemente premendo il tasto dedicato, seguito dal comando che si vuole replicare e quello extra che si vuole assegnare. Per resettare la programmazione è invece sufficiente premere il tasto dedicato, seguito da quello aggiuntivo che si vuole riportare alla configurazione iniziale. E’ però opportuno segnalare che tutte queste operazioni possono essere effettuate solo collegando l’impugnatura al controller in quanto il tasto dedicato alla programmazione è presente solo su questa parte dell’accessorio.

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Parlando di ergonomia è invece importante fare delle distinzioni chiare: quando si utilizza il controller in versione “completa”, ovvero con l’impugnatura, la presa è salda e non ci si affatica particolarmente, nemmeno con sessioni di gioco prolungate o utilizzando uno smartphone di dimensioni particolarmente generose agganciato tramite la clip in dotazione. Discorso diverso invece per quanto riguarda il controller “lite”: la posizione che si assume per utilizzare il solo corpo centrale è innegabilmente meno naturale rispetto alla configurazione standard, specie per chi ha le mani mediamente grosse (come chi scrive). Questo si traduce in una maggiore fatica durante l’utilizzo, che si aggrava ulteriormente quando si utilizza questa configurazione con uno smartphone agganciato. Personalmente non sono riuscito a giocare per più di 15/20 minuti in questa modalità, mentre con l’impugnatura agganciata non ho riscontrato particolari problemi.

Arriviamo ora alla parte più veniale della nostra recensione, ovvero quella legata al costo. Il XP-Ultra è disponibile solo in colorazione nera e viene venduto ad un prezzo di listino di 136,29 Euro, praticamente nella stessa fascia dell’Elite Series 2 di Xbox, il che lo identifica come il controller più costoso proposto da PowerA fino ad oggi. Si tratta senza ombra di dubbio di una cifra importante, a fronte però di un insieme di caratteristiche che potrebbero far gola a una certa fascia di giocatori. Il supporto allo standard di comunicazione di Xbox, in accoppiata al tradizionale Bluetooth, rende infatti il XP-Ultra una scelta valida per chi è alla ricerca di un controller wireless dotato di tutte le funzionalità dei pad più recenti (incluso il tasto Share) e di una batteria ricaricabile integrata di capacità particolarmente elevata. A questi di elementi si sommano poi le caratteristiche pensate prettamente per il gioco in mobilità, ovvero la presenza di una clip per smartphone e, soprattutto, la possibilità di poter utilizzare una versione “ridotta” del controller senza rinunciare a nessuna funzionalità. La somma di tutti questi elementi giustifica il prezzo di lancio importante di un controller che, al netto dei limiti ergonomici, rappresenta senza ombra di dubbio un’alternativa interessante per chi vuole investire i propri risparmi in un accessorio versatile e (quasi) universale.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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